Vallanzasca - Gli angeli del male

Film 2010 | Drammatico, V.M. 14 125 min.

Regia di Michele Placido. Un film con Moritz Bleibtreu, Paz Vega, Vito Facciolla, Rocco Capraro, Teresa Acerbis. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, 2010, durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 21 gennaio 2011 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 - MYmonetro 2,70 su 20 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 20 dicembre 2018

La vita di Renato Vallanzasca, bandito che negli anni '70 terrorizzò Milano con rapine, sequestri, omicidi ed evasioni. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto 3 Nastri d'Argento, 8 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Vallanzasca - Gli angeli del male ha incassato 2,9 milioni di euro .

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Consigliato nì!
2,70/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA 2,60
PUBBLICO 3,50
CONSIGLIATO NÌ
Un'adesione totale ad un simpatico nemico pubblico.
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 6 settembre 2010
Recensione di Giancarlo Zappoli
lunedì 6 settembre 2010

1985. Renato Vallanzasca, 35 anni, è detenuto in isolamento nel carcere di Ariano Irpino. È lui stesso a raccontarci le sue prime imprese adolescenziali che gli frutteranno la prima reclusione nel carcere minorile. È l'inizio di una carriera che, con il supporto di alcuni amici d'infanzia, lo condurrà a divenire "il boss della Comasina". All'inizio degli Anni Settanta inizia ad insidiare il dominio, fino allora incontrastato di Francis Turatelo ma la rapina a un portavalori gli procura un arresto con conseguente evasione dopo quattro anni e mezzo. La battaglia con il clan Turatelo si fa sempre più dura così come sempre più sanguinose divengono le rapine ascritte alla Banda Vallanzasca. Vallanzasca sta scontando una condanna complessiva a quattro ergastoli e 260 anni di reclusione con l'accusa di sette omicidi di cui quattro direttamente compiuti, una settantina di rapine e quattro sequestri di persona nonché numerosi tentativi di evasione. È detenuto da 38 anni.
Michele Placido potrebbe diventare il Lizzani (quello migliore) dei nostri tempi se non si facesse prendere dal desiderio di applicare ogni volta chiavi di lettura e angolazioni 'originali' alle storie che intende trattare. Dopo averci raccontato il '68 dal punto di vista del giovane poliziotto che egli era in quell'epoca oggi afferma: "Non mi interessava entrare nel merito della vicenda. Quello che trovavo stimolante da un punto di vista artistico e creativo era entrare nella mente di un criminale per capire, con un approccio asettico e quasi entomologico lontano da qualsiasi giudizio morale, cosa si prova a stare in bilico fra la normalità e la devianza, a trovarsi al bivio fra il bene e il male e a scegliere deliberatamente il male". Il problema sta proprio qui. Non c'è nulla di più lontano dal Placido regista (ma anche dall'attore) della freddezza dell'entomologo. Il suo è un cinema che, quasi per inerzia, aderisce vigorosamente alle situazioni e ai personaggi che porta sullo schermo. Solo che qui, a differenza di quanto era riuscito con grande lucidità a fare in Romanzo criminale, sta 'addosso' al suo protagonista mettendo quella Milano e quegli anni sullo sfondo.
Un film non può e non deve essere un saggio sociologico ma nella precedente occasione, forse perché sostenuto dall'acuto libro di De Cataldo, Placido ci aveva offerto non solo la storia di una banda ma il ritratto di un periodo buio della nostra storia. In Vallanzasca invece l'adesione al personaggio è, potremmo dire, totale grazie anche a una superlativa interpretazione di Kim Rossi Stuart (ma tutto il cast, a partire da Filippo Timi è all'altezza). Purtroppo l'asserita lontananza dai giudizi morali finisce con il trasformarsi nella descrizione delle imprese di un uomo consapevole del proprio fascino ma incapace di trovare un equilibrio tra le sue pulsioni in cui lo sguardo che si vorrebbe distaccato nei fatti non lo è e l'adrenalina che percorre le oltre due ore di proiezione ne fornisce un'ulteriore prova. Ma ciò che dimostra con grande precisione la non attuazione dell'asserito distacco è l'ultima scena. Che non vi riveliamo ma che fa da sensore dell'ottica in cui Placido, anche senza volerlo (vogliamo dargli credito), ha finito con il collocare il bel René. Un simpatico nemico pubblico.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 19 gennaio 2011
SinCity

Dopo" Romanzo Criminale", Placido torna a dirigere un film Gangster-Biografico,e lo fa in maniere più che discreta, ma la vera chicca del film è l'interpretazione degli attori, in particolare quella di Kim Rossi Stuart (Vallanzasca) e Francesco Scianna (Turatello). La sceneggiatura (resa in forma perfetta anche da Rossi Stuart) convince, e viene arricchita dalle [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 gennaio 2011
Al_Cuore_Ramon

Era da tempo ormai che non si vedeva un film Italiano così pieno d'azione e così ben girato e recitato...forse dai tempi di Romanzo Criminale dello stesso Placido.  C'è poco da dire, se non che "Vallanzasca - Gli Angeli del Male" è un film da andare a vedere assolutamente. Girato magnificamente, ti sbatte sulla poltrona dal primo minuto e ti [...] Vai alla recensione »

martedì 28 settembre 2010
Simone Dato

la storia del bandito Vallanzasca, rivista e raccontata da Michele Placido nel film omonimo, convince. Convince grazie ad una sceneggiatura incalzante, un gran ritmo, una regia pulita e funzionale, ed un'azzeccatissima scelta della colonna sonora, con le musiche che accompagnano magistralmente il susseguirsi dell'azione. Altri giudizi, di tipo morale o moralistico, li lasciamo a chi più bravo in [...] Vai alla recensione »

domenica 23 gennaio 2011
joker 91

un film non banale,con un finale non banale. un michele placido bravissimo sotto ogni aspetto nel caratterizzare questi personaggi,stuart è bravissimo come il resto del cast veramente in parte. Questo dismostra che quando il conema italiano vuole sa far meglio di tanti altri,superiore anche a moltissimi film americani su argomenti simili. Da vedere

martedì 1 maggio 2012
gerba701

Meraviglioso film su un grande uomo, un bandito con etica, un uomo che non speculava sulle sue imprese ma che affrontava l'ignoto armi in pugno. Un uomo che, forse unico, ha scontato una vita. Un eroe su una strada sbagliata, assolutamente da evitare, ma che seppe contemperare umanità/bontà/consapevolezza con un percorso troppo dignitoso e auto distruttivo.

mercoledì 26 gennaio 2011
Benmovie

Poco più di due ore, questa la durata del film e non sentirle, grazie al ritmo incessante e alla azione di un a banda che ha dominato la Milano degli anni 70! La storia di uno dei banditi Italiani, Renato Vallanzasca inscenato ottimamente dal Cast con un super Kim Rossi Stuart e altrettanto bene diretti da Michele Placido. Il film ripercorre le tappe maggiormente significative della vita da [...] Vai alla recensione »

domenica 23 gennaio 2011
Marv89

Dopo anni e anni di tira e molla tra i piani alti del cinema italiano e non, ecco che la storia criminale di uno dei più grandi esponenti del mestiere viene messa in pellicola: quella di renato Vallanzasca. Il peso del film viene preso da Placido uno che in quanto a polveroni alzati per i suoi lavori non è nuovo dopo il poco riuscito,dal mio punto di vista,romanzo criminale (le motivazioni [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 gennaio 2011
Nino Pell.

Il regista Michele Placido sulla scia ispirativa del film "Romanzo criminale", dirige con classe ed esperienza questa sua nuova prova avente come trama la malavita degli anni di piombo. C'è da precisare però che questa sua attuale pellicola non rischia di essere considerata come una copia, un sequel del precedente film citato. C'è infatti da sottolineare, da un lato, la bravura interpretativa del cast [...] Vai alla recensione »

domenica 23 gennaio 2011
lucinda

Placido è sempre assai bravo nel raccontare storie di bande e di crimini,l'azione è serrata per tutto il film e non annoia mai. Il ritmo è sostenuto, buoni i dialoghi e non banali, il che non è facile quando le azioni si ripetono come accade per le rapine ; d'accordo, forse Vallanzasca appare fin troppo simpatico, ma io, che ho più o meno la sua stessa età, [...] Vai alla recensione »

sabato 22 gennaio 2011
Spike

Soggetto delicato da maneggiare, ne esce un film appassionante e discutibile solo a tratti. Non conoscendo approfonditamente la storia del personaggio è impossibile esprimere un giudizio sui contenuti, per chi accusa il film di essere un apologo di Vallanzasca mi è sembrato vero solo in parte: ovvio che la scelta di farlo interpretare a Kim Rossi Stuart (attore "simpatico" al [...] Vai alla recensione »

giovedì 24 marzo 2011
Mariangela Sansone

"C'è chi nasce scarafaggio, chi scienziato, chi santa Maria Teresa di Calcutta...io sono nato per fare il ladro". Quando il bel Renè andava in giro per Milano con la banda della Comasina a far disastri, per dirla alla sua maniera, non aveva ancora trent'anni;rapine, omicidi, sequestri, ma anche fughe ed evasioni che hanno portato Renato Vallanzasca a dover scontare quattro ergastoli; dopo 40 anni [...] Vai alla recensione »

mercoledì 26 gennaio 2011
Torrone

In un periodo in cui il cinema ci propina serie di porcherie epocali, vedere una pellicola italiana di buon livello oggigiorno è diventata cosa rara. Lo stile ricorda assolutamente il predecessore "Romanzo Criminale" e si può dire che per il regista Placido sia iniziata una saga, siamo al secondo episodio, chissà quale altro criminale sarà al centro delle sue attenzioni nel prossimo.

giovedì 20 gennaio 2011
salvo

E' un film molto coraggioso e coinvolgente che si muove fra cronaca e storia delineando un ritratto a forti tinte di un personaggio scomodo e inquietante dalla personalità nevrotica e megalomane, un personaggio malato di narcisismo per i suoi compiacimenti e per l'assoluto disprezzo del pericolo. Placido è stato bravissimo nel muoversi in un terreno minato e scegliendo la via dell'obiettività.Tutti [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 gennaio 2011
Elvis85

Se c'è una vita che si può definire cinematografica questa è proprio quella di Renato Vallanzasca, protagonista negli anni '70 di rapine spettacolari, di evasioni impossibili e anche di omicidi, il film di Placido queste cose le mostra, non è certo un film per famiglie questo ma le polemiche che lo hanno accompagnato secondo me sono in buona parte ingiustificate, [...] Vai alla recensione »

sabato 22 gennaio 2011
Kill Bill vol 2

Un film forte reso credibile dalla bravura degli interpreti sia protagonisti che caratteristi. Uno spaccato di come si vive nelle carceri e dei rapporti che si creano tra detenuti come il colpo di fulmine di Francis Turatello per Renato Vallanzasca...

sabato 29 gennaio 2011
torres

placido conferma che ci sa fare quando deve raccontare fatti riguardanti periodi della storia un po bui. Ottima la regia sia nei momenti d'azione che nei momenti di dialogo, bene tutti gli attori con nota di merito a kim rossi stuart che s'immedesima benissimo nei panni del protagonista. Purtroppo il film è stato rovinato da critiche e commenti politici che hanno creato dei brutti ed [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 febbraio 2011
filippomart

La 20th Century Fox esordisce al meglio con questa sua prima produzione italiana. Placido dirige un bellissimo film, violento e duro, su una delle figure più controverse dei nostri anni. Azione, droga, sesso e sangue in un film che si contraddistingue per la meravigliosa interpretazione di Kim Rossi Stuart, mai sopra le righe, per il montaggio innovativo, la fotografia di Arnaldo Catinari e [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 gennaio 2011
Pecora Rossa

Nella scena che inizia e conclude il film c'è già tutto: un immenso e ineguagliabile Kim Rossi Stuart, una regia serrata e precisa di un regista che sa come condurre il "gioco" sia nei momenti dell'azione che nelle scene più statiche e una colonna sonora incalzante e convincente! Placido, già con Romanzo Criminale ci aveva fatto capire che quando si tratta di mettere su un "gangster movie" all'italiana, [...] Vai alla recensione »

domenica 23 gennaio 2011
la_lu

Kim Rossi Stuart meglio di così non poteva fare,calarsi totalmente nei panni di un personaggio così controverso e farne emergere tutte le sfaccettature è una mossa che solo chi questo mestiere lo sa fare davvero può azzardare. La sceneggiatura è superlativa,pochi attori (a differenza di Romanzo Criminale) rendono la pellicola uno spaccato di cronaca e vita privata,  [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 gennaio 2011
PinoDeLuca

Ciò che risalta non è l'esaltazione del bandito, ma il suo errore fondamentale a non riconoscere il potere costituito delle forze dell'ordine, dei poliziotti e carabinieri, degli agenti di sorveglianza nelle carceri. La tracotanza nell'affrontarli in tutte le situazioni, anche in quelle sicuramente perdenti per il delinquente.

lunedì 31 gennaio 2011
Nigel Mansell

Una ganster story italiana, la nostra recente storia, raccontata come in un film d'azione americano, anzi meglio: perchè quando ci mettiamo noi europei sappiamo raggiungere risultati superiori anche se con budgt non illimitati come quelli di Hollywood. Ottimo Kim Rossi Stuar geniale la regia di Placido. Non è per niente un'apologia del reato, è ben chiaro nel film a cosa [...] Vai alla recensione »

domenica 30 gennaio 2011
stefano73

Michele Placido lavora sul genere che più gli riesce meglio. Un Kim Rossi Stuart eccellente nella parte del "bel Renè" con una cadenza milanese veramente impeccabile. Anche gli altri attori sono perfettamente inseriti. Comunque anche tanta violenza condisce il film. Opera ben curata...con un Vallanzasca incontrollabile tra impulsi nervosi ed ironia da bandito affascinante.

giovedì 20 gennaio 2011
volevosolodiventare

Vallanzasca è un ottimo film e, pensate un po', è italiano! La storia è quella di Renato Vallanzasca, il bandito gentiluomo, il delinquente diventato caso mediatico ante-litteram, debito precursore di 15 anni di plastici di Bruno Vespa. Kim Rossi Stuart regala un’interpretazione meravigliosa, manifestandosi in tutta l’emaciata bellezza del suo personaggio.

mercoledì 2 febbraio 2011
Ale9191

Questa accoppiata Rossi Stuart-Placido funziona e funziona bene. Si erano già viste grandi cose in "Romanzo Criminale" e dire che quest'altro film non sfigura al confronto non è una bestemmia. Nonostante le due ore abbondanti non ci sono momenti morti o scene di scarso interesse, anzi, scappa pure qualche sorriso nel sentire Kim Rossi Stuart destreggiarsi con il dialetto [...] Vai alla recensione »

martedì 25 gennaio 2011
Ademan

Premetto che la mia critica parte dalla conoscenza della vita e di alcuni libri di cui uno autobiografico del bandito della Comasina, quindi il mio giudizio non può non tenerne conto. Il film di Placido prende forma dalla vita di Renato Vallanzasca, dicevamo, uno degli ultimi banditi vecchio stampo, quelli intransigenti, quelli che.... questo si  fa e qeusto non si fa, quelli del, le famiglie [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 febbraio 2011
renato volpone

"Non sono cattivo, ho solo il lato oscuro un po' pronunciato": così Vallanzasca descrive se stesso e così il film lo descrive con grande maestria. Il bandito che ha spaventato e affascinato l'Italia di quegli anni  con la violenza e la spavalderia è magnificamente interpretato da Kim Rossi Stuart che, contornato da bravissimi attori, esegue questa [...] Vai alla recensione »

sabato 29 gennaio 2011
paolocarburi

Non conosco approfonditamente la storia di Renato Vallanzasca e per questo cerco di non dare un giudizio sul come è stata raccontata. Molti hanno criticato il film perchè tratta bene un personaggio che sicuramente è stato uno dei protagonisti di uno dei periodi più bui della storia d'Italia ma un giudizio di questo genere è assai sterile.

giovedì 27 gennaio 2011
stefanovogna

Anni 70 a Milano, uno dei personaggio più controversi di quel periodo e del nostro grande schermo oggi. "Vallanzasca - Gli angeli del male" è tutto questo. Brillante Kim Rossi Stuart, interpreta Renato Vallanzasca, ironico, leale, spietato, caparbio, amato. Il paragone con Robin Hood viene spontaneo. Vi farà ridere e vi farà emozionare.

giovedì 27 gennaio 2011
Spike

Un film da vedere, per discutere sull'Italia di ieri e di oggi, grande colonna sonora, ottimi gli attori. Il poliziesco (anni 70) è il genere con il quale Placido riesce a dare il meglio di sè. 

giovedì 20 gennaio 2011
Niffenegger

Il poliziotto a cui piacciono i criminali, Michele Placido. Il regista campano continua sia con il suo periodo criminale e sia con una lettura della storia italiana personale. Dopo il 68 de Il grande sogno, la banda della magliana di Romanzo Criminale e il banchiere Sindona di Un borghese piccolo, ora tocca a il bel Renè, Renato Vallanzasca. Il film segue le vicende dai primi anni 70, quando con la [...] Vai alla recensione »

venerdì 4 febbraio 2011
Shooter_ace

Forse non siamo abituati a vedere pellicole italiane di questo tipo: originale, dal ritmo incalzante, per 125 minuti tiene lo spettatore incollato alla poltrona. Senza nulla togliere a tanti altri ottimi lavori del nostro paese, ma forse è proprio questo il punto di forza del film. Certo il Renato Vallanzasca un po' "tarantiniano" messo sullo schermo da Placido, e perfettamente [...] Vai alla recensione »

martedì 1 febbraio 2011
peppealb

bellissimo film che riesce a non farti distrarre mai.ottimo attore protagonista che interpreta il ruolo molto bene.

domenica 30 gennaio 2011
Tommaso Battimiello

Se già il polverone delle polemiche si era alzato per “Romanzo criminale”, Michele Plaicido non doveva aspettarsi certo una diversa accoglienza per il suo nuovo (e sempre più “politicamente scorretto”) gangster movie. Il protagonista è il criminale Renato Vallanzasca (che sta ancora scontando i suoi 260 anni di galera) che negli anni ’70 gettò [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 gennaio 2011
caniodica

Un film davvero ben girato, Michele Placido si conferma ancora una volta un grandissimo regista. Non ho visto la " pericolosa mitizzazione di un criminale", come l'hanno definita alcuni moralisti benpensanti, ma il ritratto fedele di un criminale nostrano, con i suoi lati umani e quelli oscuri. L'interpretazione di Kim Rossi Stuart è fantastica, ma anche Filippo Timi si dimostra [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 gennaio 2011
irene

Poche parole: gran ritmo, montaggio serrato, eccellente uso delle musiche. Le macchine che sgommano, gli sportelli che sbattono, ordini urlati, sparatorie. La tensione dei rapporti fra i vari personaggi (Vallanzasca/Turatello su tutti) che si legge sui visi di tutti, su quei primi piani così stretti, così rivelatori. Ed un attore principale strepitoso, nel rendere l'istrionismo solo [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 gennaio 2011
ssibe

Bello, coinvolgente, grande Kim, Placido è una garanzia, da vedere. Tanta e bella azione , ben fatta anche se da italiani. Ho difficoltà a comprendere perchè certa critica blasonata, illuminata è cosi lesionista!! Più di noi italiani !! Non è meglio dare tre stelle o più a questo film che darne due o tre a film comici o satirici italiani di bassissimo livello o è meglio anche per loro che la gente [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 gennaio 2011
Olinad

Fil convincente...anche se a mio parere non è raccontato in maniera lineare ma a ...scatti. Demagogico e fuorsviante dire che è un film che ...tifa per il criminale. Placido da trasgressivo racconta la storia come se la raccontasse Valanzasca nei vari momenti della sua vita. Un criminale con le sue idee...i suoi principi...i suoi scopi.

sabato 29 settembre 2018
Great Steven

VALLANZASCA – GLI ANGELI DEL MALE (IT/USA/FR, 2010) diretto da MICHELE PLACIDO. Interpretato da KIM ROSSI STUART, FILIPPO TIMI, MORITZ BLEIBTREU, FRANCESCO SCIANNA, PAZ VEGA, VALERIA SOLARINO 1985, Appennino ligure: Renato Vallanzasca, nato a Milano il 4 maggio 1950, scappa da una cella d’isolamento presso uno stabilimento fluviale e ripercorre mentalmente la storia della sua carriera [...] Vai alla recensione »

domenica 11 novembre 2012
Riccardo Tavani

Renato Vallanzasca, il bel Renè, come lo chiamavano, non diventa un bandito a causa delle sue origini sociali, ma a causa di un impulso insopprimibile alla ribellione che fin da bambino si manifesta in lui e trova le prime forme di espressione proprio nell'infrangere la legge. Questa precocità, non incanaglita dal morso della condizione sociale, gli permette anche di emergere presto [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 febbraio 2011
doni64

Un' ottima interpretazione da parte degli attori interpreti principali ma in particolar modo quella di Kim Rossi Stwart che continua a dare segni di spiccata bravura.La trama rispecchia un film storia realmente accaduta negli anni di piombo 70/80 e nel complesso un film piu' che simpatico da vedere.Voto 7+

domenica 6 febbraio 2011
Massimiliano Morelli

La dote è quella della violenza robusta e idealista degli anni ’70, declinata per strada, ma anche nelle tante pellicole a suffisso –violenta, di cui il nostro cinema è stato maestro, forse anche inconsapevolmente. Coraggiosa, e neppure troppo ruffiana, al di là delle polemiche di routine, la scelta di Placido, che confeziona un biopic livido sui corpi e nelle tinte, [...] Vai alla recensione »

sabato 5 febbraio 2011
ralphscott

Placido firma un'opera particolarmente frizzante,che strizza l'occhio ai videoclip. Ritmo sincopato,flash back,colori a profusione. Un po' troppa carne al fuoco per una sceneggiatura che affastella tante scene madri. Notevole la recitazione dei protagonisti,Stuart su tutti. Timi prigioniero di ruoli estremi,tossico o pazzo che sia.

venerdì 28 gennaio 2011
ssibe

Un film italiano, d'azione, fedele alla vera storia, grande interpretazione di Kim e di tutti gli altri attori. Placido è sempre una garanzia, mi chiedo e vi chiedo: ma perchè gran parte della critica italiana , illuminata, blasonata, non lo ha gradito? Del resto i nostri cugini d'oltralpe ,i francesi, con" Nemico pubblico nr 1 " di Richet con Vincent Cassel sulla storia vera di Mansrine non sono [...] Vai alla recensione »

lunedì 24 gennaio 2011
catullo

Placido si conferma ottimo autore di gangster movie e con "Vallanzasca" continua a raccontarci la storia criminale d'Italia.Ma non riesce a bissare l'ottimo risultato espressivo di "Romanzo criminale...un film corale ben calato nell'atmosfera dell'Italia degli anni 70 con una notevole caratterizzazione dei vari personaggi che componevano la famosa banda romana.

domenica 29 marzo 2020
Belliteam

E' italiano ma sembra un film indipendente americano. Crudo, essenziale, con un Kim Rossi Stuart "divo" eccentrico che impersona il protagonista di questa pellicola, volutamente "mitizzando" il personaggio (ma qui la responsabilita' e' di una trama che a volte si compiace un po' troppo sconfinando in qualche scena un po' troppo calcata ed improbabile).

mercoledì 6 aprile 2016
Luca1968

Dopo Romanzo Criminale, Michele Placido ha sfornato un altro bellissimo film che narra con un realismo ed una spettacolare cura dei particolari un'altra storia "nera" del nostro recente passato: quella del bel Renè che ha fatto impazzire per anni polizia e donne di tutta Italia. Il film, tuttavia, finirebbe per essere solo un racconto didascalico se non fosse per l'interpretazione [...] Vai alla recensione »

domenica 4 ottobre 2015
Renato C.

Renato Vallanzasca, criminale per scelta, per vocazione e non per necessità! Sangue freddo, donnaiolo, e non si fa scrupoli ad uccidere, salvo che per un suo compagno, che poi lascia in vita e per un poliziotto di vent'anni che lascia in vita per la sua età e si lascia arrestare, tanto ormai non aveva più nulla da perdere! Michele Placido fa un bel film soprattutto sulla personalità di questo personaggio [...] Vai alla recensione »

martedì 30 dicembre 2014
Fabuciz

Ottime le interpretazioni di K.R.Stuart e Filippo Timi! Credibili e affascinanti le ambientazioni anni 70. E' evidente che la figura di Vallanzasca ne esca sullo stile dei romanzeschi ladri-gentiluomini che hanno dovuto scontrarsi con soci inaffidabili e uno stato brutale ed è evidente che questo oltre ad essere improbabile risulti irrispettoso per le sue vittime dirette o indirette.

lunedì 30 luglio 2012
andyflash77

Michele Placido negli anni è diventato un buon artigiano del cinema italiano, sa essere un ottimo direttore di attori, un discreto regista e tratta argomenti dell’Italia del Secolo Scorso cercando di capire misteri e tragedie spesso senza un finale chiaro nella realtà di quei tempi. Devono essere stati anche anni fondamentali per Placido, perché in [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 maggio 2011
Cicciolanza12

Regia di Michele Palcido, scenografia di Gerardo Amato, con Kim Rossi Stuart, Filippo Timi, Valeria Sorrentino, Moritz Bleidtreu, Paz Vega e Francesco Scianna. Durata: 125 min. Genere: poliziesco, biografia. Anno 2010. «C'è chi nasce scarafaggio, chi scienziato, chi Santa Maria Teresa di Calcutta... Questi tizi davanti a me, per esempio, sono nati per fare le guardie.

FOCUS
FOCUS
lunedì 24 gennaio 2011
Pino Farinotti

È mio costume prima di vedere un film tratto da un libro, leggere il libro. Il meccanismo è il solito, e anche la dialettica: il romanzo è meglio, più ricco e profondo, però il film, se corretto, può trarne vantaggio. L'ultima "combinazione" è di questi giorni, La versione di Barney, grande romanzo, buon film. Avevo già intuito, informandomi, che il libro di Vallanzasca-Bonini non avrebbe aggiunto molto alla mia cultura letteraria, e alla mia passione.

INCONTRI
martedì 18 gennaio 2011
Luca Marra

Dopo il passaggio in laguna all'ultimo Festival del cinema di Venezia, arriva nelle sale italiane Vallanzasca - Gli angeli del male, vita, azione ed espiazione del “bel Renè” ovvero Renato Vallanzasca, criminale milanese degli anni '70, autore di numerose rapine e omicidi che sconta con 260 anni di carcere. A ritrarlo al cinema ci ha pensato l'ex commissario Cattani, Michele Placido che ha presentato oggi a Roma il film insieme al resto del cast: Kim Rossi Stuart che interpreta Vallanzasca, e poi Valeria Solarino, Francesco Scianna, Filippo Timi e, a sorpresa, c'era anche Giuliano Sangiorgi, leader [...]

FOCUS
martedì 7 settembre 2010
Pino Farinotti

Caro signor Placido, le scrivo in merito alla nota vicenda Vallanzasca. Una goccia nel mare naturalmente, ma vediamo un po' di lasciarla cadere. Mi muovo da una premessa che potrebbe sembrare una excusatio, ma mi creda, non lo è. Voglio partire mostrando che non ho assolutamente pregiudizi su di lei. Quando uscì Romanzo criminale scrissi che era il più bel film italiano della stagione. E ho molto amato Un viaggio chiamato amore.

INCONTRI
lunedì 6 settembre 2010
Marlen Vazzoler

La sesta giornata della 67. Mostra del Cinema di Venezia è nata nel segno di Vallanzasca con la pubblicazione sulle pagine del Corriere della Sera di una lettera scritta da Emanuela Piantadosi, la presidentessa dell'associazione delle Vittime del Dovere, in cui viene espresso da parte dell'associazione dei familiari il "No" alla presentazione del film di Placido a Venezia perché "Non è ammissibile riscrivere la storia e una memoria collettiva dei fatti che riguardano spietati assassini attraverso le loro logiche".

INCONTRI
martedì 13 luglio 2010
Edoardo Becattini

Visto che il “romanzo popolare” sul '68 e gli scontri di Valle Giulia non si è rivelato proprio Il grande sogno cinematografico sperato, Michele Placido ritorna al “romanzo criminale” e ai suoi elementi naturali: il ferro e il fuoco, le bande criminali e gli scontri con le forze dell'ordine nel contesto degli anni Settanta. Non più i traffici di droga e la connivenza politica della Banda della Magliana ma le rapine, i sequestri e i processi della banda di Renato Vallanzasca.

Frasi
IO non sono cattivo,ho soltanto il lato scuro un po' pronunciato
Una frase di Renato Vallanzasca (Kim Rossi Stuart)
dal film Vallanzasca - Gli angeli del male - a cura di Missila
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Mattia Carzaniga
Best Movie

Gli occhi sono di ghiaccio, lo sguardo fermo, le mani tracciano segni nell’aria, con una calma quasi zen. Kim Rossi Stuart è un uomo mite. Parla poco, va dritto al punto. Tutto il contrario dell’ultima maschera che si è messo sullo schermo, e di cui siamo qui a parlare. Kim pare lontanissimo dalla strafottenza debordante e sanguinaria di Renato Vallanzasca, il bandito degli anni di piombo e dell’ultimo [...] Vai alla recensione »

Sara Faillaci
Vanity Fair

Sul citofono c’è scritto «Rossi S». Suono e, un minuto dopo, lui si materializza alle mie spalle. Gli chiedo se ha il campanello di casa collegato al telefonino. Dice che no, che era solo sceso un attimo per vedere se in farmacia erano arrivate certe medicine che aveva ordinato. Più tardi, durante la nostra conversazione, verrà fuori che ha «un’avversione verso l’allopatia (la medicina tradizionale, [...] Vai alla recensione »

Diego Malara
XL

«Non sono per niente preoccupato dalla reazione del pubblico. Avevo voglia di rock. E il film e il personaggio sono quelli giusti per essere un po’ rock, per alzare i toni, per lasciare da parte il realismo e recitare di pancia. Non so perché ma a un certo punto nel cinema italiano si è imposta un’orrenda tendenza a parlare sottovoce, fosse con l’illusione che pronunciare le battute in quel modo ti [...] Vai alla recensione »

Valeria Vignale
Flair

Un «romanaccio». Così si definisce Kim Rossi Stuart e, mentre lo dice, viene da pensare che lui è la prova vivente che le apparenze ingannano, e pure parecchio. Lui che sembra un piccolo principe anche a 41 anni, occhi azzurro-verdi, viso anglosassone come le giacche sportive che porta e il cognome d’arte rubato alla nonna scozzese (altrimenti sarebbe un signor Rossi dei tanti); lui che parla con [...] Vai alla recensione »

Claudia Arletti
Il Venerdì di Repubblica

Jeans, cappottone e cappello calato sulla fronte, per le strade gelide di Roma Valeria Solarino tutto sembra tranne una «divinità pagana». Sorrisetto: «Agli inizi, leggevo gli articoli, “la bella Solarino qui”, “la bella Solarino là.”, e ci rimanevo sempre un po’ così, «ma brava quando me lo dicono?” mi chiedevo. Poi ho pensato di dovermi dare da fare di più».

Cristiana Allievi
First

Abito nero evidenzia ogni centimetro del corpo: difficile staccarle gli occhi di dosso, mentre cammina sugli stiletti in vernice che completano l'opera. Non è la prima volta che incontriamo Paz Vega, ma oggi colpisce ancor di più quel suo non posare da diva. Sguardo di velluto, modi gentili, e quel misto di delicatezza e sensualità agli ammiratori che le si fanno attorno per l'autografo non c'è bisogno [...] Vai alla recensione »

Erica Arosio
Gioia

Ha fatto pace con molte cose. Ad esempio col suo naso “importante”. «Quando eravamo piccoli, mio fratello mi prendeva in giro, dicendo che era grande e brutto. Dopo Baarìa, invece, ha cominciato a piacermi non solo il naso ma anche la mia faccia antica, una faccia che lascia intuire storia e radici. E mi sono detto; vuoi vedere che allora è bella?», racconta Francesco Scianna, 28 anni, orgogliosamente [...] Vai alla recensione »

Simona Siri
Grazia

La prima domanda. quella che viene spontanea anche solo guardandolo, sullo schermo e fuori, è; «Ma non sarà un pò troppo bello per recitare? Con quel viso, quel portamento, la naturale eleganza; sembra un modello, non un attore». Quando glielo riferisco, Francesco Scianna risponde: «Lei trova? Eppure no, non me l’ha mai detto nessuno, nè nella vita nè sul lavoro.

Dario Zonta
L'Unità

Dopo mesi di polemiche, quasi tutte preventive e per questo infondate, esce nelle sale Vallanzasca – Gli angeli del male, l’ormai ben noto film di Michele Placido su bel René, condannato a 4 ergastoli e 260 anni di prigione. Si potrebbe scrivere un articolo intero solo citando tutte le categorie e personalità che si sono dichiarate contro il film, dal deputato della Lega Davide Cavalletto - che ha [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Il Vallanzasca di Placido è il Male ma, come dice il titolo, è anche un angelo con la bella faccia di Rossi Stuart, che non comunica la sfumatura dark di Riccardo Scamarcio in La prima linea: non a caso questo film si chiude sul sorriso beffardo del bel René, non sul suo sguardo da animale braccato. Questo premesso, non crediamo che Placido abbia reso Vallanzasca eroico ma che ne abbia dato il ritratto [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Per «Vallanzasca - Gli angeli del male» record stagionale. Di bestialità a piede libero, di quelle che non pagano dazio e non temono sanzioni. Polemiche preventive e cervellotiche (fatto salvo il diritto a indignarsi dei parenti delle vittime del celebre bandito), contro-sparate da treno o da bar del regista Michele Placido, un diluvio di contrapposte strumentalizzazioni che fanno scempio dell’intelligenza [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Vallanzasca, dunque, dal principio alla fine, da quando, ragazzino, capitanava bande di piccoli ladruncoli, fino alla creazione di quella temibile banda che, dagli anni Settanta in poi, devastò Milano e tutta la Lombardia con assalti alle banche, rapine a mano armata, spietati versamenti di sangue non solo ai danni delle forze dell'ordine, ma anche al suo stesso interno o, in più momenti, in violenti [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Da bambino libera tigri allo zoo. Da grande rapina banche cercando di non far male a nessuno. Da leggenda si fa arrestare perché non ha cuore di sparare a un carabiniere di 20 anni (bella scena). E in tribunale si addossa anche colpe altrui, tanto l’ergastolo è garantito. Michele Placido giura che il suo film è “contro” Vallanzasca. però le scene centrate sulle qualità umane del bandito - fascino, [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Dopo il Romanzo criminale di Roma, ecco quello di Milano, Vallanzasca – Gli angeli del male, distaccato e superfluo quanto l'archetipo. Solo in parte è colpa di Michele Placido, sceneggiatore e regista: il delinquente offre spunto per un buon film facendone – e non solo definendolo – l'angelo del male. Qui abbiamo solo un impiegato della mala più furbo di altri, un po' squilibrato, un po' cialtrone, [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Vallanzasca, il bandito asceso a dubbia fama negli anni ‘70 e ‘80 per una serie di sanguinarie rapine, non si è ritrovato nell’interpretazione a suo avviso troppo survoltata di Kim Rossi Stuart. E, per converso, il film ha provocato polemiche in quanto in sospetto di conferire attrattiva a una figura discutibile. In realtà il biopic si inserisce nel filone della gangster story, che ha insita in sé [...] Vai alla recensione »

Eric Jozsef
Libèration

Con il metodo di Romanzo criminale (scene di violenza, ritmo elevato, musica a tutto volume), Michele Placido abbandona la Magliana per trasferirsi a Milano e raccontare la storia, l’ascesa e la rovina del criminale atipico Renato Vallanzasca. Nonostante la regia sempre efficace di Placido, gli Angeli del male cominciano molto presto a girare a vuoto.

Diego Malara
XL

«Non sono per niente preoccupato dalla reazione del pubblico. Avevo voglia di rock. E il film e il personaggio sono quelli giusti per essere un po' rock, per alzare i toni, per lasciare da parte il realismo e recitare di pancia. Non so perché ma a un certo punto nel cinema italiano si è imposta un'orrenda tendenza a parlare sottovoce, fosse con l'illusione che pronunciare le battute in quel modo ti [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

Intanto siamo davvero sfiniti dal solito inutile, ridicolo polemizzare sul tema "politico" trattato nei film italiani. Che Vallanzasca - Gli angeli del male, diretto dal fumantino Michele Placido, mostri l'epopea di un fuorilegge che ha terrorizzato negli anni '70 mezza Italia, e che ha dichiarato sua sponte di essere il responsabile di alcuni delitti commessi, non può e non potrà essere mai motivo [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Un film, violento e crudele che non mitizza il famoso bandito, anche se a interpretarlo è Kim Rossi Stuart, che ha gli stessi occhi azzurri del vero Vallanzasca, bellissimo pure lui, tanto da far innamorare folle di donne senza speranza, essendo alloggiato in carcere con 4 ergastoli. Grande attore, Rossi Stuart (fosse stato in concorso a Venezia avrebbe vinto la Coppa Volpi) ne fa una figura inquietante, [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
giovedì 26 aprile 2012
 

Sono stati assegnati lunedì sera alla Casa del Cinema di Roma gli Italian Dvd & Blu-Ray Awards 2011, premi dedicati all'home entertainment e giunti quest'anno alla loro nona edizione. A partire dalle terne delle nomination, la Giuria ha tributato il [...]

LIBRI
giovedì 20 gennaio 2011
Fabio Secchi Frau

Recensione *** Una copertina che sembra una foto segnaletica. "Il fiore del male" (ed. Tropea, 2009) di cui ci parla Carlo Bonini è uno strepitoso bandito e assassino, pieno di onore, spietato e maledetto.

NEWS
lunedì 17 gennaio 2011
 

Grandissimo evento organizzato all'Ariston Multisala di Treviglio (BG) dal prossimo venerdì 21 gennaio, in concomitanza con l'uscita nelle sale cinematografiche italiane del film Vallanzasca - Gli Angeli del Male di Michele Placido, con Kim Rossi Stuart [...]

NEWS
mercoledì 12 gennaio 2011
 

A pochi giorni dall'uscita in sala di Vallanzasca - Gli angeli del male (prevista per il prossimo 21 gennaio) è l'arrivo dei nuovi materiali a svelare dettagli sulla storia e sui suoi personaggi. Da oggi in anteprima su MYmovies le nuove immagini e tre [...]

VIDEO
martedì 28 dicembre 2010
 

In esclusiva su MYmovies il Launch Trailer di Vallanzasca - Gli angeli del male, l'ultimo discusso film di Michele Placido presentato in anteprima a Venezia 67. e nei cinema italiani a partire dal 21 gennaio.

GALLERY
martedì 7 settembre 2010
 

Ci sono persone che siedono in Parlamento che hanno fatto peggio di Vallanzasca Vallanzasca Fuori concorso ma comunque sommerso dalle polemiche, Vallanzasca - Gli angeli del male ha diviso pubblico e critica tra pro e contro.

winner
miglior attore
Nastri d'Argento
2011
winner
miglior colonna sonora
Nastri d'Argento
2011
winner
miglior montaggio
Nastri d'Argento
2011
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