Piccioni, che potrebbe essere definito il 'poeta' del disagio esistenziale che non giudica mai ma che neppure assolve, torna a dirigere i due protagonisti del suo precedente film, Luigi Lo Cascio e Sandra Ceccarelli. Espandi ▽
Stefano, attore affermato, teme che il successo gli sfugga di mano, lei, Laura, è un'aspirante attrice dalla vita turbolenta. I loro destini si incrociano sul set di un film in costume, legato a un certo immaginario ottocentesco («un po' Adolphe di Benjamin Costant, un po' La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio»).Provano insieme e scatta l'attrazione finché Laura ottiene la parte della protagonista, superando la rivale Chiara (Galatea Ranzi, Tre metri sopra il cielo ). Piccioni torna sullo schermo con i due protagonisti del suo precedente (Lo Cascio e Ceccarelli). Lo fa cercando, come è solito fare, il gesto inavvertito l'imbarazzo che va al di là della scena da recitare ma che trova posto nella realtà. Recensione ❯
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Un film che fa riflettere e commuovere nel senso più profondo del termine. Drammatico, Italia, Francia, Germania2004. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il viaggio in terra tedesca costituisce per Gianni e suo figlio l'occasione per conoscersi meglio e riuscire finalmente a comprendersi. Espandi ▽
Gianni (Kim Rossi Stuart) ha perso la giovane moglie in sala parto mentre dava alla luce un figlio portatore di handicap. Da allora ha rifiutato di vederlo. Ora però fa ritorno per accompagnarlo in Germania per una visita specialistica. Il viaggio e la permanenza in terra tedesca costituiscono per i due l'occasione per conoscersi e comprendersi. Recensione ❯
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Dalla vita ovattata del liceo alla vita vera, così diversa da come i "grandi" la immaginano per i propri figli, che poco o nulla ne sanno e che non hanno nessuna intenzione di seguire le orme di modelli tanto poco realizzati. Espandi ▽
Dopo la maturità, tre ragazzi si regalano un viaggio in Grecia dove si accorgono di non sapere nulla della vita. Scopriranno soluzioni diverse per i loro destini rispetto a quelle che i loro genitori avevano progettato, più incoscienti ma più autentiche.Veronesi è interessato al mondo dei più giovani sin dai tempi delle sue prime regie. Questa volta ha il contributo essenziale di Silvio Muccino che ha esordito come co-sceneggiatore e attore nell'interessante film del fratello "Come te nessuno mai" e nel fratempo è cresciuto professionalmente restando anagraficamente giovane. Il film riesce così ad inseririrsi nel filone "i giorni della svolta esistenziale"offrendoci un ritratto piacevole e non superficiale degli adolescenti posti dinanzi all' "ultima vacanza". Recensione ❯
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Un manipolo di disgraziati si mettono insieme e fanno qualcosa di buono. Espandi ▽
Si racconta, nella seconda opera di Ponti, della "forza del gruppo": un manipolo di disgraziati che si mettono insieme e fanno qualcosa di buono. La sceneggiatura si libera presto della storia d'amore tra Dante e Nina per affrontare il tema del viaggio: il viaggio che coinvolge tutti i personaggi perché rappresenta sempre la ricerca di sé attraverso un peregrinare di luoghi. Recensione ❯
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Una scrittrice depressa ritrova l'ispirazione in Toscana. Espandi ▽
La prima domanda che sorge dopo avere visto un film come Sotto il sole della Toscana è: solo per il fatto che Sting, mezza Inghilterra e un quarto di Stati Uniti hanno acquistato un casale in Toscana, era proprio necessario raccontare un film ambientato nel luogo in cui è nata la lingua italiana, con il taglio "Pizza, mandolino e marmellate fatte in casa"?
Frances Mayes, abbandonata dal marito, prende la decisione della vita: va a vivere in Toscana, terra che richiama emozioni lontane, dimenticate, fonte di ispirazione e rigenerazione. In questa atmosfera bucolica poteva mancare il sentimento per eccellenza? Ed ecco l'amore apparire, con il volto di Raoul Bova, un po' buttero e un po' latin lover, che conquista la bella scrittrice (la protagonista poteva fare un lavoro diverso?) e la conduce attraverso un mondo inesplorato. Recensione ❯
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Senza Kassovitz dietro la cinepresa e soprattutto senza il romanzo originale alle spalle, il secondo episodio si inerpica su un incerto percorso di misticismo, violenza e fantascienza. Thriller, Italia, Francia, Gran Bretagna2004. Durata 100 Minuti.
Sceneggiato da Luc Besson, arriva il seguito de I fiumi di porpora, inquietante film diretto a suo tempo da Mathieu Kassovitz. Stavolta, a dirigere Jean Reno nei panni dell'ispettore Niemans, è il giovane ma rodato Olivier Dahan Espandi ▽
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In Ruanda,all'inizio degli anni '90, un milione di Tutsi e' stato letteralmente massacrato dai rivali Hutu senza che la comunita' internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un'interdizione di scarsa efficacia. Espandi ▽
Ogni tanto il cinema si assume il compito di ricordarci che ci sono genocidi per cui i "difensori della liberta e della democrazia" si indignano e dispiegano le loro forze ed altri in cui lasciano fare voltandosi dall'altra parte. Perche'? Ognuno puo' trovare da se' la risposta. Il fatto pero' resta. Incontrovertibile.In Ruanda,all'inizio degli anni '90, un milione di Tutsi e' stato letteralmente massacrato dai rivali Hutu senza che la comunita' internazionale facesse nulla, se non lasciare a poche forze dell'Onu il compito di un'interdizione di scarsa efficacia. Questa co-produzione anglo/italo/sudafricana (tra gli interpreti il nostro Citran, Nick Nolte e un non accreditato Jean Reno) ce lo ricorda con le forme proprie del cinema spettacolare. Recensione ❯
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C'era un vecchio film di Arbore in cui il protagonista, un uomo del sud arrivato in una Milano avvolta in una coltre di nebbia spessa, diceva "Bella c... Espandi ▽
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Buonissima prova del cast per un'ottima opera che è un carosello di citazioni e omaggi. Fantascienza, USA, Italia2004. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Progetto originale permeato di magia che pesca con stile dal passato le proprie carte vincenti. Inutile sottolineare l'incisività di un titolo che non si dimenticherà facilmente, indiscussi meriti pionieristici da blue-screen a parte. Un Gioiellino Espandi ▽
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Una storia d'amore magica come soltanto l'adolescenza riesce ad essere. Sentimentale, Italia2004. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
3MSC, romanzo di culto tra i teenager scritto da Federico Moccia, diventa un film che promette di far sognare i giovanissimi. La storia d'amore tra Babi e Step, troppo diversi per stare insieme. Espandi ▽
Come innamorarsi a 18 anni e perdere ogni coordinata spazio-temporale
fino a toccare Tre metri sopra il cielo? Lo racconta Luca Lucini, nel
suo omonimo film, noto anche come 3mSc, titolo anche del romanzo di
Federico Moccia da cui è tratto, ormai cult per i teenagers romani. Babi,
diciottenne, borghese e maturanda, incontra Step, diciannovenne,
teppista e fascinoso ed è amore, al di là dei contrasti sociali e dei
tormenti familiari. Opera prima di Lucini, regista di video-clips musicali, la
pellicola ha il sapore di un "tempo delle mele" casereccio con due
giovani protagonisti - Riccardo Scamarcio (Ora o mai più e La meglio
gioventù) e Katy Louise Saunders (Un viaggio chiamato amore, Che ne sarà di
noi) - esponenti di quella nuova generazione dei" teen actors" italiani
che sta spopolando in nostri film e fiction tv. Recensione ❯
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