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Krasinski regista offre una prova di maturità con una storia di famiglia in chiave horror che sfrutta il silenzio per fare più rumore. Horror, USA2018. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una famiglia è costretta al silenzio per non essere scoperta da una presenza sovrannaturale che vigila sulla loro fattoria. Espandi ▽
Gli Abbott e i loro tre figli camminano scalzi dentro un supermercato abbandonato e lungo la via del ritorno a casa, lontano dalla città. Sono rimasti in pochi nella loro zona e devono stare attenti a non fare alcun rumore, o le terribili creature che hanno invaso il nostro pianeta li individueranno in un attimo e per loro sarà la fine. Per 472 giorni, gli Abbott sopravvivono, sfruttando il linguaggio dei segni che conoscono bene, perché la figlia maggiore è sordomuta. Ma un altro figlio è in arrivo e non fare rumore diventa sempre più difficile. Recensione ❯
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Un piano-sequenza eroico che sposta più in là il fronte della Grande Guerra al cinema. Drammatico, Guerra - Gran Bretagna2019. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è ambientato nel 1917, durante la prima Guerra Mondiale. Espandi ▽
6 aprile 1917. Due caporali britannici ricevono l'ordine di attraversare le linee nemiche per consegnare un messaggio che potrebbe salvare la vita di 1600 uomini. Il fratello di uno di loro è tra quei 1600 soldati. Sam Mendes conduce una sfida ad alto rischio, ma il regista sormonta gli ostacoli e lancia due giovani soldati in una corsa contro il tempo. La macchina da presa resta ostinatamente incollata ai due militari. Lo spettatore diventa il terzo compagno, scruta ogni pericolo, abbassa la guardia, vive 1917 come un'esperienza di immersione totale. La sceneggiatura è trattata con prodezza stilistica, un impressionante tour de force tecnico, che accelera le emozioni catturando senza sconti il calvario quotidiano vissuto al fronte. 1917 è un film contro la guerra, sempre ad altezza d'uomo, sempre focalizzato sull’emozione: giusta, pura, cruda. Recensione ❯
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Un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero
vedere. Drammatico, Libano, USA2018. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ragazzo denuncia i propri genitori per averlo messo al mondo. Non accetta la vita che gli è stata donata. Espandi ▽
Zain ha 12 anni e appartiene a una famiglia numerosa. Facciamo la sua conoscenza in un tribunale di Beirut dove accusa i suoi genitori di averlo fatto nascere, condannandolo all’infelicità. Nadine Labaki ci immerge in una dimensione di dramma che ha al centro il ruolo genitoriale e la Dichiarazione dei Diritti dei bambini e ci obbliga a confrontarci con gli argomenti trattati e a porci domande.
I muri sono scrostati come gli animi in una storia in cui un bambino non può e non deve comprendere ciò che spinge i propri genitori all'indifferenza. Zaid sa solo, intimamente, profondamente fino alla viscere, che non è giusto. E si ribella. Sprigionando bellezza e potenza come Lion e The Millionaire, Cafarnao è un film fragile e prezioso che vive a Beirut ma può svolgersi ovunque, e che tutti dovrebbero vedere. Recensione ❯
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La discesa crepuscolare di un uomo dominato da pulsioni contrapposte. Un Craxi più vero del vero grazie a un gigantesco Favino
. Biografico, Drammatico - Italia2020. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'epilogo della vicenda umana e politica di Bettino Craxi. Espandi ▽
Hammamet, fine del secolo scorso. Il Presidente ha lasciato l'Italia, condannato per corruzione e finanziamento illecito. Accanto a lui moglie e figlia, mentre il secondogenito è in Italia per gestirne l'eredità politica. Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore. Amelio affronta una pagina controversa della Storia d'Italia. Si concentra sulla dimensione umana di Craxi e su quella scespiriana e kafkiana della sua storia pubblica. Favino giganteggia incarnando un Craxi più vero del vero nella voce, nel gesto, e soprattutto nell'essenza drammatica. La sua non è solo una metamorfosi, ma l'interpretazione magistrale di un uomo dominato da pulsioni contrapposte. Un uomo il cui tempo è scaduto, ma la cui discesa crepuscolare verso la fine non riesce a privarlo della sua visione dall’alto. Recensione ❯
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Un racconto di formazione adolescenziale che conserva la freschezza del testo originale e si ispira al cinema indipendente americano. Commedia, Italia2019. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il rapporto di due fratelli, Jack e Gio. Ques'ultimo ha la sindrome di Down e per jack questo diventa un segreto da non svelare. Espandi ▽
Per Jack la famiglia è croce e delizia: delizia grazie a due genitori spiritosi e democratici, croce perché le sorelle lo tiranneggiano. L’arrivo di un fratellino è per lui un trionfo, tantopiù che quel fratellino, Giò, si rivela dotato del superpotere di “dar vita alle cose”. Ma Giò è anche affetto dalla sindrome di Down: e quando Jack raggiunge 14 anni il fratellino diventa una presenza ingombrante. Il film conserva la freschezza e l’ironia del testo originale e la sceneggiatura è pensata per il grande pubblico. Ma l’accessibilità è un criterio importante nell’affrontare un argomento sensibile come la disabilità, ed è ancora più importante che il cinema italiano cominci a rivolgersi al pubblico dei giovanissimi, finora per lo più ignorato. Recensione ❯
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Una storia di sopravvivenza che trova la sua originalità nel contrapporre l'amore all'arroganza di chi si illude di poter sfidare da solo la vita. Drammatico, USA2018. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia vera accaduta a una giovane coppia che, durante un viaggio verso Tahiti, a bordo di una barca a vela, dovette affrontare un uragano. Espandi ▽
Tami e Richard sono due spiriti liberi. Lei è americana, ha 24 anni e si mantiene con lavoretti occasionali, lasciandosi portare dal vento di destinazione in destinazione. Lui è inglese, ha 33 anni e ha girato il mondo in barca a vela, rigorosamente in solitaria, con l'obiettivo di attraversare l'infinito orizzonte. Quando si incontrano capiscono immediatamente di essere anime gemelle, e Richard invita Tami a condividere un incarico appena ottenuto: riportare la lussuosa barca a vela di una coppia di amici facoltosi a San Diego - guarda caso il luogo natale di Tami, dal quale la ragazza si è allontanata volontariamente con l'intento di non tornarci più. Ma il mare è imprevedibile, e una furibonda tempesta tropicale scaraventa la barca a vela su cui Tami e Richard stavano celebrando il loro amore in mezzo alle acque profonde, a migliaia di chilometri dalla terraferma. Riusciranno i due giovani a sopravvivere? Recensione ❯
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Un padre si trova a dover fronteggiare l'amore malato di un adolescente violento per sua figlia. Espandi ▽
Sergio, infermiere del 118 inizia a notare comportamenti strani in sua figlia Mia, alle prese con il suo primo amore. Un amore ossessivo e possessivo, morboso, che minaccia seriamente la sua serenità e finisce per usarle violenza fisica e psicologica. Qual è il ruolo di un padre in tutto questo? Si può proteggere una figlia dai pericoli e dalle esperienze più dolorose della vita? Sono gli interrogativi che solleva questo dramma familiare angosciante che procede in un crescendo di tensione, sfruttando la bravura dei suoi interpreti. Un film doloroso, umano, tenero e raccapricciante al tempo stesso, angosciante come pochi nella sua screziata verosimiglianza. Eppure, grazie alla sua ostinazione a mettere in questione ogni certezza senza dare nulla per scontato nel delicato mondo degli affetti familiari, capace di rimanere impresso a lungo. Recensione ❯
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Sorrentino gira il nuovo film con l'immancabile Toni Servilllo, affiancato questa volta da Verdone e Sabrina Ferilli. Espandi ▽
Scrittore di un solo libro giovanile, "L'apparato umano", Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca e cafona, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul bordo del suo terrazzo con vista sul Colosseo. Trasferitosi a Roma in giovane età, come un novello vitellone in cerca di fortuna, Jep rifluisce presto nel girone dantesco dell'alto borgo, diventandone il cantore supremo, il divo disincantato. Re di un bestiario umano senza speranza, a un passo dall'abisso, prossimo all'estinzione, eppure ancora sguaiatamente vitale fatto di poeti muti, attrici cocainomani fallite in procinto di scrivere un romanzo, cardinali-cuochi in odore di soglio pontificio, imprenditori erotomani che producono giocattoli, scrittrici di partito con carriera televisiva, drammaturghi di provincia che mai hanno esordito, misteriose spogliarelliste cinquantenni, sante oracolari pauperiste ospiti di una suite dell'Hassler. Jep Gambardella tutti seduce e tutti fustiga con la sua lingua affilata, la sua intelligenza acuta, la sua disincantata ironia. Recensione ❯
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Un lettura personale che parla di donne, arte, soldi. Perché non è più tempo per scegliere tra matrimonio o morte. Drammatico, USA2019. Durata 135 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tratto dall'omonimo romanzo di Louisa May Alcott, il percorso di crescita di una famiglia composta da sole donne. Espandi ▽
La sagoma di Jo che guarda oltre un vetro, come una madre guarderebbe un neonato in un nido. Qualcosa nascerà, oltre quel vetro: il suo romanzo, "Piccole Donne". Quelle di Greta Gerwig partono da qui. Il famoso "Natale non sarà Natale senza regali" arriverà dopo, in uno dei tanti flashback, perché è così che la regista ha scelto di strutturare il racconto: mescolando i romanzi della serie e combinandoli con la biografia di Louisa May Alcott, ma anche della propria, perché questi momenti riguardano l'essere autrice e donna, ieri e oggi, in un mondo di uomini. Di Piccole Donne si potrà dire bene o male, che è una boccata d'aria fresca o un tradimento, ma sicuramente non si potrà non riconoscere che si tratta di una lettura personalizzata e non ricordare chi lo firma. E forse il punto era anche e soprattutto questo. Recensione ❯
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Una "cena delle beffe" che guarda all'attualità e vanta una scrittura precisa, disincantata e comica al punto giusto. Commedia, Italia2016. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è stato scritto dallo stesso regista insieme a Filippo Bologna, Paolo Costella, Paola Mammini e Rolando Ravello. Espandi ▽
Quante coppie si sfascerebbero se uno dei due guardasse nel cellulare dell'altro? È questa la premessa narrativa dietro la storia di un gruppo di amici di lunga data che si incontrano per una cena destinata a trasformarsi in un gioco al massacro. E la parola gioco è forse la più importante di tutte, perché è proprio l'utilizzo "ludico" dei nuovi "facilitatori di comunicazione" - chat, whatsapp, mail, sms, selfie, app, t9, skype, social - a svelarne la natura più pericolosa: la superficialità con cui (quasi) tutti affidano i propri segreti a quella scatola nera che è il proprio smartphone (o tablet, o pc) credendosi moderni e pensando di non andare incontro a conseguenze, o peggio ancora, flirtando con quelle conseguenze per rendere tutto più eccitante. I "perfetti sconosciuti" di Genovese in realtà si conoscono da una vita, si reggono il gioco a vicenda e fanno fin da piccoli il gioco della verità, ben sapendo che di divertente in certi esperimenti c'è ben poco. E si ostinano a non capire che è la protezione dell'altro, anche da tutto questo, a riempire la vita di senso. Recensione ❯
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Giocando la carta della semplicità Balaguerò crea un concentrato di terrore che non deluderà gli appassionati del genere. Horror, Spagna2007. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La realtà e la finzione di un real Tv si mescolano in un incubo senza fine. Espandi ▽
Angela è una giovane giornalista che deve seguire con il suo cameraman il lavoro dei pompieri, nella speranza di poter trovarsi di fronte a una storia interessante da raccontare.
L'occasione arriva quando un'anziana signora rimasta intrappolata nella sua casa chiama la centrale.
Angela ha trovato finalmente la sua storia, ma non sa ancora a cosa sta andando incontro. Recensione ❯
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Presentato al festival di Cannes, arriva in sala il Kolossal di Petersen che inaugura una stagione all'insegna del peplum con grandi budget. L'Iliade raccontata "all'americana", con Brad Pitt nei panni (pochi) di Achille. Espandi ▽
La guerra di Troia la conosciamo (o crediamo di conoscerla) tutti. Perchè a scuola abbiamo amato (o subito) Omero. Perchè alcuni suoi protagonisti hanno nomi che valicano anche la barriera dell'incultura dei talk show televisivi o dei 'Grandi Fratelli'. I meno giovani poi hanno anche avuto la fortuna di nutrirsi di peplum e affini negli anni Sessanta e questo ha ampliato il loro immaginario in materia. Recensione ❯
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Un compendio di generi che si arricchiscono a vicenda biasimando il mondo contemporaneo che ha perso il suo fervore. Biografico, Drammatico, Storico - USA2018. Durata 141 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della missione Apollo 11 della NASA durante la quale Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sulla Luna: era il 20 luglio del 1969. Espandi ▽
Neil Armstrong, ingegnere aereonautico e aviatore, conduce una vita bucolica e ritirata con la famiglia a cui ha 'promesso' la luna. La morte prematura della sua bambina lo spinge a partecipare al secondo programma di volo umano intrapreso dagli Stati Uniti. Neil sarà il primo civile a volare nello spazio, ma sulla Terra le ripercussioni saranno fatali.
Thriller, space-movie, melodramma lunare, Il primo uomo è un compendio di generi cinematografici che si arricchiscono a vicenda, biasimando il mondo contemporaneo che ha perso il suo fervore. Alla maniera dei suoi personaggi, l’autore dispiega quel sentimento profondo di nostalgia che era regola direttiva in La La Land e sentimento in germe in Whiplash. Racconto di resistenza, come vivere con desideri tanto grandi, come sopravvivere a perdite inesprimibili, Il primo uomo è una coreografia funebre che punta la Luna ma resta coi piedi per terra. Recensione ❯
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Un film da grande pubblico con un chiaro intento sociale raccontato con disarmante semplicità. Commedia, Italia2023. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato,
accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega come insegnante di un laboratorio teatrale all'interno di un istituto penitenziario. Espandi ▽
Antonio Cerami è un attore di teatro che da tre anni non calca il palcoscenico, vive da solo in un appartamento a Ciampino dove sente il passaggio di ogni aereo e doppia film porno per arrivare a fine mese. Il suo amico Michele gli trova un incarico insolito: sei giorni di lezioni di recitazione presso un carcere di Velletri allo scopo di far mettere in scena ai detenuti una serie di favole. È un progetto finanziato dal Ministero cui la direttrice del carcere, Laura, ha acconsentito senza troppo entusiasmo, ma ad entusiasmarsi sarà Antonio, che deciderà di mettere in scena presso il teatro di Michele un progetto più grande: “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, perché i detenuti “sanno cosa vuol dire aspettare: non fanno altro”. Riccardo Milani dirige e adatta (insieme a Michele Astori, entrambi autori di soggetto e sceneggiatura) il film francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol, a sua volta tratto dalla storia vera dell’attore svedese Jan Jonson, che mise effettivamente in scena Beckett con un gruppo di detenuti. Grazie ragazzi è il tipo di film che negli Stati Uniti si definisce “crowd pleaser”, cioè disegnato per andare incontro al gradimento del grande pubblico, dunque si risparmia digressioni filosofiche vezzi autoriali per mettersi a servizio del racconto con onestà e gentilezza, e tuttavia si concede un finale non del tutto encomiabile. Recensione ❯
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Una lettera d'amore al mestiere del giornalista che non racconta un'epoca passata ma una storia che si ripete. Biografico, Drammatico, Storico - USA2017. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un dramma politico alle massime sfere con segreti e rivelazioni, sui diritti e le responsabilità della stampa. Espandi ▽
Convinto che la guerra condotta in Vietnam dal suo Paese costituisca una sciagura per la democrazia, Daniel Ellsberg, economista e uomo del Pentagono, divulga nel 1971 una parte dei documenti di un rapporto segreto. 7000 pagine che dettagliano l'implicazione militare e politica degli Stati Uniti nella guerra del Vietnam. Un'implicazione ostinata e contraria alla retorica ufficiale di quattro presidenti. È il New York Times il primo a rivelare l'affaire, poi impedito a proseguire la pubblicazione da un'ingiunzione della corte suprema. Il Washington Post (ri)mette mano ai documenti e rilancia grazie al coraggio del suo editore, Katharine Graham, e del suo direttore, Ben Bradlee. Recensione ❯
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