Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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In un villaggio sull'isola della Réunion, Nelson, 10 anni, sogna di diventare un cantante famoso e si è iscritto al programma televisivo Star Kids. Espandi ▽
Nelson ha 11 anni e un grande sogno: diventare un cantante. Con l'aiuto di Mia, un'amica di cui è un po' innamorato e che si è improvvisata sua agente e stilista, Nelson ha registrato un videoclip artigianale da spedire al talent show Star Kids e annuncia di essere stato selezionato. Mia e il suo fratellino Zidane detto Zizou ne sono entusiasti perché sperano che, una volta diventato ricco e famoso, Nelson li aiuterà. Per assicurarsi che Nelson vinca il talent show gli procurano un coach: il cantante sessantenne Pierre Leroy, interprete di un solo grande successo molti anni prima, venuto ad esibirsi al resort. Ma Leroy è depresso e demotivato e non ci pensa proprio ad allenare quel bambino sconosciuto.
La storia è gradevole ma piuttosto convenzionale, e la piacevolezza degli ambienti e dei giovanissimi interpreti non compensa del tutto la prevedibilità della trama e l'artificiosità di dialoghi e scene.
L'aspetto innovativo è nel non costruire la solita parabola di ascesa di uno sconosciuto di talento nel mondo della musica, per creare una realtà parallela in cui quel talento viene valorizzato a livello locale e circondato da affetti reali. I bambini accoglieranno volentieri questa favola contemporanea, ma gli adulti probabilmente ne noteranno i limiti. Recensione ❯
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Una garbata commedia natalizia per famiglie con un Gigi Proietti amabile nel suo ultimo ruolo. Commedia, Italia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una divertente commedia per tutta la famiglia, ricca di straordinari effetti speciali, sull'amicizia, il valore degli affetti e la generosità. Espandi ▽
Io sono Babbo Natale passerà alla storia come l’ultimo film interpretato da Gigi Proietti, che presta la sua classe, i sui tempi recitativi impeccabili e la sua profonda umanità al personaggio di Nicola. Èd è commovente vedere i siparietti fra Proietti e Marco Giallini nei panni di Ettore, in cui la romanità di entrambi viene messa a frutto per conferire calore e familiarità ad una storia improbabile proprio nella sua premessa. Peccato che a questa improbabilità “strutturale” si aggiunga anche l’occasionale illogicità e qualche errore di continuità, che interferiscono con la sospensione di credulità più della trama natalizia. Il risultato è comunque una garbata commedia natalizia per famiglie di quelle che negli Stati Uniti si facevano soprattutto negli anni Ottanta e Novanta, basata su una premessa “magica” ma correlata alla realtà, con un paio di messaggi edificanti come “puoi sempre cambiare vita, dipende solo da te” o “bisogna essere altruisti e agire in maniera disinteressata”. Recensione ❯
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Genovese entra in una dimensione fantasy e sentimentale ma mette dentro troppi dialoghi. Commedia, Italia2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quanti superpoteri deve avere una coppia per resistere al tempo che passa e amarsi tutta la vita? Espandi ▽
Milano. Anna e Marco si incrociano per la prima volta mentre si stanno riparando dalla pioggia. Lei è un'aspirante fumettista, dinamica e dal carattere impulsivo. Lui è un professore di fisica che crede che dietro ogni nostro comportamento ci sia una spiegazione logica. Si rivedono, finiscono a letto insieme. Poi si separano di nuovo. Marco è fidanzato con Pilar, con cui sta per andare a convivere, Anna convive con Tullia. Ma il loro destino è quello di stare insieme. Nel corso degli anni la loro coppia si regge su un equilibrio, ora stabile ora molto precario. Emergono incomprensioni, fughe, scontri, cose non dette. Ma anche momenti di intensa felicità. Intanto il tempo passa e anche loro cambiano. Il tempo è il vero protagonista di Supereroi. Il film racchiude infatti vent'anni dell'esistenza dei due personaggi e va continuamente avanti e indietro.
Mostra come Anna e Marco, interpretati rispettivamente da Jasmine Trinca e Alessandro Borghi, cambiano. E, di conseguenza, come mutano fisicamente, come reagiscono davanti a situazioni simili che nella vita si ripresentano e davanti a nuove difficoltà e come si trasformano i loro sentimenti. Recensione ❯
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La trasposizione cinematografica dell'omonimo spettacolo teatrale di successo scritto da Angelo Longoni. Espandi ▽
Un imprenditore non riesce più pagare i suoi operai perché lo Stato gli deve un risarcimento che non arriva mai, gli Enti Locali non lo pagano e la banca non gli concede prestiti. Disperato, decide di rapinare due portavalori e fugge con il bottino, inseguito dalla polizia. Si rifugia in una panetteria e prende ostaggi il panettiere e tre clienti: una signora anziana, una prostituta e un venditore ambulante. La polizia circonda il rapinatore, e una negoziatrice, laureata in psicologia criminale, cerca di evitare l'irruzione che invece un commissario dal grilletto facile vorrebbe attuare. Recensione ❯
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Una gradevole storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee con tocco leggero. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Matteo cambia vita e diventa un libero professionista. Si deve occupare però anche della casa, delle tre figlie e dei cani. Il suo equilibrio domestico sta per crollare. Espandi ▽
Matteo, architetto con un lavoro solido nella pubblica amministrazione, ha sempre avuto il sogno di diventare disegnatore di fumetti, e l’incontro con Paola, scrittrice e fumettista affermata, lo spinge a coronarlo. Da stipendiato statale Matteo diventa però libero professionista pagato in modo discontinuo, nonché marito di Paola, che lavora di notte e guadagna più di lui, e padre delle loro tre figlie di 2, 6 e 9 anni. Ma un altro incontro, con una sua ex stagista diventata talent scout per una famosa casa editrice francese di fumetti, metterà in gioco il rocambolesco equilibrio domestico. Francesco Mandelli, con l’aiuto dello sceneggiatore Salvatore De Mola, porta sul grande schermo questa storia autobiografica che tocca molte problematiche contemporanee.
Il tono è leggero, impostato visivamente come un fumetto con split screen e onomatopee disegnate sullo schermo. Mandelli ha sempre una certa grazia, inventiva e agilità nel dirigere le storie e gli attori, e in Notti in bianco, baci a colazione porta la sua sensibilità di padre di figlia femmina, nonché probabilmente una conoscenza diretta delle difficoltà nel lavorare a progetti creativi. Recensione ❯
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Una commedia leggera divertente e ben recitata, ma con qualche (poco Verdoniana) caduta di stile. Commedia, Italia2021. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tre uomini e una donna. Un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria - visto che persino il Papa si affida alle loro cure - quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata. Espandi ▽
Il professor Gastaldi è un chirurgo di fama che dirige un'équipe di fedelissimi: il suo assistente Corrado Pezzella, la strumentista Lucia Santilli e l'anestesista Amedeo Lasalandra. Quando si scopre che uno di loro è a sua insaputa affetto da una malattia terminale, gli altri tre decidono di organizzare un viaggio on the road in Salento. Stavolta Verdone si fa assistere alla sceneggiatura non solo da Pasquale Plastino, ma anche da Giovanni Veronesi, il cui contributo narrativo è molto evidente. Il tentativo è quello di rifarsi alla commedia all'italiana, Amici miei in primis, ma anche a Risi, Germi e Pietrangeli. Il lavoro di squadra degli attori fa davvero molto per il film; ma la trama è datata, con un colpo di scena prevedibile e dei siparietti che sono sì divertenti, ma appartengono più alla comicità dei Vanzina che a quella della commedia all’italiana. Recensione ❯
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Una commedia tutta al femminile con al centro della vicenda, quattro amiche alla vigilia di un matrimonio. Espandi ▽
Eleonora voleva rifarsi tutta; Linda voleva morire prima dei 40 anni; Vanessa scommetteva che sarebbe diventata grassissima; e Chiara ha fatto fare loro una promessa: che anche vent'anni dopo ci sarebbero state sempre l'una per l'altra. Vent'anni sono passati, le quattro amiche dell'adolescenza hanno seguito strade diverse, ma da San Francisco, dove si è trasferita, Chiara invita le altre tre a celebrare insieme il suo addio al nubilato, ed Eleonora, Linda e Vanessa non possono mancare alla loro promessa di "esserci". Così si ritrovano immerse in una caccia al tesoro inventata da Chiara per fare festa nella maniera più folle. Recensione ❯
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Bella e Benjamin sono i protagonisti della storia d'amore tra Vivien e Roy, due adolescenti dalle personalità apparentemente opposte. Espandi ▽
Elisa Amoruso attraversa l'oceano (ma fa fare ai suoi protagonisti anche una lunga puntata a Roma) per raccontare una storia d'amore tardo adolescenziale che più convenzionale non si può. La storia è quella del bad boy tatuato dalla testa ai piedi che invece è un cuore di panna e la ragazza che sembra avere tutto e invece è circondata dalle menzogne; lui che non crede in se stesso e nasconde un senso di colpa collegato anche allo sport che pratica, e sabota continuamente le sue chance di vincere e di essere felice; lei che cerca di resistere al fascino pericoloso del ragazzo sconveniente e si arrocca su una comoda vita di facciata e apparenze. Il tutto raccontato con inquadrature sapientemente sfocate e colori al neon postmoderni, recitato in modo elementare attraverso dialoghi scolastici, una serie di implausibilità e di cliché molto già visti su grandi e piccoli schermi. Recensione ❯
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Dopo più di trent'anni torna il principe africano più famoso d'America. Espandi ▽
Nel regno di Zamunda cresce la preoccupazione per la salute del re Jaffe Joffer. Sapendo che il principe Akeem ha avuto solo figlie e non ha quindi legittimi eredi al trono, il generale Izzi della nazione rivale Nexdoria lo insidia, alternando proposte di matrimoni di interesse tra le rispettive famiglie a minacce belliche. Ma il veggente Baba rivela ad Akeem che a New York, nel Queens, vive Lavelle Junson, suo figlio maschio illegittimo, del tutto ignaro del proprio lignaggio reale. Recensione ❯
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Un film romantico sul riuscire a realizzare i propri sogni e sul sapere riconoscere la felicità quando la vita all'improvviso ci pone di fronte ad una scelta. Espandi ▽
Dopo una sfortunata audizione presso un prestigioso conservatorio di musica di New York, la talentuosa violinista Finley Sinclair (Rose Reid) decide di partire per l'Irlanda per un semestre di studi all'estero. Al B&B gestito dalla famiglia che la ospita, incontra Beckett Rush (Jedidiah Goodacre) arrogante star del cinema che è lì per girare un altro capitolo del suo franchise fantasy-d' avventura. Tra i due, nonostante siano molto diversi, nasce una forte attrazione e una profonda sintonia. Beckett incoraggia Finley a riprendere a suonare il violino e ad aprire il suo cuore alla musica. Finley, a sua volta, aiuta Beckett a liberarsi dall'immagine riduttiva di teen-idol e a rimettersi in gioco. Ma quando il padre-manager di Beckett (Tom Everett Scott) inizia a considerare Finley come una minaccia per la carriera di suo figlio, Finley dovrà decidere cosa è disposta a rischiare per amore. Recensione ❯
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La commedia tratta temi importanti come l'omofobia, la solidarietà femminile, il confronto interculturale, l'adozione e il razzismo. Espandi ▽
Un film a episodi caratterizzato da cinque storie che attraverso il linguaggio fresco e immediato della commedia, tratta tematiche a sfondo sociale, mettendo in luce la diversità nei suoi più svariati aspetti: precarietà del lavoro e delle raccomandazioni politiche, omofobia, razzismo, adozione e religione. La prima tratta il tema della precarietà del lavoro e delle raccomandazioni politiche, vedendo protagoniste una ricercatrice universitaria e una nota vincitrice di un reality. La seconda tratta la delicata tematica dell'omofobia e vede la contrapposizione tra un ragazzo gay ed un etero omofobo che si ritrovano ad essere coinquilini.
La terza tratta il tema del razzismo raccontando le vicende di una giovane coppia che scoprono di essere andati ad abitare in un condominio di soli extracomunitari.
La quarta tratta il tema delle adozioni e del razzismo raccontando di una coppia che dopo essere riuscita con fatica ad avere un bambino in affidamento provvisorio, scopre successivamente che il bambino è di colore.
La quarta tratta il tema del dialogo interreligioso, vedendo in contrapposizione due famiglie, una musulmana e una cattolica, che vengono chiamate d'urgenza dal direttore della casa di cura dove risiedono i loro rispettivi genitori, che sono scappati insieme in fuga d'amore. Recensione ❯
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Il film racconta in modo divertente e costruttivo il fallimento, vissuto spesso come una vergogna indelebile e quasi mai come preziosa occasione di crescita. Espandi ▽
Andrea Gregoretti è un regista disoccupato che abita in un capannone nel mezzo del nulla. Dopo molti dinieghi da parte dei produttori che gli ripetono che "il cinema è un mestiere d'élite" Andrea comincia a sentirsi un fallito totale, ed è in quel momento che gli arriva l'idea geniale: raccontare in un suo film le gesta dei fuoriclasse della sconfitta, ovvero tutti coloro che, soprattutto (ma non solo) in ambito sportivo, hanno toppato clamorosamente, rendendosi però protagonisti memorabili di imprese in qualche modo epiche.
È la sua ribellione alla cultura del vincente che è diventata "l'unità di misura delle nostre vite" e il suo modo di rispondere alla domanda: "Perché perdere fa così male?".
Andrea Muzzi costruisce un film a sua misura raccontando una storia metacinematografica: lui stesso è uno sceneggiatore e un regista (oltre che un attore, noto soprattutto per le collaborazioni con Alessandro Benvenuti) che fatica a trovare produttori e distributori e ha subito la cancellazione di un suo film (scritto con Ugo Chiti) alla vigilia dell'inizio delle riprese, ma non si rassegna a soccombere alla cultura cinematografica improntata ai blockbuster. Recensione ❯
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Due adolescenti che rivivono ripetutamente lo stesso giorno decidono di creare una mappa. Espandi ▽
Il film racconta la storia del vivace e acuto adolescente Mark, che accetta di buon grado di essere prigioniero di un loop temporale che lo costringe a rivivere in eterno la stessa giornata. La sua vita viene sconvolta quando incontra la misteriosa Margaret, prigioniera anche lei dello stesso loop. Mark e Margaret decidono di unire le forze formando un affascinante duetto e cominciano a cercare tutte le piccole cose che possono rendere perfetta una giornata. Ciò che segue, mentre i ragazzi cercano di scoprire come fuggire dal giorno che non finisce mai, è una favolosa love story con una svolta fantastica. Recensione ❯
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