great steven
|
mercoledì 8 dicembre 2021
|
sette cervelli votati a un progetto rocambolesco.
|
|
|
|
SMETTO QUANDO VOGLIO (IT, 2014) diretto da SYDNEY SIBILIA. Con EDOARDO LEO, VALERIA SOLARINO, STEFANO FRESI, VALERIO APREA, PIETRO SERMONTI, LIBERO DE RIENZO, PAOLO CALABRESI, LORENZO LAVIA, NERI MARCORè, SERGIO SOLLI, MAJLINDA AGAJ ● Rimasto disoccupato a causa di tagli all’università, il brillante ricercatore romano Pietro Zinni architetta un piano, coinvolgendo sei fra amici e conoscenti (un chimico ridotto a fare il lavapiatti in un ristorante cinese; due latinisti che si arrangiano come benzinai; un archeologo classico che tenta di riportare alla luce, con scarso successo, reperti storici dell’Antica Roma; un antropologo di discreta fama che cerca un impiego presso uno sfasciacarrozze; e un matematico costretto a barare a poker, nonché prossimo al matrimonio), per sintetizzare una sostanza stupefacente la cui molecola non è ritenuta illegale dal censimento del Ministero e spacciarla sul mercato.
[+]
SMETTO QUANDO VOGLIO (IT, 2014) diretto da SYDNEY SIBILIA. Con EDOARDO LEO, VALERIA SOLARINO, STEFANO FRESI, VALERIO APREA, PIETRO SERMONTI, LIBERO DE RIENZO, PAOLO CALABRESI, LORENZO LAVIA, NERI MARCORè, SERGIO SOLLI, MAJLINDA AGAJ ● Rimasto disoccupato a causa di tagli all’università, il brillante ricercatore romano Pietro Zinni architetta un piano, coinvolgendo sei fra amici e conoscenti (un chimico ridotto a fare il lavapiatti in un ristorante cinese; due latinisti che si arrangiano come benzinai; un archeologo classico che tenta di riportare alla luce, con scarso successo, reperti storici dell’Antica Roma; un antropologo di discreta fama che cerca un impiego presso uno sfasciacarrozze; e un matematico costretto a barare a poker, nonché prossimo al matrimonio), per sintetizzare una sostanza stupefacente la cui molecola non è ritenuta illegale dal censimento del Ministero e spacciarla sul mercato. I soldi arrivano subito e abbondano, per cui, in un primo momento, l’impresa fa dimenticare a tutti l’incubo dell’impasse lavorativa, ma poi subentra il Murena, autentico monopolista del narcotraffico della capitale, il quale, sguinzagliando i suoi feroci sgherri, intende corrompere l’intera banda per arricchirsi a spese dei ricercatori. I nostri eroi, tuttavia, sapranno cavarsela e trionferanno: in fondo hanno l’intelligenza dalla loro, no? Prodotto da Fandango con Rai Cinema e Ascent, diretto da un filmmaker esordiente (dopo due cortometraggi) che l’ha scritto insieme a Valerio Attanasio e Andrea Garello, il lungometraggio è un curioso e funzionante cocktail di citazioni filoamericane, espedienti comici tratti dal dramma sociale dell’attuale crisi economica, situazioni grottesche portate alle estreme conseguenze, contrapposizioni fra il linguaggio accademico dei professoroni e la becera parlata dei borgatari, duetti esilaranti fra i personaggi (ce n’è qualcuno meno riuscito degli altri), rimandi ad una realtà efferata e ambivalente convertiti in modo da risultare divertenti per il pubblico. La sceneggiatura è molto originale e colpisce quasi sempre nel segno, tranne nella parte centrale dove la trama s’ingolfa e le vicende personali sembrano prendere ognuna la propria strada, ma poi il cerchio si ricompone e si approda a un finale che, fatti i debiti conti, non esiste: tant’è vero che la storia poteva finire mezz’ora prima o mezz’ora dopo, data la simpatia che desta la sceneggiatura stessa. Gli attori recitano con disinvoltura, ma rispetto ad un reparto maschile iperbolico e ai limiti del caricaturale nonostante il fine disegno dei caratteri, spicca su tutti una bravissima Solarino, la migliore del cast proprio perché recita meno dei colleghi maschi. Malgrado ciò, una nota di merito va concessa al compianto De Rienzo (1977-2021) e a un Fresi irresistibile quando schiaccia il pedale della buffoneria a tutto spiano. Lodevole anche per come affronta il tema del precariato evitando lacrime sociologiche e accostando ad una narrazione sempre svelta e sostenuta (seppure un po’ verbosa) un ritmo dalla pronta scorrevolezza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a great steven »
[ - ] lascia un commento a great steven »
|
|
d'accordo? |
|
marcloud
|
venerdì 26 ottobre 2018
|
generazione precaria
|
|
|
|
Un film allegro e scanzonato che racconta come affrontare la precarietà. Visto appena uscito al cinema con A.Snur al Jolly di Roma, mi ha strappato sorrisi e risate. Consigliato a chi cerca "ispirazione" sul futuro.
|
|
[+] lascia un commento a marcloud »
[ - ] lascia un commento a marcloud »
|
|
d'accordo? |
|
ennio
|
venerdì 17 novembre 2017
|
l'idea è originale, gli attori meno
|
|
|
|
Quattro stelle all'originalità dell'idea ed alla feroce satira sulla globalizzazione del mondo del lavoro. Due stelle alla sceneggiatura e alla recitazione, molto di maniera.
|
|
[+] lascia un commento a ennio »
[ - ] lascia un commento a ennio »
|
|
d'accordo? |
|
groucho82
|
martedì 14 novembre 2017
|
i spacciatori laureati
|
|
|
|
Come ormai succede nella realtà qui in Italia, persone senza un lavoro ormai debbono arraggianrsi, e inventarsi un modo per vivere, come successo in questo film, dove dei ricercatori per via dei tagli alle università rimangono senza lavoro e inventano una droga legale.
|
|
[+] lascia un commento a groucho82 »
[ - ] lascia un commento a groucho82 »
|
|
d'accordo? |
|
stramonio70
|
sabato 30 settembre 2017
|
"breaking bad "all'italiana
|
|
|
|
Il film di Sydney Sibilia prende spunto ovviamente dall'ottima serie americana "Breaking bad", riuscendo però a riportare il tutto in un contesto tipicamente italiano e facendo risaltare il nepotismo e la mancata meritocrazia che sono una piaga tipica del nostro paese in tutti i settori. La sceneggiatura e i dialoghi sono scritti molto bene, la fotografia "supersatura" dà un tocco particolare al film e gli attori sono tutti molto bravi (il migliore è Stefano Fresi). Fa piacere vedere che in Italia ogni tanto si riescano a fare delle pellicole intelligenti che escono dai soliti cliché tipici delle dozzinali commedie all'italiana o da certi pallosissimi film d'autore che vincono tanti premi ma che poi nessuno va a vedere.
[+]
Il film di Sydney Sibilia prende spunto ovviamente dall'ottima serie americana "Breaking bad", riuscendo però a riportare il tutto in un contesto tipicamente italiano e facendo risaltare il nepotismo e la mancata meritocrazia che sono una piaga tipica del nostro paese in tutti i settori. La sceneggiatura e i dialoghi sono scritti molto bene, la fotografia "supersatura" dà un tocco particolare al film e gli attori sono tutti molto bravi (il migliore è Stefano Fresi). Fa piacere vedere che in Italia ogni tanto si riescano a fare delle pellicole intelligenti che escono dai soliti cliché tipici delle dozzinali commedie all'italiana o da certi pallosissimi film d'autore che vincono tanti premi ma che poi nessuno va a vedere. Speriamo che in futuro si riecano a produrre anche altri film di genere su questa stessa linea perché il cinema italiano ne ha veramente bisogno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a stramonio70 »
[ - ] lascia un commento a stramonio70 »
|
|
d'accordo? |
|
laurence316
|
lunedì 7 agosto 2017
|
tra le migliori commedie degli ultimi anni
|
|
|
|
Esordio nel lungometraggio del 31enne dal nome quantomeno singolare, Sydney Sibilia, Smetto quando voglio è, senza ombra di dubbio, una delle migliori commedie italiane del decennio, e forse anche oltre.
Spassosa, scoppiettante, spesso esilarante, riprende il canovaccio de I soliti ignoti aggiornandolo ai problemi contemporanei, in particolare al problema più sentito dai giovani: il precariato. Il regista (anche sceneggiatore con Valerio Attanasio e Andrea Garello) tratta con sorprendente leggerezza, sempre comunque ancorata alla realtà, un tema così drammatico e dai tragici risvolti sociali. E, per mezzo di un riuscito mix di satira e puro divertimento, grazie anche ad una compagnia di attori praticamente perfetta, fa centro.
[+]
Esordio nel lungometraggio del 31enne dal nome quantomeno singolare, Sydney Sibilia, Smetto quando voglio è, senza ombra di dubbio, una delle migliori commedie italiane del decennio, e forse anche oltre.
Spassosa, scoppiettante, spesso esilarante, riprende il canovaccio de I soliti ignoti aggiornandolo ai problemi contemporanei, in particolare al problema più sentito dai giovani: il precariato. Il regista (anche sceneggiatore con Valerio Attanasio e Andrea Garello) tratta con sorprendente leggerezza, sempre comunque ancorata alla realtà, un tema così drammatico e dai tragici risvolti sociali. E, per mezzo di un riuscito mix di satira e puro divertimento, grazie anche ad una compagnia di attori praticamente perfetta, fa centro.
Tra evidenti influenze del cinema e dei serial americani (Breaking Bad in testa, ma anche, come affermato dallo stesso regista, la serie di Ocean’s, ed evidentemente anche il cinema di Tarantino), rimandi alla miglior commedia all’italiana, fiorire di citazioni ed omaggi, Smetto quando voglio si afferma come uno dei più freschi, brillanti, appassionanti film della stagione, in particolare in un panorama, quello italiano, quantomai stantio, tra i soliti cinepanettoni e il pullulare di commediette insulse e deprimenti. L’opera prima di Sibilia è una commedia talmente inaspettata ed inusuale nel panorama nostrano, oltreché perfettamente riuscita, da far impallidire qualsiasi altro successo di pubblico degli ultimi anni, film di Checco Zalone in primis, che cadono inevitabilmente come birilli al confronto.
Detto questo, è pur sempre vero che, come qualsiasi altra cosa, non è esente da difetti, a cominciare da un finale che tanto finale non è, o da una fotografia francamente talvolta fastidiosa, ma sono ampiamente sormontati dai pregi, in particolare: l’ottima sceneggiatura, che centra diverse battute e non scade mai nella solita volgarità fine a se stessa di troppe altre commedie contemporanee (non solo italiane), la recitazione (Leo, De Rienzo, l’esilarante Calabresi, Fresi, Lavia, Sermonti, la Solarino), il montaggio serrato, i dialoghi. Si tratta, insomma, di uno dei film più interessanti della stagione, che merita senz’altro la visione.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a laurence316 »
[ - ] lascia un commento a laurence316 »
|
|
d'accordo? |
|
supersantos
|
venerdì 4 agosto 2017
|
non smetto se guadagno
|
|
|
|
Prodotto tutto sommato gradevole,non certo una capolavoro,ma indubbiamente originale.
Fa molta simpatia questo gruppo di spacciatori,laureati, stanchi dei soliti lavori sottopagati o purtroppo disoccupati,che inventano un nuovo "prodotto" da introdurre sul mercato.
Ed il loro Business sembra funzionare alla grande.
Tuttavia,La brillante idea del fondo del regista,ad un certo punto,sfocia nel caos narrativo e trascende in momenti piuttosto pittoreschi ed inclini al surreale,laddove "la banda degli onesti"viene colta da momenti di pura follia,ci si imbatte in strani matrimoni e rapimenti, e dove il finale non è proprio dei migliori.
Inoltre,il cattivo di turno detto "Er Murena" non ha la forza scenica dei nostri "pusher",che già mostravano un livello di criminalità sui generis.
[+]
Prodotto tutto sommato gradevole,non certo una capolavoro,ma indubbiamente originale.
Fa molta simpatia questo gruppo di spacciatori,laureati, stanchi dei soliti lavori sottopagati o purtroppo disoccupati,che inventano un nuovo "prodotto" da introdurre sul mercato.
Ed il loro Business sembra funzionare alla grande.
Tuttavia,La brillante idea del fondo del regista,ad un certo punto,sfocia nel caos narrativo e trascende in momenti piuttosto pittoreschi ed inclini al surreale,laddove "la banda degli onesti"viene colta da momenti di pura follia,ci si imbatte in strani matrimoni e rapimenti, e dove il finale non è proprio dei migliori.
Inoltre,il cattivo di turno detto "Er Murena" non ha la forza scenica dei nostri "pusher",che già mostravano un livello di criminalità sui generis.
Tuttavia ci passiamo sopra,ammaliati dalla bravura degli attori e da una certa sensazione di freschezza,e poi,oggettivamente non è la solita commedia dai toni scontati e dagli avvenimenti accademici.
Lodevole Sydney.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a supersantos »
[ - ] lascia un commento a supersantos »
|
|
d'accordo? |
|
inesperto
|
mercoledì 8 febbraio 2017
|
nerd alla riscossa
|
|
|
|
Simpatica ed originale commediola italica. L'inettitudine del capo della banda al principio del film fa irritare.
|
|
[+] lascia un commento a inesperto »
[ - ] lascia un commento a inesperto »
|
|
d'accordo? |
|
maf65
|
sabato 28 gennaio 2017
|
genialità tutta italiana
|
|
|
|
Umorismo, ritmo, atmosfera caleidoscopica, surreale racconto che sfiora le problematiche di una generazione attraverso un linguaggio caricaturale di impatto davvero esilarante . Gli attori bravissimi ad interpretare una sceneggiatura alla "Ocean's eleven" de noantri. Geniale. Da vedere (aspettando il seguito...)
|
|
[+] lascia un commento a maf65 »
[ - ] lascia un commento a maf65 »
|
|
d'accordo? |
|
blacknight22
|
venerdì 11 marzo 2016
|
frizzante e innovativo
|
|
|
|
Una delle commedie italiane Migliori del 2014. Una trama divertente, simpatica, originale e un cast variegato ma ottimamente amalgamato. Un gruppo di ricercatori sicuramente talentuosi ma che dalla meritocrazia hanno ricevuto poco si cimentano nella vendita di droghe sintetiche con risultati inizialmente fantastici, ma che comunque cambiera le loro vite. Un grande edoardo leo è da segnalare come sempre, davvero un bel film non vi annoierete!
|
|
[+] lascia un commento a blacknight22 »
[ - ] lascia un commento a blacknight22 »
|
|
d'accordo? |
|
|