Nasce a Valencia nel 1973 Paco Plaza, dove si laurea in Scienza dell'informazione. Studia regia alla Escuela de Cirie de la Comunidad de Madrid (ECAM).
Genere fantastico
Dopo grandi esperienze nella realizzazione di cortometraggi di qualità e vincite di più premi, arriva il suo primo lungometraggio, El segundo nombre (2003), con un copione firmato insieme allo scrittore Fernando Marìas e basato su una storia di Ramsey Campbell: si tratta dell'opera che lo consacra come promessa del genere fantastico.
Il successo di Abuelitos e altre pellicole
Paco Plaza realizza OT: La pelìcula, un film-documentario, con la collaborazione di Jaume Balaguerò. Oltre a lavori come Tropismos o Tarzàn en el Café de Lisboa, dirige Abuelitos (1999), stupefacente corto anch'esso attribuibile al genere fantastico che riceve il Premio Proyecto Corto Canal Plus del Festival de Cine Fantastico de Bruselas e il Premio Canal Plus de San Sebastiàn, così come il Primo Premio del Festival de Jòvenes Realizadores de Albacete. Abuelitos partecipa a numerosissimi festival in tutto il mondo, come Fantasia (Canada), Fantasporto (Portogallo), Fantafestival (Roma), L'Etrange (Parigi) e molti altri ancora.
Nel 2001 è alla regia di Puzzles, anch'esso vincitore di diversi premi, come il Premio INJUVE come Miglior cortometraggio sperimentale di Versione spagnola (TVE).
Insieme a Balaguerò
Con il compagno catalano Balaguerò realizza REC (2007) e REC2 (2009), film in cui dimostra il suo volersi distaccare dai canoni per così dire "classici" del genere horror. Plaza in persona sostiene, per quanto riguarda REC2, di essere intenzionato a "creare zombie che abbiano un diverso aspetto e che uniscano elementi soprannaturali con l'idea di un'infezione virale". Aggiunge, nell'intervista rilasciata a Bruxelles a Picturenose, che un importante punto di riferimento per la realizzazione del film è stato un altro grande horror spagnolo del 2007, El orfanato (The orphanage). Torna a dirigere la fortunata saga horror con il film del 2012 Rec 3 - La genesi, ambientato il giorno del matrimonio di Koldo e Clara.
