Titolo originale | L'empire des loups |
Anno | 2005 |
Genere | Azione |
Produzione | Francia |
Durata | 128 minuti |
Regia di | Chris Nahon |
Attori | Jean Reno, Arly Jover, Jocelyn Quivrin, Laura Morante, Philippe Bas, David Kammenos Didier Sauvegrain, Patrick Floersheim, Etienne Chicot, Albert Dray, Vernon Dobtcheff, Elodie Navarre, Philippe Du Janerand, Jean-Pierre Martins, Jean-Marc Huber. |
Uscita | venerdì 30 settembre 2005 |
MYmonetro | 2,53 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 20 gennaio 2012
Tratto dall'omonimo romanzo di Jean-Christophe Grangé, il film parla dell'omicidio di alcune donne trovate nude e mutilate, e del poliziotto Paul Nerteaux che dovrà risolvere il caso insieme al rozzo collega Jean-Louis Schiffer. In Italia al Box Office L'impero dei Lupi ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 470 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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La prima informazione utile per lo spettatore è che questo NON è il seguito de Il Patto dei lupi, sgangherata ma divertente pellicola di qualche anno fa. Altra informazione utile è che questo L'Impero dei Lupi è altrettanto sgangherato ma meno divertente. Scritto da Jean-Christophe Grangé, autore dei due I Fiumi di Porpora e di Vidocq, L'impero dei lupi è il classico thriller/action/horror in salsa transalpina, che nulla aggiunge e nulla toglie alla pluralità di generi cui appartiene. La regia di Chris Nahon è tutto sommato valida, il ritmo ed il montaggio serrati, ma la storia pecca di credibilità e pathos, ricorrendo troppo spesso a soluzioni grandguignolesche per distrarre il pubblico da carenze gravi riscontrabili sia in sede di dialoghi (banali) che di sceneggiatura (poco credibile). Il cinema francese dà il peggio di sé quando cerca di imitare Hollywood e non riesce nemmeno ad ottenere gli stessi, scarsi, risultati: le scene action tendono ad essere davvero troppo "finte" e coreografate e la disamina del mondo dell'immigrazione clandestina è troppo superficiale e frettolosa.
A salvare il film dalla totale insufficienza ci sono le performances dei tre protagonisti, in modi diversi, tutte positive: Reno è oramai "lo sbirro" per antonomasia, ma è sempre gradevole a vedersi, la Morante, dotata di indiscusso fascino, per una volta non è in lacrime, ma volitiva e tenace, e Arly Jover rappresenta una piacevole sorpresa di cui sentiremo ancora parlare. Film di genere, come il cinema italiano non sa o non vuole più fare da anni, è consigliabile solo per una serata di intrattenimento "a cervello spento".
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Tratto dall'omonimo romanzo dell'impareggiabile Jean-Cristophe Grangè, il film non riesce a dare allo spettatore le stesse emozioni che il libro trasmette al lettore. I personaggi funzionano, Reno è magnifico nel ruolo di Schiffer, il poliziotto esperto di cose turche dai modi discutibili ma estremamente efficaci. Rozzo come pochi, il personaggio del poliziotto di Reno è [...] Vai alla recensione »
un discreto Reno anche se un po troppo ripetitivo nei personaggi che sceglie. Una trama cosi' poco credibile da rendere blade runner una commedia neorealistica. Un conto e' la fantascienza dichiarata (che io amo) ed un conto e' il thriller che usa escamotage pseudo-scientifici per reggere la trama. Va bene per una serata spensierata
vale la stessa considerazione fatta nei confronti della recensione di"i fiumi di porpora 2-gli angeli dell'apocalisse" <--- vedere, nonchè pieno appoggio e sostego ossia stessa scuola di pensiero dell'opinione espressa da Fabio qualche riga più in giù: saremmo grati se si lasciassero 2 righe in +sulla trama e 2 in meno sulle opinioni personali, grazie
Appena rivisto. A me piace. Stile i fiumi di porpora un po' più action e violento
Il film parte bene ma finisce per perdersi per strada. La trama intricata non viene risolta con scene e dialoghi convincenti. Sempre bravo Renò e bella scoperta la Jover.
Bel thriller ben recitato belle atmosfere bella storia.. 3.5/5 voto sopra 5 solo per alzare il mymanometro sbagliatissimo secondo me per questo film
UN FILM INANZITUTTO MOLTO PROLISSO CHE SEPPUR SCENDE NEI DETTAGLI PARTICOLAREGGIATI DEI VICOLI PARIGINI E DEL FASCINO DEI BAGNI TURCHI E DELLE COSTRUZIONI DI ISTANBUL RISULTA DAVVERO TROPPO MELENSO, FA RIFLETTERE LO SPETTATORE ..UN PO' TROPPO (QUASI FINO AD ADDORMENTARSI). FORTUNATAMENTE L'AZIONE E' PRESENTE MA UN PO' SCIMIOTTANTE VERSO LO STILE CINEMATOGRAFICO AMERICANO E NEL CONFRONTO ESCE NATURALMENTE [...] Vai alla recensione »
La prima informazione utile per lo spettatore è che questo NON è il seguito de Il Patto dei lupi, sgangherata ma divertente pellicola di qualche anno fa. Altra informazione utile è che questo L'Impero dei Lupi è altrettanto sgangherato ma meno divertente. Scritto da Jean-Christophe Grangé, autore dei due I Fiumi di Porpora e di Vidocq, L'impero dei lupi è [...] Vai alla recensione »
Tratto dal romanzo di Jean Christophe Grangé, autore anche di I fiumi di porpora, L’impero dei Lupi è probabilmente uno dei migliori film di genere realizzati in Francia negli ultimi anni. Visivamente eccitante e al tempo stesso ambigua, la pellicola parte con tutte le suggestioni tipiche dell’horror, perdendole progressivamente per rivelarsi inaspettatamente per quello che è, ovvero un thriller dove [...] Vai alla recensione »
La regola è questa: se vuoi che da un brutto libro esca un bel film tradiscilo più che puoi, raccogline Io spunto e poi pensa ad altro, mettici del tuo, “riscrivilo” con le immagini. Compito troppo arduo per Chris Nahon, mestierante della scuderia di Luc Besson convinto che la via francese al thriller equivalga a copiare gli americani. Tratto da JeanChristophe Grangé, L’impero dei lupi racconta della [...] Vai alla recensione »
I lupi sono i «Lupi Grigi», quella specie di mafia turca il cui impero — del Male — è stato sospettato del genocidio degli Armeni e anche, di riflesso, dell’attentato a Giovanni Paolo II. Non ci sono solo loro, però, in questo baraccone del francese Chris Nahon responsabile di un altro grosso pasticcio, «Kiss of the Dragon»: ci sono, curiosamente, dei servizi dell’antiterrorismo che, con procedimenti [...] Vai alla recensione »
Cosa c’entra la setta nazionalcriminale turca dei Lupi Grigi con l’efferato omicidio di tre ragazze dell’Anatolia (trovate a Parigi orribilmente deturpate)? E con la strana malattia di Anna (Arly Jover), che sembra non riconoscere più il marito, agente dei servizi del Ministero degli Interni francese? Sembra strano, ma pure tutto c’entra. Lo scopriranno Paul il poliziotto Jocelyn Quivrin) e l’ex agente [...] Vai alla recensione »
Jean Reno, poliziotto veterano, viene richiamato in servizio per portare aiuto a un giovane collega in difficoltà, che indaga su un presunto serial-killer di immigrati clandestini turchi. L’affare si complica ulteriormente quando vi si aggiungono una setta criminale, gli occhiuti servizi segreti francesi e una giovane donna sofferente di amnesia. Se le premesse ricordano fin troppo da vicino I fiumi [...] Vai alla recensione »
Trama: Parigi. Anna, moglie di uno dei più grossi funzionari della polizia, comincia improvvisamente a soffrire di allucinazioni e disturbi della memoria. Al punto da non riconoscere il viso del marito, e di metterne in dubbio l`onestà. Nel frattempo Paul Nerteaux, giovane commissario, indaga sul delitto di tre ragazze, i cui corpi sono stati fatti a pezzi in un laboratorio clandestino situato nel [...] Vai alla recensione »
Un titolo, L’impero dei lupi, tre film. Il primo, il migliore, è quasi di fantascienza. Una giovane bella, spaventata, senza memoria, viene sottoposta ad avveniristici esami clinici sotto l’occhio vigile del marito superpoliziotto; fino a quando non si scopre strane cicatrici sul cranio... Secondo film, stile Seven: uno sbirro giovane che sembra uno studente e uno più vecchio, tatuato, spietato, corrotto, [...] Vai alla recensione »