figliounico
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lunedì 3 luglio 2023
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da somaris alla terra e vicecersa
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Con un sosia di Keanu Reeves, Adam Driver, la scenografia ed i mostri digitali di Jurassic Park, sebbene con una fauna di dinosauri molto ridotta con gli stessi tirannosauri, mancando tuttavia i brontosauri ed affini, non uno ma ben autori, Scott Beck e Bryan Woods, scrivono, dirigono e producono insieme a un noto regista e sceneggiatore, Sam Raimi, un B movie di fantascienza con un soggetto che nelle pie intenzioni del duo registico sarebbe dovuto essere originale con i due protagonisti che sono addirittura due alieni umanoidi di 65 milioni d’anni fa del pianeta Somaris, nome omen, che precipitano sulla terra, ma purtroppo il plot, pur con qualche cambiamento, risulta già visto in After Earth del 2013 di M.
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Con un sosia di Keanu Reeves, Adam Driver, la scenografia ed i mostri digitali di Jurassic Park, sebbene con una fauna di dinosauri molto ridotta con gli stessi tirannosauri, mancando tuttavia i brontosauri ed affini, non uno ma ben autori, Scott Beck e Bryan Woods, scrivono, dirigono e producono insieme a un noto regista e sceneggiatore, Sam Raimi, un B movie di fantascienza con un soggetto che nelle pie intenzioni del duo registico sarebbe dovuto essere originale con i due protagonisti che sono addirittura due alieni umanoidi di 65 milioni d’anni fa del pianeta Somaris, nome omen, che precipitano sulla terra, ma purtroppo il plot, pur con qualche cambiamento, risulta già visto in After Earth del 2013 di M. Night Shyamalan ed in Prospect del 2018 di Chris Caldwell.
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felicity
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martedì 18 luglio 2023
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sci-fi horror mal concepito e grossolano
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65 – Fuga dalla Terra sembra indeciso da che parte stare: la sceneggiatura possiede la stessa leggerezza e il gusto per il racconto tipico di tanta letteratura fantascientifica "pulp", quella priva di grandi pretese a livello letterario ma piena di buone idee… E poi alla produzione figura Sam Raimi, cui il cinema di genere deve moltissimo; però il duo Woods-Beck sembra aver ceduto alla tentazione di fare un film più mainstream del dovuto (forse per capitalizzare il coinvolgimento di Adam Driver), con una regia incapace di scavare veramente nell’anima "b-movie" della sceneggiatura. Ne risulta un piccolo ibrido, piacevole ma un po' esile sul piano dello sviluppo e inutilmente trattenuto a livello visivo.
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65 – Fuga dalla Terra sembra indeciso da che parte stare: la sceneggiatura possiede la stessa leggerezza e il gusto per il racconto tipico di tanta letteratura fantascientifica "pulp", quella priva di grandi pretese a livello letterario ma piena di buone idee… E poi alla produzione figura Sam Raimi, cui il cinema di genere deve moltissimo; però il duo Woods-Beck sembra aver ceduto alla tentazione di fare un film più mainstream del dovuto (forse per capitalizzare il coinvolgimento di Adam Driver), con una regia incapace di scavare veramente nell’anima "b-movie" della sceneggiatura. Ne risulta un piccolo ibrido, piacevole ma un po' esile sul piano dello sviluppo e inutilmente trattenuto a livello visivo.
65 - Fuga dalla Terra tradisce le attese di una fantascienza horror che abbia qualcosa di più da dare, si accontenta di riesumare il cinema di cent'anni fa come si fa con i fossili. Per lunghi momenti non fa che mostrarci Driver sopravvivere a tutta una serie di botte assurde e aggressioni che normalmente manderebbe in prognosi riservata chiunque. Davvero un po' troppo da pretendere dal pubblico.
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