Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Espandi ▽
Bernardo, Ivana e Giovanna sono fratelli ma non si frequentano da cinque anni. La loro madre è mancata tempo addietro, e il padre Arnaldo, un professore universitario che è sempre stato un genitore scorbutico e assente, ha appena avuto un attacco cardiaco. Il medico dell'ospedale stabilisce che l'uomo, quasi cieco, possa essere mandato a casa in dimissione protetta restando in capo alla struttura sanitaria ma avendo la possibilità di trascorrere i giorni che gli restano insieme ai propri cari.
I fratelli tirano a sorte e tocca a Bernardo occuparsi del padre, il quale gli confessa il rimpianto di non aver mai fatto insieme ai figli il viaggio a Parigi di cui avevano spesso parlato. Bernardo e Ivana decidono di caricare il padre su un camper e portarlo in giro per il maneggio facendo finta di essere in rotta per la capitale francese, coinvolgendo anche la riluttante Giovanna.
Molte svolte restano davvero improbabili, prive di quell'aggancio al reale che una storia basata su un fatto davvero accaduto dovrebbe conservare, al di là del registro comico-fiabesco. E non basta la musica di Gianluca Sibaldi spalmata su tutta la narrazione a rendere emotivamente coinvolgente una trama così esile da annullare persino la vis comica naturale di Nino Frassica, qui appannato nel ruolo del professor Arnaldo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia-idea che si esaurisce sul nascere: a uno spunto interessante non fa seguito un adeguato sviluppo narrativo. Commedia, Italia2019. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gruppo di amici crede di avere un'idea geniale per fare soldi facili. Ma uno scherzo del destino li catapulta negli Anni Ottanta. Espandi ▽
E se improvvisamente vi ritrovaste negli anni ’80? È quello che succede a tre improbabili amici che hanno fatto dell’arte di arrangiarsi uno stile di vita.
Siamo a Roma nel 2018 e i tre decidono di organizzare un "Tour Criminale" alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. Ma per uno scherzo del destino è proprio nel 1982, fra i componenti di quella banda criminale, che i nostri eroi si ritrovano catapultati. Non ci resta che il crimine è una tipica commedia-idea dove l'idea di partenza è promettente, peccato che lo spunto si esaurisca subito. Le gag allineate come birilli vanificano il potenziale di una storia che poteva far leva sui nostri ricordi. Edoardo Leo nei panni di Renatino conserva una dolente ironia nell'interpretazione di un delinquente controvoglia e salva questa storia di fresconi in libertà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sullo sfondo dei mondiali di calcio del 2006, un gruppo di ragazzi è alle prese con l'esame di maturità, tra amori, emozioni e tradimenti. Espandi ▽
Per Luca Molinari c'è una nuova notte da far passare prima dell'esame di maturità. È l'estate del 2006: le Vibrazioni hanno preso il posto di Raf, l'i-pod quello del walkman, la nazionale di Lippi quella di Vicini. Luca è innamorato di Azzurra, una fanciulla estroversa ed emancipata che sogna di diventare biologa marina lontano da Roma. Nella Capitale, dove Luca vive coi genitori e i suoi inseparabili amici Alice, Massi, Simona e Riccardo, fervono i preparativi per la finale dei mondiali di calcio. In quel clima di attesa sportiva, Luca strappa una notte d'amore ad Azzurra, Alice si fa amare una notte sola da Luca, Massi si fa piantare da Simona, Riccardo si fa prendere a pugni da Massi per Simona. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lorenzo ha un'agenzia molto particolare: offre amici a noleggio. Quando sarà lui ad aver bisogno di un amico tutto si scompiglierà e la vita di Lorenzo cambierà definitivamente. Espandi ▽
Lorenzo è il proprietario di un’agenzia, “Tramite amicizia”, in cui si offre come amico a noleggio. Affabile, premuroso, gentile, è l'amico perfetto... Questa volta però a chiedergli aiuto sono i suoi stessi familiari, dipendenti di una fabbrica di dolci che il proprietario, Alberto Dessè (Max Tortora), sentendosi estremamente solo, vuole vendere mettendo dunque a rischio centinaia di posti lavoro. Lorenzo dovrà quindi lanciarsi nella missione (im)possibile di diventare suo amico per cercare di convincerlo a cambiare idea. La buona notizia è che il cinema italiano è vivo grazie all’apporto dei tanti attori cosiddetti caratteristi. Un po’ come ne Il grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo e, appunto, in Tramite amicizia dove troviamo un corollario di comprimari perfetti che sostiene tutto il film. La scommessa però è qui molto più azzardata che nei precedenti film di Siani perché, fin dai primi istanti, la messa in scena lavora su uno dei tabù del cinema, ossia lo sguardo in macchina con Siani che ci racconta la storia del suo personaggio e della sua agenzia di amicizia in prestito. Qui siamo oltre la rottura di qualsiasi fantasmatica quarta parete perché Siani ammicca e cerca disperatamente la complicità dello spettatore che speriamo – e lo scriviamo sinceramente – gliela concederà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Ancora una volta Miniero fa incontrare il Nord e il Sud, in un film altalenante che si regge sulle spalle di Paola Cortellesi. Commedia, Italia2014. Durata 90 Minuti.
Luca Miniero ha sbancato i botteghini con Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, raccontando con ironia i luoghi comuni dai due poli d'Italia. Espandi ▽
Cristina (Paola Cortellesi) è un'energica meridionale che è finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia traferendosi in un piccolo centro del Nord Italia, insieme a Michele (Luca Argentero) e ai loro due figli. La sua perfetta vita familiare e le sue convinzioni sull'identità nordica saranno però turbate dall'arrivo di una notizia: convocata in Questura, scopre che suo fratello Ciro (Rocco Papaleo), che non vede da quindici anni, è implicato in un processo di camorra. L'uomo, un tipo tutto tatuaggi, catene d'oro e poco abituato alle buone maniere, sconvolgerà letteralmente ogni suo piano quando le chiederà di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina, suo malgrado, accetterà. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia dalle premesse comiche divertenti, con qualche incongruenza di troppo nel tratteggio dei personaggi e nelle svolte narrative. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tony Masseria, Joe Cavallo e Nick Di Maggio sono i figli dei tre boss mafiosi che si spartiscono i traffici illegali di New York, determinati a farli diventare, volenti o nolenti, gli eredi dei loro affari. Espandi ▽
Il capo di tutti i capi Frankie Maciano cade dal ponte di Brooklyn (seguito dal suo cane) gettando la città di New York nel panico: si scatenerà una guerra fra i clan mafiosi, o le Famiglie riusciranno a trovare un accordo? Ma i tre boss rimasti alla testa delle cosche newyorkesi hanno un problema più pressante: i rispettivi figli si rifiutano di intraprendere la strada (del crimine) dei padri, e dunque la discendenza mafiosa, più ancora che la faida fra bande, è il vero pericolo. Tony insegna danza ed è gender fluid; Nick fa il cantante rock; e Joe sta addirittura diventando poliziotto. L'unica "cura" possibile per loro è una full immersione nelle "lezioni di mafia" di Mr T, ovvero Turi 'U Appicciaturi. Dunque i tre boss rapiscono i loro figli e li spediscono a Palermo, dove Turi li aspetta insieme a Salvo 'O Svizzero e alla moglie, vero capo di casa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia per famiglie con delle ottime interpretazioni confinate però in un universo cinematografico un po' retrò. Commedia, Italia2023. Durata 101 Minuti.
Vladimiro e Brunilde sono alle prese con la scomparsa di Nando, il capofamiglia del clan Cornicioni, finito in una doccia di cemento a presa rapida. Espandi ▽
Un matrimonio mostruoso riprende gran parte dei personaggi di Una famiglia mostruosa. L’idea è sempre quella di creare una commedia per famiglie, questa volta con abbondante aggiunta di effetti speciali. Ma la sceneggiatura che riguarda gli adulti perde l’occasione di creare qualcosa di fresco (magari guardando alla saga di Hotel Transylvania….) e si accontenta invece di rimanere nel più scontato e “antico” universo vanziniano. Non è un caso che la linea narrativa più interessante, anche grazie alle capacità dei giovani attori (in particolare la strepitosa Sara Ciocca), appartenga ai tre cuginetti: peccato averla relegata ai margini, dato che il film potrebbe certamente incontrare più l’interesse dei ragazzini che quello degli spettatori over-10. Peccato anche perché gli attori adulti sono in gran forma, soprattutto Ilaria Spada, che si butta senza rete in una caratterizzazione odiosa ma perfettamente a fuoco. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il secondo capitolo della saga conferma modelli e personaggi, ma declina in modo inadeguato una promettente idea di commedia. Commedia, Italia2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è il sequel di Non ci resta che il crimine. Espandi ▽
Secondo capitolo della saga iniziata con Non ci resta che il crimine, Ritorno al crimine vede ancora Alessandro Gassman, Gianmarco Tognazzi, Marco Giallini e Edoardo Leo nei ruoli principali, a fianco di Massimiliano Bruno che del film è anche regista e cosceneggiatore insieme ad Alessandro Aronadio, Andrea Bassi e Renato Sannio. I modelli sono la saga di Ritorno al futuro e il cinema dei Manetti Bros, e la storia affastella gag su gag, la maggior parte delle quali sono purtroppo meno divertenti di quanto consentirebbe la premessa narrativa. Solo verso il finale la sceneggiatura prende più quota e qualche svolta si rivela davvero divertente. Per il resto il film compie gli stessi passi falsi del suo predecessore, declinando in modo drammaturgicamente inadeguato una promettente idea di commedia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il quinto capitolo della saga conferma un format oliato e perfetto per il pubblico dei più piccoli. Commedia, Italia2023. Durata 69 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un'avventura da brividi nel luogo più spaventoso del pianeta: il Castello del Conte Dracula in Transilvania! Espandi ▽
I Me Contro Te stavolta se la devono vedere con il Conte Dracula nel cui castello è conservato il diamante che la banda dei Malefici vuole utilizzare per alimentare il cannone che oscurerà il sole e, di conseguenza, distruggere il mondo intero, compresi gli odiati Sofì e Luì.
Nel quinto capitolo della saga, i Me Contro Te giocano con gli stereotipi dell'immaginario del vampirismo di Dracula che però ora ha una figlia, Ombra, molto critica nei confronti dello 'stile' di vita del padre. La diversità come valore.
C'è però anche qualcosa di più profondo in questo modo di porsi di Luigi Calagna e Sofia Scalia che richiama, non sembri sacrilego, il cinema delle origini quando la 'retorica' attoriale, ancora teatrale, imponeva codici precisi della rappresentazione priva della parola. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Commedia di stagione in cui i Vanzina cercano di raccontare la generazione che si affaccia all'età adulta. Commedia, Italia2016. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto scanzonato del mondo italiano che sogna all'estero quello che in Italia non riesce più a trovare: ottimismo, divertimento, sentimenti e voglia di vivere. Espandi ▽
Le peripezie di tre adolescenti e dei loro genitori si intrecciano nella cornice di Miami. La diciassettenne Giulia fugge in Florida con le sue amiche per partecipare a un noto festival di musica elettronica. Qui si invaghisce di Filippo, immobiliarista seducente, mentre il padre si mette sulle sue tracce assistito da Bobo, studente fuoricorso squattrinato e perdigiorno. Intanto la relazione tra Luca e Valentina, entrambi neo iscritti all'università, si avvicenda a quella tra il padre di lui, espansivo commerciante romano, e la madre di lei, milanese altezzosa. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il debutto al cinema dei due youtubers è un film curato nella forma ma distante dai modelli di riferimento. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Luì e Sofì, gli youtuber di 'Me Contro Te', sono una coppia di fidanzatini siciliani diventati, clic dopo clic, un fenomeno di YouTube. Espandi ▽
Luì e Sofì, ovvero i Me contro te, ogni giorno caricano in Rete un nuovo video per raccontare le loro (dis)avventure. Grazie alla popolarità del loro canale sperano di essere invitati al concorso che assegnerà il Like Award, ovvero il premio per lo Youtuber più gradito dagli utenti. Ma il signor S, loro storico arcinemico, è in agguato, e vuole accaparrarsi il premio attraverso un piano diabolico: con l'aiuto del suo assistente, autonominatosi Cattivius, il signor S rapisce Luì e Sofì nascondendoli nel suo laboratorio sotterraneo e li sostituisce con due cloni per far loro promuovere in video uno slime che rende felici i bambini - almeno per un po'. Grazie alla popolarità dello slime e all'affetto dei fan per Luì e Sofì, soprannominati "trote", S conta di conquistare il mondo e sancire la fine dei Me contro te, con l'aiuto di un'assistente che detesta sentir ridere i bambini e che si è guadagnata il nome di Perfidia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film racconta le avventure tragicomiche di Paolo: mancano tre giorni al Natale e Paolo, che non ha ancora la patente, sta guidando la sua nuova mini-car per raggiungere sua moglie Margherita e i suoceri. Espandi ▽
Il film racconta le avventure tragicomiche di Paolo (Fabio De Luigi): mancano tre giorni al Natale e Paolo, che non ha ancora la patente, sta guidando la sua nuova mini-car per raggiungere sua moglie Margherita (Cristiana Capotondi), al nono mese di gravidanza, e i suoi suoceri Giorgio (Antonio Catania), e Clara (Anna Boniauto) al castello di Alberto Caccia (Diego Abatantuono) dove sono stati invitati a passare le vacanze di Natale. Lì c'è anche la figlia di Alberto Benedetta (Laura Chiatti), anche lei incinta. Ma una tormenta di neve lo coglie in flagrante e i disastri per il povero Paolo, che nemmeno il Natale riesce a rendere meno inopportuno, cominciano fin da subito. Per Paolo combinare catastrofi sembra quasi il suo lavoro e anche questa volta riuscirà a dare il meglio di se.. mentre fuori continua a cadere la neve. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una tipica commedia con il morto in cui si sorride ma a denti strettissimi. Commedia, Italia2024. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Davide Di Rienzo è la persona meno realizzata di una famiglia all'apparenza perfetta. Espandi ▽
Alessandro Siani, con gli inediti sparring partner Cristiana Capotondi e Dino Abbrescia, costruisce una tipica commedia con il morto. Siani si affida, molto più che nei suoi precedenti film, a una comicità al limite dello slapstick che può portare a dei sorrisi ma a denti strettissimi. Un espediente che concentra sulla sua persona, come con un occhio di bue sempre puntato, tutta la comicità più fisica della commedia mettendo così in secondo piano le capacità espressive attoriali dei coprotagonisti, L’aspetto però più interessante di Succede anche nelle migliori famiglie è la costruzione di una commedia con un’inedita ricerca di un’unità di tempo e di luogo: un funerale e un nuovo matrimonio avviene quasi senza spostarsi e quasi nello stesso momento. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Pietro e Francesco hanno sempre desiderato essere figli unici e ora sono obbligati a riscoprirsi fratelli. Espandi ▽
Pietro e Francesco sono fratelli di opposta natura: Pietro è un medico carrierista che si è lasciato alle spalle moglie e figlia; Francesco uno stuntman squattrinato e sciupafemmine che non si è mai assunto una responsabilità in vita sua. Quando Pietro, a causa di un incidente, perde la memoria e regredisce al livello di un bambino di quattro anni, Francesco se ne prende cura, un po' per dovere e molto per interesse. I due "fratelli unici" sono dunque costretti a fare di nuovo conoscenza l'uno dell'altro. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
L'immutabilità della saga è una delle ragioni del suo successo e non cambierà mai. Ma il cinema sta da un'altra parte. Commedia, Italia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dopo le avventure nell'Antico Egitto, Luì e Sofì vorrebbero solo riposarsi, ma una nuova minaccia incombe sulla Terra. Espandi ▽
Un nuovo pericolo minaccia la terra. C'è infatti una fonte magica nascosta nella giungla che, se viene contaminata, rischia di trasformare il pianeta in un luogo deserto e senza vita. Viperiana e il suo assistente Serpe ne sono venuti a conoscenza. Luì e Sofì sono così costretti a tornare in azione. Si inoltrano nella giungla assieme a Chicco, l'assistente di Pongo e lì incontrano una guida, Serenino, dal comportamento ambiguo che si unisce a loro. Inoltre vengono inizialmente accolti in modo ostile dalla tribù dei Pesantosi, ma poi Tara, la figlia del loro capo tribù, li aiuta nella ricerca della fonte magica.
Forse è proprio l'immutabilità il successo di Me contro Te, la consapevolezza che i bambini sanno già quello che vedono e lo vogliono fare anche più volte e creano proprio per loro dei film d'avventura colorati, pieni di ottimismo e un po' di suspense che non guasta mai.
Ma probabilmente il limite diventa a questo punto proprio la visione e l'interpretazione critica davanti a un format del genere. Il format Me contro Te è stato e sarà sempre così. Il cinema sta da un'altra parte, ma a questo punto non ha più importanza. E il finale annuncia già il quinto film. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.