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Uma Thurman: 40 anni toro

La musa di Tarantino festeggia i suoi primi quarant'anni. Auguri e cento di questi film.
di Tirza Bonifazi Tognazzi

La grande promessa
Uma Thurman (Uma Karuna Thurman) (54 anni) 29 aprile 1970, Boston (Massachusetts - USA) - Toro. Interpreta Cecil de Volanges nel film di Stephen Frears Le relazioni pericolose.

giovedì 29 aprile 2010 - Celebrities

La grande promessa
Da piccola non ero particolarmente brillante, né particolarmente atletica; ero troppo alta, troppo strana e avevo un aspetto bizzarro. In pratica ero una bambina decisamente singolare". Parola di una delle attrici più interessanti dei nostri tempi. Uma Karuna Thurman nasceva quarant'anni fa sotto il segno del toro. Figlia di un professore universitario esperto in buddismo tibetano e di un'ex indossatrice svedese che prima di conoscere il signor Thurman era stata la moglie del guru dell'LSD Timothy Leary, Uma segue per qualche tempo le orme della madre come modella prima di darsi alla recitazione. Il primo ruolo per il quale verrà ricordata è quello di Cécile de Volanges che ne Le relazioni pericolose di Stephen Frears viene sedotta dal Vicomte de Valmont di John Malkovich.
La vulnerabilità esibita nel film tratto dall'omonimo romanzo di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos è solo uno degli aspetti che Uma Thurman esplorerà nella sua lunghissima carriera d'attrice. Spaziando fra la commedia romantica, il dramma, il noir, lo sci-fi, l'azione e il thriller, Uma ha potuto cambiare maschera di film in film, indossando ora quella della Venere botticelliana (Le avventure del barone di Münchausen), ora della moglie bohémien del celebre scrittore erotico Henry Miller (Henry & June), ora di un'autostoppista dai pollici enormi (Cowgirl - Il nuovo sesso che le è valsa la prima nomination come peggior attrice ai Razzie Awards 1995).

La rinascita come musa di Tarantino
Dall'alto del suo metro e ottantatre Uma Thurman deve aver guardato Quentin Tarantino negli occhi quando, in un primo momento, rifiutava il ruolo che le aveva proposto in Pulp Fiction. L'insistenza del regista ha poi avuto la meglio (è riuscito a convincerla leggendole la parte al telefono) e l'attrice non se n'è dovuta pentire.
Il caschetto corvino, le unghie laccate di nero ad aprire bustine di polvere bianca e quel ballo a piedi scalzi con John Travolta sono diventati emblemi della cultura pop permettendo alla Thurman di rinascere al cinema come musa di Tarantino. In seguito sarebbero arrivati altri successi (tra i quali Gattaca, complice dell'inizio della relazione con Ethan Hawke con il quale sarebbe rimasta fino al 2003), ma di ruoli come quello di Mia, consorte del Boss Marsellus Wallace, attrice di poco talento incapace di raccontare barzellette, il cinema ne conta ben pochi.

Maschere e tutine attillate
Non è difficile immaginare una dea come la Thurman con il suo corpo statuario fasciato dal costume velenoso di una supercriminale. Nel 1997 Joel Schumacher chiama l'attrice a impersonare Poison Ivy, l'acerrima nemica dell'uomo pipistrello di George Clooney, in quello che a distanza di anni continua a essere ricordato come esempio di cattiva cinematografia. Chiuso il capitolo Batman & Robin – per il quale tuttavia aveva ricevuto critiche miste nonché il paragone con Mae West – Uma si cimenta in un altro ruolo che le farà guadagnare la nomination ai Razzie Awards.
Ispirato all'omonima serie televisiva degli anni '60, The Avengers - Agenti speciali la vede nuovamente in azione in tutina, stavolta nera, nei panni della spia Emma Peel che originariamente furono di Diana Rigg. Dopo aver infilato un flop dietro l'altro, il successo ritorna (dopo una lunga pausa dovuta alla nascita della figlia Maya Ray) con il film per la tv Gli occhi della vita che le fa guadagnare un Golden Globe.

Beatrix Kiddo aka la sposa aka Black Mamba
È ancora Quentin Tarantino a regalare a Uma Thurman un ruolo memorabile, in parte scritto dalla stessa attrice. Il regista di Kill Bill Vol.1 è disposto a posticipare il primo ciak di diversi mesi – permettendo alla sua musa di riprendersi dalla seconda gravidanza – pur di averla a bordo del progetto nella parte di The Bride. La rabbia nello sguardo e i tratti del volto induriti dal desiderio di vendetta sono indelebili quanto la lotta a suon di spade (di Hattori Hanzo) nel cortile innevato del ristorante giapponese.
E se ci sono voluti ben due volumi per uccidere il Bill del titolo siamo convinti che la Thurman avrà il suo bel da fare nel terzo, cui uscita è stata annunciata per il 2014. Nel frattempo ci dovremo accontentare di vederla negli abiti ottocenteschi di Madeleine Forestier, al fianco del giovane Robert Pattinson in Bel Ami. Non prima che abbia spento le sue quaranta candeline. Buon compleanno Uma e cento di questi film.

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