mikelangelo
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giovedì 20 dicembre 2007
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quando l'arancia diventa meccanica
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"Il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione". Questa frase potrebbe senza dubbio riassumere parte dell'immenso contenuto poetico intrinseco al film Arancia Meccanica. Quando venne proiettato per la prima volta nelle sale italiane, alcuni critici non lo considerarono adeguatamente, altri non lo considerarono affatto. Probabilmente Kubrick si era spinto troppo oltre i bastioni dell'avanguardia, della violenza, della genialità. Insomma, era un'opera futuristica in un mondo dove i giovani volevano crescere in fretta e i vecchi avevano una incomprensibile tendenza nostalgica verso il passato. Naturalmente, in Italia venne vietato ai minori di 18 anni, e solo nel 1998 grazie ad una sentenza della cassazione, il film è stato reso visionabile anche ai maggiori di 14 anni.
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"Il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione". Questa frase potrebbe senza dubbio riassumere parte dell'immenso contenuto poetico intrinseco al film Arancia Meccanica. Quando venne proiettato per la prima volta nelle sale italiane, alcuni critici non lo considerarono adeguatamente, altri non lo considerarono affatto. Probabilmente Kubrick si era spinto troppo oltre i bastioni dell'avanguardia, della violenza, della genialità. Insomma, era un'opera futuristica in un mondo dove i giovani volevano crescere in fretta e i vecchi avevano una incomprensibile tendenza nostalgica verso il passato. Naturalmente, in Italia venne vietato ai minori di 18 anni, e solo nel 1998 grazie ad una sentenza della cassazione, il film è stato reso visionabile anche ai maggiori di 14 anni. In altri paesi (si pensi all'Inghilterra) il film rimane tutt'ora vietato ai minori di 18 anni. La pellicola è tratta dal romanzo di Antony Brugges "Arancia ad Olorogeria". Mick Jagger comprò per 500 dollari i diritti del romanzo. La sua idea era quella di far interpretare ai Rolling Stone la parte dei teppisti ultraviolenti. Per fortuna, il film venne affidato a Mr. Kubrick, che naturalmente era assolutamente contrario a fare del film una specie di spot pubblicitario della lunghezza di due ore per omaggiare la band di San Francisco. Inutile dire che il geniale regista riuscì nell'impresa di girare una pellicola interamente dalla parte della sua concezione poetica, esponendosi a rischi molto elevati, a censure accanite da parte di benpensanti e perbenisti, e minacce ricevute da anonimi ai danni della sua famiglia. MA cosa rende Arancia Meccanica così speciale, così mitico, così maledetto, anche a più di 35 anni dalla sua uscita nelle sale? Probabilmente il fatto che in 2ore e 15 minuti di spettacolo si riesca a concentrare una violentissima critica a tutto l'Estamblishment: il governo che trova nella scienza la chiave di volta per guadagnare consensi e al tempo stesso sbarazzarsi dei criminali, i genitori che non riescono ad essere incisivi nell'imporre una corretta educazione ai propri figli, ai giovani, che alla fine sono quelli che subiscono tutto il peso di una società spietata e nichilista. Inoltre non si può far altro che applaudire davanti alla grandezza tecnica espressa da kubrick, basti pensare all'uso esasperato della macchina a mano e del gradangolo, testimonianza perfetta di una perfezione quasi maniacale. Geniale inoltre la colonna sonora e l'uso della "Gazza Ladra" di Rossini, che dà eleganza a scene di brutale violenza.
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gianpaolo
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giovedì 8 maggio 2008
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potenza della musica
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L'opera è sicuramente un capolavoro, degno della fama che da più di trent'anni lo segue. Certo, l'argomento trattato non è dei più godibili, per cui i giudizi che si esprimono sul film sono sempre molto contrastanti. Il tema? La violenza, il seme violento che è insito in tutti noi e che si manifesta in molteplici forme. Così si parte dalle violenze più esplicite, cioè pestaggi e stupri, per poi passare ad altre violenze più nascoste ma non meno devastanti, quali una società estraniante, una famiglia priva di valori educativi, una politica falsamente tesa ad un bene collettivo e che in realtà mira solo al controllo totale degli individui. Nello svolgimento del tema Kubrick si pone la domanda se questa violenza, spesso così distruttiva, sia eliminabile dalla natura umana.
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L'opera è sicuramente un capolavoro, degno della fama che da più di trent'anni lo segue. Certo, l'argomento trattato non è dei più godibili, per cui i giudizi che si esprimono sul film sono sempre molto contrastanti. Il tema? La violenza, il seme violento che è insito in tutti noi e che si manifesta in molteplici forme. Così si parte dalle violenze più esplicite, cioè pestaggi e stupri, per poi passare ad altre violenze più nascoste ma non meno devastanti, quali una società estraniante, una famiglia priva di valori educativi, una politica falsamente tesa ad un bene collettivo e che in realtà mira solo al controllo totale degli individui. Nello svolgimento del tema Kubrick si pone la domanda se questa violenza, spesso così distruttiva, sia eliminabile dalla natura umana. La sua conclusione è certamente negativa: la violenza è uno strumento di autodifesa contro altra violenza, indispensabile all'uomo per rispondere agli attacchi che da sempre il mondo gli riserva. E alla fine, dunque, non rimane che accettare questa nostra condizione.
Dicevo un capolavoro, e su questo permettetemi non si può discutere. Per i colori, le inquadrature, le scene, le sequenze, il linguaggio strampalato. Ma soprattutto per l'uso geniale della musica, il "Ludovico Van" e Rossini, che con la sua devastante potenza riesce ad elevare la più bieca delle nefandezze a un qualcosa di sublime e grandioso. Se non è magia questa...
Alla fine la domanda è sempre quella, la stessa che tormenta chiunque tenti di vedere oltre la logica della sopravvivenza: cos'è l'uomo, chi siamo? Quesiti fondamentali, a cui tutti prima o poi giungono. E il non trovare una risposta, spesso, porta a violente reazioni.
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controcorrente
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lunedì 19 febbraio 2007
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qualcuno sa spiegarmi il significato del film?
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Ho visto il film tante volte, cercando di arrovellarmi il gulliver per scovare significati nascosti, per cercare di cogliere il cuore del film, tuttavia dopo innumerevoli tentativi mi sono arreso e ho incominciato a cercare qua e la per vedere se qualcuno nel globo terracqueo avesse colto il misterioso significato....beh, a quanto pare non si riesce a scovare negli angoli più sinistri della terra uno che sappia darti una risposta, intendo una risposta di quelle vere, di quelle che quando le ascolti dici, cavolo è proprio vero, come ho fatto a non pensarci prima. Sono venuto in questo sito per sperare che qualcuno possa istruirmi.
Ciò che penso è che quando si dice che il film è un capolavoro, ha mille significati nascosti vorrei conoscerne qualcuno eppure non riesco proprio a carpirlo.
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Ho visto il film tante volte, cercando di arrovellarmi il gulliver per scovare significati nascosti, per cercare di cogliere il cuore del film, tuttavia dopo innumerevoli tentativi mi sono arreso e ho incominciato a cercare qua e la per vedere se qualcuno nel globo terracqueo avesse colto il misterioso significato....beh, a quanto pare non si riesce a scovare negli angoli più sinistri della terra uno che sappia darti una risposta, intendo una risposta di quelle vere, di quelle che quando le ascolti dici, cavolo è proprio vero, come ho fatto a non pensarci prima. Sono venuto in questo sito per sperare che qualcuno possa istruirmi.
Ciò che penso è che quando si dice che il film è un capolavoro, ha mille significati nascosti vorrei conoscerne qualcuno eppure non riesco proprio a carpirlo....tutti i film belli che ho visto nella mia vita o hanno una morale ben definita da racconatarci o hanno una storia magari vera, una denuncia da fare...questo film non ha morale, io per lo meno non l'ho colta, nè mi pare una seria denuncia nei confronti della violenza nella società moderna, in tal caso sarebbe stato molto piu' coinvolgente e impressionante un film realistico, concreto, fisico, vicino alla nostra vita quotidiana, insomma una storia cruda, diretta e volgare......non un delicato affresco come a me è parso il film...sì avete capito bene, secondo me il film è una capolavoro assoluto di stile, mi pare quasi l'elevazione della violenza a livello di arte, piu' che ironia le percosse date da Alex e i suoi drughi sulle incredibili note di Ludovico Van con il vestito bianco con movimenti sinuosi ed espressioni teatrali mi ispirano l'idea di un affresco stilistico di grande bellezza. Del resto questo è confermato dal fatto che molti giovani sono rimasti incredibilmente affascinati dalle figure dei drughi, esiste un gruppo numeroso di ultras della juventus che si chiama arancia meccanica, molti si vestono da drughi a carnevale, altri li imitano,si trovano adesivi e targhette celebrative...insomma se il significato del film è ancora ambiguo sicuramente l'unica certezza è che nel mondo giovanile degradato i drughi sono divenuti un modello affascinante e che spesso aimè si trovano ad imitare....chissà se kubrick avesse pensato a questi risvolti negativi............voto zero per il film, non ha dal mio punto di vista un contenuto interessante nè insegna nulla, voto 10 allo stile e all'interpretazione di McDowell...eccellente
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ziogiafo
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venerdì 4 agosto 2006
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il linguaggio di kubrick...
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ziogiafo - Arancia meccanica - Gran Bretagna 1971 - Quante volte ci è passata sotto gli occhi la famosa locandina di questo film? Il volto clownesco del protagonista in bombetta che ci guarda con un senso di sfida dall'interno di un triangolo minacciandoci con un pugnale accuminato... Quante volte ci siamo ripromessi di vedere questo film almeno per curiosità - visto che se ne parla tanto - ma abbiamo sempre rimandato? E'stata una delle opere più discusse di Stanley Kubrick... Il curioso titolo collocato proprio alla base del triangolo costituisce una sorta di richiamo che ci riporta con la mente verso quella geometria perfetta, tipica del grande regista di "2001: Odissea nello spazio"."Arancia Meccanica", ovvero storie di violenza di ogni tipo che prendono forma in un collage futuristico di musica seria e banali aggressioni.
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ziogiafo - Arancia meccanica - Gran Bretagna 1971 - Quante volte ci è passata sotto gli occhi la famosa locandina di questo film? Il volto clownesco del protagonista in bombetta che ci guarda con un senso di sfida dall'interno di un triangolo minacciandoci con un pugnale accuminato... Quante volte ci siamo ripromessi di vedere questo film almeno per curiosità - visto che se ne parla tanto - ma abbiamo sempre rimandato? E'stata una delle opere più discusse di Stanley Kubrick... Il curioso titolo collocato proprio alla base del triangolo costituisce una sorta di richiamo che ci riporta con la mente verso quella geometria perfetta, tipica del grande regista di "2001: Odissea nello spazio"."Arancia Meccanica", ovvero storie di violenza di ogni tipo che prendono forma in un collage futuristico di musica seria e banali aggressioni. Quasi come recitando da un insolito palcoscenico sulle note di "Cantando sotto la pioggia" un gruppo di giovani "scoppiati" mette a segno giorno dopo giorno, in maniera grottesca ma determinata una serie di atti di violenza per sfuggire alla monotonia del quotidiano. Alex è il capo della banda. Figura complessa, amante della musica di Beethoven, essere paranoico e perno principale della storia,interpretato dal bravo Malcolm McDowell, che inevitabilmente è rimasto vincolato a vita a questo personaggio visto il grande successo che ebbe il film all'epoca e per il continuo interesse che desta ancora oggi dopo ormai 35 anni dalla sua uscita. Scene di ordinaria follia che anticipano i movimenti anticonformisti delle generazioni degli anni settanta, duro attacco alla società "perbenista" che trasforma i violenti in vittime della politica rampante, servendosi di sperimentali metodi coercitivi per ristabilire un paradossale "ordine" nel comportamento dei cosiddetti "svitati", riducendo Alex ad una specie di automa che viene rifiutato anche dalla sua stessa famiglia. Il linguaggio, le immagini, i personaggi-surreali messi da Kubrick a contorno del protagonista donano al film un'atmosfera di felliniana memoria immersa nell'oblio della coinvolgente musica di Rossini e Beethoven. Probabilmente oggi questo tipo di cinema non fa più scalpore, ormai siamo abituati a ben altro purtroppo, ma le critiche velenose che si mossero contro "Arancia Meccanica" e il suo regista furono innumerevoli, pare addirittura che ancora oggi in diversi Paesi sia vietata la proiezione del film. Il linguaggio di Kubrick... Da vedere !!! - Cordialmente,ziogiafo
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[+] il terzo occhio di dio
(di matteo tassinari)
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[+] stupendo
(di dolcebirbetta92)
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fabrizio cirnigliaro
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giovedì 2 luglio 2009
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meglio regnare in inferno che servire in paradiso
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Alex, un giovane teppista che trascorre le giornate commettendo crimini vari: rapine, stupri, etc insieme ai suoi amici,i Drughi.Ama la musica classica e rimorchiare ragazze da portare nella propria stanza per un “po’ di dolce su e giù”.I drughi iniziano a ribellarsi, dipendono troppo dal piccolo Alex e dai suoi capricci, suggeriscono di fare l’ennesima rapina, nella quale però il protagonista esagera, colpendo mortalmente la padrona di casa con un pezzo d’arte, un fallo di ceramica. Invece di aiutare Alex,i Drughi lo colpiscono al volto e fuggono, facendolo catturare dalla polizia. Alex viene rinchiuso in carcere e si sottopone volontariamente al Trattamento Ludovico, cosa che gli garantirà la libertà immediata, in cambio però del suo libero arbitrio.
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Alex, un giovane teppista che trascorre le giornate commettendo crimini vari: rapine, stupri, etc insieme ai suoi amici,i Drughi.Ama la musica classica e rimorchiare ragazze da portare nella propria stanza per un “po’ di dolce su e giù”.I drughi iniziano a ribellarsi, dipendono troppo dal piccolo Alex e dai suoi capricci, suggeriscono di fare l’ennesima rapina, nella quale però il protagonista esagera, colpendo mortalmente la padrona di casa con un pezzo d’arte, un fallo di ceramica. Invece di aiutare Alex,i Drughi lo colpiscono al volto e fuggono, facendolo catturare dalla polizia. Alex viene rinchiuso in carcere e si sottopone volontariamente al Trattamento Ludovico, cosa che gli garantirà la libertà immediata, in cambio però del suo libero arbitrio.Dopo il Trattamento non potrà più compiere azioni cattive.Il prezzo da pagare per la redenzione sarà troppo alto, per il ministro che ha promosso questa iniziativa ma soprattutto per Alex.Il suo reintegro nella società non sarà come se l’era immaginato. Lui è disposto a cambiare stile di vita, pronto a servire la società: subirà invece solo prepotenze senza potersi opporre, totalmente inerme.La violenza del film può influenzare negativamente i giovani spettatori? Kubrick ha dichiarato che “la violenza che si vede in Arancia Meccanica non è peggiore di quella che si vede in cartoni animati come Tom e Jerry”, solo che quest’ultimi vengono trasmessi all’ora di cena e nessuno sembra preoccuparsene. Bisognerebbe invece concentrarsi sui mali della società di oggi per cercare di risolvere il problema. Le responsabilità ci sono, soprattutto da parte dei politici e dai mass media, che cavalcano l’onda di indignazione causata da fatti di cronica quali “stupri” per intraprendere delle campagne contro i carnefici di turno, siano essi immigrati, italiani o ex detenuti. Vedere i vecchi compagni di Alex,diventare poliziotti e picchiare i vari disturbatori della quiete pubblica fa immediatamente pensare alle ronde degli ultimi mesi, alle città controllate dagli eserciti. La gente si sente più sicura. Avvengono davvero meno reati in queste città militarizzate? Una cosa sicuramente viene meno, la voglia di uscire, di incontrarsi fuori dai posti di lavoro a dalle nostre case “sicure”. Viene meno la voglia di vivere, di confrontarsi. Lo scrittore liberale definisce bene questa sensazione di sicurezza. “La gente è disposta a lasciar correre, a vendere la libertà in cambio del quieto vivere”. Però la sua soluzione non è migliore rispetto a quella che viene adottata dal governo di destra. E’ ugualmente atroce, fascista. I politici sono gli essere più spregevoli di questa pellicola. Sono disposti a tutto pur di ottenere il loro scopo: conquistare il potere. Lo scrittore liberal “tortura” con la musica di Beethoven Alex , che decide di suicidarsi per porre fine al suo dolore.Quest’atto estremo causerà uno scandalo che coinvolgerà direttamente il ministro che ha sponsorizzato il Trattamento Ludovico per risolvere i problemi della violenza in città, e soprattutto per vincere le elezioni. Alla fine il ministro riuscirà a corrompere Alex, che nel frattempo è guarito, sia dalle fratture causate dal salto nel vuoto, che dall’effetto del Trattamento Ludovico. Ha riacquistato di nuovo il suo libero arbitrio, potrà scegliere tra bene è il male, e lui non ha dubbi a riguardo, nella sua mente si fanno spazio già le visioni di orge, “Ero Guarito….Eccome” Perché per lui “E’ meglio regnare in Inferno che servire in Paradiso”.
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[+] una lettura rispettabile caro fabrizio
(di weach)
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weach
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mercoledì 15 settembre 2010
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apparentemente violento ma forse solo profetico
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Stanley Kubrick non smentisce se stesso ,fa films universali, senza tempo, dove tutto è sempre attuale perché sa precorrere i tempi; è la genialità dell’artista che consente questo miracolo.
Nel caso di specie l'associazione fra immagini surreali e musiche universali genera un prodotto magico, veramente originale.
Voleva poi un film contro la violenza oppure semplicemente il suo essere un sogno onirico di una realtà futura ...oggi alle porte?
Bella domanda!
Con gli occhi del poi possiamo affermare ,senza tema di essere smentiti ,che è sicuramente film profetico!
Interpretare Kubrick è quasi impossibile per la possibilità sempre di multiple letture altrettanto convincenti.
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Stanley Kubrick non smentisce se stesso ,fa films universali, senza tempo, dove tutto è sempre attuale perché sa precorrere i tempi; è la genialità dell’artista che consente questo miracolo.
Nel caso di specie l'associazione fra immagini surreali e musiche universali genera un prodotto magico, veramente originale.
Voleva poi un film contro la violenza oppure semplicemente il suo essere un sogno onirico di una realtà futura ...oggi alle porte?
Bella domanda!
Con gli occhi del poi possiamo affermare ,senza tema di essere smentiti ,che è sicuramente film profetico!
Interpretare Kubrick è quasi impossibile per la possibilità sempre di multiple letture altrettanto convincenti.
Pensate ad "2001odissea nello spazio " ; per questo film circolano ancora oggi tante interpretazioni circa la volontà vera dell'autore ,tutte autorevoli.
La forza vera di Kubrick è questa: tenere aperte tante possibili strade e consentire a chiunque di trovare la sua lettura generando quindi dibattito profondo .
Anche in "Arancia Meccanica "le musiche universali associate ad una sapiente manovella fanno il miracolo.
Comunque nella cinematografia di Kubrick i veri capolavori sono inequivocabilmente 3: questi nostro "Arancia Meccanica" , il citato "2001 Odissea nello spazio" ed il magnifico "Full Metal Jaket " tutte opere targate "capolavoro".
I capolavori divengono universi per il fatto che permane fra il creatore dell’ opera e l’osservatore un filo diretto che li lega per temo immemorabile.
Questa,opera è capolavoro cristallino.
Non si vota mai un capolavoro lo si ammira con senso di devozione e ringraziamento.
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gilda
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mercoledì 2 agosto 2006
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questa e'la genialita'
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"Uomini sulla luna,uomini in giro intorno alla terra...e niente rispetto per i vecchi".Queste sono le parole di un povero vagabondo prima di essere malmenato dalla banda dei drughi;ma è anche l'appello che lanciano le persone di tutto il mondo ogni giorno.La tecnologia e la scienza vanno avanti,ma molti principi morali vengono tralasciati.
Questo è uno dei tanti messaggi che manda Kubrick attraverso il film capolavoro:Arancia Meccanica.L'atmosfera surreale è solo una copertura per denunciare i mali del mondo e soprattutto la violenza che appare sotto i nostri occhi in ogni momento.Si può dire che essa diventa un concetto astratto e ad un certo punto non siamo più convinti di ciò che è giusto o meno.
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"Uomini sulla luna,uomini in giro intorno alla terra...e niente rispetto per i vecchi".Queste sono le parole di un povero vagabondo prima di essere malmenato dalla banda dei drughi;ma è anche l'appello che lanciano le persone di tutto il mondo ogni giorno.La tecnologia e la scienza vanno avanti,ma molti principi morali vengono tralasciati.
Questo è uno dei tanti messaggi che manda Kubrick attraverso il film capolavoro:Arancia Meccanica.L'atmosfera surreale è solo una copertura per denunciare i mali del mondo e soprattutto la violenza che appare sotto i nostri occhi in ogni momento.Si può dire che essa diventa un concetto astratto e ad un certo punto non siamo più convinti di ciò che è giusto o meno.Sono convinta che alla maggior parte delle persone questo film genera parecchi dubbi:mentre guardi il film sei predisposto quasi a "tifare"per il protagonista.Per questo sono convinta che non è altro che una pura opera d'arte perfetta in tutto.Basta guardare solo l'inizio del film,con l'inquadratura di Malcolm McDowell e i suoi terrificanti occhi blu,per capire che sei difronte a qualcosa che rimarrà nella storia.Dopo questa prima scena potresti spegnere la tv consapevole che una cosa così bella non può essere vista per una ssemplice televisione.
La colonna sonora fa da sottofondo a scene di ultra-violenza fisica e morale e i colori,i dialoghi e la stupenda interpretazione di McDowell rendono Arancia meccanica il film più bello di tutti i tempi.Kubrick è riuscito ad anticipare un futuro grottesco,ma pur sempre classico;accompagnando il punk ad espressioni puramente inglesi.Questo è la genialità.
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[+] perfetto
(di alex)
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(di rudy87)
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filippo catani
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venerdì 12 aprile 2013
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un film duro con tanti risvolti
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Nella società del futuro vive Alex un giovane ragazzo annoiato e disadattato che insime alla sua banda si rifornisce di dosi di latte adulterato con droghe che serve per dare loro la carica per scorribande di ogni genere: corse spericolate in auto, furti, pestaggi e stupri. Dopo l'ultima bravata, Alex viene abbandonato sul luogo del misfatto dai suoi complici e finisce in prigione. Per cercare di uscirne il più velocemente possibile decide di aderire al cosiddetto progetto Lodovico.
Ci troviamo davanti a quello che senza dubbio è il film più duro e crudo del maestro Kubrick tanto che ad esempio in Italia è stato passato in tv e in seconda serata solamente 35 anni dopo la sua uscita al cinema e anche in altri paesi la censura non è stata tenera.
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Nella società del futuro vive Alex un giovane ragazzo annoiato e disadattato che insime alla sua banda si rifornisce di dosi di latte adulterato con droghe che serve per dare loro la carica per scorribande di ogni genere: corse spericolate in auto, furti, pestaggi e stupri. Dopo l'ultima bravata, Alex viene abbandonato sul luogo del misfatto dai suoi complici e finisce in prigione. Per cercare di uscirne il più velocemente possibile decide di aderire al cosiddetto progetto Lodovico.
Ci troviamo davanti a quello che senza dubbio è il film più duro e crudo del maestro Kubrick tanto che ad esempio in Italia è stato passato in tv e in seconda serata solamente 35 anni dopo la sua uscita al cinema e anche in altri paesi la censura non è stata tenera. Questo perchè il film non risparmia allo spettatore scene di vera e propria violenza e devastazione gratuita. Questo ovviamente non è certo fine a se stesso. Infatti intanto ci troviamo in un futuro dove la società è degenerata e in vigore c'è un regime tutt'altro che liberale dove al posto del Grande Fratello di Orwell troviamo la violenza che viene abitualmente perpetrata ora dalla polizia ora dai medici ora dai giovani. E' impossibile non riconoscere la caricatura di Hitler nel gestore della prigione sia per stazza che per i baffetti tanto appunto da creare un senso di ridicolo verso quelle persone che pensano di essere chissà cosa solo perchè indossano una divisa. Il povero Alex andrà incontro ad una sorta di lobotomia che lo renderà immune alla violenza e agli altri istinti peggiori (terrificante l'esibizione che dovrà tenere davanti al ministro dell'interno) ma come sottolinea il prete avrà ormai perso il libero arbitrio. Quindi se la violenza è usata dai delinquenti deve essere giustamente punita e quando questa violenza arriva o dallo stato o dalla medicina che succede? Una società futura che Kubrick vede come un vero e proprio incubo in questa pellicola che mescola generi e riflessioni e che ancora oggi proprio per questi motivi è ancora così scomoda. Una menzione anche per le belle musiche classiche, gli interni delle case e del locale dove i ragazzi bevono latte più e per il bravissimo McDowell che si cala magnificamente nella (non certo facile) parte.
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[+] sei un grande!
(di viva il cinema!)
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marco michielis
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martedì 8 marzo 2011
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il mistero di alex
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Ci troviamo di fronte ad un'opera di difficile interpretazione e possiamo dire che Kubrick, in questo caso, non ci aiuta: la questione più complessa riguarda il ruolo che Alex deve avere nel corso della vicenda. Egli è forse una vittima del sistema malato dominante, oppure è solo un teppistello che si è macchiato di omicidio. Il film sembrerebbe inizialmente orientato verso la prima ipotesi, a causa soprattutto della voce narrante del drugo che ci accompagna fino alla fine, ma è proprio il finale, secondo me, a lasciare interdetti: la scena di Alex che fa impudentemente sesso con una donna applaudito da tutti e che afferma di essere guarito del tutto non è forse indice del fatto che lui non sia altro che un delinquente ora accettato dalla comunità? Mistero insolubile, ovviamente.
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Ci troviamo di fronte ad un'opera di difficile interpretazione e possiamo dire che Kubrick, in questo caso, non ci aiuta: la questione più complessa riguarda il ruolo che Alex deve avere nel corso della vicenda. Egli è forse una vittima del sistema malato dominante, oppure è solo un teppistello che si è macchiato di omicidio. Il film sembrerebbe inizialmente orientato verso la prima ipotesi, a causa soprattutto della voce narrante del drugo che ci accompagna fino alla fine, ma è proprio il finale, secondo me, a lasciare interdetti: la scena di Alex che fa impudentemente sesso con una donna applaudito da tutti e che afferma di essere guarito del tutto non è forse indice del fatto che lui non sia altro che un delinquente ora accettato dalla comunità? Mistero insolubile, ovviamente. Sennò che gusto ci sarebbe?
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davide_chiappetta
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sabato 21 maggio 2011
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musical kubrickiano
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Arancia Meccanica è a mio avviso il capolavoro di Kubrick al livello di 2001, tanto per intenderci e anche una delle opere più complesse.
Certo molti diranno che è un pamphlet sulla violenza o sulla libertà di scelta,o sulla contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più strutturale organizzata delle istituzioni, e quant'altro, ma questo film si spinge molto oltre toccando se stesso cioè metacinematograficamente parlando si autoreferenzia.
Premettendo che questo è il film piu musicale di Kubrick (non per questo il film è accompagnata da musica di alto livello e finisce con la canzone di uno dei più bei musical mai fatti nella storia del cinema).
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Arancia Meccanica è a mio avviso il capolavoro di Kubrick al livello di 2001, tanto per intenderci e anche una delle opere più complesse.
Certo molti diranno che è un pamphlet sulla violenza o sulla libertà di scelta,o sulla contrapposizione tra la bestialità dell'uomo e quella più strutturale organizzata delle istituzioni, e quant'altro, ma questo film si spinge molto oltre toccando se stesso cioè metacinematograficamente parlando si autoreferenzia.
Premettendo che questo è il film piu musicale di Kubrick (non per questo il film è accompagnata da musica di alto livello e finisce con la canzone di uno dei più bei musical mai fatti nella storia del cinema).
Mentre 2001 parla di Dio e dell'ignoto, Arancia meccanica parla dell'essenza dell'uomo e il tutto è sapientemente condito con musica classica, qualcuna anche rielaborata elettronicamente, e rafforzata da dialoghi stranianti e grotteschi, bretchianamente parlando, per prendere le distanze tra i protagonisti e gli spettatori, nella maggior parte delle sequenze, cosi come ha fatto Kubrick nei suoi ultimi capolavori da 2001 in poi:
Là dove 2001 era condito da musica e silenzi interrotti da dialoghi monotoni per dimostrare appunto l'inutilità del linguaggio di fronte alla superiorità della visione,
qui Alex è il distillato di ciò che rappresenta l'Uomo nel suo subconscio, infatti è giovane bello vitale un leader dalla parlantina facile arrogante e violento, senza preoccupazioni di sorta non va a scuola si sveglia quanto vuole, e per di più un personaggio coloratissimo tutto l'opposto di chi incontra persone banali e incolori, alcune in forma di simboli, Cultura, Religione , Stato, Alex è tutto ciò che un uomo desidera essere almeno a livello inconscio; Alex (A-lex cioè senza legge) fa tutto cio che vuole senza pensare alle conseguenze, d'altronde rappresenta tutto ciò che il nostro Io censura, e Kubrick genialmente ci mostra la sua parabola in un film nettamente diviso in due parti, nella prima Alex è totalmente libero da costrizioni morali e legali, egli perpetra ogni tipo di violenza su uomini e donne, violenza mostrata sempre a una certa distanza e coreografata come un balletto a tempo di musica per farci partecipare emotivamente alle sue malefatte che altrimenti sarebbe impossibile da digerire, è principalmente per farci entrare emotivamente e con tutte le scarpe anche nella successiva seconda parte nel quale affrontiamo le conseguenze delle sue scelte amorali sottolineate questa volta da musiche disturbanti, che alla pari di Alex, siamo stato skinnerianamente condizionati.
Il fim però a questo livello evidente, lavora anche a un livello piu profondo più filosofico, almeno per quella che è stata la mia sensazione (è vero che Kubrick giustamente lasciava allo spettatore dare le proprie interpretazioni, cosi come dovrebbe fare ogni buon regista, ma le nervature dei suoi film si basavano sempre sue due o tre o temi universali accettati da ogni abitante del pianeta terra, che era il potere, l'ossessione, il desiderio) in questo film predomina principalmente il tema della violenza, della sessualità, in particolar modo espressa nel cinema.
Esaminiamo brevemente questi concetti: quando Alex viene chiamato per testare se è 'guarito' dai suoi istinti violenti, egli reagisce con nausea e senso di vomito; poco dopo al secondo test ha la stessa nausea quando cerca di farsi, lì seduta stante, una bella devocka (ragazza in russo), tenendo conto che la sua libido sessuale mai frenata anzi aumentata in 2 anni di carcere nel quale è stato privato della compagnia femminile; qui nel secondo test vediamo come Kubrick tenda in particolar modo a sottolineare come il sesso-donna sia più potente della violenza-uomo, e non per questo lo stesso publico che poco prima ha visto un attore picchiare Alex per saggiare la sua nuova personalità ora guardi con libidinosa estasi la ragazza che entra in scena a seno scoperto, quindi per l'autore il sesso o la donna è il motore potente che muove le azioni di ogni tipo di persona, (basti pensare a Lolita al quale il professore perde la testa a propria rovina, o Barry Lindon nel quale Barry intraprende il proprio cammino dopo una delusione amorosa, o Eyes Wide Shut dove la protagonista principale è quella che sa tutto e vede tutto, o la cecchina di Full Metal Jacket che uccide alcuni marines, avendo una visuale più completa di loro) ce lo da la conferma con l'entrata improvvisa sul palco della bella ragazza, sequenza commentata dalla stessa musica martellante e ipnotica che appare sui titoli iniziali cioè la parte piu importante del film, cosa che non succede con il test sulla violenza, qui il sottofondo sonoro nella scena della ragazza, spezza emotivamente le scene precedenti come a sottolineare l'attenzione emotiva e filosofica che gli deve spettare come se esso fosse il cuore del film è infatti tale è, sulla libido si effettua il vero test, sul sesso si commettono di solito i crimini più efferati; d'altronte il film finisce con una visione di se stesso che non ammazza o fa del male a qualcuno ma che fa sesso con una ragazza sotto lo sguardo approvato dalla comunità, quindi il sesso come violenza.
Parlando sempre della donna qui Kubrick rappresenta spesso la donna come oggetto, volendo fare una critica ai mass media del tempo: infatti le pubblicità stavano iniziando ad usare l'immagine della donna in questo senso.
Ora Alex non potendo reagire di fronte alle grazie di costei perchè sommerso da una nausea a detta di lui 'di morte' non è altro che un'automa un prodotto skinneriano o pavloviano fate voi, e umanamente parlando è diventato una 'femminuccia' incapace in futuro di dare libero sfogo alla sua libido neanche in storie d'amore semplici, cosi come incapace di difendersi da atti di violenza mossi verso di lui, questo succede fa capire Kubrick, quando si stravolge la natura dell'uomo, con metodi scientifici.
Ora abbandonando brevemente i giudizi moralistici o sociali del film, visto che in tutti i suoi film Kubrick non dia giudizi ma siano le immagini a parlare e molte volte i personaggi di contorno come in questo caso i simboli di potere che sono rappresentati dal ministro politico e il ministro di chiesa, i quali esprimono le loro ragioni e il loro dissenso sulla cura Ludovico, i loro giudizi sono oh si tutti validi ma a conti fatti non attuabili per la personalità complessa di Alex e in genere per l'uomo stesso; ebbene scartando questi giudizi prettamente umanitari e tenendo bene in mente di come l'autore Kubrick sia sin da bambino innamorato dell'immagine in particolar modo del cinema, vediamo come egli dà alla vicenda di Alex un significato profondamente artistico, infatti associa violenza e sesso come parte integrante dell'arte in questo caso del cinema (che poi venga attuata da persone violente nella realtà che non riescono a subliminarla in lavori artistici è un altra cosa)e il tutto è commentato da musica molto penetrante, in particolar modo le musiche rossiniane nelle scene dei pestaggi che da natura nobile in questo caso viene usata sarcasticamente per accompagnare le scene di sesso e violenza, sapendo che dai forti contrasti escono le più profonde verità.
Alla luce di ciò possiamo dire che la violenza o il sesso che è sempre stato argomento tabù, diventa arte quando è accompagnata dalla musica (in parole povere anche Alex si fa i suoi film, si ciba di musica per ispirarlo all'amata ultra-violenza, per evadere dalla realtà squallida della sua vita fatta di barboni, di teatri abbandonati,
periferie squallide in una Londra(?) del futuro-passato perennemente bagnata e fredda. Anche il sesso qui diventa una forma d'arte infatti viene mostrato sempre in modo distaccato e ironico, significativa quella scena a tre ripresa a supervelocità, condita con il Guglielmo Tell, sempre d iRossini. L'estetica del film presenta chiari riferimenti sessuali, che vanno dalla scultura di ceramica in casa della donna dei gatti ai gelati che le due ragazze al bancone del negozio di musica stanno leccando; infatti, secondo Kubrick, niente riesce a risvegliare lo spettatore dal torpore meglio del sesso; per questo nel film la donna spesso è ridotta ad oggetto, oltre allo scopo di voler criticare la tendenza che la pubblicità stava assumendo per quanto riguarda l'uso dell'immagine del corpo femminile
Quindi Kubrick fa capire che violenza (le immagini violente) il sesso e la musica che accompagna alcune scene , non formano altro che un solo corpo,(questo fa ricordare una citazione nel film 'Il bandito delle ore 11' di Godard: in quel film Samuel Fuller alla baziniana domanda di Ferdinand-Belmondo: Che cos’è il cinema?, risponde: 'Un campo di battaglia: amore, odio, azione, violenza, morte. In una parola: emozione'.
Tra parentesi uscendo brevemente da questo percorso, Kubrick in questo film ha farcito la visione di migliaia di simboli, giocando molte volte coi colori, uno per tutti bianco, che trasmette purezza e sicurezza, è in realtà un bianco "degenerato"; i vestiti dei drughi ma anche il latte, che è bianco e trasmette sicurezza, ma in realtà è degenerato, poiché all'interno vi sono delle droghe:
Ora il colpo d'ala del film è quando i scienziati del condizionamento hanno inavvertiamente inserito la musica di Beethoven per commentare le scenette
da mostrare ad Alex, musiche indispensabili per la partecipazione nostra che vediamo il film e di Alex che guarda le scene 'curative', ebbene i scienziati non sapevano che a un teppistello criminale come Alex potesse piacere anche la musica classica in particolar modo la Nona di Beethoven, pensando che se nel corso della sua nuova vita Alex avesse sentito la Nona tuttal'più si sarebbe sentito male ma l'avrebbe evitata e tutto sarebbe tornato apposto, ma purtroppo quella musica era il motore che ispirava il protagonista ai suoi atti criminosi, e questo ha dimostrato immediatamente ancora prima di essere completato, il fallimento dell'esperimento, ora Kubrick in questo modo fa capire, oltre al fatto che non si puo giudicare o almeno modificare un criminale senza vedere tutto il suo backround di vita,
che accostando la musica al sesso e la violenza esse siano parte integrante del cinema stesso ne formano un solo corpo e da quando è nato il cinema, da Lumier e Melies passando per Porter con il suo Assalto al treno , questi 3 ingredienti hanno fatto la fortuna di opere immortali incentrate il più delle volte su storie di gangster o di pistoleri o temi scabrosi, e all'epoca del cinema muto, come molti sanno, i film erano commentati da un musicista che suonava vicino al pubblico pagante, e poi è significativo il commento che dà Alex guardando i film proiettati per condizionarlo, quando dice "è strano come i colori del vero mondo diventano veramente veri solo quando uno li vede attravesro lo schermo...", in definitiva Kubrick mostra come sia impossibile eliminare, come vogliono alcuni, il sesso o la violenza da un film perche qualsiasi tipo di film per destare anche un minimo d'attenzione deve far vedere anche in modo indiretto queste due particolarità distinte ma in certi modi simili che si compenetrano, (se non ci fosse la violenza o il sesso non ci sarebbero i capolavori di Melies, Welles, Huston, Melville Peckinpah lo stesso Kubrick e altre centinaia di grandi registi) e poi eliminare il sesso o la violenza in un film è impossibile fa capire Kubrick tanto quanto eliminare la musica da un film, e un po come levare un lato a un triangolo, pretentendo che rimanga se non un triangolo almeno una figura geometrica da cio si capisce come il vero dilemma che pone questo capolavoro è se sia giusto o no e fino a che punto guardare scene di violenza e di sesso, e che effetto hanno sullo spettatore a lungo andare, poi come in tutti i suoi film vi sono inevitabilmente temi sovrapposti come quelli citati brevemente sopra cioè in che misura riabilitare o punire severamente ladri o pazzi criminali che siano, e il tema sempre più attualissimo dell'affollamento delle prigioni (illuminante il saggio "Sorvegliare e punire: la nascita della prigione "dello storico e filosofo francese Michel Foucault.)
Ora se torniamo al tema della sacralità dell'uomo vediamo come nel film tutte le buome intenzioni o ideologie che siano buone o cattive falliscono: dal ministro che credeva alla cura, al prete che la aborriva ma rimasto inascoltato passando dallo scrittore invalido di tendenze comuniste che voleva Alex morto e il governo caduto, e specialmente si mostra il fallimento della scienza, in questo caso gli esperimenti volti a costruire una società migliore, cosi come ha fallito la scienza in 2001 impersonata dai scienziati e in primis dal computer quasi umano Hal 9000; se la scienza quindi esce fuori dai suoi parametri e viene usata per scopi o principi che spettano solo a Dio, o i suoi rappresentanti, e peggio se si va oltre come in questo caso manipolare la mente di un essere umano allora è il fallimento completo, cosi come costringere un timido e goffo ragazzotto a diventare uno spietato marines, (l'omicidio suicidio di Palla di Lardo mostra la distruzione del corpo dei marines ancora prima che parti per il Vietnam, e il fallimento dello Stato nel condizionare in modo speculare ad Arancia Meccanica tranquilli ragazzi in killer machine), e cinematograficamente se si snatura un film o un racconto degli ingredienti essenziali eliminando le emozioni cioe sesso-violenza-musica o all'opposto mettendole in misure non appropriate allora sicuramente è il fallimento del film come opera d'arte.
Da notare infine che mentre in 2001 l'uomo si trasforma diventando altro un qualcosa di migliore, cioè un bambino delle stelle, in Arancia Meccanica, anch'esso un viaggio un odissea ma stavolta della natura umana, Alex si trasforma in qualcosa di peggiore un uomo più violento di prima, per di più protetto dal Potere. In Full Metal Jacket i Marines alla fine del film cantando topolino fondono Alex cioè l'uomo con l'istinto di uccidere con il bambino delle stelle (molto utopico): che sia questo compromesso il vero inizio del cambiamento dell'uomo?
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