Un patchwork di diverse idee che va in pezzi, affascinante solo per chi è appassionato degli esperimenti falliti degli studios. Fantascienza, Avventura, Azione, Drammatico - USA2023. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La ricerca di un nuovo mondo porta alla scoperta di una terra. La nostra. Con Adam Driver e dal produttore Sam Raimi. Espandi ▽
Dopo un incidente catastrofico su un pianeta sconosciuto, il pilota Mills (Adam Driver) scopre subito di essere rimasto bloccato sulla Terra... 65 milioni di anni fa. Con una sola possibilità di salvezza, Mills e l'unica altra sopravvissuta, Koa (Ariana Greenblatt), devono farsi strada attraverso un territorio sconosciuto e pieno di pericolose creature preistoriche in un'epica lotta per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Un film pamphlet, da prendere e maneggiare con cura, che racconta i loghi-runa di Nike e Air Jordan attraverso il processo umano e capitalistico. Biografico, Drammatico - USA2023. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Segue la storia del venditore di scarpe Sonny Vaccaro e come ha guidato Nike nella sua ricerca del più grande atleta nella storia dello sport: Michael Jordan. Espandi ▽
È il 1984, Reagan sta alla Casa Bianca, la Apple lancia il suo primo Macintosh e Michael Jordan deve ancora mettere piede su un parquet NBA. Ma con quale scarpe? Converse e Adidas si spartiscono il mercato delle squadre in cima alle Conference, delle stelle sui poster e dei senior universitari. Nike, l'azienda che prende il nome dalla dea della vittoria e che nessuno sa pronunciare, arranca molto più indietro. E per Phil Knight, suo co-fondatore e runner al college e nell'anima, non può andare bene.
È per questo che da qualche tempo ha assunto nella divisione basket Sonny Vaccaro, talent scout che ha varcato i palazzetti liceali e universitari di mezzi Stati Uniti, dove ha stretto la mano a tutti i coach, agli assistenti e ai giocatori a cui è riuscito ad arrivare. L'obiettivo è uno e soltanto uno, firmare la prossima star NBA sulla rampa di lancio verso il tabellone. L'obiettivo, in vista del draft del 1984, quello con in lista Hakeem Olajuwon, Charles Barkley, John Stockton e - perché no? - Oscar Schmidt, è uno e soltanto uno: Michael Jeffrey Jordan, da Brooklyn, New York, junior di North Carolina. The GOAT.
I loghi-runa di Nike e Air Jordan raccontati attraverso il processo umano e capitalistico che li crea e li sostiene. C'è tutto l'eccezionalismo e la contronarrazione, l'enfasi e la critica, il rimpianto e il rimorso degli Stati Uniti e di come si rappresentano in un film come Air, un titolo da prendere e maneggiare con cura, da sbirciare di traverso, come fai con "Born in the U.S.A.", che prima ascolti senza ritegno e poi ti fermi a sentire cosa dice davvero. 'Cause you spend half your life just to cover up. Recensione ❯
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Mohamed Diab propone una riflessione sul senso della vita e dell'appartenenza nei territori palestinesi. Drammatico, Egitto, Giordania2021. Durata 98 Minuti.
Amira è convinta di essere nata attraverso un concepimento clandestino. Un giorno scoprirà la verità e niente sarà più come prima. Espandi ▽
Amira è un adolescente palestinese il cui padre si trova condannato a vita in un carcere israeliano per terrorismo. Quando l’uomo manifesta il desiderio di avere un altro figlio con la stessa pratica adottata per lei (la fuoriuscita clandestina di sperma per la fecondazione artificiale) emerge un problema che condizionerà la vita della ragazza. Amira nel tempo libero tiene aperto un piccolo laboratorio fotografico dove realizza degli autoscatti che serviranno poi per realizzare dei semplici fotomontaggi. Mohamed Diab parte da questo elemento simbolico e dalla capacità della ragazza di correggere le foto scattate per migliorare l’aspetto dei suoi clienti, per promuovere una riflessione sul senso della vita e dell’appartenenza nei territori palestinesi. Diab segue il percorso della ragazza e di sua madre accompagnano le svolte della narrazione con la costante attenzione della messa a confronto dei comportamenti degli uomini e delle donne. Senza ergersi a giudice ma, al contempo, senza nascondere i problemi. Recensione ❯
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Un film che tutti gli aspiranti direttori di fotografia e scenografi dovrebbero vedere. Ottimi tutti gli interpreti. Drammatico, Italia2022. Durata 91 Minuti.
Una storia d'amore tra una ragazza che "scappa" dalla musica e un ragazzo che "sopravvive" grazie alla musica. Espandi ▽
Livia è una giovane donna che soffre da sempre di un disturbo neurologico diagnosticato solo di recente: l'amusia. Si tratta di una patologia che fa sì che chi ne soffre recepisca ogni brano musicale come una serie di suoni distorti. Livia una notte si presenta da sola ad un motel chiedendo una stanza a Lucio, il giovane addetto al desk.
Siamo di fronte ad un film in cui non c'è una location che non sia studiata ed inquadrata senza una ragione. Ogni edificio, ogni locale, ogni luce danno il loro contributo nel creare un'atmosfera per cui l'aggettivazione 'metafisica' risulta appropriata e non di maniera.
Questo è un film in cui l'estetica (fatte salve le ottime interpretazioni dei due protagonisti e di Ardant e Lombardi) si fa tutt'uno con la narrazione fino a sovrastarla. Questo non è un difetto anzi. Amusia è un film che tutti gli aspiranti direttori della fotografia (qui c'è Bigazzi) e scenografi dovrebbero vedere. Ne trarrebbero utili insegnamenti. Recensione ❯
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Un trattato per immagini su opposte visioni del mondo che sfociano in una lotta per la sopravvivenza. Thriller, Spagna, Francia2022. Durata 137 Minuti.
L'arrivo di una coppia di francesi all'interno di un villaggio delle campagne spagnole sconvolge gli equilibri degli abitanti del posto. Gli 'stranieri' diventano bersaglio di insulti e poi di minacce sempre più temibili. Espandi ▽
Nelle campagne in Spagna una coppia di francesi decide di riadattare dei ruderi con la prospettiva di realizzare un agriturismo. La popolazione locale però non vede di buon occhio la loro presenza, arrivando a insultarli e minacciarli in modo sempre più esplicito.Rodrigo Sorogoyen si conferma come un regista abilissimo nel dirigere attori che diano corpo e vitalità ai personaggi loro affidati. Lo fa infatti anche in quest’opera, la cui originalità risiede un una serie di elementi che la rendono un trattato per immagini su opposte visioni del mondo che si trasformano in una lotta per la sopravvivenza. Nello stesso anno in cui Alcarràs ha vinto l'Orso d'Oro a Berlino con una vicenda che vede comunque al centro il mondo rurale, diventa ancor più interessante chiedersi cosa stia accadendo in questa Europa che dovrebbe essere dei popoli che però non solo non sembrano avere una visione unitaria del futuro ma sono al centro di diatribe localizzate. Recensione ❯
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Un film personale e visionario sorretto dalla coraggiosa interpretazione di un Joaquin Phoenix angosciato da costanti straniamenti. Commedia, Drammatico - Canada, USA2023. Durata 179 Minuti.
Il pavido Beau, introverso e facile preda di ansie e ossessioni, si appresta a mettersi in viaggio per far visita a sua madre; ma, alla vigilia della partenza, intorno a lui esplode il caos. Espandi ▽
Il quarantanovenne Beau soffre di gravi disturbi mentali ed è ancora vergine perché convinto dalla madre che se raggiungesse l'orgasmo morirebbe. Vive nella paranoia e immagina la città intorno a lui come un inferno. Dovrebbe partire per raggiungere la madre, ma finirà investito da un’auto. Si risveglia a casa degli amorevoli Roger e Grace, ma non è che la prima tappa di un viaggio allucinante… Come nell'Ulisse di Joyce, un protagonista ebreo attraversa un'Odissea interiore, che dilata una vicenda di per sé relativamente ordinaria in un inarrestabile flusso di coscienza. In tutta questa astrazione, realizzata spesso con piglio visionario e sorretta dalla coraggiosa interpretazione di un Joaquin Phoenix angosciato da costanti straniamenti, Ari Aster firma un film davvero personale. Si lascia alle spalle la struttura di genere dell'horror, ma come già esplicita il titolo non abbandona la paura e giunge a un finale nerissimo – ammorbidito solo da un tono spesso comicamente assurdo. Recensione ❯
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Un documentario che mostra il coraggio dei giovani in tema di ambiente. Per smettere di delegare agli altri un problema che riguarda tutti. Documentario, Francia2021. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Melati incontra altri adolescenti come lei che combattono per cambiare il mondo. Espandi ▽
Melati Wilsen, una diciottenne indonesiana, ha iniziato all'età di dodici anni a combattere l'inquinamento da plastica nel suo Paese. Viene ora invitata dalla regista a compiere un giro nel mondo al fine di incontrare altri giovani coetanei che, ognuno in un contesto particolare, operano con il fine di mutare le condizioni di vita di chi li circonda e con l'obiettivo di creare un mondo e una società più responsabili.
Un documentario che ci ricorda che è a partire dal luogo in cui viviamo che si possono iniziare a mutare le condizioni globali dell'esistenza. Iniziando dai giovani che stanno ereditando un futuro molto incerto.
Flore Vasseur, con il sostegno di Marion Cotillard come coproduttrice, ha trovato in Melati la persona giusta. In ogni luogo in cui si trova ha la disponibilità ad ascoltare e a comprendere. Grazie a un supporto tecnico di rilievo Flore Vasseur riesce a mostrarci sia l'individuo in azione che, grazie all'uso di droni, gli spazi in cui agisce e le problematiche ambientali del contesto. Il pregio principale dell'operazione è quello di evidenziare l'interconnessione delle problematiche. Recensione ❯
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Le folli vicende di una periferia suburbana in cui i cani continuano a sparire. Opera prima di Bong Joon-ho. Commedia, Corea del sud2000. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film di Bong Joon-ho racconta la storia di un giovane lettore universitario che, infastidito dai cani del quartiere in cui vive, decide di rapirli. Espandi ▽
Una settimana molto "avventurosa" all'interno di un complesso residenziale. Yoon-ju è un ricercatore universitario che vive con la moglie in un piccolo appartamento di periferia. Benché la coppia sia in attesa del primo figlio, Yoon-ju è frustrato dal fatto di non essere ancora riuscito a farsi assegnare una cattedra. Ben presto si convince che la causa principale del suo malessere sia il continuo abbaiare dei cani appartenenti ai suoi vicini e per questo decide di iniziare a eliminarli. Dopo averne brutalmente ammazzati due, viene però casualmente scoperto da una ragazza, che tenta di acciuffarlo senza però riuscirci. La situazione sembra precipitare quando la moglie di Yoon-ju decide a sua volta di prendere un cane, mentre la ragazza continua a cercarlo... Recensione ❯
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Humour nero e svacco divertito per una commedia pulp ispirata da un'incredibile storia vera. Thriller, USA2023. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incredibile storia vera di un orso nero che ingoiò oltre 31 chilogrammi di cocaina per un valore di 15 milioni di dollari. Espandi ▽
A Knoxville, in Tennesse, nel 1985, un trafficante di droga con addosso diversi chili di cocaina viene trovato morto, precipitato dal suo aereo per la mancata apertura del paracadute. A indagare è un ispettore locale, il quale capisce che dietro il caso c'è il boss di Saint Louis Syd White. Quello che nessuno sa è che la droga, caduta nella Chattahoochee-Oconee National Forest, è stata ingerita da un'orsa nera, che ora si aggira ferocissima e famelica. Chi riuscirà a recuperare la droga? E chi sopravviverà all'orsa in crisi d'astinenza?
Partendo da un'incredibile storia vera, il film dà corda alle leggende metropolitane sorte negli anni dopo l'effettivo ritrovamento di un orso bruno morto per overdose negli stessi luoghi delle riprese e trasforma la cronaca in una commedia pulp.
Nonostante il mantra della storia vera la commedia diretta dall'attrice Elizabeth Banks e scritta da Jimmy Warden la butta sullo humour nero e sullo svacco divertito. Siamo di fronte a un film buffo ma irrisolto, a cui piacerebbe da pazzi l'idea di essere semplicemente uno slasher fatto con due lire, ma non potendo permetterselo cerca di darsi un tono. Recensione ❯
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Lo spettacolare e imperdibile live di ottobre 2022 a Buenos Aires, più un mini doc extra: Chris Martin e soci danno tutto. Musicale, Gran Bretagna2023. Durata 138 Minuti.
Una speciale edizione cinematografica dello spettacolare concerto della band Music Of The Spheres World Tour, filmato alla fine dello scorso anno durante le dieci serate sold out allo stadio River Plate di Buenos Aires. Espandi ▽
A fine ottobre 2022 lo stadio River Plate è stracolmo di corpi e di schermi di smartphone accesi. La temperatura, dei corpi e delle emozioni in gioco, è altissima. Non è un caso che la band britannica abbia deciso di aprire e chiudere il tour mondiale Music of the Spheres proprio nella capitale argentina, dove le dieci date previste hanno fatto il tutto esaurito: il calore, la risposta entusiasta dei fan superano quelli di ogni altra data. È il grande ritorno dal vivo dopo la risaputa pausa pandemica. La voglia e l'energia del tornare in contatto con il pubblico, di abbracciarlo con ogni senso, è palpabile.
E così Music of the Spheres, spettacolo programmaticamente improntato alla sostenibilità ecologica e all'inclusività, adotta ogni mezzo possibile per raggiungerlo: i voli accelerati delle macchine posizionate su bracci e soprattutto dei droni che ruotano vorticosamente attorno all'enorme arena esaltano al massimo le proiezioni in 3D, i massicci effetti speciali, i fuochi d'artificio e la partecipazione degli spettatori.
Il repertorio parla da sé: aiuto reciproco, accettazione della fragilità, sprone a non buttarsi giù, a credere nell'umanità. Il menu è ricco, la performance è di quelle in cui il gruppo non si risparmia, vuole dare tutto. Recensione ❯
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Rifare Da grande oggi è impossibile e questo atto di devozione, più che remake, lo dimostra. Questa volta la magia non è più vera. Commedia, Italia2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto sempre attuale, quello del desiderio che ogni bambino esprime almeno una volta nella vita: diventare adulto, godere della tanto fantasticata libertà e svincolarsi dalle regole imposte dai genitori. Espandi ▽
Marco, Tato, Serena e Leo sono quattro bambini amici per la pelle. È il giorno del compleanno di Marco ma il padre e la madre si dimenticano prima il compleanno e poi non gli fanno il regalo che desidera. Il ragazzino è deluso e, con i suoi amici esprime un desiderio, quello di diventare grande, così potrà innamorarsi della sua maestra Francesca. La mattina dopo i quattro amici si ritrovano adulti.
Da grandi cerca di ritrovare quella distanza e autonomia dell'infanzia rispetto al mondo degli adulti che ha attraversato anche la commedia tra gli anni '80 e '90. Ma sorvola frettolosamente sulle singole prese di coscienza delle proprie identità (l'omosessualità, la perdita) e soprattutto non riesce mai ad entrare nella testa dei quattro amici cresciuti.
È così un film sui sogni ma senza vera magia. E quando non sa più che strada prendere si rifugia ancora in Da grande come nella scena dell'inseguimento in macchina. Non è solo un remake (dichiarato?) ma il film di Amurri diventa un continuo punto di fuga. Recensione ❯
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La cronaca dettagliata del terrificante calvario vissuto da vittima di un marito megalomane e gelosissimo. Basato sul romanzo omonimo (1926) di Mercedes Pinto. Espandi ▽
Francisco Galván de Montemayor è un ricco borghese che un giorno, durante la celebrazione dei riti del Giovedì Santo vede in chiesa la giovane Gloria e se ne innamora immediatamente. Lei è fidanzata con un ingegnere che lascia per sposare Francisco. Non sa che l'attende una vita coniugale con un uomo affetto da gelosia morbosa.
Pochi registi sono riusciti a descrivere il delirio psicotico paranoico della gelosia come Buñuel in questo film. Il regista è andato oltre con questo personaggio a cui aveva attribuito alcuni dei suoi elementi caratteriali e psicologici.
El, come talvolta accade con le opere di valore, resta quindi un film aperto che, visto a settanta anni di distanza, non ha perso nulla delle sue qualità sia estetiche che narrative. Va ricordato che il soggetto di base si ispirava al romanzo "Pensamientos" scritto, non a caso, da una donna: Mercedes Puito. Recensione ❯
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Tra Moonrise Kingdom e Cosmonauta, una storia semplice ma mai semplicistica, con una sua convincente originalità. Drammatico, Italia2022. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Sicilia, estate del 1990. Enrico ha dodici anni e tutti i problemi dei ragazzini della sua eta`. Ma a tormentarlo non sono gli ormoni impazziti o un amore non corrisposto. Il suo problema piu` grande si chiama Partito Comunista Italiano. Espandi ▽
Comiso, 1990. Enrico ha 13 anni ed è cresciuto in una famiglia di ferventi comunisti. La sorella maggiore Chiara è riuscita a defilarsi, lui invece dovrà trascorrere le vacanze estive accompagnando di sezione in sezione il padre. Ma decide di fuggire insieme al suo migliore amico per rifondare il campeggio dei Pionieri, uno storico gruppo scout comunista, e a loro si unirà inopinatamente Vittorio Romano, il figlio bullo del fascista locale. Quando avvisteranno Margherita, una ragazza italoamericana fuggita da un campeggio per i figli dei militari di una base yankee della Sicilia meridionale, Enrico scoprirà anche l'amore.
I pionieri è l'opera prima di Luca Scivoletto, che oltre a dirigere lo ha scritto insieme a Eleonora Cimpanelli e Pierpaolo Pirone. Il film si pone al crocevia fra Moonrise Kingdom e Cosmonauta, riuscendo comunque a conservare una sua originalità e una sua particolare dolcezza.
È raro trovare un film indirizzato ai preadolescenti che funzioni, sia per il pubblico per cui è inteso che per spettatori più stagionati, e I pionieri ci riesce, trovando un livello di scrittura adatto ai personaggi più giovani, ma anche ricco di riferimenti che gli adulti riconosceranno, e che li faranno sorridere. Recensione ❯
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Un'opera d'intrattenimento capace di rinverdire i fasti del romanzo di Dumas. Forte di un cast straordinario. Avventura, Francia2023. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un adattamento cinematografico del romanzo "I tre moschettieri" di Alexander Dumas che introduce anche un nuovo personaggio: Hannibal basato sulla vera storia di Louis Anniaba, il primo moschettiere di colore della storia francese. Espandi ▽
Il giovane D'Artagnan ambisce a diventare un moschettiere del re Luigi e si reca a Parigi per mettersi al servizio del capitano de Tréville. In viaggio incappa nel rapimento di una ragazza e rischia la vita per cercare di salvarla. Arrivato nella capitale, si rende conto di come sia facile litigare con i moschettieri ma soprattutto di quanto intrighi e corruzioni corrodano la nobiltà di Francia. Mentre i moschettieri sono fedeli al re, il cardinale Richelieu è disposto a tutto pur di screditarli e acquisire sempre più potere.
Con un budget cospicuo alle spalle - 70 milioni di euro - e un cast ragguardevole che raccoglie il meglio dello star system francese, I tre moschettieri - D'Artagnan si pone un obiettivo semplice nella sua audacia: rinverdire i fasti dell'eterno romanzo di Dumas, con aggiornamenti minimi alla contemporaneità, che non ne intacchino lo spirito.
Vincent Cassel, Pio Marmaï e Romain Duris incarnano alla perfezione gli Athos, Porthos e Aramis della tradizione, seppur con qualche deviazione dal solco di Dumas (il Porthos odierno non disdegna la bisessualità). Ma sono i comprimari a dare il loro meglio, con Louis Garrel e Vicky Krieps nei panni di Re e Regina e una straordinaria Eva Green a incarnare Milady Recensione ❯
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Un capolavoro capace di appagare lo sguardo dello spettatore dei nostri giorni. Musicale, USA1939. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Del libro di Frank L. Baum. Avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. Espandi ▽
Le avventure della piccola Dorothy e del suo cagnolino Totò in un mondo fantastico in cui sono stati trasportati da un ciclone. In compagnia di tre simpatici amici, il leone, lo spaventapasseri e l'omino di ferro, Dorothy sconfiggerà una brutta strega e conoscerà la verità sul misterioso mago di Oz, prima di scoprire che si è trattato solo di un sogno e che la vera felicità sta nel cortile dietro casa. Recensione ❯
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