alex59
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venerdì 13 settembre 2024
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2 stelle e mezzo
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Carino, con equilibrata ironia su alcuni temi dei giorni nostri il consumismo e l'ambiente giustamente collegati. Il finale un eccessivo salto ? Una speranza ? Non sono riuscito a capirlo bene.
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eugenio
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domenica 24 marzo 2024
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tutti al green
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La coppia di registi Olivier Nakache ed Éric Toledano (già autori di Quasi amici) torna a sfruttare il potere di un duo protagonista per moltiplicare non solo le possibilità di risata, ma anche della denuncia sociale. Abbiamo un addetto all'aereporto, Albert, che arrotonda rivendendo I prodotto scartati in check in e un depresso dopo la separazione dalla moglie, entrambi sul lastrico. Un incontro fortuito II fa conoscere e il loro destino si intreccia alle azioni dimostrative di un gruppo di attivisti ambientali di cui Albert finirà per innamorarsi della rappresentante Con il pretesto di una commedia, Un anno difficile è un film in realtà cinico e amaro che affronta con l'arte dell'ironia grottesca, il consumismo capitalistico, l’eco-ansia, il disagio sociale, il fanatismo, con l'amore a far da collante, impossibile ma tenero, aggrappato alla speranza di un ultimo valzer, prima della fine.
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La coppia di registi Olivier Nakache ed Éric Toledano (già autori di Quasi amici) torna a sfruttare il potere di un duo protagonista per moltiplicare non solo le possibilità di risata, ma anche della denuncia sociale. Abbiamo un addetto all'aereporto, Albert, che arrotonda rivendendo I prodotto scartati in check in e un depresso dopo la separazione dalla moglie, entrambi sul lastrico. Un incontro fortuito II fa conoscere e il loro destino si intreccia alle azioni dimostrative di un gruppo di attivisti ambientali di cui Albert finirà per innamorarsi della rappresentante Con il pretesto di una commedia, Un anno difficile è un film in realtà cinico e amaro che affronta con l'arte dell'ironia grottesca, il consumismo capitalistico, l’eco-ansia, il disagio sociale, il fanatismo, con l'amore a far da collante, impossibile ma tenero, aggrappato alla speranza di un ultimo valzer, prima della fine. Così cantavano i doors. This is the end, my friend.
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anna rosa
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martedì 27 febbraio 2024
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incomprensibile anche per me
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Non l' ho trovato affatto noioso, anzi mi sono detta che il regista sa girare bene le scene, solo che non condivido per niente la ridicolizzazione degli ambientalisti che ne emerge. Un film quanto meno pasticciato, che mi ha lasciato molto perplessa. Anche il ritrovamento del tesoretto nascosto nel cane impagliato, che si vede mentre scorrono i titoli di coda, che diavolo vuol dire?
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domenica 21 gennaio 2024
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anni difficili
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Purtroppo lei trova delle giustificazioni o paragoni (dino risi) che sono ingiustificabile
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no_data
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giovedì 7 dicembre 2023
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incomprensibile
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Film terribile, non riesco a capire come sia possibile fare una critica entusiasta a questo film. Divertente.... Deprimente e annoiante.
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athos
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martedì 5 dicembre 2023
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ironia e verità
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Un bel film francese intriso di ironia e verità. Pulcino e Lexotan si prendono questi nomi di battaglia per entrare in un gruppo di ambientalisti. Tema dominante del film è la dipendenza umana da tutto ciò che ha a che fare con il denaro. Iperconsumismo, gioco, avidità, facilità delle finanziarie a erogare prestiti. L'ambientalismo, pur estremo, dona un tocco di equilibrio alla storia e alle vicende umane. Leggero, provocante, attuale. Finale a sorpresa, soprattutto durante i titoli di coda.
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