Pietro è un film indipendente girato in 12 giorni e costato appena 120 mila euro Espandi ▽
Pietro vive in un'anonima periferia. Guadagna pochi soldi in nero distribuendo volantini in strada. La sua casa è il vecchio appartamento lasciato dai genitori, ormai fatiscente dove abita con il fratello Francesco che è tutta la sua famiglia. Il loro rapporto è difficile: Francesco è un tossicodipendente, legato ormai in modo irreversibile al suo «amico» spacciatore NikiNiki e al suo gruppo di compari. L'unico modo che Pietro sembra avere per mantenere un contatto con il fratello è assecondare il ruolo di buffone ritardato affibbiatogli dalla corte degli amici. Ogni giorno Pietro deve subire le offese da parte del fratello e dei suoi amici e i soprusi al lavoro di un capo violento e losco. Qualcosa sembra cambiare quando, sul posto di lavoro, conosce una ragazza, ma si tratta di un'illusione. Durante una delle solite serate, Pietro presenta l'amica ai ragazzi: subito la festa prende una brutta piega. Sarà la miccia che innescherà la reazione di Pietro. Recensione ❯
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Un'opera prima intelligente che guarda alle radici di un luogo preciso, l'Emilia divisa tra comunismo e cattolicesimo. Drammatico, Italia2010. Durata 80 Minuti.
Elia è un adolescente che vive con i suoi genitori, William, molto vicino al marxismo e Maddalena, donna molto devota. Un giorno nel campo davanti casa dove è iniziata la vendemmia, arriva Emilia, la nipote grande di una coppia di compaesani. Espandi ▽
Settembre, 1984. Il sedicenne Elia vive in una fattoria della provincia emiliana insieme al padre, comunista di ferro che piange la recente morte di Enrico Berlinguer, la madre, cattolica fino allo sfinimento, e la nonna; il fratello, Samuele, è in giro per l'Europa e torna a casa solo di rado. Sono i giorni in cui si coglie l'uva, e proprio tra i filari della vigna, Elia conoscerà l'universo femminile attraverso la figura di Emilia, ragazza bella e arrogante che ha accettato di lavorare alla vendemmia per mettere da parte qualche soldo. Recensione ❯
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Una riflessione in note sui principi fondamentali del nostro vivere civile. Documentario, Italia2010. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Piergiorgio Gay, attraverso l'ausilio delle canzoni di Ligabue, si chiede che fine abbia fatto il nostro sentimento d'identità nazionale. Espandi ▽
Raccontare un musicista italiano e il suo pubblico per ripercorrere gli ultimi trent'anni del nostro Paese. Ma possono le canzoni raccontare la società? E può il percorso artisti di un musicista, ovvero Luciano Ligabue come eravamo e come siamo adesso? La musica popolare parla di noi, e spesso ci ritrae meglio di tanti saggi o studi sociologici. Parte da un'emozione, dal ritmo, in maniera viscerale. Una canzone può semplicemente rimanere legata a un momento particolare della nostra vita, darci felicità, amarezza o nostalgia nel ricordo. Addirittura "celebrare" un evento cruciale, diventare "rito", nel senso più laico e bello del termine. Canzoni e emozioni. Canzoni nello scorrere della vita personale ma anche sociale e politica. Canzoni e memoria. Memoria personale e memoria collettiva, nel duplice senso di memoria di un Paese e memoria di tante persone insieme. Recensione ❯
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Venerdì Santo 1890. A Vigata va in scena la Passione di Cristo. Ma qualcosa va male, e l'integerrimo ragioniere di banca Patò, che interpreta la parte di Giuda, sparisce improvvisamente. Espandi ▽
1890. Vigata. Nel corso della recita del Venerdì Santo, detta il "Mortorio", il ragioniere Antonio Patò che è impiegato nella banca locale, scompare. Il suo ruolo era quello di Giuda che, una volta messosi il cappio al collo, doveva cadere in una botola. Quella botola però risulta vuota. La moglie si rivolge al delegato di Pubblica Sicurezza Ernesto Bellavia ma costui si trova a fianco nelle indagini il Maresciallo dei Carabinieri Paolo Giummaro, stanco di occuparsi di piccole beghe paesane e pronto per la grande inchiesta. I due procederanno fianco a fianco, con una rivalità che progressivamente si trasformerà in cooperazione, nello scoprire verità che alcuni preferirebbero occultare. Recensione ❯
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Secco e affilato come un rasoio, il ritratto di vite al limite nella periferia di Roma. Drammatico, Italia2010. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Con il linguaggio del primo Pasolini, una storia di adolescenza negata e di speranza tradita sullo sfondo del paesaggio futuribile e degradato delle periferie metropolitane. Espandi ▽
Marco, ex detenuto, torna a spacciare cocaina per conto dei suoi vecchi compari Glauco e Mauro; Faustino, Massimo e Federico trascorrono le loro giornate fra droga e bravate; Sonia, si divide tra gli studi universitari e il lavoro nella bisca di Sergio. Un banale incidente porterà i protagonisti a lasciare dietro di sé una scia di fuoco, sangue e violenza. Recensione ❯
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Sei episodi familiari che raccontano come un passato minaccioso riesca a influenzare la serenità del presente. Espandi ▽
Sorelle Mai rappresenta lo sviluppo di Sorelle, lungometraggio presentato al festival di Roma nel 2006. Il lavoro, che Bellocchio definisce "un piccolo film di fantasia, non documentario e tanto meno documentario nostalgico" si compone di sei episodi, corrispondenti ad altrettante sessioni di quel corso di cinema (Farecinema) che il regista tiene dal 1997 a Bobbio (PC), suo paese natale. Le protagoniste della storia sono le vere sorelle di Bellocchio, Maria Luisa e Letizia, e i loro figli, Elena e Pier Giorgio. Recensione ❯
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Rosario Russo è un uomo che ha dovuto abbandonare la sua terra e fuggire dal suo passato. Un giorno, però, il suo passato riappare sotto le sembianze del figlio Diego. Espandi ▽
Rosario Russo (Toni Servillo) è un ristoratore originario del Sud Italia perfettamente integrato in Germania dove con la giovane famiglia dirige un prosperoso ristorante-albergo vicino Francoforte. Ha cambiato identità, mantiene un basso profilo, parla un impeccabile tedesco e nulla lascia trasparire delle sue origini. Finché un giorno il passato non riappare, assai pesante, sotto le sembianze del figlio Diego (Marco D'Amore), dimenticato e in fuga anche lui da qualcosa. La storia privata, così ordinata e prospera, di Rosario si ingarbuglia e infine precipita in una ragnatela di memorie e verità che rischiano di tornare a galla e divorarlo. Ma un padre resta un padre anche quando la lotta per la sopravvivenza non dà scampo? Recensione ❯
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Un'insegnante è chiamata a svolgere il suo incarico in un piccolo paese del Salento. Lì, con il tempo, si accorgerà di essere maturata sentimentalmente. Espandi ▽
Siamo negli anni '50. La storia è incentrata su un'insegnante, interpretata da Isabella Ragonese, chiamata a svolgere il suo incarico in un paesino del Sud Salento. All'inizio la giovane docente si scontrerà con le difficoltà derivanti dal suo essere estranea a quei luoghi così diversi dai suoi, ma con il tempo si accorgerà di essere cresciuta dal punto di vista dell'educazione sentimentale. Recensione ❯
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Sotto gli abiti scuri di don Carlo, Verdone parla di tutto tranne che di religione assolvendo "una certa parte della chiesa". Commedia, Italia2010. Durata 115 Minuti.
In un universo che gira in un modo o nell'altro attorno al sesso e all'ipocrisia don Carlo cerca di risolvere i problemi dei suoi cari senza rinunciare alla sua morale. Espandi ▽
Padre Carlo Mascolo è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa. Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale e decide di tornare a Roma per ritrovare la serenità e il calore della sua famiglia. Qui troverà delle belle sorprese: suo padre ha un aspetto decisamente ringiovanito e arzillo, ha appena sposato Olga, la badante ucraina, e i suoi fratelli, Bea e Luigi, sono imbestialiti e decisi a sferrare guerra all'usurpatrice. I destini della famiglia si inrecciano con quello di Lara, personaggio enigmatico e sorprendente che nessuno si aspettava di dover fronteggiare. Sarà lei a portare il vero scompgilio nella vita dei tre fratelli, in quella di Carlo in particolare... Recensione ❯
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Claudio è un giovane operaio, padre di due figli e in attesa del terzo, la cui esistenza felice viene sconvolta dalla morte della moglie Elena. Espandi ▽
Claudio è un operaio edile di trent'anni che lavora in uno dei tanti cantieri della periferia romana. È sposato, ha due figli, ed è in attesa del terzo. Il rapporto con sua moglie Elena è fatto di grande complicità, vitalità, sensualità. All'improvviso, però, questa esistenza felice viene sconvolta: Elena muore e Claudio non è preparato a vivere da solo. Rimuove il dolore e sposta il suo lutto nella direzione sbagliata: pensa solo a sfidare il destino, e a dare ai figli e a se stesso quello che non hanno avuto finora: il benessere, i soldi, i capricci, le vacanze, in una parola le "cose". Recensione ❯
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Gianni Dubois è un inconcludente regista cinematografico che a cinquant'anni ha finalmente la sua grande occasione. Espandi ▽
Gianni Dubois è un regista in là con l'età e con la creatività. Sono cinque anni che non gira un film e, messo sotto pressione dal produttore, deve farsi venire un'idea brillante che accontenti una capricciosa diva televisiva ingaggiata per l'occasione. Quando un guaio nella sua casa in Toscana lo costringe ad abbandonare Roma per un paio di giorni, troverà il modo per rivestire i panni da regista per una Sacra Rappresentazione recitata dagli abitanti del paese. Con l'aiuto di un ex galeotto e una sorridente barista polacca, riuscirà a ritrovare la forza per una necessaria svolta umana. Recensione ❯
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Soldini esplora i movimenti sismici del cuore, riuscendo a registrare le scosse dirompenti e i più piccoli sussulti. Commedia, Italia, Svizzera2010. Durata 126 Minuti.
Anna ha una vita come tante altre. Ha un buon lavoro in cui è apprezzata e ha un compagno da qualche anno, Alessio, che l'ama e con cui conduce un menage tranquillo al punto di poter accarezzare l'idea di smettere di prendere la pillola e avere un figlio. Espandi ▽
Anna ha una vita come tante altre. Ha un buon lavoro in cui è apprezzata e ha un compagno da qualche anno, Alessio, che l'ama e con cui conduce un menage tranquillo al punto di poter accarezzare l'idea di smettere di prendere la pillola e avere un figlio. Un giorno però a una festa incontra un cameriere, Domenico. Lo rivede perché è venuto a recuperare un coltello dimenticato e da quel momento per entrambi il desiderio non è più contenibile. Domenico è sposato e ha due figli piccoli. Non c'è un posto in cui i due possano incontrarsi liberamente e allora la scelta obbligata diventa il motel. Per due ore, la sera del mercoledì quando lui dovrebbe essere in piscina per un corso da subacqueo. Recensione ❯
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Nicola Palmieri insegna storia dell'arte e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Espandi ▽
Nicola Palmieri insegna matematica e coltiva il sogno della musica. Frontman entusiasta di un gruppo di amici col vizio degli strumenti, compone canzoni e vorrebbe esibirsi sul palcoscenico scanzonato di Scanzano. Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l'amore ha tolto parole e intenzioni, Rocco, alle percussioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Recensione ❯
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La vita di Renato Vallanzasca, bandito che negli anni '70 terrorizzò Milano con rapine, sequestri, omicidi ed evasioni. Espandi ▽
1985. Renato Vallanzasca, 35 anni, è detenuto in isolamento nel carcere di Ariano Irpino. È lui stesso a raccontarci le sue prime imprese adolescenziali che gli frutteranno la prima reclusione nel carcere minorile. È l'inizio di una carriera che, con il supporto di alcuni amici d'infanzia, lo condurrà a divenire "il boss della Comasina". All'inizio degli Anni Settanta inizia ad insidiare il dominio, fino allora incontrastato di Francis Turatelo ma la rapina a un portavalori gli procura un arresto con conseguente evasione dopo quattro anni e mezzo. Recensione ❯
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Barney Panofsky, ebreo canadese, ha una sua versione da raccontare su come sono andate le cose, tanto nella sua vita sentimentale (tre burrascosi matrimoni) che nel mistero legato alla scomparsa del migliore amico Boogie. Espandi ▽
Nel film, "politicamente scorretto" come il romanzo, si piange e si ride, mentre si racconta la vita folle e picaresca di Barney Panofsky, l'ebreo canadese irascibile, impulsivo e sfacciato dalle rocambolesche avventure che oramai, rabbioso settantenne, decide di scrivere la sua versione dei fatti sulla morte del caro amico Boogie. Recensione ❯
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