Anno | 1999 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna, USA |
Durata | 160 minuti |
Regia di | Stanley Kubrick |
Attori | Nicole Kidman, Tom Cruise, Madison Eginton, Jackie Sawiris, Sydney Pollack Peter Benson, Todd Field, Michael Doven, Sky Dumont, Louise J. Taylor, Stewart Thorndike, Alan Cumming, Leelee Sobieski, Marie Richardson, Rade Serbedzija, Leslie Lowe, Vinessa Shaw, Randall Paul, Julienne Davis, Lisa Leone, Kevin Connealy, Thomas Gibson. |
Tag | Da vedere 1999 |
MYmonetro | 3,87 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 agosto 2011
Due coniugi dell'alta borghesia entrano in un tunnel di sogni ed erotismo, dove i desideri del passato si mescolano con quelli del presente. In Italia al Box Office Eyes Wide Shut ha incassato 9,3 milioni di euro .
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Attesissimo, beatificato a priori, questo film ha chiuso tre parabole: ricerca, carriera e vita. È quasi naturale che Kubrick, dopo tanto rigoroso, totale, maniacale e mistico impegno, non gli sia sopravvissuto. È un altro allarmante elemento del mito di Eyes Wide Shut e dell'autore, che ha sempre fatto film diversi, affrontando (e risolvendo a modo suo) questo e quel tema della vita e del cinema. Qui pone il suo suggello, la verità ultima, sul sesso, che è certamente più importante, per fare un solo esempio, della fantascienza.
Il regista si ispira a un racconto di Arthur Schnitzler, Doppio sogno, ambientato nella Vienna degli anni venti, e traspone la vicenda nella New York dei giorni nostri. Alta borghesia, alto censo, belle case, bella gente. Cruise è il medico William Harford, e Kidman è sua moglie Alice. A un party la coppia corteggia e si fa corteggiare (venialmente), ma tornando a casa lei gli confessa di aver recentemente provato un'attrazione irresistibile per un ufficiale. William sembra sorriderci, ma la rivelazione lavora sulla sua coscienza e nei suoi incubi. Immagina la moglie in atti sessuali con l'ufficiale. Cambia il suo rapporto con il sesso, cede alla corte della figlia di un suo paziente, esce nella notte e incontra una prostituta, non resiste alla tentazione di partecipare a un'orgia. Anche il sesso con sua moglie si trasforma. E anche la sua vita si trasforma. Perché il sesso è una cosa seria e misteriosa, dolorosa e, soprattutto (ed ecco Kubrick) pensata. Il sesso è di certo a lungo e fortemente rappresentato, ma Kubrick si è abbondantemente guadagnato la franchigia di artista (come Fellini), dunque lo stile tutto soccorre.
Tuttavia l'autore, per la versione americana, ha nascosto certi particolari. Potrebbe essere inteso come una sorta di metafora del dispetto, di un americano che ha scelto di vivere a Londra e che da tempo non ha voluto far cinema negli USA, mecca del cinema: "le nascondo l'essenza, che tengo per gli evoluti europei". Il resto è ormai cronaca-leggenda, appunto: i quasi tre anni di lavorazione, certi attori assunti poi protestati, come Keytel e Malcovich, e le crisi matrimoniali-sessuali di alcuni protagonisti, a cominciare dalla coppia regina Tom-Nicole. Chissà se è tutto vero.
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Lettura di “Eyes Wide Shut “del 26 -09-2010 dopo una nuova rivisitazione del film. Quando non si riesce a trasmette una recensione a chi ci legge tale occasione è un invito a fare meglio e realizzare un contatto più profondo con l’opera di Stanley Kubrick. Questa è l’ultima opera del grande regista prima della sua dipartita;l’ ultimo [...] Vai alla recensione »
Eyes wide shut ed il suo intimo rapporto con la colonna sonora Tutto parte dal seguente assunto:qualcuno ha detto del grande maestro che è stato immenso perché ha saputo ipnotizzare ed ipnotizzarsi con la musica;che quando la musica cominciò a diventare centrale nella sua produzione e viaggiare insieme alle immagini questa scelta fu il mezzo che consent&ig [...] Vai alla recensione »
Eyes wide shut ed il suo intimo rapporto con la colonna sonora Tutto parte dal seguente assunto:qualcuno ha detto del grande maestro che è stato immenso perché ha saputo ipnotizzare ed ipnotizzarsi con la musica;che quando la musica cominciò a diventare centrale nella sua produzione e viaggiare insieme alle immagini questa scelta fu il mezzo che [...] Vai alla recensione »
A New York, sul finire del ventesimo secolo, la vita di una coppia dell'alta borghesia sembra procedere in modo felice e tranquillo. In seguito a una confessione della moglie, riguardo a un adulterio mancato, per il quale sarebbe stata disposta ad abbandonare tutto, il marito entra in crisi e decide di tuffarsi in nuove e pericolose avventure, senza poter immaginare le conseguenze.
La maschera che cela il vero; lo spettacolo come ciò che nasconde la realtà; il sogno che si contrappone alla veglia e conseguentemente al mondo del reale. Tutto questo si ritrova sistematicamente rovesciato da Kubrick in “eyes wide shut”, capolavoro senza tempo. Nell’ultimo film della sua straordinaria produzione cinematografica, che ha visto il regista attraversare con successo pressoché tutti i [...] Vai alla recensione »
L'ultimo film del maestro si compone di un'opera enigmatica quanto complessa, la cui struttura rende difficile una collocazione precisa del film stesso, anche se, personalmente, penso che Kubrick abbia fatto un mix tra il thriller e l'erotico. Erotico, in quanto "Eyes Wide Shut" è un vero e proprio studio profondo dei comportamenti dell'essere umano nei confronti della [...] Vai alla recensione »
Sublime opera ultima di Kubrick, forse "director's cut" o forse no, in entrambi i casi il miglior film da una trentina d'anni e non si sa fra quanto ne avremmo uno a questa altezza, dopo la morte dell'autore (che doveva realizzare "Napoleone" e "A.I: Intelligenza artificiale", poi realizzato da Spielberg che, come accadde a Monicelli rispetto a Germi in "Amici Miei", con un'altra visione delle cose [...] Vai alla recensione »
Come per la maggior dei suoi film, Kubrick anche in questo caso prende come punto di partenza un romanzo, "Doppio Sogno" di Arthur Schnitzler, libro psicologico, da cui Kubrick assimila il contenuto rielaborandolo come ha sempre fatto in un lungometraggio nella quale attraverso le immagini racconta al pubblico la sua vione delle vicende narrate da tale romanzo.
Stanley Kubrick, regista di “Lolita” e di “Arancia meccanica”,prima di morire nel 1999 dirige questo suo ultimo film,celebra tra finzione ed immaginazione la reale separazione della coppia di questo film separatasi 2 anni dopo. Presagio o anticipazione? L’affascinante Nicole Kidman, ricca di una bellezza esplosiva,di un fisico dotato di un notevole sex appeal,è nelle vita,come in questo film,moglie [...] Vai alla recensione »
Kubrick aveva in mente già dopo "Arancia meccanica" la trasposizione del romanzo di Schnitzler, un medico psicoanalista molto ammirato da Freud che lo considerava una specie di suo doppio. Dopo aver riversato parte dei contenuti nella sua opera, è riuscito finalmente a girare il film, con la consueta maniacale perfezione che qui raggiunge un livello mai visto prima nel suo e [...] Vai alla recensione »
La vicenda, tratta liberamente da un racconto di Schmizlter, si svolge in un breve lasso di tempo poco più di un giorno e riguarda 2 coniugi: Bill (Tom Cruise) un medico agiato di New York e la moglie Alice (Nicole Kidman) che reduci da una festa a casa del ricco Victor (Sidney Pollak) dove lui ha dovuto soccorrere una ragazza strafatta con cui il padrone di casa si era appartato e le moglie [...] Vai alla recensione »
L'ultimo film di Kubrick é anche una geniale ricapitolazione del suo cinema, dei suoi personaggi, dei suoi temi, della sua ricerca sulla inquadratura e sul colore (il rosso, il blu, il nero...), delle sue scommesse camminando sul filo del rasoio, sull'orlo del baratro evitando il ridicolo e la noia mirando piuttosto a stupire lo spettatore. E' anche un riassunto dello spettacolo dell'ultimo quarto [...] Vai alla recensione »
Gli attuali potenti (mi riferisco non solo a grandi oligarchi ma anche a capi di Stato) non ragionano come noi. Loro disprezzano i buoni, i fiduciosi, i sinceri: per loro quello che va contro il male è il peggio. Loro, di fatto, servono il diavolo. Per essi conta solo il potere. Non hanno valori morali, li ritengono una scusa valida per le masse. E potere vuol dire la violenza e il denaro.
Kubrick voleva fare questo film dai primi anni '70, e come vanno le cose lo sapeva già da una trentina d 'anni. Un nuovo, ultimo messaggio in bottiglia, pieno di indizi, di segni, di rivelazioni da decifrare, diretto a più livelli. Cosa dice, alla gente comune, in particolare, in maniera meno allusiva di quanto aveva fatto prima, con questo ultimo film? Il suo titolo vuole alludere al fatto che siamo [...] Vai alla recensione »
Eyes Wide Shut è un film ottimista nella misura in cui solo riconoscendo la natura maligna dell'uomo ci può essere speranza. Non è che il male a dover essere superato, ma l'ignoranza a essere rimossa: se il male deve essere trasceso, deve prima essere riconosciuto come parte di noi stessi. Kubrick, moderno artista medievale, reagisce al melodramma e filma il mondo come un inferno.
L'ultimo sforzo estetico, etico, filosofico, fantastico di Kubrick riassume tutta la sua opera e le sue qualità a cominciare da quelle formali. Per molti registi é una perdita di tempo lavorare come egli fa, ma è riuscito ha trovare delle immagini di una fascinazione rara nella storia dell'arte cinematografica. Una fascinazione che rappresenta certamente anche la ricerca di rendere interessante l'immagine [...] Vai alla recensione »
Stanley Kubrik chiude la sua carriera con un film magistrale, diretto impeccabilmente, come al solito, e con la sua solita minuziosa cura dei particolari che rende ogni suo film un modello di riferimento per chi vuole fare cinema. Eyes Wide Shut è probabilmente il film più ambizioso di Kubrik che mette in scena la noia del rapporto matrimoniale borghese e fa risaltare la debolezza [...] Vai alla recensione »
La maschera, la perdita di valori apparenti, l'eterno velo di mistero che copre i nostri più profondi desideri nascosti; Kubrick scolpisce con minuziosa attenzione una, a mio parere, mastodontica opera. Grandioso il tema della maschera, il set apre il sipario al Teatro dell'Assurdo; i personaggi si sfiorano, si toccano e poi si respingono rincorrendo le loro anime brave perse nello spazio [...] Vai alla recensione »
Il dottor Harford (Cruise) è sposato con la moglie (Kidman) da nove anni, sono piuttosto benestanti, hanno una bambina di sette anni e sono felici. Ma quando ognuno rivelerà i propri oscuri desideri sessuali, per entrambi inizierà un viaggio erotico che nessuno potrà fermare. Ispirato al breve romanzo Traumnovelle, in italiano Doppio sogno, di Arthur Schnitzler, è [...] Vai alla recensione »
Uno dei motivi del fascino di questo film è la sua ambiguità. Come in tutta la sua opera, Kubrick perturba lo spettatore fornendogli più o meno subliminalmente immagini confondenti o contraddittorie, e anche beffarde stranezze in cui si può avvertire (come facevano Beethoven e Bach) una specie di risata nello scherzo di un genio.
L'amore di Kubrick per Beethoven dimostra una similitudine con la rigorosa moralità di quel genio attraverso un'appassionata esaltazione della libertà dell'amore (che significa anche rinuncia e sacrificio) rispetto alla schiavitù del male e del peccato (e il suo riflesso politico del sistema tirannico). Kubrick continua l'opera dei grandi moralisti del passato cercando di mantenersi fermo e lucido [...] Vai alla recensione »
Un viaggio nella più intima sfera sessuale dell'uomo che parte dalla crisi della coppia e si snoda nell'avventura di una notte in cui Bill (Tom Cruise) si lascia andare facendosi guidare dalla strada e da un istinto che progressivamente prende il sopravvento sui richiami della sua vita di marito e medico responsabile. Se allora non cede a Marion (che,al capezzale del padre appena [...] Vai alla recensione »
IL maestro Kubrick, che tanto ha dato al cinema del '900, regalandoci opere di elevata statura artistica, realizza quest'ultimo lavoro in maniera incisiva ed ineccepibile: La trama è ispirata al racconto di Schnitzler " Traumnovelle" che si inserisce pienamente nel decadentismo viennese, opportunamente riadattata ai giorni nostri e riveduta in alcuni aspetti, come era solito [...] Vai alla recensione »
Film da guardare con attenzione in quanto il regista Kubrick spesso ci fa capire aspetti della mente umana. incentrato sul sesso, sulle vite di marito e moglie che dovrebbe essere legato invece ognuno va per la sua strada. La vita coniugale che ti priva di qualcosa, la voglia di evadere,che hanno entrambi gli attori. La curiosità di Bill Harford a scoprire lati che ancora non aveva visto [...] Vai alla recensione »
Il film è una lussuosa galleria kubrickiana, dal noir alle atmosfere ultraterrene alle simbologie allegoriche e ai flash subliminali, dal sarcasmo corrosivo all'ironia paradossale e all'umorismo sardonico. L'immagine è come densa di vernice, con colori molto saturi, accesi, intensi e profondi. La sceneggiatura è costruita a specchio: il protagonista nella seconda [...] Vai alla recensione »
Stanley Kubrick, regista di “Lolita” e di “Arancia meccanica”,prima di morire nel 1999 dirige questo suo ultimo film,celebra tra finzione ed immaginazione la reale separazione della coppia di questo film separatasi 2 anni dopo. Presagio o anticipazione? L’affascinante Nicole Kidman, ricca di una bellezza esplosiva,di un fisico dotato di un notevole sex appeal,è nelle vita,come in questo film,moglie [...] Vai alla recensione »
Vecchio progetto kubrickiano finalmente realizzato, come sempre indipendentemente dalle mode cinematografiche e sublime riepologo e ponte verso il futuro delle possibilità espressive del cinema. Il film è coraggiosamente anacronistico: potrebbe benissimo essere pensato prima della rivoluzione sessuale, anche se il genio e la lucidità di Kubrick rivelano quanto in un secolo – e più di un secolo – in [...] Vai alla recensione »
Quando si guarda "Eyes wide shut" il primo pensiero che balza alla mente va rivolto immediatamente a Kubrick. Con quest'opera infatti il maestro newyorkese ha chiuso sia la carriera che la sua stessa esistenza, quasi che il cinema a cui lui ha dato un contributo non solo importante, ma decisivo si dovesse simbolicamente "prendere la sua vita".
L'ultimo film del maestro si compone di un'opera enigmatica quanto complessa, la cui struttura rende difficile una collocazione precisa del film stesso, anche se, personalmente, penso che Kubrick abbia fatto un mix tra il thriller e l'erotico. Erotico, in quanto "Eyes Wide Shut" è un vero e proprio studio profondo dei comportamenti dell'essere umano nei confronti della [...] Vai alla recensione »
Chi può fare un film mitico ancora prima di uscire? Il film è una storia d'amore, parla di vita familiare. Kubrick è un moralista, ma di immensa onestà intellettuale, capace di portare una sfida alle stesse idee di moralità. La recitazione della affascinante Kidman, di grande intensità, è una delle cose che rende EYES WIDE SHUT forse il film più [...] Vai alla recensione »
Il film è figurativamente straordinario, una vera galleria pittorica (particolarmente squisita quella dell'orgia). Un film sofisticato sotto ogni aspetto, che richiede parecchie visioni (come del resto ogni film di Kubrick). Kubrick mostra i percorsi dell'erotismo, e pur autorizzando una interpretazione conservatrice non prende però chiaramente posizione, non si chiude in una [...] Vai alla recensione »
Ancora una volta Kubrick ci mette in collegamento con l'oltretomba (BARRY LYNDON, SHINING). L'equivalenza metafisica tra sesso e morte Kubrick la fece già con LOLITA (cosa c'è di più scandaloso?). Che siamo sull'orlo dell'abisso, il regista lo ha raccontato con 2001(oltre che con SHINING). La scena rituale annulla il tempo (ripetizione) e lo spazio (la maschera, differenza dentro/fuori), la differenza [...] Vai alla recensione »
Il genio Kubrick aveva già detto tutto nella sua carriera: dopo essersi espresso a livelli ineguagliati in moltissimi generi, dallo storico al thriller, dal film di guerra alla fantascienza, Kubrick consegna alla storia l'ultimo film, tratto dal "Doppio Sogno" di Schnitzler. Kubrick disse una volta che da romanzi mediocri si traggono buoni film, e non viceversa.
Domanda n.1:la logica misteriosa del sogno nell'essere umano,in EYES WIDE SHUT(in italiano:occhi chiusi aperti)è subordinata alla realtà del sesso oppure,viceversa,il tunnel dell'erotismo è narrativamente"subordinato"alla descrizione di una"realtà"(quella della coppia William/Cruise e Alice/Kidman)quantomeno poco reale e molto immaginaria?. Domand [...] Vai alla recensione »
E' amaro dirlo, ma Kubrick (sicuramente un maestro del cinema) ha dedicato i suoi ultimi dieci anni di vita ad un film riuscito a metà. I suoi due errori più gravi sono stati l'aver utilizzato una sceneggiatura prolissa e verbosa, dove la maggior parte degli avvenimenti non sono descritti dalle immagini ma raccontati nei dialoghi (i flashback sarebbero stati una soluzione forse troppo facile, ma preferibile [...] Vai alla recensione »
“Eyes Wide Shut” purtroppo, è soprattutto ricordato per essere l'ultimo lavoro di Stanley Kubrick, il quale sarà per sempre annoverato come uno dei più grandi maestri della storia del cinema. E come ogni suo film, ha suscitato varie polemiche e controversie, dividendo così ancora una volta pubblico e critica.
Sceneggiato con Frederic Raphael sulla base del racconto Doppio sogno di Arthur Schnitzler -la cui ambientazione è però trasferita dalla Vienna degli anni venti alla New York contemporanea-, il tredicesimo ed ultimo film del maestro Stanley Kubrick rappresenta un vero e proprio saggio sulla fragilità delle relazioni coniugali in una società sessualmente degenertata, piena di tentazioni, specialmente [...] Vai alla recensione »
In questo suo ultimo, grande film, Kubrick dà un saggio finale del suo immenso talento visivo-narrativo, avvolgendo lo spettatore in un' atmosfera semionirica e portandolo alla scoperta della natura irrazionale dell'uomo; una natura che si smaschera prepotentemente di fronte al pulsare delle passioni. Una verità, questa, che impedisce ad ogni essere umano, di qualsiasi status [...] Vai alla recensione »
Un medico viene introdotto casualmente in una festa che si trsforma in una vera orgia. Pur non partecipando ai rapporti sessuali riscopre dei desideri che aveva represso col matrimonio. La vita coniugale si complica decisamente. Anche non tradento ci si rende conto che è impossibile non provare desiderio per un altra persona. Un sogno non è mai solo un sogno, in esso vengono [...] Vai alla recensione »
l'unico che non doveva morire è morto
Uscito dopo la morte di Kubrick, ma in una versione approvata dal regista, "Eyes Wide Shut" chiude il ciclo di capolavori di uno dei più grando artisti cinematografici nella storia. Tornato al cinema dopo più di dieci anni, Kubrick adatta "Doppio sogno" di Schnitzler per realizzare una straordinaria riflessione sulle contradizioni della morale e una riflessione sulla mente e comportamenti dell'uomo. [...] Vai alla recensione »
Ultimo capolavoro di Kubrick. Una incubo e un sogno, un film psicologico. Con due grandi attori e una regia sublime ... DA NON PERDERE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come tutti i films di Kubrick....cosa dire?....da vedere quest'ultimo(peccato!!!)Capolavoro del maestro,con una eccellente interpretazione di Tom Cruise e Nicole Kidman....e metterei anche molto la bravura del grande attore-regista scomparso anche lui ,Sidney Pollack......
A parte la frase di lancio ,potremmo dire che "Eyes wide shut"l'ultima oprera di kubrick sia l'anatomia della fine di una storia. Kubrick è stato solo ispirato dalla crisi coniguale dei protagonisti o ne è stato l'artefice provocando in loro una profonda introspezione? Domanda che non avrà mai risposta.
Eyes Wide Shut l'ultima fatica del virtuoso regista americano, è un film statico lento e poco significativo. È vero che kubrick non portò a termine l'ambiziosa opera, complici anche le condizioni di salute precarie, sta di fatto che non posso salvare questo film da un giudizio critico gravemente insufficiente. La storia ruota attorno alle paranoie di gelosia coniugale [...] Vai alla recensione »
Eyes Wide Shut: occhi chiusi e non notare ciò che ci circonda, oppure chiusi di fronte alle cose di cui ci si dovrebbe occupare. Il film è anche una riflessione morale: nella sua avventura Bill ha sempre l'opportunità di scegliere se fare un passo indietro o andare avanti (tranne nell'orgia, quando è costretto a desistere).
ultimo fil del grande maestro stanley. cruise e la kidman sono perfetti e le scene sono a dir poco mozzafiato,chi di cinema se ne intende sa che questo film è fantastico. un viaggio psicologico pazzesco che lascia affascinati. grazie maestro nessuno ti scorderà mai
mai miglior omaggio al mistero e al senso stesso delle nostre esistenze 'manipolate' fu così preciso e impietoso. Meraviglia visiva 'maledetta', eppure così densa di simboli e trame sottese filmiche raramente (e volutamente) decifrabili.
Meglio esser sinceri: non si sa più cosa scrivere sull'ultimo film di Stanley Kubrick, se non ribadire che è bellissimo, scagliandosi così contro i mulini a vento dei molti critici che, in giro per il mondo, non l'hanno apprezzato. Atteso da 12 anni (precedente film del regista: Full Metal Jacket, 1987), "anticipato" da interminabili e fasulle chiacchiere su Internet, centellinato nelle uscite (prima [...] Vai alla recensione »
Da quanto tempo un film non veniva atteso con frenesia (autentica, non pubblicitaria), non divideva la comunità culturale internazionale in gruppi accaniti di ammiratori ("capolavoro") e detrattori ("noioso"), non suscitava aspre discussioni sul cinema e sull'amore coniugale, non provocava addirittura (ma dev'essere una bugia, o un pretesto) il licenziamento della critica del New York Times accusata [...] Vai alla recensione »
Occhi bene aperti: Stanley Kubrick ci fa conoscere ciò che noi siamo, cancellando schermi, difese, pietose bugie. Occhi disperatamente chiusi: no, non possiamo essere noi, non può essere dentro di noi quell’abisso, quel vortice capace di inghiottirci. Eyes Wide Shut, titolo enigmatico per l’ultima opera di un gigante. Un film, soltanto un film, ma saranno in pochi quelli in grado di berselo come un [...] Vai alla recensione »
È trasparente come un sogno a occhi aperti, Eyes Wide Shut (Usa e Gran Bretagna, 1999. Lo è fin dalla prima immagine: di spalle, Alice Harford si lascia scivolar via una morbida vestaglia. Stanley Kubrick dichiara le proprie intenzioni d'autore. Sullo splendido corpo di Nicole Kidman si apre l'occhio del cinema. A questa "apertura" del resto, allude la prima parte del gioco di parole che dà il titolo [...] Vai alla recensione »
Sono passati dodici lunghissimi anni Da Full Metal Jacket (1987). Un film straordinario e sconcertante arrivato, fuori tempo, a narrarci dell'orrore della guerra del Vietnam. Un altro orrore e un sotterraneo tremore pulsano nelle oblunghe sequenze dialogate di Eyes Wide Shut. Il desiderio e le fantasie sessuali covano la paura e la morte, la minaccia e la perdita di se stessi o dei propri lineamenti. [...] Vai alla recensione »
È un film di Kubrick, un genio del cinema, ed è (purtroppo) l’ultima occasione per vedere in sala un suo film (eccettuate le retrospettive, ovviamente): sono due ottimi motivi per andare a vedere Eyes wide shut – titolo ossimorico che equivale più o meno a «occhi ampiamente chiusi» e che già preannuncia il tema del doppio –, con l’unica avvertenza che stavolta non si tratta di un capolavoro, pena la [...] Vai alla recensione »
Trovare in un nuovo erotismo la gioia smarrita in un vecchio amore è l'ultima illusione della vita, quella alla base di Eyes Wide Shut ("Occhi chiusi spalancati") di Stanley Kubrick, uscito dopo tanto, troppo parlarne, con un ingiusto alone semipornografico. Infatti la morbosità giornalistica l'avvolge fin dal 1997. Si elucubrava allora sugli amplessi inscenati da Tom Cruise e Nicole Kidman.
Adesso che finalmente Eyes Wide Shut arriva sugli schermi italiani, preceduto dalla non caldissima accoglienza Usa e con tutto il contorno di pettegolezzi e leggende - dall'annunciato remake porno (ma sarà vero?) al licenziamento di un illustre critico americano perché sarebbe stato troppo indulgente nel guardare all'ultima opera di Kubrick - sarà il pubblico a decretare dove il film si colloca: se [...] Vai alla recensione »