Saturno contro

Film 2006 | Drammatico,

Regia di Ferzan Ozpetek. Un film Da vedere 2006 con Stefano Accorsi, Margherita Buy, Pierfrancesco Favino, Luca Argentero, Ambra Angiolini. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2006, Uscita cinema venerdì 23 febbraio 2007 distribuito da Medusa. - MYmonetro 2,76 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento martedì 9 febbraio 2021

Ozpetek, raccontando la vita di un gruppo di quarantenni, affronta il tema della separazione e della difficoltà di accettarla. Ha vinto 3 Nastri d'Argento, Il film ha ottenuto 2 candidature e vinto un premio ai David di Donatello, In Italia al Box Office Saturno contro ha incassato 7,7 milioni di euro .

Saturno contro è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,76/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,29
CONSIGLIATO SÌ
Ritratto borghese di un gruppo di fate (cresciute) in un interno romano.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 22 febbraio 2007
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 22 febbraio 2007

Davide scrive favole per ragazzi e vive con Lorenzo, un giovane pubblicitario che ama profondamente la vita e i suoi amici. Intorno alla loro tavola, sempre ricca e generosa, si concentrano gli affetti più cari: Angelica, psicologa avversaria del fumo e sostenitrice dell'amicizia; Antonio, marito di Angelica e bancario in bancarotta esistenziale; Neval, traduttrice turca che "interpreta" gli umori dei compagni; Roberto, marito "sbirro" di Neval a cui tartaglia il suo amore; Sergio, ex di Davide e nullafacente che vive di rendita; Roberta, drogata impenitente che lavora quando è lucida con Saturno contro e gli amici a favore e Paolo, new entry bisessuale col diploma in medicina e il vizio della scrittura. Durante una delle tante affollatissime cene, Lorenzo cade in coma. Sulla panca dell'ospedale gli amici veglieranno il suo sonno, in attesa della ricongiunzione e della ricomposizione del loro mondo affettivo.
Ferzan Ozpetek torna a girare la storia di un gruppo di amici in un interno, evoluzione di quello gioioso delle Fate ignoranti e a filmare l'amore gay e la socializzazione tra omosessuali ed eterosessuali. Pur avendo gli astri a favore, almeno al momento della creazione, la sensazione che si ha guardando Saturno contro è quella di un cinema normalizzato e presuntuoso, che non ha un punto di vista e che finge di dire la sua con uno stile indubbiamente bello e impeccabile. Dietro ai morbidi movimenti di macchina, dietro alla fotografia e alla musica empatica, la visione del mondo del regista rimane vanitosa e inalterata. Il suo è un collettivo osservato senza psicologismi, tutti naturalmente bravi, capaci e appartenenti all'unica classe per Ozpetek visibile e quindi pensabile: la borghesia. Il capro espiatorio melodrammatico è questa volta l'omosessuale, che per "redimersi" e per commuovere il pubblico deve necessariamente morire. Se la redenzione del povero in Cuore sacro passa attraverso la carità, qui è la morte a risolvere e a impietosire un padre che non "condivide" la natura del figlio.
L'ideologia borghese di Ozpetek vorrebbe dire qualcosa di importante senza farne mai una questione politica, e così si rimuove la cultura borghese, quella della famiglia, della proprietà, della religione, per sostituirla con quella neoborghese dei sentimentalismi, degli economicismi e dei narcisismi di massa. Nel mondo ideale di Ozpetek, il film è stato significatamene girato tra le pareti di casa sua, rifugio traboccante di ricercatezza e solidarietà, il brutto non esiste e l'indesiderabile è bandito. Anche la morte, che nel doloroso Il tempo che resta di Ozon consumava il bellissimo protagonista, è un segno fastidioso da rimuovere e sostituire con la bellezza piena e risvegliata di Lorenzo. Per Ozpetek non è più tempo di sguardi consolatori alle finestre ma di una discesa nel reale. Bisogna che il suo cinema "privato" (come le sue camere) prenda aria.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 11 giugno 2009
chiarialessandro

Questa sera, quando ho acceso il televisore, mi sono trovato all’inizio della seconda parte di “Saturno contro”. Si può scrivere la “recensione” di un film dopo averne visto solo la metà? Se uno è mezzo matto non ci dovrebbero essere problemi; se uno fosse tutto matto sarebbe proprio normale. C’è bisogno di spiegare come mi sento io? Film ispirato, magico, struggente, filosofico, profondo; recitato [...] Vai alla recensione »

martedì 12 maggio 2009
ilaria

ho visto il film in dvd preso in prestito dalla biblioteca e ho fatto bene a non spendere sette euro e cinquanta per vederlo al cinema. e' veramente un film superficiale che ricorda le fiction televisive di cui siamo sommnersi. recitazione purtroppo ridicola.anche se il tema e' pesante e triste. ozpetek ha profondamente deluso,le fate ignoranti era carino ma niente di piu' ma comunque da li in avanti [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 luglio 2017
ARISTOTELES

Prima di tutto,faccio i miei più sinceri complimenti a chi ha scritto la recensione della scheda,credo che abbia centrato pienamente tutti i pregi e i difetti della pellicola. Siamo di fronte ad un buon prodotto,stilisticamente impeccabile,con un'ottima fotografia ed a suo modo molto delicato,ma non si riesce a fare il definitivo salto di qualità.

martedì 8 maggio 2012
ValeS.

Per qualche ragione questo film, tutto sommato dalla trama e il messaggio abbastanza semplici, mi ha colpito molto, mi è rimasto dentro. Merito sicuramente della regia mai banale e della bravura del cast, che è interamente protagonista. Racconta il superamento di un lutto, la perdita improvvisa e dolorosa di un giovane amico che era il perno di una comitiva, tanto eterogenea quanto affiatata.

venerdì 12 giugno 2009
teo '93

Un girotondo di vite in bilico. Sospese fra la brama di vivere e la rassegnazione. “Saturno contro” vorrebbe offrirci senza sofismi e retoriche il ritratto impetuoso di alcuni personaggi tormentati della borghesia romana. Omosessuali, amanti, matrimoni falliti, fragilità, tribolazioni. E quell’atmosfera di morte e dolore che pervade l’intera filmografia del regista turco.

lunedì 22 febbraio 2021
Luca Scialo

Ferzan Ozpetek torna sul tema visto ne Le fate ignoranti, ossia l'amore gay, la bisessualità, l'amicizia tra etero e omosessuali. Malgrado i temi sentimentalmente impegnati trattati, come l'amore e l'amicizia, resi ancora più delicati trattandosi di argomenti tabù come l'omosessualità e il rapporto tra mondo omosessuale ed eterosessuale, il film appare freddo e piatto.

mercoledì 10 febbraio 2010
Poldino

Modesto melodramma vacuo ed approssimativo,girato da Ozpetek con la mano sinistra e senza uno straccio decente di sceneggiatura. Un'ora e quarantacinque minuti interminabili,attori completamente spaesati,immagini stucchevoli e la macchina da presa che gira a vuoto senza un'idea precisa.Nelle intenzioni del regista vi era quella di costruire un lungometraggio d'autore originale e costruttivo,ma il [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 luglio 2009
ciaccià86

non capisco come questo film possa dirsi un capolavoro....non mi sento una persona superficiale,ma basti pensare che appena terminato questo film di un noioso assurdo,il mio ragazzo ed io ci siamo visti na bella commedia del grande troisi.....altri tempi! SCONSIGLIIATISSIMO!

mercoledì 23 dicembre 2015
ARISTOTELES

A me è piaciuto. Certamente è un prodotto "furbo" questo di Ozpetek ,che tocca tanti argomenti senza sviscerarli completamente ma il tutto viene impacchettato con eleganza. L'amicizia nel senso più profondo del termine è il fulcro conduttore della pellicola. Insieme ,infatti,si superano anche i drammi più intensi.

sabato 12 luglio 2014
gambardella

concordo in pieno con la recensione  di marzia gandolfi, il film è un prodotto ben confezionato ma non possiede un'anima e sopratutto è mistificatorio i personaggi sono totalmente al difuori della realtà , e il regista ottiene l'effetto contrario di quello che vorrebbe ,le sue creature fiabesche non risvegliano ne commozione ne attrazione celando solo dietro la maschera [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 marzo 2013
toty bottalla

Non so, capire o apprezzare questo film moderno, noiso e squinternato, dai dialoghi confusi per via di una recitazione approssimativa in presa diretta bisbigliata e mal mixata, ed entrare in un mondo di omosessuali sposati con figli e con amanti bisessuali con manie, vizi e dio sa cos'altro, farebbe di me uno spettatore evoluto, comprensivo, emancipato.

sabato 11 luglio 2009
-Ary-

davvero bello... e dire che di solito non mi piacciono molto i film italiani, ma questo mi è piaciuto veramente. Bravi gli attori. Soprattutto Pierfrancesco Favino.

venerdì 26 agosto 2022
Patry58

Ho rivisto "Saturno contro" dopo 15 anni e varie peripezie ed eventi, in un contesto completamente diverso e ciò che mi aveva emozionato e commosso allora oggi non regge più, almeno per me. Vedo un film pretenzioso, autocompiaciuto e sinceramente anche un po' patetico. Trovo poco credibile e affiatata la compagnia di amici, sembra un'accozzaglia dove nessuno va d'accordo [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 gennaio 2010
Maribella

Film davvero notevole.Raramente è stato trattato con simile efficacia il tema della morte e del lutto. La storia parla infatti di un gruppo di persone unite dal dolore per la prematura scomparsa di un comune amico e delle conseguenze che quest'evento così grande porta nelle loro vite costringendo a mettere tutto in discussione.Ottimo film,grande cast.

mercoledì 6 gennaio 2010
vanessssss

partendo dal presupposto che questo film io non l'ho forse seguito come si dovrebbero seguire tutti i film drammatici di Ozpetek,mi permetto di scrivere,essendo io un'appassionata del genere,del regista e di alcuni attori del cast ,che a mio parere Favino (alias Davide)nella parte della persona mite,ragionevole non mi ha fatto impazzire.La Buy alias Angelica spicca per la sua drammaticità,anceh se [...] Vai alla recensione »

Frasi
Minnie: anche tu sei come loro? Come lui, insomma?
Sergio: addolorato?
Minnie: no, gay!
Sergio: gay io? No, io sono frocio
Minnie: ah ecco, e non è la stessa cosa?
Sergio: si ma io sono all'antica!!!
Dialogo tra Sergio (Ennio Fantastichini) - Minnie (Lunetta Savino)
dal film Saturno contro - a cura di anna
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RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 21 febbraio 2007
Natalia Aspesi
La Repubblica

Il vedovo inconsolabile si è rifugiato in una selvaggia villa abbandonata al caos della natura, gli amici lo rintracciano, cercano di separarlo dal dolore riempiendogli la casa, obbligandolo a occuparsi di loro. Lui non ha mai pianto ma, all'alba, in solitudine, tentato dal suicidio davanti al mare arrossato dal primo sole, finalmente piange tutta la desolazione dell'abbandono; della perdita inaccettata [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 febbraio 2007
Lietta Tornabuoni
La Stampa

Saturno contro di Ferzen Ozpetek, 47 anni, regista turco, cittadino italiano, in Italia dal 1976, è dedicato a un sentimento più necessario e duraturo dell'amore; l'amicizia. Famiglia allargata d'elezione che salva dalla solitudine, aiuta nei guai, protegge, garantisce. Il gruppo d'amici protagonisti, quasi tutti appartenenti alla generazione dei trentaquarantenni, è composto da un bancario, una [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 febbraio 2007
Roberto Nepoti
La Repubblica

Ferzan Ozpetek con Saturno contro ha realizzato il suo film più rischioso. Non ci riferiamo alle allusioni (misurate) ai Dico o all'accanimento terapeutico, ma al coraggio di esporre i sentimenti allo stato puro, costringendo lo spettatore a riflettere senza mediazioni consolatorie sull'amore e l'amicizia, il dolore e la morte, le separazioni. Altrove i sentimenti erano sì centrali, però Ozpetek vi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 febbraio 2007
Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Amori traditi che si mutano in dolori, sentimenti devastati dalla morte che rischiano di provocare gesti disperati. Attorno, però, delle amicizie che, pur in cifre spesso precarie, riescono a farsi solidali. Sono i temi, dopo Cuore sacro, affrontati da Ferzan Ozpetek in questo suo nuovo film che, per certi versi, potrebbe ricordare Le fate ignoranti.

Silvana Silvestri
Alias

Davide e Lorenzo sono una coppia di quarantenni borghesi che vive un rapporto consolidato e felice, ma succedono eventi che danno inizio a più di una dolorosa separazionee allora il cerchio d'affetto si stringe. L'idea di un gruppo di amici che si contrappone alle difficoltà e dolori della vita con la forza vincente dell'amicizia: è questa le base del nuovo film di Ferzan Ozpetek che insieme allo sceneggiat [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 febbraio 2007
Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Che cosa è un gruppo? Che cosa tiene insieme negli anni persone anche molto diverse per gusti, convinzioni, origini, posizione? Nel cinema italiano, che riflette il cattolicesimo e il regionalismo della nostra storia, il gruppo è per lo più provvisorio, unito dall'interesse o da un ideale, spesso visto in chiave comica. Ci sono delle eccezioni naturalmente (C'eravamo tanto amati di Scola, o i film [...] Vai alla recensione »

Marco Lodoli
Diario

L'offesa più grande che si possa fare oggi a un'opera d'arte è definirla consolatoria. Peggio di consolatoria non c'è assolutamente nulla: i critici sono disposti a sopportare opere sadiche, repellenti, stupide, brutte o bruttissime, ma scattano come pitt bull quando sentono odore di consolazione. Azzannano senza pietà, liquidano il libro o il film come una minaccia all'intelligenza umana, al gusto, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 febbraio 2007
Roberta Ronconi
Liberazione

Torna Ferzan Ozpetek, turco di Roma, cineasta da cui in molti si aspettano sempre qualcosa di più sin dai tempi del sorprendente Hammam, Il bagno turco, seguito dal pomposo quanta curioso Harem Suare e quindi dall'unanimente acclamato Le fate ignoranti. Poi, lo scorso anno, questo regista così legato al suo ambiente, alla sua cucina, alle cene tra gli amici, le domeniche sui terrazzi di Testacelo, [...] Vai alla recensione »

Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Gruppo di famiglia promiscua in un interno, anzi due: la casa della coppia omosessuale Davide e Lorenzo, che accoglie una decina di amici in cerca di un centro di gravità (a parte l'inossidabile traduttrice Yilmaz); e il corridoio dell'ospedale dove Lorenzo, per emorragia cerebrale, va a morire lentamente, il tempo che ci vuole per destinare alla vita di ciascuno l'ipotesi di un senso davanti alla [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

È in corso un'allucinazione collettiva su Saturno contro, il nuovo film di Ferzan Ozpetek. O meglio: è in corso la consueta deformazione mediatica che costringe a leggere un film alla luce del dibattito, sodale o politico, che occupa le prime pagine nei giorni in cui il film stesso arriva nelle sale. È un genere giornalistico consolidato, che non tiene conto del fatto che un film viene scritto mediamente [...] Vai alla recensione »

Filippo Zavatti
L'Avanti!

Un gruppo di famiglia (allargata) in un interno. Ce lo presenta Saturno contro, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, che dopo la parentesi mistico-esoterica di Cuore sacro ritorna ai climi, a lui più congeniali, delle Fate ignoranti. Al centro sempre gli ambienti borghesi romani, ma con una differenza. Là l'intreccio ruotava intorno a una vedova benestante che attraverso l'amante del marito veniva a contatto [...] Vai alla recensione »

Emanuela Martini
Film TV

Ci sono nove amici, le cui vite si sono intrecciate in momenti diversi, prima il nucleo storico, poi i nuovi arrivati, entrati piano piano a far parte del gruppo. I nove amici sono borghesi, più che benestanti, tutto sommato appagati dal loro lavoro (uno scrittore, una psicologa, un funzionario di banca, una traduttrice...) e dalla loro sessualità, qualunque essa sia.

Valerio Caprara
Il Mattino

«Che tutto rimanga come sempre» può essere una legittima, oltre che poetica, aspirazione per l'io narrante; ma per Saturno contro, il nuovo film di Ferzan Ozpetek, si rivela un boomerang. Nel senso che la raffinata e anche abile maniera del regista (si pensi al trailer e alla canzoncina-leitmotiv: indovinatissimi) finisce con il posizionarsi in una sorta d'innocuo stand-by, omogeneo al poco interessante [...] Vai alla recensione »

Vanja Luksic
Le Soir

Con il nuovo film di Ferzan Ozpetek si ritrovano l'atmosfera e tanti bravissimi attori delle Fate ignoranti, indimenticabile opera del regista turco-italiano di qualche anno fa. Margherita Buy è sempre una fantastica moglie tradita. Stefano Accorsi, lo charmeur al quale si perdona tutto. C'è anche l'insopportabile e simpaticissima Serra Yilmaz, l'attrice turca senza cui un film di Ozpetek non sarebbe [...] Vai alla recensione »

Antonio Bibbò
Il Mucchio

Ferzan Ozpetek non ha paura di scrivere favole. Sembra difficile dare ogni altra etichetta di genere ad un film come Saturno contro, una foto (ampia) di gruppo in interni. Il primo punto è dimenticare Le fate ignoranti. La prospettiva, più matura, è quella di un gruppo che rischia di sfaldarsi, non di una comune che accoglie tutti. Davide (Favino) è uno scrittore di successo che vive con Lorenzo (Argentero) [...] Vai alla recensione »

Roberta Ronconi
Liberazione

Davide scrive con successo romanzi per ragazzi. Il suo giovane compagno Lorenzo muove i primi passi nell'immobiliaristica. La loro casa - anzi, più esattamente la loro cucina - è il caldo "covo" per un gruppo di amici di lunga data che attorno alla tavola e di fronte a un piatto di spaghetti si scambiano e condividono croci e delizie dell'esistenza.

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Educativo («mi faccio di tutto, tranne di eroina», spiega Ambra Angiolini spargendo le sue pillole salvamente, perduta come Nicoletta Braschi e divina quasi come Rossella Or). Diseducativo (per fumatori accaniti).Utopistico-pasoliniano (uno degli amici, Filippo Timi, è un poliziotto buono e balbuziente). Allucinante: a un gruppo di amici borghesi agiati quarantenni la morte improvvisa di uno di loro, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 febbraio 2007
Maurizio Cabona
Il Giornale

Versione gaya del Grande freddo di Kasdan, adattata alla Roma borghese e intellettuale, Saturno contro - titolo che allude all'oroscopo - compendia i film precedenti di Ferzan Ozpetek. A bilanciare il déjà vu di queste comuni, o comunità, libertine, ci sono dialoghi finalmente secchi e pungenti. Però perché cambiare qualcosa solo per dire quel che già s'era detto, cioè che intelligenza e cultura sono [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
giovedì 4 giugno 2009
Edoardo Becattini

I piccoli adulti e la Grande Mela Nel nome di opere di culto dedicate alla città di New York e alla perdita dell'innocenza infantile, ha inizio una nuova settimana di proposte alternative alle prime vere calure estive.

NEWS
mercoledì 5 settembre 2007
Paola De Rosa

Il settembre home video si inaugura alla grande con due uscite di grande richiamo. Borat, ovvero Studio culturale sull'America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan (dal 6), è stato un caso della scorsa stagione.

winner
miglior attrice non protag.
Nastri d'Argento
2007
winner
miglior scenegg.ra
Nastri d'Argento
2007
winner
miglior canzone
Nastri d'Argento
2007
winner
miglior attrice non protag.
David di Donatello
2007
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