Titolo originale | Her |
Anno | 2013 |
Genere | Drammatico, Sentimentale, |
Produzione | USA |
Durata | 126 minuti |
Regia di | Spike Jonze |
Attori | Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde Caroline Jaden Stussi, Laura Meadows, Portia Doubleday, Sam Jaeger, Rachel Ann Mullins, Katherine Boecher, Alia Janine, Jeremy Rabb, Lynn Adrianna, Luka Jones, Eric Pumphrey. |
Uscita | giovedì 13 marzo 2014 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Bim Distribuzione |
MYmonetro | 4,06 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 novembre 2023
Nel nuovo film di Spike Jonze Joaquin Phoenix interpreta un uomo che si innamora della voce di un computer. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, Il film è stato premiato a Roma Film Festival, 6 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, a AFI Awards, In Italia al Box Office Lei ha incassato 2,1 milioni di euro .
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Theodore è impiegato di una compagnia che attraverso internet scrive lettere personali per conto di altri, un lavoro grottesco che esegue con grande abilità e a tratti con passione. Da quando si è lasciato con la ragazza che aveva sposato però non riesce a rifarsi una vita, pensa sempre a lei e si rifiuta di firmare le carte del divorzio. Quando una nuova generazione di sistemi operativi, animati da un'intelligenza artificiale sorprendentemente "umana", arriva sul mercato, Theodore comincia a sviluppare con essa, che si chiama Samantha, una relazione complessa oltre ogni immaginazione.
A Spike Jonze interessano le più banali e comuni tra le sensazioni umane ma per arrivare a dar voce e corpo in maniera personale e addirittura "nuova" ai più antichi tra i temi trattati dall'arte (e dunque dal cinema) necessita sempre di passare per un elemento fantastico, l'inserimento di una sola implausibile stranezza per attivare meccanismi e percorsi nuovi.
In passato lo ha fatto con lo sceneggiatore Charlie Kaufman (che di questo è stato maestro) ora ci è arrivato con un film scritto autonomamente (e si nota un po' di fatica della sceneggiatura nel giungere alla conclusione), un'opera che attinge ai temi della fantascienza classica e li trasforma da obiettivo del film a suo mezzo. Il rapporto con le macchine non come spunto di riflessione ma come strumento per parlare d'altro.
Con il lusso di poter usare l'attrice più attraente del momento solo in audio, senza mai farla vedere (l'intelligenza artificiale parla per bocca di Scarlett Johansson), facendo in modo che sia il cervello dello spettatore a sollecitare il rinforzo positivo legato a quella voce, e appoggiandosi alla capacità superiore alla media di Joaquin Phoenix di "ascoltare", cioè di essere l'unico inquadrato in ogni conversazione significativa, volto emittente e ricevente di tutte le battute, Spike Jonze riesce a girare una storia d'amore al singolare, senza puntare il dito contro la tecnologia. Anzi.
Attraverso la sua versione estrema della società in cui viviamo (sembra ambientato 10 anni da oggi) Her supera la dicotomia classica della fantascienza tra spirito e materia, ovvero la lotta che in ogni uomo l'umanità compie per emergere e trionfare sul dominio imposto con o dalla tecnologia. Rifiutandosi di mettere in scena il rapporto che avevamo fino a qualche decennio fa con l'avanzamento tecnologico, Jonze arriva invece dalle parti di Wall-E, cioè in quel reame di storie in cui la lotta dello spirito per emergere è aiutata dalla tecnologia e non ostacolata. Non cosa la tecnologia rischi di farci ma chi siamo noi mentre ci guardiamo nel suo specchio.
Ridotto ai minimi termini infatti Her mette in scena il lungo processo attraverso il quale viene elaborata la fine di un amore: venire a patti con l'esigenza di andare avanti, lasciare il passato dietro di sè e voltare pagina attraverso esperienze estreme e grottesche. Questo modo di procedere consente al regista di piegare i generi, fondendo fantascienza e melodramma (ma non c'è dubbio che sia il secondo a prevalere) e dipingendo uno stile di vita e un universo animato dalla più evidente contingenza con il tempo presente. Non c'è un briciolo di fobia nella sua visione ma anzi l'amichevole presa in giro da parte di chi con le novità del presente ha un rapporto di confidenza.
Il risultato è che vedendo Her si ha l'impressione che solo in questa maniera sia possibile operare quell'indagine sull'attualità, tipica delle forme d'arte non ancora morte, quella che consente di scovare quali siano le pieghe in cui poter trovare il sentimentalismo oggi.
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Los Angeles, intorno al 2020, è una metropoli elegante, rarefatta, ecologica, ibridata dalla presenza di milioni di asiatici che la rendono simile a Tokio o Hong Kong, un esercito di persone che parla nei propri smartphone di ultima generazione, la cui dipendenza tecnologica procede di pari passo con l'analfabetismo emotivo. E' una società in cui la stesura di lettere personali [...] Vai alla recensione »
In una Los Angeles futuribile, spostata in avanti nel tempo di una manciata di anni, il disincantato e introverso Theodore Twombly (un superbo Joaquin Phoenix che sa riempire la scena anche nei lunghi momenti di ascolto) cerca con poco successo di elaborare il dolore della rottura matrimoniale con Catherine (la spigolosa Rooney Mara). Lo fa soprattutto impegnandosi con passione e tenerezza nel suo [...] Vai alla recensione »
Spike Jonze ha dato vita ad un’opera cinematografica sorprendente per quantità e qualità di contenuti, e per l’eccezionale capacità di indurre alla riflessione lo spettatore. La pellicola disvela con pulsante rigore e mestizia un mondo proiettato in avanti nel tempo, in una Los Angeles distante una decade dalla realtà odierna.
L'autocoscienza intesa come consapevolezza del proprio sé e delle azioni che quotidianamente compiamo, ci rende unici rispetto al resto degli esseri viventi. Nasciamo, cresciamo e moriamo. Nel frattempo combiniamo qualcosa di più o meno interessante. Gli animali , cosi come gli altri esseri che popolano il nostro pianeta, rispettano anch'essi queste fasi , tuttavia non avvertono [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano, un uomo si guadagna da vivere scrivendo lettere d'amore. La sua esistenza è stata segnata dal burrascoso divorzio dalla moglie e da quel momento la vita per lui scorre grigia. Un giorno però decide di comprare un innovativo sistema operativo e piano piano l'uomo rimarrà stregato dalla voce di questo sistema.
In una propettiva temporale non lontana Theodore, marito separato straripante di emotività repressa e scrittore creativo di lettere per conto terzi, instaura una relazione con il prodotto di un sistema operativo (OS), capace di generare intelligenze apparentemente autonome e dotate di una illimitata reattività e sensibilità. T. sceglie Samantha, un’entità femminile che si estrinseca come Voce ricca [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano Theodore (Phoenix) è un uomo solo e non troppo felice: vive solo, sta divorziando dalla moglie (Mara), gioca ai videogame e ha pochi amici, che però gli vogliono molto bene. Si compra un giorno un Os: un computer con una personalità. Il suo si chiama Samantha e i due si innamorano. Peccato che lei non abbia un corpo e sia solo un sistema operativo. [...] Vai alla recensione »
Dopo una pausa di circa quattro anni, Spike Jonze scrive e dirige un’acuta analisi dei sentimenti narrando la parabola di un amore, partendo dalle incertezze seguite dall’eccitazione iniziale (come nella bella scena del luna-park) per giungere alle prime diffidenze che sfociano, senza colpa specifica di alcuno, in un addio: la particolarità che tale amore sia quello tra un uomo e [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano il confine tra macchina (inteso come PC) e uomo è sottilissimo. Lo sperimenta molto bene Theodore, personaggio estramamente riflessivo e solitario, che si cimenta nell'installazione di software intelligente sul prioprio pc/smartphone. All'inizio incredulo su ciò che si trova davanti, una schermata rossa che emana una voce calda, accogliente e un [...] Vai alla recensione »
Un film sentimentale non potrà mai essere banale se a scriverlo ci penserà Spinke Jonze. E’ questo il primo pensiero che ho avuto dopo essermi visto “Her”, e ho anche pensato che non mi sognerò mai di vederlo in un’altra lingua. La seconda ragione è perché è un film che va sentito con tutti sensi, e che le voci originali ricoprono [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano in cui la società umana ha approfondito le sue conoscenze in ambito robotico senza nulla togliere all’attività degli esseri umani ancora forza e motrice della vita comune, si volge un’intensa quanto anomala storia d’amore tra un sistema operativo e un essere umano. Come è possibile? Il sempre più crescente studio nei [...] Vai alla recensione »
Vedere il film "Lei" ieri sera è stato illuminante. Dimostra quanto l'amore di un umano può non avere limiti ma anche quanto solo quest'ultimo è in grado di provarlo davvero senza innamorarsi virtualmente di altri 640 OS. Però è stato anche preoccupante vedere scene in cui ormai le persone non si parlano più tra loro, il sesso virtuale che prende il sopravvento su quello reale, i computer anticipano [...] Vai alla recensione »
In un mondo in cui le persone vivono una realtà quotidiana pervasa da tecnologie di comunicazione onnipresenti e istantaneamente utilizzabili, gli esseri umani hanno perso la capacità di comunicare tra loro di persona. Nessuno riesce più a trovare un minimo di empatia per la propria persona amata, nemmeno per scriverle una semplice lettera di auguri.
Theodore (Joaquin Phoenix) è titolare con successo di una specie di posta del cuore informatica; il suo lavoro assomiglia a quello degli scrivani - come il Bartleby di Melville - che elaboravano inappuntabili lettere ampollose per persone con problemi amorosi e grammaticali. Anche lui ha una situazione affettiva precaria: sta per divorziare dalla moglie e conduce una vita solitaria, impelagato nel [...] Vai alla recensione »
Fare arte con originalità sta diventando sempre più difficile, già solo per il fatto che tutto è fruibile e la possibilità di farsi sorprendere diventa sempre più difficile. Ma il cinema, per una magia che ancora non mi è del tutto chiara, sembra non risentire di questo assunto. Questo film parla dell'amore con una delicatezza non comune, di come [...] Vai alla recensione »
Ambientata in un futuro non lontano dal nostro, in cui la tecnologia ha fatto passi da gigante, Spike Jonze ci propone una pellicola che mette in luce la fragilità umana nel creare e nel tentare di mantenere rapporti sociali ed emozioni reali, in cui l’uomo, più che della felicità, è ormai votato alla ricerca della “facilità”.
Theodore (J.Phoenix) di professione scrive lettere d’amore per chi non sa scrivere, non sa esprimersi, non ha tempo. Ma Theodore si trova ugualmente in una fase critica della sua vita personale. Sta per divorziare, quindi soffre di solitudine ,quasi conseguentemente di depressione.. Trova contatto,affinità e comprensione con Samantha.
Theodore (Joaquin Phoenix) vive nella Los Angeles del 2025, in un futuro più prossimo di quanto forse immaginiamo, dove gli uomini possono comunicare con i loro computer e dispositivi elettronici direttamente da un'auricolare. Lavora per un sito web, BeautifulHandWrittenLetters.Com, per il quale scrive lettere d'amore commissionategli da sconosciuti che non riescono ad esprimere [...] Vai alla recensione »
“Her” è la storia di un’assenza. Spike Jonze, dovendo narrare qualcosa dell’ordine dell’impossibile da dire, prova a dire l’indicibile, mettendolo in forma in un film, fatto di dialoghi ed immagini, ed avendo cura di non scadere in facili luoghi comuni. L’assenza, non la solitudine. L’assenza non lascia soli. Non è mancanza, è qualcosa che non c’è. E Lei non c’è, non esiste, ma tiene compagnia, meglio: [...] Vai alla recensione »
Devo dire che, terminata la visione di questo film, sono stato assalito da emozioni e pensieri contrastanti. In primis non sapevo se mi fosse piaciuto o meno, in secundis non riuscivo ad individuare una chiave di lettura del film ben precisa. Il filma parla sì della fine di una storia d'amore, della sofferenza e dello smarrimento che esso comporta, ma ci introduce anche a nuovi temi che si prestano [...] Vai alla recensione »
In un futuro alquanto prossimo T, vive in un mondo dove i sentimenti sono pura apparenza; lavora componendo emozioni finte, scrivendo lettere per persone vere. E' proprio nella sua quotidianità dove amare, in tutte le sue forme, da quella più romantica, a quella più carnale, tocca il punto massimo della recitazione, compare S.
LEI, il film di Spike, è ambientato in un futuro abbastanza prossimo, in una New York linda, dai colori pastello e soprattutto silenziosa, tranquilla, quasi asettica, che colpisce per l'assenza di rumori, urla e soprattutto voci, eccetto quella di Samantha, l'amore di Theodore (Joaquin Phoenix), uno scrittore di serie B che si guadagna da vivere scrivendo lettere.
“Her/Lei” è un film del 2013 scritto e diretto da Spike Jonze. Con Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde. “Her” ha vinto poche settimane fa l’Oscar come migliore sceneggiatura originale. Lo Splendente per tre anni mi ha dato del “Madonnaro”. Secondo lui, ho amato le Donne della mia vita tenendole a distanza [...] Vai alla recensione »
Il film di Spike Jonze è bellissimo, sensazionale, emozionante e con un cast di attori grandissimi. Joaquin Phoenix ancora una volta, rivela di essere un grande bravissimo attore e aspetterò l'uscita del dvd per rivedere il film in lingua originale. Il regista ha fatto un lavoro straordinario, intelligente e acuto nel presentarci, attraverso Theodore, una parte della gente che [...] Vai alla recensione »
Parlare di HER come un capolavoro sarebbe troppo pocho , Her è un capolavoro senza tempo ti transmette dal primo secondo in un'atmosfera che il tuo inconscio conoscerà in un futuro neanche così lontano, incredibile ,Il giovane Joaquin riesce a stupire con una recitazione perfettà e uno sguardo di ghiaccio . Her resterà nella storia Spyke é riuscito a vedere [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano, nella moderna e stranamente tranquilla Los Angeles, muove i propri passi Theodore, uno scrittore di lettere per conto di terzi, una "nuova" frontiera professionale con la quale, pur utilizzando un sofisticato software, è possibile trascrivere in corsivo proprio come si faceva una volta. Riluttante ad apporre la firma per il definitivo divorzio dalla [...] Vai alla recensione »
Her Struggente, toccante storia d’Amore, la più bella che abbia mai visto. C’è tutto me in questo film, e tutti noi. I sentimenti e le emozioni, le uniche cose per cui vivo, le uniche che non so vivere. E’ l’Anima che prende vita, l’evoluzione che non conosce ostacoli, la Creazione che già È.
L’uomo che diventa dipendente al 100 % dalla tecnologia, succube delle intelligenze artificiali. Una vita del genere che manda a quel paese ogni cultura, letteratura o lingua, in quanto si parla e basta, non si scrive, non si legge, si ha tutto a portata di mano. Non si hanno interazioni personali, non si sa stare con le persone, capirle, ogni persona si crea un mondo interiore e si estrae da quello [...] Vai alla recensione »
In un mondo dove la capacità di esprimere i propri sentimenti si riduce sempre di più, Theodore scrive lettere “personali” nell’ufficio in cui lavora. Rimasto solo dopo la separazione con la moglie, trascorre le sue serate tra videogame e chat a luci rosse finché non acquista un innovativo sistema operativo che si rivelerà molto più [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film sia per l'interpretazione di J.P.sia per la capacità del regista di dar voce alle sensazioni ed emozioni che si agitano nell'animo umano sia infine per la scenografia e la fotografia.Originale l'evidenziare come l'esperienza dell'uomo non gli consenta di andare oltre ed evolvere a livello personale se non accompagnata dalla capacità di superare il passato e le paure ad esso connesse [...] Vai alla recensione »
Le parole sono importanti. Quando scegliamo di utilizzare una determinata parola e riteniamo che sia la più consona e la più appropriata compiamo una scelta, e automaticamente ne escludiamo altre. Siamo noi a decidere se i nostri interlocutori possano o meno avere la possibilità di comprenderci. Ma cosa accade quando la smisurata quantità di mezzi di comunicazione fa perdere alla Parola il suo valore [...] Vai alla recensione »
Film sicuramente originale e profondo che trova però nei silenzi l'inizio di una noia che segue lo spettatore per tutta la durata. Esco dalla polemica sul doppiaggio, per me eccellente almeno da parte della Ramazzotti. Ottima la recitazione del cast e buon anche la fotografia, avrei osato di più sulla colonna sonora, veramente scialba.
Le relazioni umane sono sempre più difficili, troppe discussioni, troppi problemi, troppa sofferenza quando una storia finisce, come il caso di Theodore che reduce da un matrimonio fallito non riesce a uscire da uno stato passivo di malinconica depressione. L'ultimo ritrovato in campo tecnologico gli viene provvidenzialmente in soccorso, si tratta di un nuovo smatphone, provvisto di auricolare [...] Vai alla recensione »
Her,è una storia ambientata in una Los Angeles del futuro, dove gli uomini sono sempre più isolati gli uni dagli altri in un micro universo tecnologico in biunivoca espansione.Theodore,il protagonista, che di lavoro scrive meravigliose lettere d’amore per gli altri,è in realtà sopraffatto dal fallimento della propria vita coniugale.Sempre più spaventato dalle emozioni reali e imprevedibili che [...] Vai alla recensione »
Quando si perde la ragione ,il sentimento prende il sopravvento. Allora sono guai per Theodor il protagonista umano , di una storia futuribile, che si avvia a sopravvivere alla sua separazione dalla amata moglie e compagna che lo ha lasciato da solo in balia dei ricordi e delle nostalgie del passato. Il nostro Theo, che lo spettatore , quasi da subito adotta come [...] Vai alla recensione »
Premetto che generalmente guardo film di altro genere però il trailer mi aveva davvero incuriosito : una storia d'amore con tocchi fantascientifici e attuali, nel progredire della storia però secondo me il film delude in entrambi gli aspetti infatti dal punto di vista sentimentale il tutto procede a tappe forzate e in modo piuttosto semplificato mentre la fantascienza resta solo uno [...] Vai alla recensione »
In un futuro non troppo lontano, Theodore è da anni un impiegato per una società che scrive lettere per conto dei clienti. E' molto bravo nel suo lavoro, grazie anche alla sua profonda sensibilità. Ma non è riuscito ancora a superare la separazione dalla moglie, alla quale non riesce a concedere il divorzio. La pensa ancora tanto.
Pellicola decisamente fuori dall’ordinario dello statunitense Spike Jonze che ne cura la regia oltre ad averne partorito soggetto e sceneggiatura; con quest’opera che può essere classificata come un film sentimentale fantascientifico, Jonze si conferma uno degli autori più eccentrici di Hollywood. Il film colpisce per la sua originalità costituita dall’elemento [...] Vai alla recensione »
Un film che sa affrontare ottimamente tematiche abusate come quelle dell'amore e della fedeltà nonchè della società sempre più chiusa anche a causa dell'influenza della tecnologia nella vita delle persone.Attraverso l'espediente distopico Jonze restituisce con accuratezza il ritratto del vivere quotidiano odierno,dove si parla più con i dispositivi che [...] Vai alla recensione »
Quando un film è un capolavoro, e questo lo è, ha la qualita di essere come un vaso di Pandora, può dare vita a mille riflessioni e può essere visto da mille angolazioni. Condivido i commenti che ho letto, per cui non ripeterò le stesse cose. Vorrei solo mettere in luce un ulteriore aspetto. Ho pensato che l'uomo occidentale medio-benestante si sta assuefando [...] Vai alla recensione »
In Lei, originale film di sentimenti e tecnologia diretto da Spike Jonze, Theodor, il sensibile e introverso protagonista, si ritrova a vivere una relazione sentimentale con Samantha, un sistema operativo. Iperbole (ma non più di tanto) dei possibili sviluppi di una tecnologia sempre più sofisticata, dai tratti apparentemente sempre più umani, Lei mette in scena il progressivo [...] Vai alla recensione »
Theodore è un tipo solitario, dall’aria stropicciata, che fa un lavoro molto particolare: scrive lettere personali (d’amore, di amicizia, di auguri) per conto di altre persone. E’ molto bravo nel farlo e rivela un animo sensibile e poetico. Theodore è solo: il suo matrimonio con Catherine ormai è andato, ma lui non trova ancora il coraggio di firmare le carte [...] Vai alla recensione »
A che genere appartiene questo straordinario film di Spike Jonze? Difficile dirlo. Possiamo affermare che è un moderno affresco contemporaneo dei sentimenti al tempo della tecnologia dilagante con il suo potere condizionante, con le relazioni umane che si modificano, si velocizzano, si trasformano, si aggiornano come i nostri computer, alla velocità dei chip, al ritmo compulsivo di una mail.
Trovo il film di Spike Jonze trascendente e visionario. Ambientato in un futuro non ben precisato, vicino alla nostra epoca, una realtà dove esiste ancora la carta stampata e la vita non è poi così dissimile dalla nostra. Si parla tanto di realtà cibernetica e di amore virtuale già oggi. Se solo alziamo gli occhi in metropolitana, per strada al semaforo, in [...] Vai alla recensione »
L'impressione che coglie lo spettatore(perlomeno il sottoscritto) all'inizio del film, è quella di trovarsi di fronte a una storia e a un'idea veramente originale e interessante,ma andando avanti nela visione dell'opera,peraltro un pò prolissa e a tratti ripetitiva,si prova invece una sensazione di deja-vù,l'interpretazione di Phoenix, unico vero protagonista è eccellente, ma la storia sembra [...] Vai alla recensione »
Her (lei) di Spike Jonze con Joaquin Phenix e la voce nella versione inglese di Scarlett Johansson a mio modo di vedere non è analisi di un fallimento di una relazione sentimentale ; piuttosto affronta una tematica squisitamente esistenziale: è più vero un rapporto reale oppure un rapporto virtuale con una avanzata intelligenza artificiale? In realtà il regista [...] Vai alla recensione »
In un futuro molto prossimo - appena il tempo di tornare al pantalone a vita alta e di ridurre i dispositivi digitali alle dimensioni dei tappi per le orecchie - Theodore si guadagna da vivere scrivendo lettere per conto terzi. Stanco di nutrire il tempo libero con i ricordi legati alla ex moglie, Theodore acquista OS1, un sofisticato sistema operativo in grado di simulare una coscienza: [...] Vai alla recensione »
In una società del futuro prossimo, dove la tecnologia interagisce con l’uomo in modo più fluido, Theodore vive la sua vita in una condizione di solitudine. Ha alle spalle la separazione con la moglie e il divorzio da compiere, e che non riesce a portare a termine. Prova per curiosità un nuovo sistema operativo, che promette avere una coscienza propria, e in effetti poco [...] Vai alla recensione »
Se si possa provare qualcosa per una macchina e/o se quest'ultima possa a sua volta provare sensazioni ed emozioni ce le eravamo già chiesti con Blade Runner. Ma se il poc'anzi citato capolavoro della fantascienza dava una riflessione che verteva sul quadro generale della questione, in questo "Lei" (che francamente preferisco chiamare col titolo originale) si analizza più [...] Vai alla recensione »
Se chiudessimo gli occhi per un attimo, solo per un secondo, cosa vorreste essere? Lei, se stessi in tre lettere. Jonze ci porta in un percorso lontano da ogni barriera, da ogni forma di pregiudizio, e ci dice una semplice cosa: ascoltate il mondo. Si, ascoltate il mondo, ascoltate voi stessi e gli altri. E’ un gioco di piani d’ascolto infatti, le immagini si susseguono ad un ritmo [...] Vai alla recensione »
Una concentrazione dolcissima. I sensi immersi in un gioco di seduzioni e stupori. Poi, quando lo schermo si spegne, ti metti a pensare con emozione asciutta, un po' stordito ma vigile, gli impulsi della mente e i battiti del cuore rallentati per prolungare l'eco di un mondo così incredibilmente vicino, così irrimediabilmente remoto. La visione di «Lei» («Her»), uno dei film candidati all'Oscar e quello [...] Vai alla recensione »
Siamo in un domani imprecisato nella cornice di una Los Angeles somigliante a Shanghai, con un elegante skyline di grattacieli e niente smog: anzi un'atmosfera tersa, una tavolozza di colori soffici su cui si stemperano i rossi degli abiti indossati dal protagonista Theodore. Si respira un'aria dolce nel futuristico paesaggio del quarto film di Spike Jonze, salvo che anche in questo mondo sereno si [...] Vai alla recensione »
Il nuovo film di Spike Jonze racconta una storia d'amore in un futuro vicino, tra un uomo fragile e un oggetto più maneggevole di una donna vera. Theodore (Joaquin Phoenix) sta subendo un doloroso divorzio imposto dalla moglie, quando Internet gli fa conoscere l'OS Samantha, che con la sua intelligenza, artificiale eppure umanissima, invade il gelo della sua vita dominata dalla depressione e dal vuoto. [...] Vai alla recensione »
Un uomo, una donna. Solo che la donna non c'è. Ha solo voce, niente corpo. È frutto della tecnologia più avanzata, è un sistema operativo, è immaginazione, astrazione, forse follia. Come sempre muoversi nel cinema di Spike Jonze, fin dai tempi di "Essere o non essere John Malkovic" è sfidare il confine tra reale e fantasia, è lasciarsi trasportare in una rarefazione cognitiva, spostare lo sguardo [...] Vai alla recensione »
Theodore, divorziando tormentato (filtrato dalla fotogenica introversione di Phoenix), incontra e s'innamora di Samantha. Vita di coppia, gite, cene, libri, amici, sesso. Tutto virtuale. Samantha è il nuovo sistema operativo OS che promette e mantiene la prima vera esperienza di compagnia permanente con un'intelligenza artificiale intuitiva, cioè capace di estendere la relazione alle emozioni più complesse. [...] Vai alla recensione »