Un film che slitta tra lo sguardo naif e la cartolina, tra l'ingenuità e il modello stereotipato, in cui manca un contraddittorio meno edulcorato. Commedia, Italia2013. Durata 110 Minuti.
Ferzan Ozpetek ci presenta "un film dove si ride e si piange come accade nella vita" in stretta collaborazione con la R&C Produzioni. Espandi ▽
Nell'arco di tredici anni, a partire dai duemila, in una Lecce che scopre il piccolo grande boom economico pugliese, due giovani autoctoni (agli antipodi per estrazione sociale, convinzioni ideologiche, aspirazioni e frequentazioni) si odiano, si amano, si tradiscono, fanno esperienza della dolore e dell'ombra della morte, insomma vivono. Recensione ❯
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Nell'anno del referendum sul divorzio, Guido e Serena sono una famiglia romana in preda al fervore dei tempi. Espandi ▽
Nell'anno del referendum sul divorzio, l'Italia di Daniele Luchetti è una famiglia romana in preda al fervore dei tempi tra aspirazioni artistiche d'avanguardia, comodità piccolo borghesi, istanze femministe e amore libero. Guido è un padre sui generis, pittore e scultore, elettosi rappresentante della nuova arte concettuale più per adesione alla moda del periodo che per un'autentica necessità artistica. Di giorno, nel suo laboratorio negli orti della Lungara, trasgredisce le convenzioni sociali modellando i corpi di ragazze accondiscendenti con i nuovi materiali imposti dall'avanguardia, di sera impartisce lezioni sul bello nell'arte dopo la rivoluzione concettuale ai due figli di dieci e cinque anni, Dario e Paolo. La moglie Serena, figlia benestante di solidi commercianti della piccola borghesia cittadina, è una donna semplice attraversata però da una profonda inquietudine che la porterà dall'amore devoto verso un marito libertino alla scoperta del femminismo come riscatto del sé e come esperienza di un sentimento amoroso diverso. Recensione ❯
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Alberto prova a liberarsi della moglie miliardaria per poter ereditare la sua fortuna e diventare l'uomo che ha sempre sognato di essere. Espandi ▽
Alberto Nardi si dà arie da imprenditore giovane e dinamico ma per adesso è riuscito solo a collezionare un fallimento dopo l'altro. L'unico suo vero affare, sulla carta, è stato quello di sposare Susanna Almiraghi, grande industriale del Nord, una della donne più ricche e potenti del paese. Susanna, però, non ne può più di quel marito cialtrone e inconcludente e ha deciso di lasciarlo affogare nei suoi debiti. Per Alberto è la fine, ma il destino sembra volergli dare una mano: Susanna rimane vittima di un incidente aereo. Di colpo Alberto si ritrova miliardario, l'impero di sua moglie adesso è suo e già si atteggia a grande capitano d'industria. Purtroppo per lui il sogno dura poco: Susanna su quell'aereo non è mai salita, nel giro di ventiquattrore l'equivoco si risolve ed eccola di nuovo in sella, più dura e risoluta di prima mentre Alberto torna ad essere solo e soltanto il marito dell'Almiraghi. Ma quelle poche ore hanno lasciato il segno, Alberto ci ha preso gusto e inizia a pensare al modo per liberarsi di sua moglie e tornare a recitare il ruolo a lui più congeniale: Aspirante vedovo. Recensione ❯
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Puntata la bussola verso il nord del Paese, Virzì si addentra nei meandri di un apologo potente e inaspettato. Thriller, Italia2014. Durata 109 Minuti.
Tra splendore e miseria, ritratto di una provincia del Nord Italia che offre un affresco beffardo dei giorni d'oggi. Espandi ▽
In un paesotto della Brianza che finisce in "ate", eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell'altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta. Recensione ❯
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Franco, regista in crisi, fugge in Sicilia dove incontra un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista, da tutti creduto morto. Espandi ▽
Franco Elica (Sergio Castellitto) è un regista entrato in crisi a causa delle continue delusioni professionali e del matrimonio tra la figlia e un fervente cattolico. Decide di fuggire in Sicilia dove incontrerà un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista che fa credere a tutti di essere morto per avere quel riconoscimento che non ha mai avuto in vita. Recensione ❯
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Un imprescindibile documento della storia contemporanea, la più significativa opera di divulgazione della internet culture mai realizzata nel nostro paese. Documentario, Italia, Gran Bretagna2014. Durata 75 Minuti.
Un film documentario per raccontare un giorno nella vita degli Italiani. Espandi ▽
Tramite un'elaborata campagna pubblicitaria e di comunicazione online la società di produzione Indiana e Gabriele Salvatores hanno chiesto a chiunque lo volesse di riprendere brandelli della propria giornata (tutti nella stessa: il 26 Ottobre 2013) e inviarli. Il risultato sono stati 44.000 video per un totale di 2.200 ore di girato che il regista e la sua squadra ha selezionato e montato per raccontare un giorno nella vita degli italiani oggi. Recensione ❯
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Il quarantenne disoccupato Antonio Pane sbarca il lunario come può, senza mai perdere la speranza di una vita migliore. Espandi ▽
Antonio Pane vive a Milano e ha un lavoro particolare: fa il 'rimpiazzo' cioè sostituisce gli assenti in qualsiasi tipo di attività; un giorno può essere muratore, in quello successivo tramviere e così via. Antonio è un uomo fondamentalmente solo: la moglie lo ha lasciato per unirsi a un uomo dalle fortune decisamente più certe e il figlio studia sassofono contralto al Conservatorio e cerca in qualche modo di aiutare il genitore. Un giorno, a un esame di Stato, Antonio conosce una giovane donna, Lucia, a cui offre un aiuto disinteressato. Recensione ❯
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Giuseppe Sobreroni è un top manager che, licenziato in tempo di crisi, sarà disposto a tutto pur di ritornare in vetta. Espandi ▽
Umberto Dorloni è un avvocato d'affari nella Milano che si finge impermeabile alla crisi. È un tipo senza scrupoli, pronto a licenziare i "collaboratori" meno produttivi e a fare lo sgambetto ai partner del suo studio legale di grido. Ma il capo non lo stima, la moglie Carla è stanca delle sue disattenzioni, la figlia preadolescente Martina si ribella e il figlio Giacomino simula malori letali. Umberto però resta convinto di far parte della "gente che sta bene", quanto a denaro e a sanità mentale. Dietro la sua parlantina assordante, dietro il suo sguardo sfuggente si intravvede la paura di un uomo che annaspa per rimanere a galla e nascondere a se stesso l'evidenza che la sua vita non è quella che voleva. A scoperchiare il vaso di Pandora è il licenziamento improvviso, che dà inizio ad una serie di mosse da parte di Umberto per recuperare terreno e non cadere vittima della crisi, come tutti. Recensione ❯
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Il film trova la sua rilevanza in quello che racconta e la sua forza in come lo racconta e come rappresenta la mafia senza indulgenze celebrative. Commedia, Italia2013. Durata 90 Minuti.
Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Espandi ▽
Arturo ha pochi anni e un segreto romantico che condivide con Rocco Chinnici, giudice e vicino di Flora, la bambina che gli ha incendiato il cuore. Nato a Palermo, Arturo è stato concepito il giorno in cui Totò Riina, Bernardo Provenzano, Calogero Bagarella e altri due uomini della famiglia Badalamenti, uccisero Michele Cavataio vestiti da militari della Guardia di Finanza. Da quel momento e da che si ricordi la sua vita, spesa a Palermo, è stata allacciata alla Mafia e segnata dai suoi efferati delitti. Cresciuto in una famiglia passiva, in una città 'muta' e tra cittadini incuranti dei crimini che abbattono i suoi eroi in guerra contro la Mafia, Arturo prova da solo a produrre un profilo e un senso a quegli uomini contro e gentili che gli offrono un iris alla ricotta (il commissario Boris Giuliano) o gli concedono un'intervista (il Generale Dalla Chiesa). L'unico che proprio non riesce a incontrare, ma di cui ritaglia e colleziona foto dai giornali, è il premier Giulio Andreotti, che da una trasmissione televisiva gli impartisce un'ideale lezione sentimentale da applicare al cuore della piccola Flora. Gli anni passano, la Mafia cresce in arroganza e crudeltà e i paladini della giustizia vengono falciati, sparati, esplosi. Soltanto Arturo rimane uguale a se stesso, ossequiante e 'svenduto' in una televisione locale e nella campagna elettorale di Salvo Lima. Ma la morte di Giovanni Falcone e quella di Paolo Borsellino lo risveglieranno da un sonno atavico e dentro una città finalmente cosciente. Recensione ❯
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In 24 ore, quattro membri di una famiglia, amandosi e odiandosi, si incontreranno più volte fra loro, formando coppie sempre diverse. Espandi ▽
Tutto accade in una giornata di giugno, in una Roma afosa, assediata dal traffico metropolitano. Per il serio e timido Giacomo è il momento più atteso e temuto dell'anno: non solo deve affrontare gli esami orali di terza media, ma pure dichiararsi ad una sua compagna di scuola, segretamente amata. Intorno a questo importante appuntamento si muovono freneticamente anche gli altri membri della sua scombinata famiglia.
La sorella Emma, ventenne idealista ed irrequieta che sogna di fare l'attrice di teatro, è tanto affezionata al padre quanto distante dalla madre. I genitori sono da tempo separati. Ma mentre Ettore, il padre, è il tipo di artista bohemien e squattrinato, simpatico ma chiaramente inaffidabile, specie agli occhi del figlio, la mamma Lara, ingegnere, si è dedicata anima e corpo ai figli e alla sua professione. Recensione ❯
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Un paese del Sud Italia naviga in cattive acque: da quando la fabbrica di ceramiche Bontempi ha chiuso, i suoi ex operai giocano al fantacalcio nella storica sezione del centro gestita da Frida, una rappresentante sindacale impegnata nelle giuste cause, mentre la piccola merceria di Vincenzo e di sua moglie Matilde, dove lavora anche la sarta Teresa, non riesce piu` ad andare avanti. Tutto sembra andare a rotoli quando, all'improvviso, un ciclone vero e proprio investe la vita del paese: Mimi` La Petite, ovvero Giuliana, figlia della "buonanima" del Cavalier Bontempi, torna in paese dopo piu` di vent'anni insieme alle Dyvettes, il suo gruppo di Burlesque, per vendere le proprietà di famiglia. Ma Le Dyvettes ordiscono una truffa contro di lei e Giuliana, con il conto in rosso, decide di mettere su un nuovo gruppo di Burlesque, reclutando tre paesane: Matilde, Teresa e Viola, giovane e sexy cameriera del paese, che sogna di andarsene in America... Recensione ❯
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Un tuffo vertiginoso nel cinema contemporaneo di genere in una commedia italiana d'esordio ai tempi della crisi. Commedia, Italia2013. Durata 100 Minuti.
Sette brillanti cervelli, laureati nelle discipline più complesse ma ormai senza lavoro, hanno un'idea geniale per sconfiggere la (loro) crisi. Espandi ▽
Roma, i nostri tempi. A un ricercatore universitario viene negato il rinnovo dell'assegno di ricerca; ha 37 anni, una casa da pagare, una fidanzata da soddisfare, molti amici accademici finiti per strada, stesso destino. Pietro Zinni, un chimico, non vuole fare la loro stessa fine, non vuole essere umiliato facendo il lavapiatti in un ristorante cinese, né il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento non possono essere buttati al vento. Si ingegna e scopre una possibilità ai limiti della legalità: sintetizza con l'aiuto di un suo amico chimico una nuova sostanza stupefacente tra quelle non ancora messe al bando dal ministero. La cosa in sé è legale, lo spaccio e il lucro che ne derivano no. Ma fa lo stesso, i tempi sono questi. Pietro recluta così tutti i suoi amici accademici finiti in rovina, eccellenti latinisti, antropologi e quant'altro e mette su una banda. Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose poi prendono un'altra piega... Recensione ❯
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Alla sua terza regia cinematografica, Barbareschi attinge al cinema asiatico e al polar francese, mantenendo un saldo controllo autoriale. Thriller, Italia2013. Durata 111 Minuti.
Le sofisticazioni alimentari e l'amore nel senso più assoluto e alto del termine, quello capace di cambiare la vita di chi lo vive, stravolgendo completamente ogni criterio logico. Espandi ▽
Matteo Mercury traffica in cibi adulterati per la distribuzione "in scuole, istituti e prigioni" e la spedizione in quei paesi in via di sviluppo dove la fame supera la preoccupazione per i danni che certi alimenti provocano. Matteo ha venduto l'anima al diavolo e sembra non preoccuparsene affatto, anche perché la sua abilità nel condurre traffici illeciti gli è valsa l'offerta di lavoro che aspettava da sempre: il posto di amministratore delegato per un colosso dell'industria asiatica specializzata nell'immettere sul mercato alimenti tossici a fronte di un largo profitto. Ma l'incontro a Hong Kong con la cinese Xiwen, giovane cuoca che ha fatto del rispetto per la purezza del cibo la propria ragione di vita, cambierà l'esistenza di Mercury, costringendolo a ripensare tutte le sue scelte. E questo avrà un effetto dirompente non solo sulle vite dei due, ma anche su quelle di tutti coloro che li circondano. Recensione ❯
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Jacopo non ha fortuna con le donne: provoca loro sempre qualche disgrazia. Quando si innamora di Sara, prova a starle lontano. Ma è così complicato! Espandi ▽
Jacopo, consulente di coppia, è perseguitato da un'insolita forma di sfortuna: quando comincia a uscire con una ragazza che gli piace, la sorte si accanisce... contro di lei. Per questo, dopo innumerevoli tragedie da lui involontariamente causate alle sue fidanzate, ha optato per la solitudine. Finché non incontra Sara, una giovane architetto che sembra essere la sua donna ideale. Proprio perché le vuole veramente bene, Jacopo cerca di starle lontano. Ma la passione reciproca è incontenibile, e presto le conseguenze sulla vita della ragazza diventano disastrose. Recensione ❯
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Una favola moderna forse meno personale dell'esordio di Ravello, ma da cui emerge una buona intesa tra tutti i reparti. Commedia, Italia2014. Durata 91 Minuti.
Dopo l'esordio alla regia con Tutti contro tutti, Rolando Ravello torna dietro la macchina da presa con l'adattamento di una pièce teatrale. Espandi ▽
Ti ricordi di me? È quello che chiede con una frequenza quasi imbarazzante Roberto alla sua innamorata, poi fidanzata, infine madre di suo figlio; ovvero Bea che ad ogni emozione troppo forte perde la memoria, ma completamente, e bisogna ricominciare da capo con lei qualsiasi stadio la relazione sia. Ma non c'è niente da fare, Roberto, cleptomane di suo e scrittore di favole per bambini sui generis, è lei che ha scelto e qualsiasi sia l'ostacolo lui lo supera con un passo lento ma inesorabile. L'ha incontrata sotto il portone della psicologa alla quale entrambi si sono rivolti per mettere capo a problemi irrisolvibili. Colpo di fulmine. Lei però non solo è narcolettica, e piuttosto svampita, ma soffre di perdita di memoria. Roberto non solo deve tener capo a questa faticosa storia d'amore ma nel farlo è da solo, perché il suo amico (Paolo Calabresi) in crisi di coppia permanente, ad ogni piè sospinto gli ricorda l'impossibilità della convivenza e la fine dell'amore. Ma non che favola sarebbe senza lieto fine? Recensione ❯
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