Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Francia |
Durata | 72 minuti |
Regia di | Céline Sciamma |
Attori | Joséphine Sanz, Gabrielle Sanz, Nina Meurisse, Stéphane Varupenne, Margot Abascal Florès Cardo, Josée Schuller, Guylène Péan. |
Uscita | giovedì 21 ottobre 2021 |
Tag | Da vedere 2021 |
Distribuzione | Teodora Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,90 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 18 ottobre 2021
Céline Sciamma firma una riflessione commossa sulla memoria, l'amicizia e la famiglia. Il film è stato premiato a Roma Film Festival, ha ottenuto 1 candidatura a BAFTA, ha ottenuto 1 candidatura a British Independent, ha ottenuto 1 candidatura a Spirit Awards, ha ottenuto 2 candidature a NSFC Awards, In Italia al Box Office Petite Maman ha incassato 98,2 mila euro .
ASSOLUTAMENTE SÌ
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La nonna di Nelly, che ha otto anni, muore in una casa di riposo. Lei e i genitori raggiungono quella che era la sua abitazione per sistemarla per una probabile vendita. La mamma, Marion, ritrova ciò che possedeva quando era bambina e racconta di una capanna costruita nel bosco che si trova nei pressi dell'abitazione. D'improvviso poi parte lasciandola sola con il padre. Girovagando nel bosco Nelly trova una bambina che sta costruendo una capanna. Quella bambina si chiama Marion.
Céline Sciamma, dopo il raffinato Ritratto della giovane in fiamme torna a raccontare il presente senza però voler attribuire una collocazione cronologica definita alla vicenda che porta sullo schermo.
Si tratta di un film che stava già imponendosi alla regista mentre girava l'opera citata sopra ma che ha trovato la sua realizzazione in un tempo che quasi lo rendeva necessario. È stato infatti girato subito dopo il primo rigido lockdown per Coronavirus che la Francia ha vissuto e Sciamma ha sentito intimamente che era più che mai importante raccontare dei più piccoli a cui pochi sembravano aver pensato durante quei lunghi giorni di chiusura. Non si tratta, va ribadito, di una storia di pandemia quanto piuttosto di un piccolo film (come budget e anche come durata) che però affronta grandi temi partendo da una possibilità immaginata: il poter incontrare la propria madre quando aveva l'età che ora ha la figlia. Sono due sorelle nella realtà (Josephine e Gabrielle Sanz) ad interpretare, con grande adesione e grazie ad un'ottima direzione, Nelly e Marion. Con la loro semplicità ma anche con la profondità dei loro sguardi ci fanno percepire quasi sensorialmente ciò che da piccoli si può provare dinanzi al distacco e al timore della perdita. Che sia quella di una nonna amata (quei saluti alle anziane ospiti alla casa di riposo all'inizio del film ci dicono già molto sulla sensibilità di Nelly) oppure di una madre che parte improvvisamente lasciando con un padre amorevole ma che non spiega il perché di questo allontanamento, la sensazione resta quella di un vuoto da riempire. Nelly lo trova nel percorso della progressiva comprensione di quella Marion che ha davanti con i suoi slanci, i suoi giochi e le sue paure. Così Sciamma ci suggerisce che, se ancora lo si può fare, conoscere di più sull'infanzia dei nostri genitori può aiutarci a capirli meglio e ad amarli di più.
PETITE MAMAN disponibile in DVD o BluRay |
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€10,99 | – | |||
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L’infanzia è un periodo magico, il bambino è un mago. Egli può trasformare la realtà secondo il suo volere. Ma l’adulto ? Secondo Celine Sciamma anche, perché l’infanzia non finisce, dura per sempre. Infatti Celine inventa una storia magica in cui una bellissima bambina di 8 anni, Nelly, che ha appena perso la nonna e la cui mamma, Marion, [...] Vai alla recensione »
Dialoghi minimali,bambine che parlano come adulte,genitori che sembrano li per caso.soldi buttati e idea sprecata
Ottime le intenzioni, e interessanti i temi trattati. Ma da noi tre amiche andate a vederlo insieme è stato percepito (a vari livelli) noioso e recitato male. Personalmente ho passato più tempo a sognare di avere anch'io una casetta nel bosco come quella che non a seguire la trama. I dialoghi poi ....
Un film che percepisci piccolo, nella durata e nella apparente semplicità del racconto, nell'impianto produttivo e nel dispiego di risorse, e che invece cresce, lentamente nei suoi 72 minuti, sempre di più dopo, quando lasci la sala e ti porti dentro la sensazione di aver assistito a un compendio sull'infanzia e sulla vita. Petite maman sembra il film minore di Céline Sciamma, minore rispetto alla [...] Vai alla recensione »
Una bambina aiuta una donna anziana a completare un cruciverba: sarà la sua nonna. Nel giro di qualche fotogramma sappiamo che la realtà non corrisponde a ciò che abbiamo presunto perché la nonna non c'è più. Gli "arrivederci" ripetuti, che accompagnano la prima scena del bel lavoro di Céline Sciamma, suonano come l'au revoir nel finale del film di Louis Malle.
In Petite Maman di Céline Sciamma, Nelly ha otto anni e sua nonna è appena morta, in una casa di cura. Dopo aver salutato educatamente le altre degenti, la bambina si allontana in auto insieme alla mamma, il papà le precede alla guida di un furgone. Meta del viaggio è la casa in campagna della nonna, dove la madre di Nelly, Marion, è cresciuta. L'atmosfera è malinconica, l'abitazione va svuotata, probabilme [...] Vai alla recensione »
Che meraviglia: un film fantastico in piena regola che però non ha bisogno di nessun espediente narrativo e tanto meno di effetti speciali per portarci nella mente della piccola Nelly. Una bambina di otto anni che ha appena perso la nonna e si trova con sua madre a sgombrare la casa di campagna in cui la mamma è cresciuta quando appare una bambina identica a lei che scopriremo essere proprio sua madre [...] Vai alla recensione »
Se Petite Maman fosse un quadro sarebbe una miniatura fatta di rare pietre preziose. Ma è un film, e di quelli che - a dispetto di titolo e dimensioni - fanno grande l' arte cinematografica. Céline Sciamma ne ha sognato la trama prima di sceneggiarla: ormai l' autrice lesbica e femminista francese ci ha abituati allo stupore, restituendo le meraviglie celate nell' animo di ragazze e bambine.
Dura 80 minuti, minimo sindacale per un lungometraggio. Sembrano tre ore. Con tutta la pazienza e la comprensione verso il cinema d' autore made in Sardegna, vediamo un gruppo di vecchi amici che a favore di macchina da presa si stordiscono con ogni tipo di droga, si prendono a male parole ( esce una pistola, a un certo punto non tanto motivato dalla sceneggiatura: prima o dopo sarebbe stato lo stesso). [...] Vai alla recensione »
Anche se ha abbandonato gli spettacolari orizzonti della Bretagna del settecento, l'autrice di Ritratto di una ragazza in fiamme continua a farci allargare lo sguardo. Con un'apparente semplicità, in un film intimista, stavolta esplora i legami misteriosi che nascono dall'amore materno. Nelly, otto anni, ha appena perso la nonna e passa qualche giorno nella casa di campagna dov'è cresciuta sua madre, [...] Vai alla recensione »
Muore la nonna della piccola Nelly e i suoi genitori vanno a sistemare la casa per metterla in vendita. Nel bosco vicino, c' è una capanna, costruita da Marion, la mamma della ragazzina, quando aveva l' età della figlia. La donna si allontana e chi incontra Nelly? Una bimba che ha 8 anni come lei e si chiama Marion, come la madre. Che sia lei da giovane? Bravissima la Sciamma a dirigere le due giovani [...] Vai alla recensione »
Durante la fase più critica della pandemia, lo sanno bene tutti gli appassionati di cinema, la maggior parte dei cineasti ha preferito rimanere in ascolto, in attesa di nuove storie collocate in un mondo pre o post emergenza, oppure produrre piccole opere, spesso e volentieri situate per necessità tra quattro mura. Céline Sciamma ha invece scelto di ignorare completamente la situazione, ambientando [...] Vai alla recensione »
Nelly (Joséphine Sanz) deve elaborare il lutto provocato dalla morte della nonna (Margot Abascal). Aiutando i genitori a vuotare la casa della nonna dove è cresciuta sua madre (Nina Meurisse), inizia a esplorare gli ambienti domestici e i boschi circostanti. Scopre così i luoghi dove giocava sua mamma. Un giorno la madre si assenta e Nelly, rimasta sola in casa con il padre (Stéphane Varupenne), durante [...] Vai alla recensione »
Due bambine s'incontrano e fanno amicizia in un bosco. Le loro case sono ai due estremi, una calda e abitata, l'altra che viene svuotata dalla mamma di Nelly, la protagonista, dopo la morte della nonna. Tutto il futuro davanti, da un lato, e il doloroso abbandono del passato, dall'altro. Lucido, rigoroso e insieme tenerissimo, Petite maman conferma la perspicacia di sguardo e sentimento di Céline Sciamma, [...] Vai alla recensione »
Nelly ha appena perso la nonna materna ed è costretta ad assistere all'opera di smantellamento della casa di famiglia a opera dei suoi genitori. Interni decorosi e monocromi, mobili semplici, scaffali nascosti che trattengono vecchi ricordi. La madre è divisa tra il dolore da assorbire e le faccende da sbrigare mentre la piccola rimpiange di non aver salutato la nonna in maniera soddisfacente.
A un anno esatto dall'esplosione della pandemia legata alla proliferazione del COVID-19 non è stato abituale imbattersi in film che si ponessero l'interrogativo su cosa avesse davvero senso riprendere, e perché. In molti si sono lanciati armi in resta a osservare il quotidiano, perdendosi dietro una ricerca cronachistica, quasi che la documentazione in un'epoca di audiovisivi imperanti rischiasse in [...] Vai alla recensione »
In molti ci siamo accorti, da tempo, del grande talento da sceneggiatrice di Céline Sciamma. Eppure, una volta cimentatasi in prima persona con l'esperienza diretta dietro la macchina da presa, la cineasta francese si è perfettamente rivelata all'altezza delle aspettative. Ma se, solitamente, da un suo lungometraggio si è portati ad aspettarsi grandi soddisfazioni, tali soddisfazioni si sono addirittura [...] Vai alla recensione »
Ci sono una mamma, Marion, e la sua bambina Nelly. La mamma è triste, ha appena perso la sua di madre, la bimba lo è ancora di più, amava tanto la nonna e non si dà pace di non averla salutata per bene l' ultima volta. Insieme al papà devono svuotare la casa dell' anziana signora dove la mamma della piccola è cresciuta, e dove ritrova le memorie della sua infanzia: i quaderni di scuola, i libri, i [...] Vai alla recensione »
«Tu non hai inventato la mia tristezza», dice a un certo punto di Petite Maman la piccola Marion all'amica Nelly, entrambe bambine di otto anni, quasi indistinguibili l'una dall'altra, amiche del cuore e unite per la vita. In che modo è impossibile da raccontare senza rivelare la principale svolta narrativa del film, scritto e diretto da Céline Sciamma durante la seconda parte del 2020 e dunque nel [...] Vai alla recensione »
Una delle prime cose che si impara da bambini è che i fantasmi vengono fuori dagli oggetti, e dal modo in cui la luce si posa su di loro: qualcuno direbbe la magia, ma il fulcro del nuovo film di Céline Sciamma è proprio sul confine sottile tra spettro e apparizione, maledizione e rêverie. In un caso o nell'altro, a trasportare la "legatura" sono proprio gli oggetti, intorno ai quali la cineasta costruisce [...] Vai alla recensione »
Signore e signori, l'ultimo film di Céline Sciamma è un piccolo capolavoro, qualcosa di straordinariamente poetico come capita di rado di vedere - si vorrebbe aggiungere - al cinema, ma purtroppo in questi tempi grami si deve scrivere a un computer collegato a una SmartTV. Siamo in presenza di 70 minuti di pura poesia ottenuta con un'idea semplice ma originale, con una estrema parsimonia di mezzi da [...] Vai alla recensione »
Alla morte della nonna, la piccola Nelly si reca nella casa tra i boschi, dove sua madre ha vissuto l'infanzia. Qui incontra Marion, una bambina che presto si rivela essere la stessa madre, in un cortocircuito temporale (qui solo personale) che può ricordare in modo situazionale perfino "Ritorno al futuro". Un piccolo film per un passaggio traumatico dell'infanzia (la perdita di un parente caro), tutto [...] Vai alla recensione »
Il tempo, lo spazio, la memoria. La ricerca di identità nei film di Céline Sciamma è spesso legata al desiderio, alla passione. Il suo è un viaggio nei secoli, un'alternanza tra ieri e oggi che si muove fra il racconto in costume e il romanzo di formazione. Petite Maman è una perla dai tratti anomali, che colpisce per la capacità di sintesi e la maestria con cui vengono trattati temi molto complessi. La [...] Vai alla recensione »