Anno | 2007 |
Genere | Horror |
Produzione | Spagna |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Jaume Balagueró, Paco Plaza |
Attori | Manuela Velasco, Ferrán Terraza, Jorge Yamam, Pablo Rosso, Carlos Lasarte David Vert, Jorge Serrano, Vicente Gil (II), Martha Carbonell, Carlos Vicente, María Teresa Ortega, Manuel Bronchud, Akemi Goto, Kao Chenmin, Maria Lanau, Claudia Font. |
Tag | Da vedere 2007 |
MYmonetro | 3,04 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 2 aprile 2012
La realtà e la finzione di un real Tv si mescolano in un incubo senza fine. In Italia al Box Office [Rec] ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 1,4 milioni di euro e 436 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Mentre voi dormite: questo il nome del programma televisivo condotto da Angela. Una notte nella vita di una caserma dei vigili del fuoco di Barcellona, seguita in diretta dalla ragazza e dal suo cameraman Pablo. E proprio la macchina da presa del ragazzo diventa l'occhio dei due registi del film, Jaume Balagueró e Paco Plaza, finendo così per far coincidere il girato di «Mentre voi dormite» con il film stesso.
Una trovata non troppo originale (vedi The Blair Witch Project!) ma che calza alla perfezione a un film angosciante e vouyeristico come Rec: l'uscita dalla caserma per rispondere a quella che sembrava una chiamata di routine si trasforma infatti per la troupe televisiva e per i pompieri in un vero inferno senza vie di fuga.
Un inferno che anche lo spettatore finisce per vivere sulla propria pelle, intrappolato nella palazzina insieme ai personaggi, sotto l'occhio perennemente vigile della macchina da presa di Pablo, che è poi l'occhio dell'autore - o meglio, degli autori. L'occhio cinematografico, così spietato e inopportuno di fronte alla tragedia umana, diventa così anche l'unico testimone del teatro degli orrori che mettono in atto i vari personaggi - tutti ben caratterizzati e non privi di una certa dose di ironia, dalla mamma isterica e apprensiva, all'immancabile (per il genere horror) bambina dolcemente terrificante, fino al cameraman Pablo, credibile anche se inquadrato solo dalle caviglie in giù!
Il giovane spagnolo Balagueró, affermatosi con Nameless ma poi soprattutto con Darkness, torna a girare un horror genuino, fresco e per fortuna tutto spagnolo (anche nel cast, dopo il pessimo esperimento americano di Fragile!), ai livelli dell'altrettanto personale progetto "minore" di Para entrar a vivir, presentato a Venezia 2006, che fa parte della serie Peliculas para non dormir.
Unendo le sue forze con il giovane connazionale Paco Plaza (Second Name) e giocando la carta della semplicità, è riuscito con successo in questo non facile esperimento di rinnovamento di un genere ormai inflazionato, creando un concentrato di terrore che non deluderà gli appassionati e farà saltare sulla sedia anche i più scettici.
Angela, conduttrice di un programma televisivo chiamato Mentre voi dormite, si trova insieme al suo cameraman Pablo in una stazione di vigili del fuoco di Barcellona per girare un reportage. Nel corso della notte, i pompieri ricevono una chiamata da un condominio della città e si recano sul posto insieme ai due reporter; ma quello che sembrava un banale allarme si trasformerà molto presto in un autentico incubo...
Dai tempi di The Blair Witch Project, la moda dei film girati con la camera a mano in presa diretta ha avuto largo seguito nel genere di "paura" (l'ultimo, in ordine di tempo, è l'americano Cloverfield). E adesso, ecco arrivare anche dalla Spagna un nuovo esemplare del suddetto filone: trattasi di Rec, diretto a quattro mani dal maestro dell'horror spagnolo Jaume Balagueró (il regista di Darkness e del recente Fragile) e da Paco Plaza. Il film, prodotto a basso costo e con attori sconosciuti, ha ottenuto un notevole successo in Spagna, al punto che nel 2008 a Hollywood ne è stato realizzato un remake, Quarantine. Il titolo, Rec, deriva dalla scritta sul pulsante "record": l'intera pellicola, infatti, non è altro che la registrazione effettuata da Pablo (un cameraman che rimane sempre invisibile) per una trasmissione televisiva incaricata di seguire una squadra di pompieri nel corso della notte. In questo modo, la macchina da presa arriva a coincidere completamente con lo sguardo dello spettatore, che si ritrova immerso nelle vicende del film quasi fosse lui stesso uno dei personaggi.
Fin dal principio, la storia ci viene introdotta dalle parole di Angela (Manuela Velasco), una giovane conduttrice rampante che si trova in una stazione di vigili del fuoco con il proprio cameraman; è una notte come tante altre, a Barcellona, e Angela si sforza come può di rendere interessante il suo reportage. Già all'inizio, Rec assume un tono misurato e realistico, che infonde credibilità al racconto filmico e favorisce il processo di identificazione dello spettatore, allo stesso tempo protagonista e voyeur; poi a un tratto arriva l'allarme di un condominio, spaventato dalle grida provenienti dall'appartamento di un'anziana signora. Sembrerebbe una chiamata di routine, ma all'improvviso accade l'inaspettato: i vari presenti restano rinchiusi nella palazzina, mentre all'interno dell'edificio si scatena qualcosa di sinistro e di terribile...
In un agghiacciante crescendo di suspense, i due registi sfruttano un espediente narrativo ormai inflazionato (un gruppo di persone bloccate in un luogo circoscritto e vittime di un misterioso pericolo) per dar vita ad un thriller angosciante e claustrofobico, che con il passare dei minuti si tramuta in un vero e proprio inferno di terrore. Il tutto vissuto sempre e soltanto attraverso le immagini registrate dalla videocamera, testimone vigile e impietoso di questa terrificante sagra degli orrori che diventa un attacco serrato ai nervi dello spettatore, partecipe suo malgrado dei destini dei personaggi. In tal senso, Balagueró è abilissimo nel giocare con le attese del pubblico; soprattutto nel primo tempo, quando ci mantiene all'oscuro della natura della minaccia, in uno stato di costante incertezza accentuato dai toni sfocati e notturni della ripresa. Nella seconda parte, invece, il ritmo si fa più frenetico ed aumentano le sequenze splatter, con la consueta (e scontata) sovrabbondanza di particolari macabri e di scene sanguinolente. Insomma, pur basandosi su un plot abbastanza convenzionale, Rec si rivela un horror efficacissimo, che sebbene non esca dai limiti tipici del suo genere ha un'innegabile virtù: fa paura, e molta.
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In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un lento e inesorabile "crollo" del cinema horror. Ciò non toglie che sempre in questo periodo siano state prodotte pellicole davvero interessanti, e qualche indiscutibile capolavoro: Rec appartiene a questi ultimi. A questo punto per il lettore sarebbe facile porre immediatamente dei paragoni con Cult-movie quali L'esorcista o Shining, perciò premetto che [...] Vai alla recensione »
Buon esempio di horror a basso costo, appartenente a quel filone definito “found footage”, ovvero girato come se gli eventi mostrati fossero accaduti davvero e poi recuperati da terzi in un secondo tempo, che è un genere ormai alla saturazione, già dai tempi di The Blair Witch Project. Ma questo piccolo film spagnolo, per quanto non originale, riesce ad infondergli nuova vita. Rec [...] Vai alla recensione »
Angela Vidal e il suo cameraman stanno strascorrendo una nottata con i vigili del fuoco di Barcellona per documentarne eventuali interventi. Quando arriva una chiamata da un palazzo in centro la giornalista e la squadra di vigili del fuoco si recano sul posto. C'è qualcosa di inquietante però nell'edificio, qualcosa che sembra demoniaco, e tutto ciò che accadrà di [...] Vai alla recensione »
Pochi film horror trasmettono angoscia, terrore e soprattutto realismo come "Rec". Film geniale diretto interamente da una telecamera, incredibilmente realistico da sembrare vero, con una trama solida e agghiacciante, attori bravissimi e credibili, effetti speciali ottimi e ottimo controllo della suspence che non sfocia quasi mai il banale.
Angela è una giovane reporter; per una notte è chiamata a seguire, con il suo cameraman, l’operato dei pompieri della città, nella speranza che un incendio le possa garantire una grande storia da raccontare. Quando alla centrale arriva la chiamata di un’anziana signora intrappolata nella sua casa, sembra presentarsi l’occasione perfetta.
In genere odio i film girati con cinepresa in spalla, tipo la strega di Blair, mi fanno venire il mal di mare, ma Rec, del duo horror Balaguerò-Plaza, è sopportabile, almeno da questo punto di vista. Tutto si svolge inquadrato, visto, vissuto, dalla triplice soggettiva prospettiva univoca del cameramen-attore-regista. Per il resto, a parte lo spunto iniziale, abbastanza originale, si tratta dei soliti [...] Vai alla recensione »
Horror ispanico, che riesce a tenere alta la tensione utilizzando la tecnica del mockumentery (=finto documentario), tornat in voga dopo The Blair Witch Project. E' una parabola zombiesca, nella quale una giornalista televisiva, accompagnata dal suo cameraman, fa visita ad una stazione dei pompieri. Tutto passa tranquillamente, finchè una chiamata fa recare i pompieri in una casa, dove molto [...] Vai alla recensione »
A contribuire al fallimento di un horror con buone idee come questo è la sua realizzazione. Innanzitutto la durata del film è troppo ridotta e questo non aiuta a mantenere nello spettatore un'alta tensione. La paura che lo attanaglia si rivela breve e quindi poco efficace. un passo avanti lo si riscontra con "Quarantena" che riprende lo stesso soggetto.
Film spagnolo purtroppo uscito male, dove le riprese suscitano una buona dose di mal di mare. Non si capisce niente e sempre la solita storia di quelle persone che vengono morse dal mostro e diventano come loro. Molto meglio Paranormal Activity, anche se comunque realizzato con le stesse riprese ma spesso più statiche. Sconsiglio vivamente di guardare questo orrendo film dove non c'è nessuna colonna [...] Vai alla recensione »
Non è un prodotto qualunque, sull'onda decennale di The Blair Witch Project, ha molto di più. Innanzitutto, ha un budget dignitoso, cosa che permette alla coppia di registi di dare sfogo agli effetti speciali di trucco più mirabolanti. C'è nei personaggi una dose un po' eccessiva di stupidità, ma in un film horror la soglia accettabile è [...] Vai alla recensione »
Un film decisamente efficace pur nella confezione furbetta alla "Blair Witch". Jaume Balagueró crea un horror assolutamente originale, preso da un punto di vista altrettanto innovativo (la telecamera televisiva). Il risultato è composto con un ritmo serrato e ben sostenuto, attori in grado di risultare credibili nelle rispettive parti e una trama di fondo a mezza strada [...] Vai alla recensione »
Pur avendo fatto la scelta di girare il film con una telecamera mobile,dando un' effetto di ripresa quasi amatoriale,rec è senz' altro uno dei film horror meglio riusciti in questi ultimi tempo. il budget paarticolarmente poco elevato di circa 1.5 milioni di dollari(molto meno rispetto ad altri horror dove regnano gli effetti speciali)è riuscito a non pesare sulla qualità del film e sulla sua resa [...] Vai alla recensione »
non sono un amante del genere horror, anche se non mi dispiace vedere qualche film; ultimamente poi vedo che è sempre più difficile fare un horror senza cadere nel banale, nello splatter puro. Rec è uno dei pochi horror di cui ho un ottimo ricordo. La ripresa a cam è geniale perchè, anche se fastidiosa, coinvolge nettamente di più lo spettatore e soprattutto [...] Vai alla recensione »
finalmente un nuovo tipo di horror ! ma devo ammettere che non mi ha spaventato così tanto... -.-'
Sebbene non sia un capolavoro, “Rec” è un horror che funziona molto bene, soprattutto perché in alcune scene riesce a far davvero paura. Eh già, la paura: era da un bel po’ di tempo che non mi capitava di provare questa sensazione guardando un film; probabilmente la colpa è degli horror che girano al giorno d’oggi, (quasi) tutti diretti da registi [...] Vai alla recensione »
Che dopo Blair witch project sarebbe spuntata un'orda di imitatori questo era chiaro, ma che il terrore sarebbe ritornato con la stessa efficacia non ce lo si aspettava davvero. Stavolta è un condominio malefico a spaventare, e il crescendo di tensione è sinceramente da manuale. Alcune scene horror sono originalissime e quasi da cult, è il susseguirsi della trama che, verso [...] Vai alla recensione »
stupendo, di 1 realismo pazzesco ke lo rende 1 film terrorizzante fatto benissimo con bravi attori e 1 storia a dir poco coinvolgente. lo consiglio a tutti
tra tutti i film horror che io abbia visto ( e sono tanti ) questo mi è sembrato uno dei migliori per originalità della trama validità del genere e soprattutto suspance. L'ambiente oscuro dell'ultima scena lascia presagire un nuovo episodio di terrore
Semplicità la parola chiave che rende il tutto davvero apprezzabile. Una trama a prima vista banale ma che come detto da altri spettatori lascia la porta aperta al secondo capitolo. Originalità? Sfido chiunque a nominarmi un film contemporaneo per il quale il regista non abbia pescato da altre pellicole. Doppiaggio penoso dice Beppe? La voce della doppiatrice di Manuela Velasco alias Angela Vidal è [...] Vai alla recensione »
5 stelle all'horror più terrificante che abbia mai visto. Sicuramente non una copiatura, come ho sentito da alcuni, di Cloverfield; anzi l'ho trovato nettamente superiore con dettagli veramente terrificanti che riescono a rendere reale quello che accade nel film. Terrificante in particolare la prima donna malata, la vecchia, che corre e urla in maniera assolutamente indemoniata.
stupendo horror arrivato dalla spagna, a dimostrare che il vecchio continente ci sa fare molto meglio degli USA, che ormai ci riempiono di deludenti remake di ottimi film orientali. Bello tutto il film (a cui darei 3 stelle e mezzo) ma la scena finale mi fa assolutamente cambiare idea!! 4 stelle!! "Pablo riprendi.. porca putt..."
Non mi ispirava fiducia ed invece dopo aver visto il primo son corso a noleggiare il secondo. Molto ma molto meglio di tanti horror che girano strapublicizzati.
Film horror in stile documentaristico, come va molto di moda ultimamente. Se non altro si tratta di un esperimento ben riuscito: ci sono tensione e paura. Peccato per il finale che si svela in maniera forse troppo frettolosa rispetto al resto del film.
UAO!!! Ultimamente ne ho visti parecchi di horror. E dico che tra tutti, questo è stato l'unico che mi ha veramente fatto paura. Si parte da un tranquillo inizio e dopo pochi minuti si parte con il terrore. Tiene sulle spine. Ogni volta che la telecamera si gira, ogni volta che si apre una porta, ogni volta che si gira un angolo, e ogni volta che semplicemente si cammina, si ha la sensazione [...] Vai alla recensione »
Se sono le forte emozioni che volete provate oppure cercate davvero un film horror che vi metta addosso finalmente un po d'ansia ,"Rec" non vi deluderà di certo. Un'idea non certo originale di se per se, ma di certo aggiunge un bel pò di roba alla parola paura per come riesce a convincere senza farvi pensare "ma si vede che recitano". Consigliatissimo!!
grande cinema ma soprattutto grande horror. io, a dire il vero, sono sempre stato un appassionato di film horror e, di conseguenza ne ho visti tantissimi ma non ho mai avuto a che fare con un film così. Terrore pure, adrenalina in crescità ogni minuto e trama interessante sono gli ingredienti di questo (per me) capolavoro dell'horror! lo consiglio assolutamente a chi ama il genere [...] Vai alla recensione »
Film abbastanza buono. Molto coinvolgente sopratutto quando il film entra nel vivo dentro la palazzina. Ben realizzato e a tratti un po'macabro. Tutto sommato un buon prodotto. Gli appassionati del genere saranno soddisfatti.. Da vedere. Voto 7+
Uno dei pochi film spagnoli che mi ha veramente colpito.Trama niente male anche se poco credibile. Ma la vera innovazione è l'uso di un nuovo tipo di azione e ripresa ovvero, come dice il titolo del film (rec), quasi la totalità del film è registrato da un telecamera di una giornalista spagnola. La trama non è molto complessa e non cè molto da capire.
film semplice,low budget,ma efficacissimo,per gli appassionati del genere horror una vera pacchia,efficace,capace di mantenere con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. finalmente un horror diverso dai soliti mostri/fantasmi o simili che si vedono per 3/4 del film riflessi in spekki per poi scomparire fino al finale che puntualmente gli banalizza,le creature di rec forse per la loro "semplicità" [...] Vai alla recensione »
Un mockumentary riuscito e soprattutto dal tono solido e riconoscibile.Balaguerò e Plaza riescono a fiondare il pubblico in una dimensione di terrore e suspense dal tratto ambiguo,dare forma attraverso a delle telecamere a un orrore sempre più reale che è pronto a violentarci da un momento all'altro.Non mancano i momenti di sussulto,e mano a mano che la pellicola prende forma [...] Vai alla recensione »
Sono uno che apprezza molto la tecnica del found footage, e questo Rec è decisamente il film che me l'ha fatta apprezzare. Tali Jaume Balaguerò e Paco Plaza con questo primo capitolo di una delle saghe horror migliori degli ultimi anni confezionano uno zombie movie carico di tensione, momenti di pura adrenalina, inquietudine e sangue quanto basta.
seppur semplice ed economico questo film è un capolavoro nel suo genere.. finalmente un horror che spezza il fiato e con un concentrato di adrenalina in continua crescita fino alla fine del film.. non vedo l'ora che esca il sequel, sperando non deluda le aspettative.. consigliatissimo agli amanti del genere!!
un horror da vedere e rivedere.non uno dei piu originali ma la semplicita dei registi balaguero lascia un concentrato di paura e suspance che non si vedevano al cinema da tempo.lineare mai noioso .girato benissimo la tattica della telecamera ti fa entrare nel film in un modo sorprendenteun finale altrettanto bello che lascia sicuramente spazio ad un secondo capitolo.
Una cosa sconvolgente... questo, è un vero film dell'orrore. Oramai sono tutti splatter solo sangue e niente suspanse, ma questo, sul serio... La telecamera che fa da occhio è una brillante idea che riesce ad incutere davvero paura nel vero senso della parola. A tratti un po confusionario, ma comunque da vedere assolutamente. L'unica pecca è che finisce troppo presto.
Il film alla fin fine non sarebbe nemmeno male peccato che dopo 20 minuti avevo il mal di testa. Con uno smartphone, da dilettante, io avrei fatto una regia più ferma e meno stomachevole. Non fa per me.
nonostante il gran parlare ho trovato il risultato estremamente amatoriale, attori davvero pessimi, sembra una goliardata realizzata da ragazzini delle scuole medie
Efficace esempio di horror-documentario,un pò "The Blair Witch Project" un pò "28 Giorni dopo",con le classiche situazioni ben gestite(la testardaggine di chi vuole riprendere fino all'ultimo,i personaggi che tirano fuori il peggio nella situazione estrema,la disumanizzazione che prende il sopravvento col precipitare degli eventi,le forze dell'ordine peggiori [...] Vai alla recensione »
Quando si cerca un horror si cerca anche e tra i primi 10 sicuramente Rec. Concentrato di realismo dovuto alle riprese dal vivo e tanta adrenalina perchè quell'edificio è davvero una trappola costruita come si deve. Bellissima la sceneggiatura, scoppiettante, magnetica e dimanica ed il finale è una autentica espressione di pura magia Horror in versione live.
Da amante dei thriller e dei film horror, non potevo non vedermi questo film. TRama e svolgimento molto originali, nonstante il tema zombie classicissimo. Finalmente un horror che si può definire tale, un film dove il protagonista non è lo squallido spatter fine a sè stesso, ma le scene di buie, nervose in un ambiente che coinvolge lo spettatore pienamente; dove la trama non è [...] Vai alla recensione »
questo film è la dimostrazione che l'Europa sa spaventare più degli americani, che ormai ci sommergono di odiosi remake. nel 2005 Neil Marshall da vita al suo capolavoro, The Descent, poi arriva Del Toro con i suoi Orphanage e The Others. Orphan, seppur americano, è girato dallo spagnolo Serra. E ci sono tanti titolo sconosciuti che andrebbero visti, come il finlandese Sauna, il belga Calvaire, Dead [...] Vai alla recensione »
uno spettaolo questo film.. abbastanza sangue, scene da mozzare il fiato, attori credibli, tensione altissima negli ultimi 10 min!!! secondo me è straordinario... naturalmente poi i gusti son gusti..:) ps.. qualcuno sa da dove sbuca la zombie anoressica del finale?? e il bambino nela soffitta??? nn l'ho capito....
un film che lascia tutti a bocca aperta...non si vedeva da tempo un horror del genere...la tattica della telecamera e sensazionale,ti trasporta nel film e ti immedesima nel personaggio..questo film e un concentrato di terrore e suspance..che tende ha salire gradualmente in tutti gli 85 min..un finale stupefacente che lascia spazio ad un 2 capitolo.balaguero e plaza sono davvero da applaudire
Dopo "The Blair Witch Project-il Mistero della Strega di Blair" nel 1999, i film horror a presa diretta si sono diffusi in una maniera incredibile e anche incomprensibile. Si è davvero convinti che la presa diretta susciti più terrore? Ma a parte questo, che ci può stare girare un horror così, da ancora più fastidio sapere che c'è gente che davvero [...] Vai alla recensione »
Credo di non aver mai visto un horror fatto meglio; apparte i primi 5 minuti non c'è un attimo di tranquillità. Complimenti davvero ai registi spagnoli, che hanno saputo speventare più degli horror americani.
Non pensavo che questo film potesse farmi smattere di dormire la notte!!!!!!!!!!!!!! Ho peso il dvd circa tre anni fà e l'ho visto con mia mamma una domenica pomeriggio ..........................e che paura!!! Quel giorno dovevamo andare via e sono uscito con un ansia dentro di me che non immagino neanche. Non riuscivo a dimenticarmi tutte quelle scene così paurose.
Male come tutti gli horror al quale siamo abituati negli ultimi anni...nessun attore di spicco, nessun dialogo, nessuna novità, sempre più lontani dalla realta...poca suspance.Il classico horror girato male.
non so come questo film sia finito al cinema....quamdo l'ho visto mi è venuto mal di testa......
Non se ne può davvero più di stupidaggini create ad hoc per incassare quattrini e fare la felicità di pochi! Questo sarebbe un horror? Bene allora spiegatemi quando, dove e come spaventa perchè con me ha avuto il semplicissimo effetto camomilla! E soprattutto basta di far credere che senza particolari capacità e con una normale telecamera si possa fare un bel film...Non [...] Vai alla recensione »
Sono stato dubbioso fino alla fine, x la produzione spagnola più che altro, e difatti, a mio avviso, questo film lascia molto da desiderare soprattutto x il finale... Pellicola horror girata con massimo 20 euro, che non decolla mai; resta un minimo di tensione, ma proprio un minimo, vista la durata (70 minuti) scarsa del film. SCONSIGLIATO, c'è di meglio in giro.
Gli zombi del 2000? I media. Prima fra tutti la televisione che cannibalizza la realtà, la manipola, la rende finzione e viceversa, come un virus che si diffonde incontrastato, come un incubo senza fine. Un vero film horror, insomma. È Rec, infatti, la prima sorpresa «da paura» che ieri ha inaugurato fuori concorso la sezione Venezia notte, ospitando questo horror spagnolo firmato in coppia da due [...] Vai alla recensione »
Stessa doccia emotiva, ma sul versante opposto, quella che ci fornisce Rec (dal bottoncino rosso di "record"), in cui Jaume Balaguerò, qui affiancato dal più giovane Paco Plaza conferma le sue doti di maestro spagnolo della paura di cui ci aveva già dato ampi saggi con i precedenti Nameless e soprattutto con Para entrar a vivir visto proprio a Venezia due anni fa.
Notte decisamente nera per Angela (Velasco), vivace conduttrice della trasmissione Mentre voi dormite: vorrebbe qualche emozione per il suo pubblico, ma nella sede dei pompieri dove si trova, è calma piatta. Per fortuna (lei crede) scatta l'allarme: c'è una signora da soccorrere in un appartamento. Parrebbe un intervento di routine, ma l'anziana è molto più inquieta del previsto: attacca alla gola [...] Vai alla recensione »
Jaume Balagueró, nome di punta del nuovo horror spagnolo, regista di Nameless, Darkness e Fragile, sembrava ormai un pacco ai più. È allora una sorpresa scoprire in Rec una prova di talento, forse debitrice al coautore Paco Plaza. Il film riprende, prima e meglio di Cloverfield, lo stile finto documentario di The Blair Witch Project e racconta il dilagare di un'epidemia alla 28 giorni dopo in una palazzina [...] Vai alla recensione »
Lasciate ogni speranza, o voi ch'entrate. Avvertimento d'obbligo per gli spettatori di [Rec] , horror angusto e demoniaco dalle marcate venature antisistema. Angela, visino angelico e dosato per il pubblico da tv commerciale del pomeriggio, gira uno speciale da vita notturna in diretta assieme al suo cameraman dentro una caserma dei pompieri di Barcellona.
Une nouvelle génération de cinéastes espagnols s'attaque à l'épouvante, avec parfois une inventivité réelle se nourrissant de l'histoire récente et de l'état actuel de la société espagnole. Souvent, par surcroît, les spectres du surréalisme hantent insidieusement leurs oeuvres. [REC], primé notamment au festival Fantastic Arts de Gérardmer, en est un nouvel exemple.