Anno | 2025 |
Genere | Biografico, Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Al cinema | 210 sale cinematografiche |
Regia di | Barry Levinson |
Attori | Robert De Niro, Debra Messing, Cosmo Jarvis, Kathrine Narducci, Michael Rispoli Belmont Cameli, Bob Glouberman, James Ciccone, Steven Terry Walker, Wynn Reichert, Michael Adler, Gary Chinn, Mike Seely, Mark Axelowitz, William Cross, Mark Tierno, Jean Zarzour, Robert Gerding, Derek Polen, Wallace Langham, Matt Servitto, Louis Mustillo, Carrie Lazar, Ed Amatrudo, Sydney Miles, Jeffrey Grover, Abi Van Andel, Noah Bain Garret, Bryant Carroll, Jean Claude Leuyer, Robert Arce, Rich Williams, Todd Covert, Jennie Malone, John Dinello, James P. Harkins, Louie Lawless, Anthony J. Gallo, Apollo Bacala, David Vegh, David Pittinger, Brian D. Schroeder, Mark Angel, Glenn Cunningham (II), Bill Bower. |
Uscita | giovedì 20 marzo 2025 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 2,82 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 marzo 2025
Vito Genovese e Frank Costello, una coppia di italoamericani che gestiscono due distinte famiglie criminali a metà del XX secolo. The Alto Knights - I due volti del crimine è 6° in classifica al Box Office. giovedì 20 marzo ha incassato € 24.680,00 e registrato 3.435 presenze.
CONSIGLIATO SÌ
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Siamo alla metà del secolo, di cose ne sono già avvenute - il secondo conflitto mondiale, la Guerra Fredda, il maccartismo -, altre stanno per arrivare - l'omicidio Kennedy, il Vietnam, i diritti civili -, ma Frank Costello e Vito Genovese sono sempre lì. Immigrati italiani tutti e due, boss mafiosi tutti e due, il primo è accorto, diplomatico, freddo, il secondo avventato, incontenibile, iracondo. Costello e Genovese sono cresciuti insieme nei quartieri poveri di New York e insieme hanno compiuto la scalata al potere criminale, ma quando Vito è dovuto scappare in Italia per sfuggire ad un'accusa di omicidio, il comando della famiglia Luciano è passato nelle mani di Frank. Otto anni dopo, Genovese torna in America e rivuole indietro da Costello quello che è suo.
Quasi tutto quello che viene mostrato è davvero successo, perché quasi tutta così è la società americana.
Che annus mirabilis et horribilis per la mafia italoamericana è il 1957: in ottobre si tiene al Grand
Hotel et des Palmes di Palermo un meeting tra americani e siciliani per riavvicinare le due sponde
dell'oceano, suggerire di formare una Cupola locale simile alla Commissione Nazionale
statunitense e forse stabilire la nuova rotta dell'eroina; sempre nello stesso mese viene perpetrato
uno dei delitti più famigerati della storia della mafia, l'omicidio di Albert Anastasia, leader
dell'Anonima Omicidi e capo della famiglia Mangano, avvenuto dal barbiere del Park Sheraton
Hotel di New York; infine, a novembre, il raduno della Commissione Nazionale nella cittadina
rurale di Apalachin viene interrotto dalla polizia che ferma arresta molti dei mafiosi presenti. E tutto
inizia con il tentato omicidio di Frank Costello da parte di Vito Genovese.
È paradossale che nella spregiudicata cavalcata dei gangster e mafia movies del cinema
americano mancasse ancora da raccontare una così vasta cornice di macchinazioni, delitti e
abdicazioni. In realtà dei pezzi, degli scorci, di quel 1957, sono stati intravisti in film e serie, perché
di cose ne sono state mostrate dal pioneristico The Black Hand del 1906 (quasi un newsreel in
tempo reale) al fondativo Boardwalk Empire (un trattatello di storia dell'immigrazione), passando
per il wasp de La fratellanza, la commedia nera di L'onore dei Prizzi, il melò di Fratelli, senza
scomodare i maudit Coppola, Scorsese e De Palma.
Due boss mafiosi nella New York anni 50, Frank Costello e Vito Genovese, un solo interprete: Robert De Niro. Certamente una difficile prova, ma con le figure di gangster De Niro ha convissuto varie volte e sa come fare (da Vito Corleone a Jimmy Conway, da Al Capone a Paul Vitti). II trucco facciale dei due boss non è però così diverso e le voci (almeno nell'edizione originale) cambiano poco, e questo, [...] Vai alla recensione »
Se per caso pensate che il binomio Roberto De Niro - gangster & mafioso, sia un po' obsoleto, potete sempre provare a vedere come vada con due boss al posto di uno. Perché in "Alto Knights - Le due facce del crimine" Robert De Niro impersona Frank Costello e insieme il suo acerrimo nemico, Vito Genovese, con cui divise prima un'amicizia nata in strada e nelle prime imprese banditesche e poi il racket, [...] Vai alla recensione »
«Questa è per te, Frank». Un sicario scarica il tamburo su Costello senza però ucciderlo. A infuriarsi è l'amico rivale, Vito Genovese, che aveva armato il killer contro il suo ex compagno di giochi e infanzia. The Alto knights di Barry Levinson (Oscar per Rain Man) arriva alla chetichella nelle sale ma è un film da non perdere. Un'amicizia all'ombra della mafia italoamericana degli anni Cinquanta [...] Vai alla recensione »
In una delle sequenze più famose della storia del cinema, Al Pacino e Robert De Niro prendevano un caffè in notturna. L'uno era il poliziotto, l'altro il criminale. Giocavano al gatto e al topo, ma erano le due facce della stessa medaglia. Il film era Heat - La sfida di Michael Mann (un capolavoro), ed entrambi sostenevano di non saper far altro nella vita, di non poter cambiare la loro natura.