Titolo originale | Kill Bill - Volume 1 |
Anno | 2003 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Quentin Tarantino |
Attori | Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah, Michael Madsen, Vivica A. Fox, Lucy Liu Samuel L. Jackson, Akaji Maro, Chiaki Kuriyama, Chia Hui Liu, Julie Dreyfus, Jun Kunimura, Kazuki Kitamura, Michael Parks, Shin'ichi Chiba. |
Tag | Da vedere 2003 |
MYmonetro | 3,85 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 26 settembre 2017
La gang di Bill è spietata e cerca di uccidere Black Mamba, una killer che sta per sposarsi e vuole cambiare vita. Ma lei saprà come vendicarsi. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, In Italia al Box Office Kill Bill - Volume 1 ha incassato 5,3 milioni di euro .
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Prolisso e geniale. È tornato Quentin. La lunga e snervante attesa è finalmente finita ed il "suo" quarto film (o meglio la prima parte del suo quarto film) scorre sullo schermo. Già dai titoli di testa, i fan si tranquillizzano: l'elenco dei personaggi in stile lista della spesa, il primo piano del volto tumefatto dell'attrice con uno sparo e relativa dissolvenza in nero ci dimostrano che "colui che era conosciuto come genio" (da molti), è tornato brillante come un tempo.
Kill Bill è stancante, una piacevole fatica per lo spettatore che dovrebbe rivedere alcuni momenti in slowmotion o più volte per apprezzarli appieno. La struttura stessa del film, a episodi con continui flashback tra passato e presente disorienta e stordisce. Tarantino inonda letteralmente ogni scena di forma e contenuti: occhiali da sole disposti in ordinate file sul cruscotto d una macchina, aerei di plastica che volano su scene di cartapesta, tute gialle indossate da Bruce Lee, alluci mobili, occhi cerulei e tanto, tantissimo sangue. Kill Bill è un Helzapoppin. Ed il gusto per la battuta spiazzante, per l'umorismo cinico e beffardo è rimasta la stessa.
Se Jackie Brown voleva essere un omaggio al Blaxploitation, Kill Bill è exploitation puro e semplice. Quentin si circonda di un team che sa il fatto suo e spende parecchio: il risultato si vede. Non un'inquadratura fuori posto, non un movimento di camera infelice. Kill Bill, formalmente si avvicina alla perfezione. Gli anni hanno permesso di affinare una già ottima tecnica.
La brillantezza di Tarantino è palesemente dimostrata anche dall'attenzione che il regista-spettatore mostra verso le tendenze cinematografiche che hanno dimostrato maggiore dinamismo negli ultimi anni, in primis l'animazione. Vero e proprio film nel film, i venti minuti firmati I.G. Production, che raccontano la tragica infanzia di una delle future vittime della bionda protagonista, nella fattispecie la strabica Lucy Liu, killer della Yakuza, rappresentano una rara gemma di intensità emotiva e spessore drammaturgico. Le sequenze animate della casa nipponica, oltre ad essere un felicissimo esempio di contaminazione metacinamatografica, dimostrano inequivocabilmente la maturità raggiunta da un mezzo espressivo, troppo spesso bistrattato dal cinema "tradizionale".
Una grande differenza rispetto alle passate produzioni si nota nella gestione degli attori da parte del regista. Le precedenti opere erano quadri corali in cui era difficile trovare un personaggio smaccatamente preponderante rispetto agli altri (ed infatti clamore suscitò ai tempi la decisione dell'Academy di candidare all'Oscar come attore protagonista Travolta e non protagonista Samuel L. Jackson per Pulp fiction, visto che la presenza sullo schermo era pressoché identica per spessore e minutaggio), in Kill Bill la Thurman, splendida e affascinanante, è in ogni inquadratura, in ogni scena, occupa da sola l'intero schermo e storia. Tarantino ha fatto bene ad aspettarla (il film trova tra le numerose cause del ritardo accumulato, la inaspettata gravidanza dell'attrice all'inizio delle riprese): Kill Bill segna la sua migliore performance di sempre. In ogni caso la presenza di nomi storici del cinema di serie B (ma dove?) come Sonny Chiba e Gordon Liu, nobilità e da spessore e sostanza ad un cast invero un po'atipico e non perfettamente amalgamato (basta con Lucy Liu!!!)
Straordinaria la colonna sonora che spazia da brani dance anni 70 a motivi tradizionali giapponesi, per finire in morbide ballate blues: il giro del mondo in una ventina di pezzi che vanno a comporre un quadro fecondo come quello che accompagnò Pulp Fiction dieci anni fa. Impossibile descrivere appieno il carico di significati alti e bassi che Kill Bill lascia alla libera interpretazione dello spettatore. Se è facile notare un collegamento tra il coma da cui si risveglia la protagonista ed il sonno creativo di Tarantino (entrambi hanno la stessa durata... 4 anni), più sottili sono i riferimenti estetici e filosofi ad una violenza che, pur brutale, assume connotati parodistici e cartooneschi.
Purtroppo però, come e forse più di altri film del regista, Kill Bill soffre in maniera drammatica di un difetto di non poco conto. È troppo lungo, anzi, troppo tirato per le lunghe e la durata di certi segmenti del film, specie la battaglia che porta al primo regolamento di conti (che in questa prima parte del film è l'ultimo in ordine temporale) stanca attori e spettatori. Intendiamoci, le coreografie e l'impatto scenico dei duelli ridicolizzano per intensità ed ferocia le laccate evoluzioni di Matrix et similia ma dopo venti minuti, la misura è colma. Evidentemente in fase di totale autocompiacimento, Tarantino allunga, distorce, plagia situazioni che potrebbero e dovrebbero risolversi con maggiore velocità. Il difetto,evidente, non nuoce però alla valutazione globale del film che de facto è agli stessi, alti livelli di Pulp Fiction. In effetti un altro difetto ci sarebbe: il dover aspettare altri quattro mesi per vedere la fine delle avventure della vendicatrice più determinata della storia del cinema. Ma questa è un'altra storia...
(Quasi) capolavoro.
Una giovane donna riesce a sopravvivere al massacro, avvenuto il giorno delle sue nozze, da parte di un'organizzazione criminale. Una volta uscita dal coma, la ragazza, ha un solo obiettivo: uccidere Bill, il fantomatico boss della banda. Il talentuoso cineasta Quentin Tarantino, è tornato. Il genio indiscusso del cinema pulp (i suoi film sono un cult ancor prima di uscire nelle sale), ci sorprende con un'opera intensa, cruenta e tecnicamente geniale. Un film ricco di azione, di passione, di dolore. Una pellicola in puro stile Tarantino che vede come protagonista assoluta una bellissima e vendicativa Uma Thurman; da anni ormai musa ispiratrice del regista italo-americano.
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Kill Bill si presenta ad un occhio inesperto e poco informato come un film d'azione bizzarro da condannare a priori per l'uso della violenza come unica strada percorribile per la vendetta...ora io non voglio fare il classico intellettuale che cerca di estrapolare dal film messaggi o riferimenti filosofici anche perchè non ce ne sono. Il film è esente da un eventuale classificazione [...] Vai alla recensione »
Anche se nella recensione principale la recensione è positiva, io in realtà non mi sento di dire, anche se appunto è detto sotto forma di lode, che questo film sia stancante. Ne una stanchezza che piace, ne una stanchezza che non piace. E' semplicemente avvincente e trovo che dia a coloro che lo vedono, una carica fortissima attraverso la determinazione e freddezza della [...] Vai alla recensione »
veramente il più bel film ke io abbia mai visto. La thurman è la mia attrice preferita, è favolosa e qui è veramente incredibile....poi ci sono la liu, bellissima, la mitica daryl...che ha abbandonato gli stereotipi di donna innamorata e sognante e da sirena si trasforma nel più spietato personaggio della storia del cinema, ELLE DRIVER! "elle,dobbiamo annulare la missione" "TU NON LE DEVI UN CAZZO!!!!!!!" [...] Vai alla recensione »
Quentin Tarantino instaura un dialogo con chi lo ascolta, parla, e le sue parole si riversano in immagini nella prima parte del capolvoro con cui egli ha persino superato il già pluripremiato "Pulp Fiction": "Kill Bill".Uma Thurman, musa ispiratrice dell'artista e poeta, si trova a cavallo di due mondi astratti, fantastici, cinematografici, Ovest ed Est, uomo-donna, anima-corp [...] Vai alla recensione »
Black Mamba (Uma Thurman), soprannome che cela un nome sconosciuto, subisce in chiesa, nel giorno del suo matrimonio - è anche incinta -, un attacco da parte di un clan malavitoso legato alla Yakuza in cui restano uccise nove persone, ma, per sbaglio, non lei. Quattro anni dopo, essendosi risvegliata dal coma, progetta la sua vendetta. Alla fine del film non tutte le questioni saranno appianate: [...] Vai alla recensione »
Sarebbero 4 stelle e mezza(non avete l'icona!..mettetela!)..Quasi sfiorato il capolavoro.Se non fosse stato per alcune scene..tutte stupende!..ma molto,troppo allungate.Tarantino e'forse famoso anche per questa sua concezione di produrre,sceneggiare e dirigere molte PIU' scene al di là del copione originale.La bravura di Quentin Tarantino e'l'originalita'che traspare [...] Vai alla recensione »
il film è bello e si fa seguire con piacere. Probabilmente il miglior Tarantino . Bella anche la parte fumettistica , e l'idea della vendetta , anche se non edificante come concetto , è accompagnato dall'intrerpretazione strepitosa di Uma Thurman ,che è l'eroe "buono" del film. Di fatto è una ex killer e quindi nessuno dovrebbe simpatizzare [...] Vai alla recensione »
E' difficile definire un film come Kill Bill, Vol. 1. Forse l'aggettivo che più gli si addice è "tarantiniano", in tutti i sensi, per non dire il più tarantiniano dei film diretti da Tarantino. Tutto in questo spettacolo per gli occhi è Tarantino: il kung-fu giapponese, le musiche di sottofondo spaghetti-western, i dialoghi quasi surreali ma mai superflui, le inquadrature dal baule della macchina, [...] Vai alla recensione »
KILL BILL – VOLUME 1 (USA, 2003) di QUENTIN TARANTINO. Interpretato da UMA THURMAN, DAVID CARRADINE, LUCY LIU, DARYL HANNAH, VIVICA A. FOX, MICHAEL MADSEN, MICHAEL PARKS, SONNY CHIBA, CHIARI KURIYAMA Soggetto (con la Thurman) e sceneggiatura: Tarantino. Black Mamba, assassina affiliata alla cerchia dell’invisibile Bill, viene aggredita a sorpresa il giorno del suo matrimonio in un’imbosca [...] Vai alla recensione »
Il primo volume di quella che sulla carta, è nata come un'unica opera, ma che per soldi e per motivi di durata, hanno diviso in due pellicole, e parlando di questo inizio della storia, posso dire che si tratta di un film godibilissimo, ma anche molto riduttivo, che si pone come antipasto vero e proprio, che scorre in un batter di pupilla, e che intrattiene in maniera pazzesca;sicuramente [...] Vai alla recensione »
Vecchio progetto pensato durante “Pulp Fiction”, in cui viene predetto dal dialogo tra Mia Wallace e Vicent. “Kill Bill” dovrà aspettare 9 anni per la sua realizzazione, nella quale comunque, serviranno per migliorare il tocco di regia di Tarantino (si noterà nella perfezione tecnica del film). Dopo che è passata un bel po' di acqua sotto i ponti, Quentin richiama la sua musa Uma Thurman, per discutere [...] Vai alla recensione »
Possiamo definire questa miscela di azione,thriller e splatter comico un capolavoro del primo decennio del duemila.Insomma il regista da oscar Tarantino più l'ottima attrice Uma Thurman e senza dubbio un cast altrettanto stellare contando per esempio la presenza di Lucy Liu danno espressività assoluta a questa pellicola.La trama farà di questo film un mito di cui per anni se [...] Vai alla recensione »
Quentin Tarantino ha sempre guardato in basso per arrivare in alto. Il suo cinema si mantiene lontano dal cinema impegnato, dai grandi capolavori pregni di tematiche profonde e riflessioni esistenziali, che pure apprezza. Il suo campo di lavoro è un cinema comunque d’intrattenimento declinato in ogni sua forma, anche se sublimato a ricerca di perfezione formale e stilistica e arricchito [...] Vai alla recensione »
Una ex killer a pagamento si risveglia dal coma dopo quattro anni. Alla donna infatti era stato quasi fatale un colpo di pistola alla testa sparatole quasi a bruciapelo dal capobanda Bill. La vendetta della donna contro di lui e le ex compagne non si farà attendere. Cosa si potrebbe dire per descrivere velocemente il film? Un'opera alla Tarantino e per accorgersene basta giusto scorrere [...] Vai alla recensione »
Kill Bill è sicuramente infantile, poco digeribile, iperbolico senza essere risolutivo, autocompiaciuto. Non posso non concordare. Ma allora bisogna anche ammettere che si tratta di un film intelligentissimo, arguto, ironico, tecnicamente impeccabile, originale nella scelta di un montaggio "disordinato", incredibilmente divertente, capace di coniugare e sposare tra loro generi diversi [...] Vai alla recensione »
No bimba, in questo momento sono proprio io, all’apice del mio masochismo” Quarto film di Quentin Tarantino, sicuramente uno dei più divertenti e violenti da lui girati. In questa pellicola si vede molto chiaramente l’influenza dei film d’exploitation nella carriera del regista americano. Vero è che Tarantino è molto amato e gettonato dalla massa [...] Vai alla recensione »
Quentin Tarantino è tornato, dopo quattro anni di silenzio (direi, coma), e che ritorno! La Sposa (Uma Thurman) si risveglia dopo quattro anni di coma, da quando, il giorno del suo matrimonio è stata ferita a morte. Il suo unico scopo, ora, è vendicarsi. Enorme lavoro questo di Tarantino che richiede la divisione del film in due (o tre?) parti.
Il 2003 segna, dopo 4 anni di riflessione, il ritorno in sala del maestro Quentin Tarantino. I ritorni, si sa, difficilmente sono felici, ma il caso “tarantiniano”, evidentemente, è l’eccezione che conferma la regola. Avvalendosi di un cast sottotono rispetto a quelli stellari di “Pulp Fiction” e “Jackie Brown”, Tarantino riesce finalmente a costruire [...] Vai alla recensione »
Quentin, dopo sei lunghi anni, ritorna alla regia con unfilm tutt'altro che banale. "La Sposa" (così chiamata nel primo film) è una donna tradita dalla sua ex banda di killer con cui lavorava e, sull'altare, vengono barbaramente uccisi il marito, gli amici e persino il reverendo. Lei si salva miracolosamente dopo un colpo di pistola alla testa e rimane in coma per ben [...] Vai alla recensione »
"Vernita: Se per magia potessi tornare indietro, lo farei: ma non posso. Volevo solo dirti che sono una persona diversa ora. La Sposa (sarcastica): Oh che bello! E chi se ne frega?" Quentin Tarantino è geniale. Geniale come poche menti in tutto il panorama cinematografico. E dalla sua mente, appunto, ha saputo partorire film come "Pulp Fiction", "Le Iene" e questo [...] Vai alla recensione »
Tarantino. Punto. basta il nome per dire: questo è cinema. C'è tutto, azione, ironia, bellezza delle immagini, recitazione, attori al di sopra di tutto, ritmo, storia, paesaggi. Un film del genere deve essere studiato nelle scuole di cinema. Un film assolutamente da non perdere.
Il quarto film di Tarantino è il sicuramente uno, se non il, suo più bello, il più pulp, il più femminista ed il più lungo(considerando che se non fosse stato diviso dall'inferiore volume due sarebbe stato lungo più di tre ore), in cui la storia conta abbastanza poco. UMA Thurman è azzeccata nella Sposa vendicativa e sanguinaria, che farà [...] Vai alla recensione »
Il quarto film di Tarantino si distacca dal Pulp per avvicinarsi al Grottesco. La vendetta, tema portante del film, non è mai stata così dolce. Musiche spettacolari, e scontri da Manga Giapponesi, rendono questo film una vendetta epica, per un film che rimane nel cuore. L'angelo della morte ci affascina e ci spaventa. Ma aspetta la seconda parte per mostrarsi in tutto il suo splendore. [...] Vai alla recensione »
ho provato a farmelo piacere..ma nn ci riesco....e poi quel cartone animato...per me orribile...sara un grande regista...ma sto fatto che fa sempre i film .....capitolo 1 ...capitolo 2...e ke palle...per me i veri film sn altri.....mi ha annoiato molto qst film......preferisco molto di piu cani da rapina.....pulp fiction invece mi è piaciuta soprattutto la seconda parte e il finale....men [...] Vai alla recensione »
Ottimo in tutto: regia, sceneggiatura, recitazione, montaggio, COLONNE SONORE, citazioni cinematografiche, riprese. O lo si ama o lo si odia. capolavoro.
quando l'ho visto no mi sembrava per niente un film di Tarantino.Noiossisimo,sembra un film di karate kid.Cast pessimo,la Thurman delude. unica cosa buona la musica dei RZA
Non ho da dire molto su questo film, così darò una risposta riassuntiva: un CAPOLAVORO! Un film d'azione ispirato molto ai vecchi film sui samurai, con scene di lotta un po' alla Matrix, con splendide musiche alla Sergio Leone e Ennio Morricone, fino a una intensa storia ricca di violenza, sangue e vendetta. In questo film Uma Thurman veste i panni della letale Sposa, la donna [...] Vai alla recensione »
Tecnicamente complesso, recitato ottimamente si merita 5 stelle!
il genio di tarantino ci rende partecipi qui delle sue passioni con un viaggio tra giappone e texas da mozzare il fiato, capolavoro
Riferimenti pop culture marziali e violenze cinematografiche, Kill Bill vol. 2 degli ultimi anni è un uno dei migliori, la disponibilità di morti è molto più bassa, permettendo di concentrarsi sulla sposa e le singole battaglie con i rimanenti... non mancate!
il miglior tarantino ai livelli di pulp fiction secondo me. Uma thurman e magnifica in questo ruolo,tarantino dipinge la violenza in un modo che mi ha lasciato stupito. Uno dei migliori di tarantino anche per la recitazione al bacio della thurman e per i mitici dialoghi tarantiniani
Questo film è troppo bello...il genio di Tarantino non si smentisce proprio mai.
Un puzzle di scenette riproposte da tarontino, quelle che ricordava e probabilmente che vide quand'era adolescente, e al pubblico il compito di scervellarsi per ricostruirle, pagando il biglietto, ho avuto una favola di idea quella di non vederlo..., risparmiando i soldi, neanche fossi uno scienziato..., avendo visto tutte le pellicole precedenti.
Flashforward, flashback ed effetti speciali a non finire, è lo Sherlock Holmes in chiave moderna, molto moderna. Ce li siamo sempre immaginati un pò anziani, con la barba, la pipa e sicuramente piu riflessivi che scattanti. Invece no. Ad essere rimasta come da originale è solo la pipa e forse lo zoppicare di Watson. Holmes intuitivo, sveglio e pieno di muscoli,che affronta i cattivi della situazione [...] Vai alla recensione »
Una sola parola può descrivere questo film: incredibile. Scorre veloce senza lasciare fiato allo spettatore, sorprendendolo continuamente. Lascia col fiato sospeso anche perchè il continuo è uscito nelle sale qualche mese dopo. Le tecniche di montaggio sono innovative.
La seducente Uma Thurman, di ritorno da Pulp Fiction nelle vesti di moglie cocainomane, imbraccia spada e fodero in questo seducente e miracolosamente veloce action-movie. "La Sposa" non gradisce affatto che le DiVAS (Deadly Viper Assassins Squad) abbia dipinto di rosso il suo abito da sposa e mandato a monte il suo matrimonio e mossa da un irrefrenabile desiderio di vendetta, comincia la sua frenetica [...] Vai alla recensione »
Il fatto che Quentin Tarantino era una divinità del cinema lo si era capito già da Pulp Fiction, ma con la realizzazione di questo capolavoro (diviso in 2 volumi) si è quasi raggiunta la perfezione. Preferirei non parlare di "Kill Bill vol. 1 e vol. 2" ma vorrei parlare di Kill Bill inteso come un unico film di circa 4 ore, perchè secondo [...] Vai alla recensione »
uno dei più bei film di tarantino(nn che gli altri nn lo fossero) . Il bello di questo film e che ti lascia di stucco la fine quando bill dice: "sa anche che sua figlia è ancora viva?" e li si capisce che si dovra aspettare un anno per vedere come finisce questa bellissima storia...
Non è il miglior film di Tarantino, ma quasi. Dato che in tanto hanno descritto ed elogiato gli aspetti positivi del film, girandoli e rigirandoli, mettendoli a nudo e non, mi limiterò a descrivere quelli che per me sono negativi: Sicuramente il dividere la storia in due film gioca a sfavore nel complesso, i combattimenti in alcuni punti scendono nel ridicolo con salti esagerati e coreografie improbabili, [...] Vai alla recensione »
certo il film è bellissimo e uma thurman è bravissima e calata nella sua parte ma il film risulta molto grottesco e assurdo,per il resto tutto è come dovrebbe andare in un film di tarantino,cioè violenza molto splatter personaggi caratterizzati bene e soprattutto un sacco di citazioni ad altri film che il regista ha sempre amato,in sostanza è un bel film ma ha qualche [...] Vai alla recensione »
Tarantino è un regista per così dire "estremo" e come tale ha una schiera di estimatori, come anche un esercito di detrattori.Insomma o si ama o si odia.Personalmente non amo tutto il suo cinema, che trovo in alcuni casi troppo violento e cruento.Tuttavia questo film che poi avrà un seguito naturale, è a mio parere il migliore del regista e malgrado alcune [...] Vai alla recensione »
La faccio breve. Guardatevi i due volumi di Lady Snowblood. Guardate le molte somiglianze, anche nello stile e nelle scene di combattimento. Avendo alle spalle un tale predecessore, Kill Bill diventa un ottimo aggiornamento in chiave tarantiniana. Ma le somiglianze sono tante e questo "frena" le ambizioni di Tarantino. In sostanza, buon film anche se un pò sopravvalutato.
A mio parere il secondo capitolo è migliore rispetto al primo,ma anche questo capitolo è favoloso.Quentin tarantino fà film ricchi di stile,qualsiasi cosa fà la fà con quel suo stile unico ed inimitabile (se si esclude il passo falso di di ghrindhouse).Kill bill ha dato vita al personaggio cult della "sposa",è donando un capolavoro splatter,violento ma irripetibile.
Sembra che la Thurman sia più adatta alle reclam, tra tutte quella della bevanda... Tarantino invece più incline all'attore, con quell'espressione da maniaco sarebbe preferibile, una svista generale della critica per concludere.
Mi è piaciuto molto perchè la scenegiatura è piena spunti originali(come è solito per quentin)... forse un po troppo lunga la scena della strge di cinesi, o meglio, i cinesi da ammazzare erano troppi!!
adoro Tarantino ma questo film non mi ha mai incuriosito, tanto che alla fine l'ho visto solo nel 2024, che dire ... una tristezza infinita per un regista che può comunicare con il mondo intero scoprire di non avere assolutamente nulla da dire, un filmaccio orribile, ripetitivo alla noia, esclusivamente disturbante e autocelebrativo
Sembra si fosse creata una specie di sequel nonchè di corrente del filmdirector e di tale genere, forse perchè le persone ambiscono a avere un loro rferimento tipo fan di genere e sembra comunque tra le varie storie e forse più delle iene, il più commerciale. Nonostante le citazioni e le spad di hindu, guardando anche le altre storie sembra comunque il più tendente [...] Vai alla recensione »
Un fantastico film d'azione, ovviamente sui generis; la scelta di una protagonista donna, decisamente più complicata sulla carta, è il punto forte del film. Non credo ci sia molto altro da dire: avvicente, violento, umano, mai stancante. La vendetta è la linea cardine del film ma si sviluppa in una trama originale e per nulla impegnativa.
Emblema della narrativa sulla vendetta di Quentin Tarantino e punto di partenza come termine di paragone per qualsiasi film della sua filmografia che tratti questo tema. Black Mamba brama vendetta per quello che la gang di Bill ha fatto ed è pronta a tutto per ottenere il suo risultato. Un film d'azione ricco e pieno di sangue, pieno di quella violenza fisica e di linguaggio che tanto ha fatto la fortuna [...] Vai alla recensione »
Contemporaneamente a Tarantino in salsa yakuza, uscirà il nuovo film di Ermanno Olmi, Cantando dietro i paraventi paradossalmente, i due film hanno più di un punto in comune, anche se non si somigliano per niente. Hanno entrambi ragazze guerriere che si dilettano, più o meno sanguinosamente, di spada e di assalto all’arma bianca; hanno la vendetta come motore delle scelte delle protagoniste e dell’azione [...] Vai alla recensione »
«Una ragazzina bianca che gioca a fare il samurai» sibila sprezzante O-Ren Ishi rivolgendosi alla Sposa-Uma Thurman. Lei è una bambola giapponese in kimono che ha appena tagliato la testa al boss Tanaka, reo di contestare la sua leadership. L'altra le ha già fatto fuori una dozzina di guardie del corpo e si appresta a eliminare quelli che restano della banda, gli 88 Crazy.
La Sposa vestita di sangue giace ai piedi dell'altare, morente col bambino che porta in grembo e una pistola puntata in fronte, destinata a fare fuoco. L'iconografia della vendetta è subito scolpita in profondità da Quentin Tarantino nell'immaginario dello spettatore: il prologo di Kill Bill crea il mito e la sua nemesi, morte e rinascita dell'eroina, che ha il volto congestionato dalla rabbia di Uma [...] Vai alla recensione »
Secondo Quentin Tarantino, profeta tardivo, disordinato, vorace e infiammato dei b-movies, dei “generi”, delle “soup” postmoderne, dell’azione come bioritmo del pensiero filmico, il cinema - non è un ossimoro - è un’arte. Marziale. Non è fondamentale che due - tra gli ultimi - innovatori del racconto in forma di immagini, Coppola e Lucas, abbiano finanziato, all’inizio degli Anni ‘80, uno dei capolavori [...] Vai alla recensione »
E se fosse tutto un sogno? Se tutto quello che vediamo sullo schermo fosse solo il parto di una mente sospesa tra la vita e la morte? Forse Uma Thurman non si è mai svegliata dal suo lungo sonno in quella scena che sembra una parodia dell'ultimo film di Almodóvar. Imparando a maneggiare alla perfezione la pesante spada dei samurai, la sanguinaria signora in giallo di Tarantino, nella tuta che fu di [...] Vai alla recensione »
AItro che marcia nuziale. All’assassina Uma Thurman, nome in codice Black Mamba, hanno fatto una sviolinata calibro 45, come si usa spesso in Texas. Ed era pure incinta, la poveretta. Due gli errori commessi dai colleghi traditori: 1) non l’hanno fatta fuori veramente; 2) l’hanno risparmiata anche in ospedale, sperando nel coma irreversibile. Dopo quattro anni “La Sposa” si risveglia.
Una tuta da motociclista, gialla con due bande nere, ricompare sul grande schermo. Nel 1978 la indossava Bruce Lee, era L'ultimo combattimento di Chen. Oggi, avvolge il corpo nervoso di Uma Thurman. Che combatte come Bruce Lee. Perché Kill Bill, il nuovo, attesissimo film di Quentin Tarantino, al cinema dal 24 ottobre (distribuito da Buena Vista), è un tributo all'universo dei kung fu movie.
È uno dei film più attesi della stagione, i fan di Tarantino lo aspettano da sei anni e sono disposti a spendere il prezzo di due biglietti per andare a vedere un solo film. Perché Quentin Tarantino o lo si odia o lo si ama e molti, critici compresi, lo amano: «È un'opera insolita, divertente ed elaborata che migliora di minuto in minuto - ha scritto del film Variety - assistere a Kill Bill è come [...] Vai alla recensione »
Edizione mediatica degli antichi messìa, i film epocali vengono a dividere i padri dai figli. I "padri" - ma l'anagrafe c'entra poco - sono coloro per i quali Kill Bill è un videogame citazionista eccessivamente truculento; i "figli", quelli che lo trovano un capolavoro. Come spesso avviene ai capolavori, una miscela sapiente di tradizione (tematica) e innovazione (stilistica).
In un “bagno di sangue superstilizzato”, una “danza macabra da ridere”, torna dopo sei anni di assenza dagli schermi Quentin Tarantino di Pulp Fiction e di Jackie Brown quarantenne adoratore del cinema di serie B degli anni Settanta. Kill Bill è un omaggio mixato ai generi popolari (film di samurai, di kung fu, di poliziotti neri, di cartoni animati, dì western spaghetti) molto divertente e violento, [...] Vai alla recensione »
Se fossimo critici seri, prima di giudicare il quarto film di Quentin Tarantino Kill Bill aspetteremmo di vedere la seconda parte che uscirà solo a febbraio 2004. Il film da oggi nelle sale è infatti un “Volume 1” e finisce “appeso”, a mezzo il guado. Ma il meccanismo mediatico esige un giudizio a caldo: Kill Bill vol. 1è sufficiente a chiarire che Tarantino ha impressionato troppa pellicola e si è [...] Vai alla recensione »