Lei |
||||||||||||||
Un film di Spike Jonze.
Con Joaquin Phoenix, Scarlett Johansson, Amy Adams, Rooney Mara.
continua»
Titolo originale Her.
Drammatico,
durata 126 min.
- USA 2013.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 13 marzo 2014.
MYMONETRO
Lei
valutazione media:
4,09
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Senza pelledi gabriellaFeedback: 17197 | altri commenti e recensioni di gabriella |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 2 settembre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Le relazioni umane sono sempre più difficili, troppe discussioni, troppi problemi, troppa sofferenza quando una storia finisce, come il caso di Theodore che reduce da un matrimonio fallito non riesce a uscire da uno stato passivo di malinconica depressione. L'ultimo ritrovato in campo tecnologico gli viene provvidenzialmente in soccorso, si tratta di un nuovo smatphone, provvisto di auricolare, un nuovo sistema operativo personalizzato, un OS, capace di relazionarsi con un essere umano e soddisfare le sue esigenze, comodo, pratico, formato tascabile, disponibile giorno e notte. Samantha, questo il nome scelto dal sistema stesso è una voce con la quale comunicare, discreta, comprensiva, capace di ascoltare, di empatizzare, di confortare, di condividere gusti e interessi, mai invadente ,certo, essendo un sistema evoluto ogni tanto si prende delle iniziative, ma è pronta a fare un passo indietro e chiedere scusa se ciò non è gradito. Theodore è un uomo sensibile ( scrive lettere d'amore per altri), attento e tremendamente solo, rimane affascinato da questa calda, avvolgente e sensuale voce e inevitabilmente s'innamora di Samantha e insieme scopriranno l'importanza dell'immaginazione nei rapporti e la sensualità che si nasconde nelle parole in un'orbita di realtà rassicurante. La seduzione delle parole non ha bisogno di un corpo, Theodore e Samantha si affacciano l'uno all'interno dell'altro con una tale profondità che anche il sesso diventa quasi ininfluente, inoltre “Lei”, non essendo legata né al tempo , né allo spazio, può espandersi all'infinito, può essere in mille posti contemporaneamente, come amare altri 641 utenti allo stesso modo , anche se in modo unico per ognuno. Non so se un futuro non troppo lontano come nel film di Spike Jonze ciò sarà possibile, di sicuro non è improbabile, il tema trattato non è nuovo, nuova è la forma, sofisticata e leggera, in una Los Angeles luminosa e malinconica, inondata da colori pastello, soffici come zucchero filato, con uno splendido Joaquin Phoenix presente in ogni inquadratura. Per certi versi mi sento di accostarlo al distopico “Strange days” e l'ossessione del protagonista di rivivere sensazioni vissute tramite un videoclip collegato direttamente al cervello perchè non riusciva ad accettare la fine della sua storia d'amore, nel film della Bigelow però la scena finale era a dir poco esplosiva, di fortissimo impatto visivo ed emotivo di lui che tornava a vedere e vivere il mondo reale tra una moltitudine di colori. In “Her” invece il finale è quasi inquietante, Theodore e Amy ( la sua amica separata che ha pure lei un'amica OS) che rimasti nuovamente soli, si appoggiano l'un l'altro cercando conforto, una spalla su cui piangere, un modo per perdersi e ammalarsi di nostalgia, almeno a me ha lasciato questa sensazione. Aggiungo anche, forse in modo improprio, o forse no, di come anche la letteratura abbia trattato e sviluppato una storia d'amore basata esclusivamente sulle parole “Che tu sia per me il coltello” di David Grossman, la storia di due estranei che comunicano tra loro solo attraverso delle lettere, aprendosi l'un l'altro, svelandosi come mai avevano osato prima, parole scritte, ma che con esse arrivano a toccare e ad accarezzare un'estranea intimità. Era solo una parentesi che per associazione mi sono sentita di dare, ovviamente è del tutto personale. Consiglio ad ogni modo la visione del film, penso sia interessante sotto molti aspetti, non solo recitativo, anche se non lo ritengo un capolavoro.
Ho letto parecchie riserve circa la necessità di vedere il film in lingua originale con la voce di Scarlett Johanssen, purtroppo io ho visto la versione italiana con Micaele Rammazzotti, che devo dire non è che abbia una voce folgorante, io l'ho trovata poco sensuale, a dire la verità, però mi chiedevo, se invece dei volti che ben conosciamo dietro le voci, originali o doppiate che siano, ci fosse stata una voce femminile non identificabile fisicamente, saremmo stati capaci di emozionarci allo stesso modo?
[+] lascia un commento a gabriella »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di gabriella:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||