Un'opera che infrange una serie di tabù e trova il giusto equilibrio tra dramma, commozione e speranza. Animazione, Drammatico - Svizzera, Francia2016. Durata 66 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Courgette si ritrova in un orfanotrofio, dovrà stringere amicizia tra bambini cresciuti in situazioni difficili. Espandi ▽
Zucchino non è un ortaggio ma un bambino (il cui vero nome era Icaro) che pensa di essersi ritrovato solo al mondo quando muore sua madre. Non sa che incontrerà dei nuovi amici nell'istituto per bambini abbandonati in cui viene accolto da Simon, Ahmed, Jujube, Alice e Béatrice. Hanno tutti delle storie di sofferenza alle spalle e possono essere sia scostanti che teneri. C'è poi Camille che in lui suscita un'attenzione diversa. Se si hanno dieci anni, degli amici e si scopre l'amore forse la vita può presentarsi in modo diverso rispetto alle attese. Recensione ❯
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Marithé lavora in un istituto per adulti e aiuta gli altri a trovare la loro vera vocazione. L'incontro con Carole cambierà la vita di entrambe. Espandi ▽
Marithé lavora in un centro di formazione e ricollocamento per adulti, ha un figlio ormai grande e per migliori amici il suo ex marito e la sua seconda moglie. Conosce Carole il giorno in cui si presenta alla sua scrivania dicendo di voler cambiare lavoro e di essere in cerca della propria vocazione. Eppure Carole è una donna ricca e fortunata, sposata ad uno chef stellato dal fascino contagioso, ma si sente ad un bivio ed è convinta che anche Marithé, senza saperlo, si trovi nella sua stessa situazione. Recensione ❯
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Un noir malinconico che richiama Zodiac e riflette su un'umanità incapace di accettare il mistero degli altri. Thriller, Francia2022. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza bruciata viva, un capitano di polizia che indaga ossessivamente, una lista troppo lunga di sospetti e di moventi... Espandi ▽
In un paesino di montagna nella Francia sud-orientale, in una tranquilla notte d’autunno, la giovane Clara viene orribilmente uccisa da uno sconosciuto che le dà fuoco in strada. Dietro la tranquillità della provincia anonima si celano come sempre segreti e misteri, ma il caso di Clara rischia di diventare uno dei tanti destinati a rimanere irrisolti… Dietro la trama del film di Dominik Moll ci sono le tante storie vere degli omicidi che rimangono senza un colpevole. Il pensiero va ovviamente anche a Zodiac, per via di una trama destinata a rimanere sospesa: ma la razionale costruzione dell’indagine da parte di Fincher qui è sostituita da uno sguardo più dimesso, quasi rassegnato. Con il suo noir malinconico, Moll trasforma Clara nella vittima sacrificale di una società indifferente e il detective che indaga nel suo redentore chiamato a fallire. La ragione per cui l’omicidio di una povera ragazza bruciata viva rimane insoluto sta perciò nella sua ferocia repressiva, incomprensibile ma ineliminabile, di fronte alla quale non c’è essere umano che sappia trovare una spiegazione. Recensione ❯
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Una brillante commedia sociale in cui tutto funziona a meraviglia, a partire dal riuscitissimo casting. Commedia, Francia2018. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo la chiusura dell'Envol, le assistenti sociali avranno tre mesi per reintegrare le donne di cui si prendono cura: falsificazioni, bugie... d'ora in poi, tutto è permesso! Espandi ▽
Lady D, Édith Piaf, Brigitte Macron, Beyoncé e le altre cercano e trovano per qualche ora riparo tra le mura dell'Envol, centro di accoglienza per donne senza fissa dimora. Almeno fino a quando Audrey e Manu, che dirigono il centro, non ricevono lo ‘sfratto'. Louis-Julien Petit aveva già affrontato realtà difficili, andando al di là della semplice osservazione sociale. Le invisibili orchestra un potente atto di disobbedienza civile. Tutto funziona a meraviglia, a partire dal casting condotto da quattro attrici resistenti e completato da una dozzina di non professioniste. In perfetto equilibrio tra cinema impegnato e feel good movie, Le invisibiliRecensione ❯
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Dopo il vincitore dell'Oscar come miglior film straniero In un mondo migliore, Susanne Bier firma All You Need Is Love, girato tra Copenhagen e Sorrento e coprodotto dall'Italia. Espandi ▽
Dopo il vincitore dell'Oscar come miglior film straniero In un mondo migliore, Susanne Bier firma All You Need Is Love, girato tra Copenhagen e Sorrento e coprodotto per l'Italia dalla Lumière di Lionello Cerri. Pierce Brosnan e Trine Dyrholm sono i protagonisti di questa commedia romantica in cui si fronteggiano due famiglie danesi riunite per un matrimonio in Italia: che succede infatti quando il padre dello sposo si innamora della madre della sposa? La regista torna ai toni più solari che l'hanno resa famosa in patria, senza rinunciare a quell'intensa esplorazione emotiva che da sempre contraddistingue il suo cinema. Recensione ❯
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Serge, un tempo grande attore, si è ritirato da tempo a vita privata. Finchè non gli viene offerta una parte interessante, quella del Misantropo. Espandi ▽
Serge Tanneur, un tempo grande attore di teatro, si è ritirato da qualche tempo a vita privata. Ha iniziato a condurre una vita tranquilla, tra la solitudine dell'Île de Ré e le lunghe passeggiate in bicicletta. Quando il collega attore Gauthier Valence (Lambert Wilson), all''apice della propria corriera, gli offre il ruolo del protagonista nel Misantropo di Molière, Gauthier non riesce a rifiutare, riflettendo su come egli stesso negli ultimi tre anni sia diventato come il personaggio chiamato a interpretare. Ma appena inizia a provare, complice anche l'arrivo di una misteriosa italiana (Maya Sansa), comincia a sentire su di sé molta pressione. Che forse non sia il caso di tornare davvero in scena? Recensione ❯
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Un piccolo film che sa affrontare grandi temi, quali l'infanzia e il timore della perdita . Drammatico, Francia2021. Durata 72 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Céline Sciamma firma una riflessione commossa sulla memoria, l'amicizia e la famiglia. Espandi ▽
Céline Sciamma, dopo il raffinato Ritratto della giovane in fiamme torna a raccontare il presente senza però voler attribuire una collocazione cronologica definita alla vicenda che porta sullo schermo. Si tratta di un film che stava già imponendosi alla regista mentre girava l'opera citata sopra ma che ha trovato la sua realizzazione in un tempo che quasi lo rendeva necessario. È stato infatti girato subito dopo il primo rigido lockdown per Coronavirus che la Francia ha vissuto e Sciamma ha sentito intimamente che era più che mai importante raccontare dei più piccoli a cui pochi sembravano aver pensato durante quei lunghi giorni di chiusura. Non si tratta, va ribadito, di una storia di pandemia quanto piuttosto di un piccolo film (come budget e anche come durata) che però affronta grandi temi partendo da una possibilità immaginata: il poter incontrare la propria madre quando aveva l'età che ora ha la figlia. Recensione ❯
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L'eleganza della regia non compensa le mancanze della scrittura. Drammatico, Norvegia, Francia, Danimarca, USA2015. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è la prima opera in lingua inglese del regista norvegese Joachim Trier. Espandi ▽
Un padre e due figli, il maggiore Jonah e l'adolescente Conrad, sono costretti a fare i conti con la morte per incidente stradale della madre, Isabelle Reed, apprezzata fotografa di guerra. Il lutto riverbera in modo diverso in ognuno di loro, coincidendo con un momento di difficoltà e di svolta, di cui è allo stesso tempo causa e conseguenza. Le circostanze della morte di Isabelle condizionano i sentimenti e i pensieri dei tre uomini, così come le scelte da lei fatte in vita hanno condizionato fino all'ultimo l'esistenza e i legami della famiglia. Recensione ❯
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La storia di due fratelli poveri che cercano l'occasione per sperare in un futuro migliore. Espandi ▽
In uno sci-resort di lusso in Svizzera vivono due fratelli, Simon di dodici anni e la sorella senza lavoro. Ogni giorno rubacchiano qualcosa ai ricchi che vengono a trascorrere le vacanze lì, fanno su e giù sulle seggiovie nella speranza di trovare un'occasione di riscatto. La ragazza incontra un inglese e se ne innamora ma questo compromette il rapporto tra i due fratelli. Recensione ❯
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Una coppia di registi trascorre l'estate nei luoghi amati da Bergman. Espandi ▽
Bergman Island, il nuovo e luminoso film di Mia Hansen-Løve, è girato sotto l’influenza dell’autore svedese ma elude qualsiasi rischio, facendo un uso saggio della sua figura tutelare. Perché l’isola dove Ingmar Bergman ha vissuto e lavorato, dove i suoi personaggi dimoravano, si fa risorsa viva, riconfigurata incessantemente da una moltitudine di temi e scarti drammatici che rilanciano la narrazione. Mia Hansen-Løve prosegue il suo cinema di emozioni e di relazioni ‘in minore’. Girando intorno, senza che questo sia un difetto, e infilando loop temporali, rifiuta il terrore di esistere e firma un film più sensuale che cerebrale. Con uno sguardo personale, così generoso da diventare universale, ci rimanda ai nostri sogni, ai nostri desideri, alle nostre scelte e al potere incandescente del nostro immaginario. Lontano dall’essere convitato di pietra, statua sepolcrale, Bergman ritorna sulla terra e balla sul singolo irresistibile degli Abba. Recensione ❯
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Il calvario delle donne delle pulizie del ferryboat che attraversa la Manica, costrette a lavorare in condizioni disumane. Espandi ▽
Tratto dal celebre romanzo-inchiesta della giornalista Florence Aubenas, il film racconta l'esperienza di una scrittrice "infiltrata" per mesi tra le donne delle pulizie del ferryboat che attraversa la Manica, donne costrette spesso a lavorare in condizioni disumane. Recensione ❯
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Östlund conferma il suo talento con un film sullo squilibrio sociale e culturale, a sua volta squilibrato, aperto alla libera interpretazione. Commedia drammatica, Svezia, Danimarca, USA, Francia2017. Durata 142 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Dall'idea di un artista viene realizzato un evento in una piazza dove la regola è non avere regole. Ma qualcosa sfugge di mano. Espandi ▽
Christian è il curatore di un importante museo di arte contemporanea di Stoccolma. Una mattina, sulla strada per il lavoro, soccorre una donna in pericolo e si scopre derubato del telefono e del portafoglio. Al museo, intanto, lui e la sua squadra stanno lavorando all'inaugurazione di una mostra, che prevedere l'installazione dell'opera "The Square": un quadrato delimitato da un perimetro luminoso all'interno del quale tutti hanno uguali diritti e doveri, un "santuario di fiducia e altruismo". Recensione ❯
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Una donna si innamora e comprende piano piano di possedere un potere enorme che potrebbe rivoluzionare la sua vita e quella degli altri. Espandi ▽
Thelma ha ricevuto una rigida educazione cristiana: quando finalmente si affaccia al mondo degli uomini, l'impatto è complicato. Dopo una violenta crisi, apparentemente epilettica, viene avvicinata dalla bella Anja, che la aiuta a integrarsi coi propri coetanei. L'approdo al soprannaturale non corrisponde a un mutamento di pelle per Joachim Trier. I temi restano quelli cari al regista: un’adolescenza difficile e l’ardua integrazione nella società. A tratti sembra di vivere un mash-up dei classici di Brian De Palma, come Carrie o Sisters. Ma se il contenuto è dichiaratamente derivativo, lo stile visivo è totalmente nuovo. La collocazione tra i fiordi norvegesi esalta silenzi ed ellissi, rendendo imperscrutabile il processo interiore della protagonista. Un'opera così cool da rasentare la freddezza, che nasconde improvvise vampate, anche fuor di metafora. Recensione ❯
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Aderendo con grazia alla tradizione cinematografica francese, la Hansen-Løve racconta la quotidianità di un sentimento ossessivo. Drammatico, Francia, Germania2011. Durata 111 Minuti.
La regista Mia Hansen-Løve dirige un film sul tema dell'adolescenza vissuta attraverso l'animo dei due protagonisti, Camille e Sullivan. Espandi ▽
Camille ha quindici anni, Sullivan diciannove. Si amano appassionatamente ma, alla fine dell'estate, Sullivan parte. Pochi mesi dopo, smette di scrivere a Camille. In primavera ha tentato il suicidio.
Quattro anni dopo, Camille è completamente presa dallo studio dell'architettura. Ha fatto la conoscenza di un grande architetto, Lorenz, del quale si innamora. I due formano una coppia solida. È a questo punto che la ragazza incontra di nuovo Sullivan... Recensione ❯
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Un film semplice e disarmante sulla vita che racconta la brutalità dell'esistenza. Drammatico, Francia2022. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incontro casuale con un vecchio amico, Clément, si trasforma per Sandra in una relazione appassionata. Clément però è sposato e Sandra non può abbandonarsi a questo grande amore come vorrebbe... Espandi ▽
Un beau matin è un film semplice e disarmante sulla vita, nient'altro che la vita. Partendo da un'esperienza personale, Mia Hansen-Løve sceglie due regimi di rappresentazione: il travolgimento amoroso si riflette nel lutto di un padre che non è più veramente presente. Un uomo entra nella vita della protagonista e un altro se ne va. Qualcosa muore e qualcosa (ri)nasce spontaneamente, parole e gesti d'amore contro gli assalti di una malattia invalidante.
Un beau matin è senz'altro il film più carnale dell'autrice, alla fatalità della vecchiaia fa eco l'amore contrastato, all'orizzontalità tragica del genitore, ricoverato in clinica, fa eco l'orizzontalità degli amanti, spogliati letteralmente e psicologicamente. L'autrice segue la pendenza della sera e il movimento discendente della perdita della memoria e della coscienza del proprio caro ma poi parte alla ricerca di pepite di vita. Come in un verso di Battiato, il film trova "l'alba dentro all'imbrunire", il respiro dentro le scene più crepuscolari, trasformando in oro la pena, cavalcando il trauma e sormontandolo con la quiete della sua eroina. Recensione ❯
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