Titolo originale | La nuit du 12 |
Anno | 2022 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Francia |
Durata | 114 minuti |
Regia di | Dominik Moll |
Attori | Bastien Bouillon, Bouli Lanners, Anouk Grinberg, Théo Cholbi, Johann Dionnet Mouna Soualem, Lula Cotton-Frapier, Pauline Serieys, Sylvain Baumann, Alexandre Ionescu, Thibaut Evrard, Julien Frison, Paul Jeanson, Charline Paul, Matthieu Rozé, Jules Porier, Benjamin Blanchy, Pierre Lottin, Camille Rutherford, David Murgia, Nicolas Jouhet, Marc Bodnar. |
Uscita | giovedì 29 settembre 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Teodora Film |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,43 su 25 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 23 settembre 2022
Una ragazza bruciata viva, un capitano di polizia che indaga ossessivamente, una lista troppo lunga di sospetti e di moventi... Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 6 Cesar, 6 candidature e vinto 2 Lumiere Awards, In Italia al Box Office La notte del 12 ha incassato 154 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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In un paesino di montagna nella Francia sud-orientale, in una tranquilla notte d'autunno, la giovane Clara viene orribilmente uccisa da uno sconosciuto che le dà fuoco in strada. Da poco arrivato a capo della polizia giudiziaria di Grenoble, il giovane capitano Yohan Vivès indaga sulla vita privata della ragazza, sulle sue frequentazioni e sulle sue abitudini, per cercare il colpevole dell'omicidio. Dietro la tranquillità della provincia anonima si celano come sempre segreti e misteri, ma il caso di Clara rischia di diventare uno dei tanti destinati a rimanere irrisolti...
Dietro la trama del film di Dominik Moll ci sono le tante storie vere degli omicidi che rimangono senza un colpevole: almeno il 20% di quelli denunciati, come informa la didascalia iniziale. La matassa che la polizia non riesce a sbrogliare è quella di una realtà complessa, intricata, senza un ordine o una direzione, di fronte alla quale la semplice legge non può fare abbastanza.
L'empatia del rapporto con l'altro è perciò ciò che cerca il protagonista del film, il comprensivo, attento, eppure anche lui impotente commissario Yohan, che passa anni a inseguire piste e sospetti per dare un volto all'assassino della povera Clara. Di fronte alla tentazione di trasformare la vittima in colpevole - poiché la bionda e appariscente Clara collezionava amanti e, dunque, per molti abitanti è in qualche modo responsabile della sua fine... - Yohann interroga, ascolta, discute, alla lunga si ostina a scorgere a tutti i costi una luce laddove regna il buio. Quel stesso buio orrendamente squarciato dal corpo in fiamme di Clara, e poi tornato all'inerme normalità di sempre.
Chiamata per tradizione a rimettere in ordine i pezzi della realtà, la figura del detective, spesso solitaria e senza vita privata, oppone la razionalità della logica all'irrazionalità del male; la forza della legge alla furbizia del presunto criminale. Di fronte alla morte di Clara, però, tutto questo non basta. E non è un caso che Yohan sia costretto a controllare e poi allontanare soprattutto l'amico e collega Marceau (un grande Boulin Lanners), burbero e irascibile, che considera le indagini l'occasione di una rivalsa personale contro la moglie che lo ha tradito. L'umanità di Yohan, la sua solitudine da copione e la sua necessaria equidistanza dagli orrori che testimonia, lo avvicinano il più possibile alla verità, senza tuttavia permettergli di arrivare alla soluzione del caso.
Senza la complessità di messinscena di altri film che hanno raccontato il lavoro delle forze dell'ordine francesi (vengono in mente Legge 627 di Tavernier, Polisse di Maïwenn, prima ancora Police di Pialat), Moll usa il personaggio del capitano, e lo sguardo pieno di compassione dell'attore Bastien Bouillon, per provare a unire i punti di un mosaico incompleto e inquietante, immerso nella calma ovattata della vita di montagna.
Il pensiero va ovviamente anche a Zodiac, per via di una trama destinata a rimanere sospesa: ma la razionale costruzione dell'indagine da parte di Fincher qui è sostituita da uno sguardo più dimesso, quasi rassegnato.
La notte del 12 procede come un poliziesco: dalla scena iniziale dell'omicidio disegna il quadro di un'indagine complessa indefinita. Ogni possibile pista seguita da Yohan e dai colleghi, con i suoi sospettati, i suoi interrogatori e le sue situazioni dure da accettare (l'indifferenza verso Clara da parte del fidanzato ufficiale, la volgarità di uno dei suoi amanti, le reticenze della migliore amica...), allontanano dalla soluzione del caso e al tempo stesso approfondiscono il quadro di un'umanità incapace di accettare il mistero degli altri - dei loro desideri, delle loro ragioni - prima ancora che quello della morte.
È questo aspetto quasi metafisico a interessare il regista, che con il suo noir malinconico trasforma Clara nella vittima sacrificale di una società indifferente e Yohan nel suo redentore chiamato a fallire. La ragione per cui l'omicidio di una povera ragazza bruciata viva rimane insoluto sta perciò nella sua ferocia repressiva, incomprensibile ma ineliminabile, di fronte alla quale non c'è essere umano che sappia trovare una spiegazione.
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L’orribile omicidio di una ragazza, la ricerca di un colpevole, le indagini poliziesche. E le indagini, quelle difficili del caso di cronaca e quelle ancora più dense compiute all’interno dell’anima dei personaggi, danno a “La notte del 12” le tinte di un noir atipico, rendendolo un film molto interessante. Nel ritmo prima sostenuto e poi sempre più meditativo, [...] Vai alla recensione »
La notte del 12 Clara viene assassinata in maniera brutale da un uomo mascherato. Il commissario indaga sull'omicidio, sostenuto da una squadra mobile in crisi esistenziale. Le indagini sono condotte con strumenti tecnologici avanzati, ma gli investigatori sembrano fare più affidamento sul caso e l'intuito. In incipit del film viene scritto che, ogni anno, decine di casi di omicidio [...] Vai alla recensione »
Il detective Bastien Bouillon si rilassa andando in bicicletta al velodromo. Gira in tondo, come l'indagine su quanto avvenuto vicino a Grenoble la notte del 12 ottobre 2016. Una ragazza si incammina verso casa, dopo essere stata dalla migliore amica. Qualcuno la aspetta nel buio. Le tira addosso della benzina, un accendino, muore bruciata. Lunga la lista dei sospettati, i suoi ex, ma ogni pista porta [...] Vai alla recensione »
Ogni investigatore ha un crimine che lo perseguita: per Yohan è l'omicidio di Clara, per il quale, anche se i sospetti assassini non mancano, di certezze non ce n'è alcuna. La didascalia iniziale, riferendo che il 20% dei delitti rimane insoluto, ci ha già avvisati: non ci sarà un esito conclusivo, l'assassinio è banco di confronto con le esperienze di vita di chi vi indaga.
Francia Se cercate un giallo, uscirete dalla sala frustrati. Se siete cinefili dal palato fine, lo troverete uno dei migliori film dell'anno. Le indagini della polizia sull'omicidio di una ragazza in un paesino francese rivelano una desolante panoramica su solitudine e maschilismo che dimostra come tutti possiamo essere (e siamo) complici dei femminicidi.
La notte del 12 è un film che nasce come un poliziesco e nel corso del racconto cambia poco alla volta forma. Il ritmo sostenuto della prima parte viene abbandonato per lasciare spazio a momenti di vita quotidiana inedita. In una trama che ruota attorno alla ricerca del colpevole per l'orribile omicidio di una ragazza, iniziano due indagini, che corrono parallele per tutta la durata del film.
Un omicidio insoluto, uno dei tanti. Una giovane donna che potrebbe essere stata uccisa da una qualunque delle persone che le gravitano intorno. Un ispettore che cerca di risolvere il caso, ma gira a vuoto, come un criceto in gabbia. La notte del 12 di Dominik Moll racconta la storia di un crimine inspiegabile. E di un'ossessione. Il 12 ottobre 2016, a Saint-Jean-de-Maurienne, Clara, 21 anni, mentre [...] Vai alla recensione »
Qualcuno ha detto: è il film che in Italia non sappiamo fare. Un po' è vero: perché là dove noi spieghiamo qui mancano le pagine, là dove mettiamo l'amido qui la camicia non è stirata, là dove siamo tentati dalla morale qui non ci sono né rimorsi né ripensamenti. E' un gran bel polar ruvido, «La notte del 12», cinema per tutti ma con un preciso e riconoscibile tocco d'autore, grave di segreti, spesso [...] Vai alla recensione »
Come ti rileggo il noir in chiave femminista. La notte del 12 di Dominik Moll è stato il caso dell'estate in Francia: 450mila spettatori, un mese nella top 10 degli incassi, critiche eccellenti. Ispirato a fatti realmente accaduti condensati da Pauline Guéna in 18.3 - Une Année à la PJ, trasfigura il dato di cronaca, un femminicidio, in un'analisi dei rapporti tra i sessi, imperniata su una questione [...] Vai alla recensione »
La storia e la memoria, il passato e il presente, la realtà e l'immaginazione. Se tutto questo è solitamente messo in dialogo nelle narrazioni animate di Ari Folman, lo è all'ennesima potenza nel suo ultimo lavoro, Anna Frank e il diario segreto. L'opera più nota e sulla Shoah non poteva sfuggire all'attenzione del cineasta israeliano, autore del pluripremiato Valzer con Bashir, che lo rivisita da [...] Vai alla recensione »
Una ragazza uccisa, in circostanze particolarmente atroci: la povera Clara è stata cosparsa di benzina e bruciata viva. Siamo in un paesino montano della Savoia, dove tutti si conoscono e spettegolano, ma gli indizi scarseggiano. Primo sospettato: un barbone che si aggirava nei dintorni. Neanche il più arrabbiato dei poliziotti in servizio a Grenoble (il magnifico attore e regista belga Bouli Lanners, [...] Vai alla recensione »
Seguace di un realismo venato da inquietudini, Dominik Moll s'ispira a un fatto di cronaca, una ragazza bruciata viva nei dintorni di Grenoble, per raccontare la deprimente indagine senza soluzione che ossessiona per anni un giovane ispettore. Insieme al suo collega passa in rassegna tutti i possibili indiziati della morte della ragazza per arrivare a una conclusione inquietante: "Se non troviamo chi [...] Vai alla recensione »
La notte del 12 ottobre 2016, in un paesino nei dintorni di Grenoble, Clara, una ragazza di 21 anni, viene brutalmente assassinata da uno sconosciuto che le lancia addosso del liquido infiammabile e la brucia viva. La polizia giudiziaria, guidata dal taciturno e irreprensibile capitano Yohan Vivès (Bastien Bouillon), indaga sulle amicizie e gli amanti della ragazza: tutti sono potenziali colpevoli [...] Vai alla recensione »
Grande successo in Francia, con oltre 450mila spettatori, arriva ora in Italia questo poliziesco ben girato e recitato. A ogni investigatore accade di indagare su un crimine che, più di altri, diventa una ossessione. Soprattutto se non si riesce a venirne a capo. Come nel caso di Yohan che, a Grenoble, deve scoprire chi ha dato fuoco a una ragazza che stava rientrando a casa.
La notte del 12 a cui rimanda il titolo del film di Dominik Moll in sala da oggi, dopo l'anteprima allo scorso festival di Cannes è quella in cui una giovanissima ragazza viene uccisa in una zona intorno a Grenoble: bruciata viva mentre rientra dopo una serata a casa dell'amica del cuore a cui aveva mandato un video prima di essere assalita. Clara, bionda e luminosa, descritta come una persona allegra, [...] Vai alla recensione »
Il piano umano, il piano morale, il piano sociale, il piano giudiziario, tutto si mescola nel commissariato di soli uomini (per due terzi del film) che si confrontano, si affezionano (tra di loro e con la vittima), si disputano, si mettono in gioco. Il neo ispettore Yohan (Bastien Bouillon) arriva a capitanare la squadra operativa di Grenoble e il suo primo caso è un femminicidio: la luminosa Clara [...] Vai alla recensione »
Viene proposto come un "noir femminista", ma non è questo il vero punto di forza di La notte del 12, settimo lungometraggio del franco/tedesco Dominik Moll, grande successo in Francia a oltre vent'anni dal suo titolo più famoso, Harry, un amico vero. La vita in provincia, la vita tranquilla, d'improvviso lacerata come uno strappo nel bel mezzo di un sipario scarlatto dalla morte assurda di una ragazza: [...] Vai alla recensione »
Durante la notte del 12 ottobre 2016 una ragazza è bruciata viva. Avviene nei giardinetti di Saint-Jean-de-Maurienne, nella Savoia. A darle fuoco è una figura in nero con cappuccio, che le si avvicina alle 3.07 chiamandola per nome: «Clara». Delle indagini viene incaricato il commissariato di Grenoble. Nel 2019 il caso è già chiuso da un po': nessun colpevole perché tutti avrebbero potuto esserlo, [...] Vai alla recensione »
Presentato al Festival di Cannes (Première) e diventato la sorpresa estiva nei cinema francesi, con quattro settimane in top ten e oltre 450.000 spettatori, La notte del 12 si ispira a fatti realmente accaduti, raccontati nel libro inchiesta 18.3: Une année à la PJ di Pauline Guéna, che per un anno ha seguito il lavoro di un commissariato di polizia giudiziaria.
Il grande Fritz Lang ha spesso esposto nei suoi film la teoria che, per quanto riguarda un possibile delitto, possiamo essere tutti potenzialmente colpevoli. Basti pensare, per esempio, a quanto messo in scena nell'ottimo M - Il Mostro di Düsseldorf (1930), in cui si dava la caccia a uno spietato assassino di bambini. Tale teoria - e soprattutto il fatto che nell'essere umano sia presente una doppia [...] Vai alla recensione »
Nel trovarsi di fronte alle prime sequenze de La notte del 12 gli appassionati cultori dei serial Mixte e Skam France - che è poi anche Skam Belgique - avranno di che rallegrarsi, visto che a occupare la scena è la ventitreenne Lula Cotton-Frapier, tra i protagonisti delle due serie che spopolano sulle piattaforme transalpine; una gioia di breve durata però, visto che la giovane Clara (questo il ruolo [...] Vai alla recensione »
Dopo "Maigret" ecco un altro poliziesco francese da vedere appena esce, giovedì 29 settembre, prima di ogni altro film, italiani inclusi. "La notte del 12" di Dominik Moll, 60 anni, cineasta tedesco trapiantato in Francia, è un capolavoro, e sapete che non uso mai l'impegnativa definizione. Un noir preso dalla vita vera, ispirato a uno dei tanti casi, purtroppo irrisolti, raccolti da Pauline Guéna [...] Vai alla recensione »
Nella notte del 12 ottobre 2016, in un paesino della Savoia, una ragazza di 21 anni viene bruciata viva da un uomo mascherato mentre rincasa da una serata passata con le amiche, Vendetta, ritorsione, gelosia? La polizia giudiziaria di Grenoble manda sul posto i suoi uomini migliori per catturare l'assassino. Ma dopo lunghe e estenuanti ricerche, avverte un cartello in apertura, il caso di Clara va [...] Vai alla recensione »
«Clara!». È un uomo, mascherato, nella notte, che la chiama. Per no- me. Prima di versarle alcol sul corpo, prima di ucciderla dandole fuoco. L'omicidio, ce lo dice il primo cartello di La nuit du 12, fa parte dei tanti che, ogni anno, in Francia, rimangono irrisolti. Così il punto del- l'ennesimo film di genere eccentrico di Dominik Moll ( Only the Animals - Storie di spiriti amanti ) non è «chi è [...] Vai alla recensione »
Premessa didascalica a schermo pieno: dei tantissimi omicidi commessi in Francia, circa il venti per cento resta insoluto, e tanti casi sono destinati a diventare un'ossessione per l'investigatore. La questione criminale è soltanto un pretesto, ma l'indagine serve per esplicitare formalmente altro. L'inizio del film coincide con l'uccisione di una ragazza, bruciata viva mentre torna a casa dopo una [...] Vai alla recensione »
Una didascalia iniziale ci avverte che una discreta parte degli omicidi in Francia (ma vale anche altrove) restano insoluti. Uno di questi è avvenuto nei pressi di Grenoble, dove una giovane viene assalita di notte da uno sconosciuto che le dà fuoco, uccidendola. Moll abbandona la efficace costruzione a intarsio che era all'origine del suo precedente "Only the animals", preferendo un racconto lineare, [...] Vai alla recensione »