Advertisement
Un anno difficile è una deliziosa commedia sull'ambientalismo. Che ci fa riflettere anche sul Black Friday

Olivier Nakache e Éric Toledano fanno centro ancora una volta. E presentano un film dalla scrittura raffinata, coinvolgente e mai banale, imponendoci delle domande sulle conseguenze ecologiche del consumismo sfrenato. Al cinema.
di Claudia Catalli

Pio Marmaï (39 anni) 13 luglio 1984, Strasburgo (Francia) - Cancro. Interpreta Albert Laprade nel film di Olivier Nakache, Eric Toledano Un anno difficile.
sabato 2 dicembre 2023 - Focus

Si può ridere di un movimento serio, necessario e urgente come l'attivismo ambientalista? Il cinema contemporaneo sta iniziando a farlo in maniera molto intelligente. Ne è stato recente esempio La crociata di Louis Garrel, commedia raffinata in cui un ragazzino, d'accordo con una rete di suoi coetanei ecoattivisti, ma di nascosto dalla sua famiglia, veniva sorpreso a rubare e rivendere gioielli e vestiti in casa Garrel e Casta al fine di sovvenzionare una maxi operazione ambientalista internazionale. Già Richard Linklater anni fa nel suo Fast Food Nation provava a inserire un tocco di ironia nella sua storia drammatica, che vedeva un gruppo di giovani attivisti (in quel caso animalisti) molto arrabbiati, tra cui la cantante canadese Avril Lavigne. Mentre in Captain Fantastic (guarda la video recensione) si assiste a un Viggo Mortensen versione padre determinato a crescere i figli a contatto con la Natura, nel pieno rispetto dell'ambiente e contro ogni tipo di consumismo e convenzione.
Halldóra Geirharðsdóttir è stata invece volto e anima di La donna elettrica (guarda la video recensione), commedia islandese assai bizzarra in cui un'insegnante di canto di nascosto da tutti si trasforma in una paladina dell'ambiente decisa a sabotare le linee elettriche attorno a Reykjavík, con tanto di arco e frecce. 
Agire direttamente sull'uomo per impattare meno sul pianeta era il piano per cui Matt Damon finiva per essere irrimediabilmente rimpicciolito nel film Downsizing – Vivere alla grande (guarda la video recensione) di Alexander Payne. Come risposta alla sovrappopolazione e per ridurre il più possibile consumi e inquinamento, bastava rendere gli essere umani delle misure giuste per nuocere il meno possibile al pianeta, ovvero a pochi centimetri d’altezza. Una comunità microscopica in cui il cumulo di un anno di rifiuti era grande come una moneta.

E a proposito di sostenibilità e di soldi, e del rapporto intrinseco tra loro, arriviamo alla deliziosa commedia tutta da ridere Un anno difficile dei registi di Quasi amici Olivier Nakache e Éric Toledano. Diventati famosi in tutto il mondo per il clamoroso successo del film campione d’incassi Quasi Amici, i due brillanti e talentuosi autori spiegano così l'esigenza di firmare una nuova commedia sull'ambientalismo e non solo: "Siamo cresciuti negli anni Ottanta, la nostra generazione è quella dell'abbondanza consumistica e, un giorno, ci siamo svegliati e i nostri stessi figli parlavano di collasso e della necessità di cambiare. Ci siamo trovati di fronte a giovani che soffrono sempre più di eco-ansia. Per noi si trattava di collegare due temi come se fossero due sponde: il sovraindebitamento e l'ecologia".
Riescono appieno nel loro intento grazie ad una scrittura raffinata, coinvolgente e mai banale e al talento spiccato dei loro interpreti. Ecco perché si finisce per sorridere su ogni aspetto dell'attivismo attraverso un'ironia bonaria, che fa perno su uno stereotipo comico secolare - l'imbroglione pasticcione, l'impostore maldestro e in questo caso sul lastrico che si ricicla attivista - e offre intanto al pubblico una serie di spunti interessanti su cui riflettere.

A partire dal Black Friday (mai ragionato sulle sue conseguenze ecologiche per le generazioni future?) fino al consumismo sfrenato (mai pensato di fare a meno di oggetti e mobili superflui?). Il bello è che, nella giostra di manifestazioni, sit-in e proteste collettive colorate che propone, fa quasi venire voglia di scendere in strada a manifestare con i protagonisti, perché quello che intende raccontare veramente il film non è solo l'impegno ambientalista di una generazione stanca di promesse, ma soprattutto un ritrovato senso di appartenenza del tutto inaspettato. C'è chi si aggrega per la forza dei propri ideali condivisi, e c'è chi stava per morire di debiti e solitudine e ritrova nel gruppo di attivisti un senso e un calore insperati. Proprio come accade ai protagonisti, l'irresistibile coppia formata da Jonathan Cohen e Pio Marmaï, con una sempre convincente Noémie Merlant.


LEGGI LA RECENSIONE

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati