Vito Corleone, emigrato bambino dalla Sicilia negli Usa, è diventato un grande "padrino", ossia il capo di un'importante famiglia mafiosa. Espandi ▽
Quando nel 1945, dopo aver dominato per due generazioni un clan di mafia italoamericana, Don Vito Corleone muore, suo figlio Michael accetta con riluttanza di occuparsi degli affari di famiglia. Tutto inizia quando il giorno delle nozze della figlia Connie, Don Vito Corleone riceve in udienza tutti coloro che hanno qualche richiesta da fare. Tutto scorre liscio come sempre tranne per i dissidi con la famiglia Tartaglia con la quale non riesce a trovare un accordo su una questione di droga. Sarà proprio Michael a prendere in mano la situazione. Recensione ❯
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Un altro titolo d'epoca che a buon diritto fa parte della leggenda del cinema. Nessun film è stato più faticosamente prodotto. Viene da molto lontano.... Espandi ▽
Jack Nicholson fa la parte di un pregiudicato che si fa internare in una clinica psichiatrica per sfuggire a guai maggiori. È vivace e intelligente, ed è un ribelle. Dunque comincia col sovvertire tutto. Induce i ricoverati a protestare, li porta a fare una gita in barca, fa loro scoprire un'altra vita fuori da quel luogo. Naturalmente si fa nemici medici e infermieri che per neutralizzarlo alla fine lo riducono un vegetale. Recensione ❯
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Storia di mafia vista in un'ottica diversa e originale, analizzato in chiave grottesca. Drammatico, USA1990. Durata 146 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di mafia vista in un'ottica diversa e originale: tutto è analizzato in chiave grottesca e il protagonista non è un pezzo grosso della malavita. Espandi ▽
Henry Hill, nato da madre siciliana e padre irlandese, è un piccolo gangster dei quartieri bassi di New York. Lì un potente irlandese, James Conway, inizia a proteggerlo e lo introduce in una banda specializzata in furti, estorsioni e contrabbando che presto diventa la sua vera famiglia e i cui componenti usano chiamarsi fra loro "bravi ragazzi". I suoi capi, James Conway, Tommy DeVito e Paul Cicero, ai quali ubbidisce senza discutere, gli dimostrano presto di essere capaci di uccidere ferocemente. Soprattutto Tommy, apparentemente così bonario, si trasforma spesso in un maniaco sanguinario, pronto ad ammazzare non solo i nemici. Henry, influenzato negativamente dal successo dei suoi partner, arriverà al punto di provocare la caduta di Jimmy e Tommy? Recensione ❯
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Le origini e l'evoluzione di Don Vito Corleone, diventato ricco e potente grazie allo sfruttamento dei giochi d'azzardo e della prostituzione. Espandi ▽
Unico superstite di una famiglia sterminata da Don Ciccio a Corleone, Vito Andolini, ragazzo dalla salute malferma, raggiunge gli Stati Uniti nel 1901 dove, per un errore degli ufficiali del porto, prende il nome di Vito Corleone. Cresciuto nel mezzo delle prepotenze della Mano Nera nella "Little Italy", apprende l'arte del protezionismo e della camorra. Fonda sul crimine, sul controllo delle case da gioco e della prostituzione, un impero che trasmette al figlio Michael. Recensione ❯
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Un inno alla libertà dell'infanzia, manifesto della Nouvelle Vague francese. Drammatico, Francia1959. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Per il piccolo Antoine Doinel, il riformatorio diventerà il trampolino per il tuffo nel mare della vita. Espandi ▽
Antoine Doinel è un bambino che vive con la giovane madre e il patrigno. Ha poca voglia di studiare e si diverte ad andare al cinema, a marinare la scuola, a compiere piccoli furti, oppresso da una famiglia che pensa troppo a se stessa e lo relega a buttare via la spazzatura o ad andare a comprare il latte, lasciando ai compagni di scuola il compito di accompagnarlo all'adolescenza. Il riformatorio diventerà il trampolino per il tuffo nel mare della vita. Recensione ❯
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Un monumento alla mitologia del suo autore che firma qui un'intima lettera d'amore e un'emozionante autobiografia. Drammatico, Biografico - USA2022. Durata 151 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sam sviluppa fin da piccolo una passione per il cinema. Quando la sua famiglia sembra cadere a pezzi, sarà questa a salvarlo. Espandi ▽
Ha la forza di un treno, quello delle origini e quello di Cecil B. DeMille, la vocazione al cinema di Steven Spielberg. La favolosa sequenza di apertura pone la prima pietra: davanti al grande schermo gli occhi del piccolo protagonista si spalancano di spavento e di meraviglia per l’incredibile scena di un treno che percuote in piena corsa una vettura sui binari. Comincia da qui The Fabelmans, puramente spielberghiano e radicalmente intimo. È una lettera d’amore ai suoi genitori, a sua madre in particolare, a cui il film è dedicato. Il padre di Indiana Jones firma un’autobiografia romanzata, un’introspezione, un dizionario enciclopedico dei temi e dei motivi che coltiva da più di mezzo secolo. È la testimonianza di un autore che ha dedicato la sua vita a una forma d’arte che credeva onnipotente e che oggi scopre fragile. Un monumento alla mitologia del suo autore che non racconta che questo: come si diventa Steven Spielberg. Recensione ❯
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Film concepito e costruito per essere definitivo, come memoria, opera d'arte e documento. Drammatico, USA1993. Durata 200 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tratto dal libro di Thomas Keneally è la vera storia di Oscar Schindler, industriale tedesco. Espandi ▽
Tratto dal libro di Thomas Keneally, è la vera storia di Oskar Schindler, industriale tedesco che nel 1938 capisce che è bene legarsi ai comandanti militari. Quando gli ebrei sono relegati nel ghetto di Cracovia, Schindler riesce a farsene assegnare alcune centinaia come operai in una fabbrica di pentole. All'inizio sembra sfruttarli, in realtà li salva. Di fronte alla persecuzione, trasformerà quella prima iniziativa in una vera missione, fino a comprare letteralmente le vite di quasi milleduecento ebrei. La qualità cinematografica è altissima, l’impressione in chi vede il film è profonda; molto studiata è la mediazione fra il cuore e il pensiero. Il regista ha usato il bianco e nero ispirandosi ai documentari dell'epoca nelle sequenze corali e alle immagini espressioniste nelle scene private. Un film concepito per essere definitivo, come memoria, opera d'arte e documento. Recensione ❯
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Nella Vienna gaia e libertina del '700 il giovane Wolfgang Amadeus Mozart (Hulce), sboccato, gaudente e volgare, incanta con l'originalità e la grandezza della sua musica la corte illuminata di Giuseppe II. Espandi ▽
Nella Vienna gaia e libertina del '700 il giovane Wolfgang Amadeus Mozart (Hulce), sboccato, gaudente e volgare, incanta con l'originalità e la grandezza della sua musica la corte illuminata di Giuseppe II. Antonio Salieri (Abraham), il musicista di corte, disprezza Mozart pur riconoscendone il genio, lo invidia e giunge ad odiarlo, consapevole di essere destinato a rimanere un mediocre e a venire dimenticato. Mozart morirà giovane, ma diverrà immortale. Squisito, intelligente, ricercatissimo film, girato da Forman nella sua Praga e insignito di ben sette premi Oscar, tra i quali: allo strepitoso Abraham, al film, al regista, alla sceneggiatura e all'art direction. Recensione ❯
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Il film ricostruisce la figura di Edgardo Mortara, il bambino ebreo il cui rapimento da parte del Vaticano nel 1858 divenne un caso internazionale. Espandi ▽
Bologna, 1858. Edgardo Mortara, un bambino ebreo di quasi sette anni, viene sottratto alla sua famiglia e consegnato al "Papa Re" Pio IX. La motivazione ufficiale fornita dal Diritto canonico è che a sei mesi il bambino era stato battezzato e dunque non può che ricevere dalla Chiesa un'educazione cattolica che lo "liberi dalle superstizioni di cui sono imbevuti gli ebrei". I genitori di Edgardo, Momolo e Marianna, non si rassegnano e continuano a cercare di riavere il figlio, sollevando un caso internazionale che vedrà schierati contro il Papa la comunità ebraica mondiale, la stampa liberale e persino Napoleone III. Ma Pio IX non teme la disapprovazione di nessuno, rispondendo alle richieste di restituire Edgardo alla sua famiglia con un "non possum" e il sorriso serafico di chi si ritiene al sopra delle umane regole. E nonostante il clima sia quello risorgimentale la Chiesa rimane inamovibile, contando sulla sua sedicente inviolabilità. Recensione ❯
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Una combinazione vincente di forza estetica e narrativa, che poggia su archetipi profondi, rivisitati in chiave emotiva e spettacolare. Drammatico, USA1997. Durata 194 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Rose ha diciassette anni e una vita pianificata. Imbarcata sul Titanic e insoddisfatta della propria subalternità al futuro sposo incontra Jack, romantico disegnatore della terza classe. Espandi ▽
Rose ha diciassette anni, un fidanzato facoltoso e una vita pianificata. Imbarcata sul Titanic, incontra Jack, romantico disegnatore della terza classe che ha vinto a poker un biglietto per l'America. Contro le convenzioni e il destino, che chiederà il conto in una notte senza luna, Rose e Jack si innamorano. Ma il Titanic, colpito al cuore da un iceberg, affonderà millecinquecento persone e il futuro dei due giovani amanti. Ogni film di James Cameron è un viaggio, una 'traversata' che coniuga spettacolarità, azione, emozione e precipitazione struggente. E del movimento, inteso soprattutto come disposizione dello spirito, al di là di divieti e convenzioni, Titanic è l'esempio più compiuto. Film smisurato nel budget e nella generosità sentimentale, Titanic 'riprende' il mare a 20 anni dall’uscita e dagli 11 Oscar. Recensione ❯
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Garrone compie il miracolo: raccontare un'Italia terra di nessuno disintossicando la narrazione dalla volgarità dei talk show e restituendo dignità ferita ai personaggi. Drammatico, Italia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, Marcello è un uomo mite che dopo l'ennesima sopraffazione immaginerà una rivalsa dall'esito inaspettato. Espandi ▽
Marcello ha due grandi amori: la figlia Alida e i cani del suo negozio di toelettatura, Dogman, che si trova in un quartiere degradato. L'uomo simbolo di quel degrado è Simone, che intimidisce e umilia chiunque gli capiti a tiro. I due hanno un rapporto simbiotico come lo squalo con il pesce pilota. Ma quando Simone userà il Dogman come base per una rapina, gli equilibri tra i due salteranno. Ispirandosi a uno dei casi di cronaca più cruenti del nostro paese, Garrone racconta un'Italia terra di nessuno in cui cane mangia cane. Il regista depura la vicenda dalla sua componente più oscena e descrive una quieta rivalsa priva della valenza pulp che ha reso archetipale il vero Canaro della Magliana. Luminosa è l'interpretazione di Marcello Fonte, devastante quella di un gigantesco Edoardo Pesce: un pitbull che è l'esatto prodotto del suo addestramento e ha la gravitas dei sogni andati a male. Recensione ❯
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Ritratto della camorra e della criminalità contemporanea nella città di Napoli. Dal Best-seller di Roberto Saviano. Espandi ▽
Totò ha tredici anni, aiuta la madre a portare la spesa a domicilio nelle case del vicinato e sogna di affiancare i grandi, quelli che girano in macchina invece che in motorino, che indossano i giubbotti antiproiettile, che contano i soldi e i loro morti. Ma diventare grandi, a Scampia, significa farli i morti, scambiare l'adolescenza con una pistola. O magari, come accade a Marco e Ciro, trovare un arsenale, sparare cannonate che ti fanno sentire invincibile. Recensione ❯
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Una geniale traversata di generi per un film che mostra la violenza per esserne un contro-manifesto. Drammatico, Gran Bretagna1971. Durata 137 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Espandi ▽
Alex è un giovane senza arte né parte, figlio di proletari e dedito a furti, stupri e omicidi. Fa capo a una banda di spostati, denominati drughi. Dopo aver usato violenza alla moglie di uno scrittore finisce in carcere. Viene sottoposto ad angherie ma si fa amico un prete. Pur di essere scarcerato accetta il "trattamento lodovico", che consiste nell'assistere a filmati di violenza. Quando esce scopre che i genitori hanno subaffittato la sua stanza. Senza poter reagire, dovrà subire violenza da alcuni mendicanti vendicativi, dai drughi diventati poliziotti e dallo scrittore che ha perso la moglie e che ora si trova su una sedia a rotelle. Recensione ❯
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Eastwood firma un capolavoro che ci mostra la guerra attraverso gli occhi del nemico. Drammatico, USA2006. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un nuovo folgorante ritratto della cruenta battaglia di Iwo Jima: Eastwood, dopo aver messo in luce il punto di vista americano, prova ora a inquadrare lo scenario giapponese. Espandi ▽
Sessantadue anni fa americani e giapponesi si combatterono nella decisiva battaglia di Iwo Jima. Qualche decennio più tardi vennero ritrovate centinaia di lettere mai spedite dei combattenti giapponesi. È a partire da queste che Clint Eastwood realizza un altro capolavoro speculare a Flags of Our Fathers. Quelle feritoie che si aprivano nel film precedente per sparare sugli americani in questo film le conosciamo molto prima che entrino in azione. Recensione ❯
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Clint Eastwood ci regala ancora una volta un thriller che cerca il proprio equilibrio sugli stati d'animo interiori lasciando totalmente da parte i colpi di scena classici. Espandi ▽
Stati Uniti negli anni Sessanta. Un bambino viene prelevato da un uomo molto autoritario e portato via con un'auto. Verra' violentato e poi riuscira' a fuggire. Due suoi compagni scampano alla stessa sorte. Oggi. L'uomo ha un figlio che ama. I suoi due amici sono divenuti uno un poliziotto e l'altro un commerciante. Un giorno la figlia diciannovenne di quest'ultimo viene trovata massacrata e i sospetti piano piano ricadono proprio sull'ex bambino violentato. Recensione ❯
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