TROVASTREAMING Tutti i film prodotti in Francia distribuiti da I Wonder Pictures
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Un Dupieux più controllato e asciutto firma una delle sue opere migliori con uno spaccato di dialettica teatrale. Commedia, Francia2023. Durata 69 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel bel mezzo della rappresentazione di Il cornuto, una pessima commedia da boulevard, Yannick si alza e interrompe lo spettacolo per prendere il controllo della serata... Espandi ▽
Per le vie di Parigi, in un teatro senza troppe pretese, va in scena una commedia dal titolo “Il cornuto”. Sul palcoscenico ci sono lui, lei e l’altro, tra battute e ammiccamenti. Sembra una serata come le altre, ma dal nulla uno spettatore si alza in piedi per protestare: lo spettacolo non è all’altezza delle sue aspettative. Gli attori sono spiazzati e provano a cacciarlo, ma l’uomo, armato di pistola, prende tutti in ostaggio e decide di scrivere una scena in prima persona da far interpretare alla troupe. Sempre più prolifico e condannato a inseguire e superare il suo stesso eccesso, Quentin Dupieux si prende con Yannick una piccola pausa dalla frenetica follia che ha contraddistinto la sua produzione registica fin dai tempi di Doppia pelle. In questo divertissement di appena un’ora Dupieux si rifugia nel buio di un teatro parigino, dove in tempo reale mette in scena un dialogo sulla natura artistico-sociologica dell’intrattenimento. Il cinema di Dupieux è l’arte dell’estemporaneo, di intuizioni geniali nate per colpire e non per durare; attraverso Yannick il regista le valorizza nella semplicità. Recensione ❯
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Una commedia leggera e ironica sulla liberazione del piacere femminile. Con la talentuosa Laure Calamy. Commedia, Drammatico - Francia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Iris ha una vita perfetta, almeno fino a quando stanno per arrivare i cinquant'anni. E tutto cambia. Espandi ▽
Iris ha un matrimonio duraturo, due figlie, una carriera avviata, eppure sente che qualcosa le manca. Quando scopre una app di incontri si riaccende, inizia a comportarsi e vestirsi in modo diverso, trova un entusiasmo nuovo per la vita. Inizia a frequentare uomini di nascosto, senza dirlo a nessuno, e d'improvviso tutto cambia, a partire dalla sua prospettiva su quelle che sono le sue nuove priorità: il corpo, il desiderio, l'apertura verso la vita.
È un film sull'importanza di riaprirsi alla vita, la nuova commedia di Caroline Vignal. Si affida al talento di Laure Calamy, che il grande pubblico ha avuto modo di conoscere grazie alla serie di successo Chiami il mio agente!, per mettere in scena una commedia romantica sui generis, in cui il primo amore da considerare, e di cui riappropriarsi, è quello per se stesse.
Il tono convince appieno e riesce nell'intento di raccontare una donna determinata a riprendere in mano prima il proprio desiderio, poi il proprio corpo e il piacere che le spetta, infine anche il suo matrimonio. Recensione ❯
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Divertente, appassionato, profondo, un film vicino all'arte di arrangiarsi della commedia all'italiana. Commedia, Francia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di due amici incorreggibili, Albert e Bruno: uno vive di espedienti e l'altro ha una vita privata disastrosa. Espandi ▽
I destini di Bruno e Albert s'incrociano casualmente. Entrambi hanno una cosa in comune: sono indebitati fino al collo e la loro vita personale è alla deriva. Si illudono che il loro debito possa essere estinto dalla Banca di Francia con l'intervento di Henri Tomasi che fa parte di un'associazione specializzata nel sovraindebitamento. Nel frattempo iniziano a frequentare senza convinzione un gruppo di attivisti ecologisti. Tra loro c'è anche Cactus, di cui Albert s'innamora. Ma sia lui che Bruno cercano di approfittare delle loro manifestazioni pubbliche per trarne un profitto personale.
Se tra circa trent'anni si girerà un film ambientato nei giorni d'oggi, viene subito da pensare a Un anno difficile. Perché sa raccontare il presente ma lo mostra anche come testimonianza per il futuro.
Il loro cinema non ha freni, accumula piuttosto che sottrarre, ma ha la stessa urgenza dell'opera di Stéphane Brizé. Per questo l'equilibrio formale apparentemente precario è invece uno dei suoi punti di forza e fanno di Un anno difficile un film divertente, appassionato e profondo. Non perdete i titoli di coda perché ci sono altri passaggi della storia decisivi. Recensione ❯
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Macellerie cannibali e virtuosismo post-apocalittico nel folgorante esordio di Caro e Jeunet. Commedia, Francia1990. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Pluripremiata commedia dark e surreale che racconta di un futuro distante e apocalittico, in cui la società è al collasso. Espandi ▽
In una Francia di un futuro distopico e indefinito, Clapet fa il macellaio e vive con la figlia nell'appartamento sopra al negozio. Suoi clienti sono i vari inquilini del palazzo, ghiotti di una carne che però è umana e viene dai malcapitati tenuti prigionieri da Clapet. L'ultimo arrivato è il clown Louison, che inizia a lavorare per il condominio in cambio di vitto e alloggio senza sapere del pericolo in cui si è cacciato. Quando Louison si invaghisce di Julie, figlia di Clapet, le tensioni dei vegetariani provenienti dal sottosuolo giungono a un punto di rottura.
Tra i film che più chiaramente annunciarono la cifra stilistica del cinema Anni Novanta, Delicatessen si conserva come una visione ricca di spunti anche a decenni di distanza. Questo curioso - e formalmente estremo - spezzatino di black comedy, distopia futuristica e horror corporeo porta il regista francese Jean-Pierre Jeunet alla ribalta con un esordio folgorante, parecchi anni prima che Il favoloso mondo di Amelie ne consolidasse l'apprezzamento del pubblico più mainstream.
È un peccato che un'unione creativa così felice non sia durata più a lungo - infrangendosi sul progetto di Alien - La clonazione del 1997 - ma è se non altro longevo il loro prodotto d'esordio, seminale per il cinema di fine secolo e anche oltre. Recensione ❯
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L'irresistibile ritorno di Michel Gondry che dentro ad una commedia esilarante mette tutta la sua infanzia, intelligenza e depressione. Commedia, Francia2023. Durata 102 Minuti.
Un regista si rifugia nella casa di una vecchia zia per portare a termine un grande progetto. Espandi ▽
Dopo un silenzio di otto anni, Michel Gondry ritorna con un film ‘confidenziale’, un delirio autocentrato che fa il punto sugli anni di inattività. A immagine del suo personaggio, un autore in piena crisi esistenziale e creativa, si è rifugiato anni prima da sua zia, nella stessa casa ‘abitata’ dal suo film. Si è rinchiuso e isolato proprio come lui per concludere The Book of Solutions e prendere altrettante decisioni irrazionali. Con The Book of Solutions, Gondry ritorna alla commedia e fa centro. Il dolore stempera nelle immagini costantemente esilaranti, disegnando il profilo di un uomo e di un autore sopraffatto dalla vita e dal suo stesso progetto. Michel Gondry si spinge lontano con l’autoironia, offrendo al suo alter ego fittizio un incredibile terreno di gioco. Un playground che rivela una vocazione comica evidente e completamente sbrigliata. Vedere per credere. Recensione ❯
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La storia di un uomo convinto di essere passato a lato della sua esistenza. Commedia, Belgio, Francia, Germania1991. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Thomas, soprannominato Toto, è sempre stato convinto di essere stato scambiato alla nascita con un altro bambino e di aver quindi vissuto la vita di un altro. Espandi ▽
Al crepuscolo della stagione, Thomas è ancora persuaso che la sua vita non sia la sua. Alla sua nascita sarebbe stato scambiato col vicino di casa, l'odioso e ricchissimo Alfred Kant. Thomas, che ritiene l'usurpatore responsabile di tutte le sue disgrazie, soprattutto della morte tragica di sua sorella, progetta dal fondo del suo letto e dei suoi incubi di assassinarlo. Di vendicarsi di chi gli ha rubato la vita, la felicità, la ricchezza, l'amore della sua famiglia e della sua ragazza. Ricordi e fantasmi si mescolano nella sua testa in un singolare balletto che scorre la sua esistenza e ritrova l'agente segreto e invincibile della sua infanzia, l'eroe del titolo. Recensione ❯
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Una commedia sociale deliziosa, mai retorica e sempre in equilibrio tra leggerezza e dramma. Commedia, Francia2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia con François Cluzet e Audrey Lamy dove la cucina risolleva gli animi e accende una speranza sul futuro. Espandi ▽
Parte come fiaba buonista il nuovo film di Louis Julien-Petit, già autore e regista di Le invisibili sul tema della disobbedienza civile. Se lì lo sfratto di un centro di accoglienza per donne provocava per reazione l’apertura di uno sportello clandestino, qui la minaccia di rimpatri forzati fa scattare la voglia di dedicarsi fino in fondo a questi ragazzi migranti, volenterosi e pieni di entusiasmo, fino a esporli mediaticamente durante un reality di cucina. François Cluzet e Audrey Lamy fanno il resto, confermandosi interpreti d’eccezione che nei panni del supervisor dei ragazzi l’uno, e della chef militante l’altra, sanno convincere e farsi ben volere. Merito di una commedia sociale veramente deliziosa, calmierata nei toni e con una punta di denuncia notevole, mai retorica e sempre sul filo dell’equilibrio narrativo tra toni leggeri e drammatici. La fiaba cede progressivamente il passo a uno sguardo più allargato sul dramma contemporaneo dei rimpatri forzati e La Brigade si rivela in grado di restituire a chi guarda tanto la lievità dell’intrattenimento quanto l’urgenza della riflessione. Recensione ❯
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Il ritratto intrigante della vita (sospesa) tra le nuvole di un'assistente di volo. Commedia, Belgio, Francia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cassandre, assistente di volo, vive un'esistenza all'insegna del presente e della ricerca della libertà. La sua routine viene però interrotta da un imprevisto che mette in crisi la sua visione della vita. Espandi ▽
La prima regia nel lungometraggio per il duo formato dai francesi Julie Lecoustre ed Emmanuel Marre è uno spaccato di vita contemporanea su un soggetto originale. L’esistenza sospesa di una generazione di assistenti di volo, e in particolare nel tritacarne delle linee low-cost, viene raccontata dagli autori con dovizia di particolari, mettendo in fila ogni dettaglio al fine di trasmettere allo spettatore tutte le sfaccettature tediose e vuote di questa vita. In un registro che è per scelta piatto e ripetitivo, dal taglio quasi documentaristico, Adèle Exarchopoulos nel ruolo della protagonista è un’iniezione di star power, una presenza magnetica che aiuta a non perdersi nel senso di straniamento evocato dalla storia. La sua Cassandre è una ragazza ormeggiata in un porto lontano, il cui senso di provvisorietà si calcifica in uno scorrere insostenibile. Un ritratto generazionale che si applica agli scenari contemporanei della gig economy ma che in realtà la precede, visto che il mito degli spostamenti low-cost in giro per l’Europa catturava le menti dei più giovani già un paio di decenni fa. Recensione ❯
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Dal libro di Fabrice Caro, un film teatrale che consegna a Lavernhe il suo primo ruolo da protagonista. Commedia, Francia2020. Durata 87 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
E se il discorso al matrimonio del cognato fosse per Adrien la cosa migliore che poteva capitargli per rimettersi in gioco? Espandi ▽
Adrien è un trentacinquenne romantico, depresso e ipocondriaco, da trentotto giorno ancor più sofferente perché la fidanzata, Sonia, ha messo "in pausa" la loro relazione fino a data da destinarsi. Si trova in questo stato penoso ad una noiosa cena di famiglia quando il fidanzato di sua sorella gli chiede il favore di tenere un discorso durante la cerimonia per il loro matrimonio. Angosciato alla sola idea, Adrien comincia così a produrre un un lungo discorso mentale, in cui immagina quel che potrebbe dire, ricorda i traumi e i bei momenti passati, analizza la sua famiglia, la sua relazione e se stesso, in attesa che un messaggio di Sonia riaccenda in lui la speranza e la felicità. Recensione ❯
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Un'ode alle cose da farsi in modo antico e alla bellezza da ricercarsi attraverso la lentezza. Commedia, Francia2020. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La nota azienda di Eve è in crisi. A risollevarne le sorti arrivano, con un piano folle, tre personaggi a dir poco bizzarri. Espandi ▽
La signora delle rose è un'ode alle cose da farsi in modo antico, alla bellezza da ricercarsi attraverso la lentezza, per i fiori come per l'arte e per la vita di tutti i giorni. Non stupisce quindi che anche il film stesso del regista Pierre Pinaud sia orgogliosamente vintage: affettato ma in fondo sincero, è un classico matrimonio di toni da commedia e sentimentalismo ricercato, che cattura l'essenza del cinema francese più tradizionale. Senza un filo di malizia né di pretesa, Pinaud cuce le fila di una storia alla Davide contro Golia nel mondo del business contemporaneo, per poi aggiungerci lo sbocciare di un'improbabile amicizia tra la dama un po' cocciuta della bravissima Catherine Frot e la gioventù turbolenta ben abitata da Melan Omerta, criminale scapestrato al quale i genitori hanno infranto il cuore e al contempo donato un naso che promette bene. Recensione ❯
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Cambia la regia ma non la carica comica, che conferma dietro l'ottusità dell'agente di Dujardin una satira spietata della cultura francese. Commedia, Francia2021. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una sontuosa produzione da 19 milioni di budget con protagonista il Premio Oscar Jean Dujardin che torna per la terza volta nei panni della celebre spia francese creata da Jean Bruce. Espandi ▽
La Repubblica francese è cambiata, e con essa la sua spia più rappresentativa: l'agente speciale 117, al secolo Hubert Bonisseur de La Bath, si affaccia agli anni ottanta tra la paura del comunismo e il terrore di non essere più quello di una volta. Dopo una missione in Afghanistan viene parcheggiato dietro un computer mentre una nuova recluta, l'agente 1001, parte per salvare una dittatura africana appoggiata dalla Francia che rischia di essere deposta. Ma Hubert ha ancora qualche asso nella manica, e non ci vorrà molto prima di vederlo sbarcare in prima persona sul territorio africano. Recensione ❯
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Il remake francese del tedesco Conta su di me. Un'occasione per riflettere sul valore del volontariato. Commedia, Drammatico - Francia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un giovane viziato e perdigiorno che fatica a trovare la propria strada e del suo incontro con un adolescente gravemente malato che cambierà le vite dei due. Espandi ▽
Chi ha visto Conta su di me di Marc Rothemund sa che il cinema tedesco aveva portato sullo schermo, pur rielaborandola, la storia vera di Lars Amend e di Daniel Meyer di cui, alla fine del film, comparivano le vere immagini. In Francia si è deciso di farne un remake parigino affidandolo a un regista come Christophe Barratier il quale con Les choristes - I ragazzi del coro aveva mietuto riconoscimenti, incassi e commozione. Nonostante i molti passaggi a vuoto, il film costituisce un’occasione per riflettere ancora una volta sul valore del volontariato. Seppur forzato all’inizio dal genitore, Thomas finisce con il dare ma anche con il ricevere molto da una persona da cui tutto lo distanziava grazie a un’empatia che si trasforma da opera di carità obbligata a condivisione. Recensione ❯
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un'ode esilarante all'idiozia che celebra l'irrazionale e disegna una Francia senza senso. Commedia, Francia2020. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Due amici decidono di lavorare con una mosca addomesticata. Espandi ▽
Jean-Gab e Manu sono amici per sempre e scemi da sempre. In missione per conto di un misterioso cliente, devono consegnare una valigetta in cambio di una banconota da cinquecento euro. Rubata una vecchia auto per la trasferta, trovano nel cofano una mosca gigante e decidono di addestrarla al furto. Insieme cullano il sogno di diventare ricchi ma la strada è lunga e l'imprevisto dietro l'angolo. Recensione ❯
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Grande successo o gigantesco imbroglio? Un thriller letterario che sfiora Chabrol e conferma il talento di Fabrice Luchini. Commedia, Drammatico - Francia, Belgio2019. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Chi è Henri Pick? Molti risponderebbero che è l'autore di un romanzo eccezionale, scoperto per caso in una misteriosa biblioteca nel cuore della Bretagna e diventato in brevissimo tempo un bestseller. Espandi ▽
Jean-Michel è un famoso critico letterario e conduttore di un talk show sui libri in uscita. Un giorno si imbatte in un romanzo diventato rapidamente un bestseller. L’autore è Henri Pick, un pizzaiolo bretone morto due anni prima che, a detta della moglie, non ha mai scritto nulla più della lista della spesa.
Jean-Michel diventa ossessionato dall'idea di smascherare l'autore di quello che ritiene un falso letterario. La mano del regista, autore di molte commedie del cinema francese recente, si mantiene leggera, e lascia che siano le caratterizzazioni dei protagonisti e i panorami pittoreschi della Bretagna a farla da padroni.
Il mistero Henri Pick è il corrispettivo di una tazza di cioccolata calda da bere davanti al camino, immaginando fuori dalla finestra la costa bretone e intorno a sé un villaggio in cui tutti si conoscono. Recensione ❯
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Una messa in scena gioiosa di un cinema che regala un sorriso persistente allo spettatore. Commedia, Francia2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando un imprenditore gli propone di rivivere un giorno della sua vita, il sessantenne Victor accetta senza ripensamenti: vuole tornare al 16 maggio 1974, il giorno in cui conobbe la donna della sua vita. Espandi ▽
Victor e Marianne sono sposati, ma lui vorrebbe tornare al passato, lei andare avanti. Disegnatore disoccupato e disilluso, Victor è costretto a lasciare il tetto coniugale. L’uomo accetterà l'invito di un’agenzia che offre la possibilità di vivere nell'epoca prediletta e sceglierà di rivivere il suo incontro con Marianne, una sera del ’74 in un café di Lione. Ossessionato dal passaggio del tempo, Bedos torna sui suoi temi prediletti: l'usura dei sentimenti e il rimpianto delle occasioni perdute. E Fanny Ardant e Daniel Auteuil interpretano con smalto questa coppia sull'orlo di una crisi di nervi. Il regista sceglie l'amore che dura e la riconciliazione di una coppia e di un uomo col suo tempo, regalando agli spettatori un sorriso persistente e ricordando che qualche volta i 'bei vecchi tempi' sono adesso. Recensione ❯
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