Anno | 2020 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Francesco Bruni |
Attori | Kim Rossi Stuart, Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Giuseppe Pambieri, Raffaella Lebboroni Nicola Nocella, Fotinì Peluso, Tancredi Galli, Elettra Dallimore Mallaby, Stefano Rossi Giordani, Antonino Bruschetta. |
Uscita | sabato 24 ottobre 2020 |
Tag | Da vedere 2020 |
Distribuzione | Vision Distribution |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,44 su 19 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 30 ottobre 2020
Una storia autobiografica che porta il regista Francesco Bruni nella sua città natale, Livorno. Il film ha ottenuto 5 candidature ai Nastri d'Argento, 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Cosa sarà ha incassato 88,9 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Bruno Salvati è un regista di "commedie che non fanno ridere" e di film che "non vuole" e "non vede" nessuno. Si è separato da poco e controvoglia dalla moglie, e sospetta di essere già stato rimpiazzato da un'amante (con l'apostrofo, in quanto femmina). I due figli Adele e Tito sono l'una studiosa e volitiva, l'altro vago e cannaiolo. Nella sua vita all'improvviso irrompe una di quelle malattie dal nome impronunciabile e dal significato terribile: la mielodisplasia. Occorre un donatore di midollo da cui trarre le cellule staminali per uscirne vivi, e i donatori non sono necessariamente compatibili, o presenti.
Bruno Salvati è, fin dal nome, l'alter ego di Francesco Bruni, che in Cosa sarà racconta il suo incontro reale con la mielodisplasia.
Ma Bruni ha l'intelligenza di trasformare quello che poteva essere un film sulla malattia nella messa a nudo di una fragilità umana specificatamente maschile, e di affidare il ruolo del protagonista a Kim Rossi Stuart che ha in sé il giusto grado di incazzatura davanti all'inaccettabile, nonché quell'ombra che abita chiunque si sia trovato faccia a faccia con la morte.
La sceneggiatura, scritta da Bruni con la collaborazione dello stesso Rossi Stuart, si allarga come i cerchi nell'acqua, e il primo e (quasi) ultimo cerchio formano una piccola parabola sul bisogno di (af)fidarsi, soprattutto quando le probabilità di prendere una fregatura sono altissime. Nei cerchi interni si sviluppa la storia che scorre fluidamente avanti e indietro nel tempo, ripercorrendo l'iter di Bruno-Bruni per ricrearne lo spiazzamento frammentario e restituire le piccole rivelazioni incontrate lungo la via: la generosità di una figlia, la paura muta di un figlio, la solidità di una ex moglie, il pragmatismo di una dottoressa sbrigativa e battagliera, la gentilezza di un infermiere, il senso di colpa di un padre che non ha saputo esserlo, ma non ha smesso di amare i suoi figli.
È un modo lieve e autoironico di raccontare un gigantesco spavento che rimane come monito della propria impermanenza, e come rivelazione (a se stesso prima che agli altri) di quelle caratteristiche di "debolezza e fragilità" che la malattia mette solo in maggiore evidenza e che rendono molti uomini più impreparati di quelle donne "che hanno sempre ragione" anche quando non sono perfette, "perché a noi quelli perfetti non ci piacciono". Cosa sarà è un modo di raccontare quando non ci si è capito niente, ma qualcosa si è imparato, senza magari sapere ancora bene cosa.
Il cast gioca in squadra, capitanato da Rossi Stuart in un ruolo che mette in luce molti suoi colori e in qualche modo ripesca il suo Tommaso e il suo Renato di Anche libero va bene, ma riesce a far intravedere anche la dolcezza infantile di Bruni. Spiccano soprattutto Raffaella Lebboroni nei panni della dottoressa, Barbara Ronchi in un ruolo che non possiamo rivelare e Giuseppe Pambieri, magnifico come Umberto, il padre di Bruno.
Le canzoni scelte in momenti clou della storia - Perfect Day e Altrove - sottolineano bene lo straniamento, il dolore e il sollievo di una storia su cui aleggia un "per adesso", ma che ci ricorda anche che per ognuno di noi tutto è "per adesso", e tanto vale accoglierlo con un po' di fiducia.
COSA SARÀ disponibile in DVD o BluRay |
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€10,99 | – | ||
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E’ un film che parla di umanità, famiglia, vita e soprattutto malattia, Cosa sarà di Francesco Bruni. E lo fa scavando nelle pieghe traboccanti di una drammatica e biografica notizia, la scoperta di una mielodisplasia del protagonista, Bruno Salvati, (un irriconoscibile, scavato e sofferente Kim Rossi Stuart) e le cure per prevenire lo sviluppo tumorale mediante trapianto di midollo. E [...] Vai alla recensione »
Cosa sarà mette a fuoco tutti i fantasmi della morte. Quali pensieri abbiamo quando ci accade qualcosa all’improvviso? Quanto siamo sinceri, recitiamo, siamo a disagio con gli altri? Per rassicurarli certo, ma anche per nascondergli come realmente stiamo. Il quarto lungometraggio diretto da Francesco Bruni, scritto dallo stesso regista con la collaborazione del protagonista Kim Rossi Stuart, [...] Vai alla recensione »
Un tema complicato, quello della malattia e delle lunghe, consuete, e spesso inutili, battaglie per contrastare maledette cellule impazzite. Un argomento che fa parte del nostro vissuto, tutti ci siamo passati, ma che Bruno Salvati riesce a trattare con leggerezza ed intelligenza con il supporto di un ottimo cast, con un grande Kim Rossi Stuart. La sintesi del film è nella frase che la figlia [...] Vai alla recensione »
A un certo punto è come sentire un "toc toc" che ti arriva dentro, chissà dove. È la vita stessa che ti parla, la tua, che mentre guardi il film ti scuote, ti risveglia qualcosa. Bruni magistrale ad esser delicato e, nel contempo con punte di ironia. Una luminosa Livorno fa da cornice. Gli attori calati nel pezzo, il ragazzo adolescente che vorresti entrare nello schermo [...] Vai alla recensione »
19/06/2021: visto stamattina - un bel film che affronta una tematica delicata ( la malattia improvvisa ) in modo leggero, amaro e anche ironico. KR Stuart perfetto in tutte le sfumature, NON da meno Giuseppe Pambieri nel ruolo del padre, Raffaella Lebboroni, dottoressa comprensiva,pratica e simpatica, Lorenza Indovina, moglie, anzi ex moglie, Folinì Peluso nel ruolo della figlia [...] Vai alla recensione »
Il tema è di quelli tosti e qui l’assolutista Kim Rossi Stuart se la gioca bene. Quel che non riesce e convince meno è l’incapacità di valorizzare nella sceneggiatura i compagni di sventura, soprattutto la giovane Peluso, cui lascia troppo poco spazio.
Otto euro gettati al vento per l'ennesimo cancer movie (ormai un genere) patetista e paternalista. Un Kim Rossi Stuart lontano anni luce da Romanzo Criminale. Da evitare.
Il regista Bruno Salvati è in crisi. Separato dalla moglie, ha il suo prossimo film fermo e un esame medico che gli è andato male. Ha, infatti, una forma di leucemia che gli impone di trovare un donatore, compatibile, di cellule staminali. Purtroppo, tutto sembra andare storto fino a quando suo padre gli farà una rivelazione inaspettata. Complimenti a Bruni che gira magistralmente una storia, che lo [...] Vai alla recensione »
Pioggia e paura sul week-end degli italiani e la Festa del cinema di Roma aveva rischiato parecchio scegliendo per la proiezione di chiusura «Cosa sarà», imperniato principalmente sulla lotta del protagonista contro una grave malattia che lo ha colpito a tradimento e per di più veristicamente rielaborato a partire dalla brutta esperienza vissuta proprio dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, [...] Vai alla recensione »
È un regista di commedie che non fanno ridere, secondo il suo produttore; un marito e un padre disattento, secondo i suoi familiari; ma Bruno Salvati è soprattutto un uomo fragile. Ancor più quando scopre di essere affetto da una perfida malattia, che necessita di un trapianto di midollo, per il quale non è facile trovare un donatore compatibile. Sospendono la vita di Bruno trasperanza e disperazione [...] Vai alla recensione »
Autobiografia e invenzione, vita vera complicata ad arte per raccontare una rinascita. In Cosa sarà il regista e sceneggiatore Francesco Bruni condivide con il pubblico la sua storia personale tra dramma e commedia, paura e sorriso. Bruni, al quale nel 2017 era stato diagnosticato un tumore del sangue, sceglie Kim Rossi Stuart per interpretare Bruno Salvati, regista di scarso successo, ex marito di [...] Vai alla recensione »
Il cranio è inquadrato dall'alto. Le mani dell'infermiere impugnano il rasoio e iniziano il taglio. Sulle note di Perfect Day di Lou Reed i capelli di Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart) volano via dalla testa. Un primo piano di profilo. Un altro primo piano, ma dall'altro lato. Poi una plongé dall'alto. Quindi dettagli del viso. Per tornare a un'inquadratura dall'alto a mostrare il cranio completamente [...] Vai alla recensione »
In tempestiva risposta alla chiusura dei cinema imposta dal Covid, una cinquantina di esercenti italiani si sono riuniti, riorganizzando la programmazione sotto l' etichetta #IorestoinSALA. Dal 31 ottobre, data di un «nuovo inizio» in sfida al nemico invisibile che sta rendendo tristemente monotematica la nostra quotidianità, si potrà acquistare un biglietto dal sito di uno dei cinema consorziati [...] Vai alla recensione »
Quando un regista fa un film sulla propria malattia, ovvero su come questa lo abbia (inevitabilmente) trasformato, spesso butta all' aria tutto quel che sa per cercare soluzioni nuove che esprimano con la massima fedeltà la crudezza dei fatti e la contraddittoria violenza dei sentimenti. Sceneggiatore ancor prima che regista ("Scialla", "Noi quattro", "Tutto quello che vuoi"), sopravvissuto a una leucemia [...] Vai alla recensione »
C'è sempre un dolore: o almeno ci dovrebbe essere. Anche nella commedia, anzi soprattutto: che senza quella spina, quel livido, nemmeno ha senso alzarsi da letto o almeno provare a vedere se ce la si fa. Che poi mica c'è niente da ridere, sai: e il terreno (la malattia...) stavolta è dei più scivolosi. Ma proprio per questo è bello inciampare: scoprendosi impacciati ancor più che smarriti davanti alla [...] Vai alla recensione »
Le vicende produttive, distributive e autobiografiche sono certamente parte integrante di Cosa sarà, che però ha l'indubbio merito di essere piuttosto un film, senza alibi. Vale a dire che riesce a non trascinarsele dietro come una zavorra o uno schermo protettivo. L'unico schermo al quale infatti il film fa ricorso è quello rigorosamente cinematografico, innanzitutto nel senso che si difende benissimo [...] Vai alla recensione »
Una vita per un film, un film per le nostre vite ultime scorse. Si fa la storia della pandemia col nuovo lavoro di Francesco Bruni: intitolato Andrà tutto bene, doveva uscire lo scorso marzo, il lockdown l' ha fatto slittare all' autunno, cassandone pure la vecchia denominazione; divenuto Cosa sarà, è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, ha fatto una proiezione sabato 24 ottobre [...] Vai alla recensione »
Film sfortunato. Doveva uscire a marzo, per i motivi che sapete l' hanno rimandato all' autunno, resistendo eroicamente alle lusinghe dello streaming. Poi l' anteprima alla Festa di Roma, tre giorni dopo hanno chiuso i cinema. Sfortunato per il primo titolo scelto, "Andrà tutto bene": così venivano annunciate le riprese, l' anno scorso, al quartiere Venezia di Livorno.
Bruno è un regista con un brillante futuro dietro le spalle, una ex moglie che forse ha un'altra storia e tre figli con i quali fatica ad avere il rapporto che vorrebbe. Scopre dopo un banale incidente di avere la leucemia, comincia un percorso di cura ematica ma ha bisogno di un donatore di midollo compatibile. Non sembra facile, bisogna aspettare, finché il padre non gli rivela qualcosa che cambierà [...] Vai alla recensione »
Narrare in termini credibili la parabola discendente di chi si scopre in bilico fra la vita e la morte, è quasi sempre un'impresa ardua: nella maggior parte dei casi, bisogna ammetterlo, il rischio è quello di sfociare in un pietismo ipocrita e, a tratti, persino troppo intransigente. Fin dalla prima inquadratura di Cosa sarà , tuttavia, ci si accorge subito di quanto la voce di Francesco Bruni (reduce [...] Vai alla recensione »
Un bambino gioca con le macchinine nel giardino di casa. Dall'altro lato dell'inferriata si avvicina un coetaneo che gli chiede in prestito le due macchinine per poi allontanarsi in cerca delle sue. Quel bambino al palo è il quarantaseienne Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart) che nella scena successiva, sulle note di Perfect Day di Lou Reed, si sottopone alla rasatura dei capelli prima di iniziare la [...] Vai alla recensione »
Bruno Salvati conduce una vita poco soddisfacente: di lavoro fa il regista (non uno di quelli con la carriera sfavillante) e si è appena separato dalla moglie Anna, madre dei suoi due figli adolescenti. Dopo aver accusato un malore, Bruno scopre di essere affetto da una patologia e ha bisogno di un donatore. La rivelazione del suo stato di salute porta il regista a rivalutare i legami familiari, soprattutto [...] Vai alla recensione »
La cosa più bella del nuovo film di Francesco Bruni, già Andrà tutto bene, cassato causa Covid, e quindi Cosa sarà, sono gli occhi delle donne. È un omaggio da uomo e da regista alle donne e alle attrici che s'è scelto, i loro sguardi sono risvolti a sé stesso, ovvero al protagonista allettato Kim Rossi Stuart su cui Bruni riverbera la propria esperienza personale, dunque la malattia.
Quali pensieri abbiamo quando ci accade qualcosa all'improvviso? Quanto siamo sinceri, recitiamo, siamo a disagio con gli altri? Per rassicurarli certo, ma anche per nascondergli come realmente stiamo. Il quarto lungometraggio diretto da Francesco Bruni, scritto dallo stesso regista con la collaborazione del protagonista Kim Rossi Stuart, è prima di tutto vissuto nella testa di Bruno Salvati, professione [...] Vai alla recensione »
Bisogna imparare a fidarsi: questo mi pare il sentimento, toccante e intimo, che nutre il nuovo film di Francesco Bruni, sin dalla prima inquadratura. Si chiama "Cosa sarà" (Dalla non c'entra), a suggerirci, credo, una certa indeterminatezza della vita quando c'è di mezzo una malattia grave. Bloccato dal primo lockdown, quando si chiamava ancora "Andrà tutto bene", il film passa oggi alla Festa di [...] Vai alla recensione »