La famiglia di 10 giorni senza mamma alle prese con nuovi problemi. Espandi ▽
Carlo e Giulia Rovelli sono ai ferri corti: lui ha lasciato il lavoro e non ne può più di dedicarsi per quasi due anni ai tre figli Camilla, Tito e Bianca, lei sta facendo carriera e "a casa non c'è mai". Il Natale è in arrivo, e mentre Carlo spera nel buon esito di un colloquio per tornare a fare il suo mestiere, Giulia riceve un'offerta che sarà difficile rifiutare: l'incarico dei suoi sogni non a Roma, dove abitano i Rovelli, ma a Stoccolma. E l'incontro decisivo con la dirigenza è fissato per la vigilia di Natale. Considerato anche l'allontanamento progressivo dei loro figli - Camilla l'ecologista in crisi adolescenziale, Tito attratto dalla destra neonazista - Carlo decide di riesumare il camper con cui lui e Giulia hanno viaggiato da giovani per trasformare la trasferta della moglie a Stoccolma in una gita di famiglia. E lungo la via i Rovelli raccoglieranno anche l'ospite più inatteso: un tipo strano che sostiene di essere Babbo Natale. Recensione ❯
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Una tragicommedia gradevole ma senza picchi memorabili, troppo rallentata dalla necessità di far ridere a tutti i costi. Commedia, Italia2019. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Cosa succede se una mamma sempre presente decide di partire per dieci giorni lasciando i tre figli con un papà fino ad allora praticamente assente? Espandi ▽
Carlo lavora da quindici anni nella stessa azienda e il suo lavoro lo ha tenuto lontano dalla famiglia. Quando la sua vita sembra essersi stabilizzata, un giovane ambizioso vuole prendere il suo posto in ufficio. Intanto la moglie decide di partire per una vacanza a Cuba. Carlo quindi non dovrà solo cercare di mantenersi il lavoro ma dovrà anche badare ai propri figli.
Sebbene alcune vicende siano esilaranti, dietro si nasconde la forte malinconia di un padre che ha trascurato i propri figli e che non comprende a pieno il ruolo di una madre full time: Valentina Lodovini interpreta un ruolo femminile dal sapore finalmente contemporaneo. Non tutto però risulta essere armonico e alcune scene sono al limite dell'assurdo. Ma il film ha comunque il pregio di mettere in discussione il tradizionale ritratto dei ruoli di mamma e papà. Recensione ❯
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L'amore impossibile tra i giovani Fabio e Chris favorito e boicottato da un gruppo di personaggi naif e disgraziati. Espandi ▽
Gustavo è un cuoco che lavora in una trattoria "molto" romana, ma sogna di diventare un grande chef internazionale. Accanto a lui, un cameriere romano, Rocky, ex pugile; un lavapiatti toscano, Cecco, innamorato delle donne "mature", ma non in senso platonico; una mascotte, Gualtiero, un simpatico porcellino d'India; e il figlio Fabio, a cui è molto legato, che lavora come cameriere. È merito di Fabio se la combriccola di disgraziati che lavora nel ristorante di Gustavo si ritrova di colpo catapultata in un'avventura ricca di esilaranti colpi di scena e imprevisti. Recensione ❯
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Un road movie su due amici inseparabili di Foggia che dovranno lasciare la loro amata città per sfuggire a una situazione piuttosto imbarazzante. Espandi ▽
Pio e Amedeo sono due grandi amici che gestiscono a Foggia un negozio di pompe funebri high tech dal nome Hai l'Under (spelling foggiano di Highlander). Pio sta per sposare Rosa, una maestrina locale, ma tramite Amedeo scopre che in rete circola un video hard in cui appare la ragazza. Pio e Amedeo decidono allora di lasciare la cittadina pugliese (Fuggi da Foggia è la canzone di sottofondo) dirigendosi prima a Roma e poi a Milano. Recensione ❯
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Sandro è un regista di film porno a cui piomba tra capo e collo la figlia diciassettenne Luce, che non è al corrente del suo lavoro. Espandi ▽
Ibiza. Sandro è un regista di film porno a cui piomba tra capo e collo la figlia diciassettenne Luce. Lui se ne è sempre occupato poco ma, soprattutto, lei non sa qual è il lavoro paterno. Angelino gestisce un piccolo bar sulla spiaggia, smercia un po' d'erba e sogna una casa e un figlio. Quando si trova tra le mani una valigetta con quattro chili di cocaina crede di poter cambiare vita. Il commissario dell'isola ha invece un figlio in costante rotta di collisione con lui dopo la morte della madre. Le vicende dei tre uomini si intrecciano. Recensione ❯
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Commedia completamente incentrata sulla parola che gioca la carta della denuncia del malcostume politico e culturale italiano. Commedia, Italia2014. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due amici abbandonano la metropoli per rifugiarsi nel piccolo paese d'origine, dove la vita è meno cara ed è più facile tirare avanti. L'impatto con la nuova realtà rivelerà non poche sorprese. Espandi ▽
Valentino e Salvo, disoccupati in cerca di fortuna e raccomandazione, lasciano Palermo per il paese, dove Valentino è nato e ha piantato la donna dei suoi sogni. La situazione a Monteforte non è però promettente, la gente mormora tra piazza, chiesa, bar e barbiere. L'età matura dei paesani ispira Salvo che risolve di (soprav)vivere con la pensione della suocera e di ogni zio e zia provvisto di 'utile'. Accolti e costretti a un regime alimentare severo, che li conservi in salute e in vita, i 'pensionanti' delegano vita e ritiro pensione a Salvo e Valentino, che comprano la prima auto nuova e provano a godersi il quotidiano. Ma uno dopo l'altro gli ospiti senili trapasseranno, gettando Salvo nella più completa disperazione. Irriducibile e ostinato, convince Valentino a sposare la zia Lucia per garantirsi con la sua pensione il futuro. Niente tuttavia andrà secondo i suoi piani. Perché la vita è sempre in agguato. Recensione ❯
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Fisicamente potente ma buono di cuore, Banana Joe pesta ogni giorno i cattivi di una sconosciuta repubblica sudamericana. Espandi ▽
Grande, grosso e buono, Banana Joe vende banane per foraggiare gli indigeni di una non meglio precisata repubblica sudamericana. I cattivi di turno gli metteranno i bastoni tra le ruote, ma le prenderanno di santa ragione. Recensione ❯
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Sequel del fortunato Benvenuti al Sud, il film mostra l'altra faccia del dualismo nazionale. Espandi ▽
Sono passati circa due anni. I nostri amici, Alberto e Mattia, sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia (Angela Finocchiaro) detesta Milano a causa delle polveri sottili e dell'ozono troposferico e accusa Alberto (Claudio Bisio) di pensare solo al lavoro e poco a lei. Così, per risvegliare l'amore, prende una seconda casa in montagna dove trascorrere romantici weekend. Peccato che Alberto abbia accettato di guidare un progetto pilota delle Poste che lo impegnerà per un anno, sabati compresi. Recensione ❯
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Tasferito in Campania per punizione, il lombardo Alberto, direttore di una filiale delle poste, rivedrà tutti i suoi pregiudizi sul Sud Italia. Espandi ▽
Alberto è un mite responsabile delle poste della bassa Brianza a un passo dal tanto sospirato trasferimento nel centro di Milano. Quando gli comunicano che la promessa rilocazione gli è stata revocata per dare precedenza a un collega disabile, Alberto, per non deludere le speranze della moglie e del figlio, decide di fingersi a sua volta disabile. Recensione ❯
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Checco è un giovane cantante pugliese che sogna il successo. Lasciato dalla ragazza, si trasferisce a Milano a casa del cugino Afredo. Qui conosce Marika e tenta una serie di provini. Espandi ▽
Checco vive in Puglia e coltiva il sogno di fare il musicista neomelodico ma la sua ragazza, Angela, non lo prende sul serio e, stanca del suo disimpegno, lo abbandona. Addolorato, Checco lascia Polignano a mare e va dal cugino a Milano. Qui conosce la bella Marika, figlia di un leghista convinto, alla quale sembra non interessare che come amico, buffone di corte. Affranto, Checco decide allora di tentare il provino per il programma "I want you", che seleziona talenti musicali per la tv. Recensione ❯
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Una commedia urbana leggera e ritmata. Buoni spunti comici ma troppe ingenuità narrative. Commedia, Italia2020. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cosa succederebbe se una donna sempre educata e rispettosa sull'orlo di una crisi di nervi, iniziasse a dire tutto, ma proprio tutto quello che pensa senza mezzi termini? Espandi ▽
Giulia è responsabile marketing della Venti dolci, una ditta produttrice di snack il cui capo Valerio, che ha ereditato la poltrona dal padre, sottopaga e sottostima la sua fedele dipendente. Il compagno di Giulia, Raf, è un sedicente artista che porta in dote il figlio Jacopo, studente e spacciatore. L'ex compagno di Giulia, Ottavio, sta per sposarsi ma continua a mandarle messaggini notturni su whatsapp, e la sorella Bea e l'amica Vanessa si approfittano della sua disponibilità l'una per farle fare da babysitter al gatto, l'altra per utilizzarla come consulente amorosa. Quando alla Venti dolci viene ingaggiata La Ludo, influencer ventenne da un milione di follower, la quarantenne Giulia si sente dare della vecchia e viene relegata in secondo piano. Finché, stanca di subire, non si rivolge ad un guru televisivo, il consulente olistico Steve Bianconi, per trovare una soluzione alla sua vita dominata dalla frustrazione. Recensione ❯
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Tre amici (uno doppiatore di colpi di tosse, l'altro comparsa alla Scala e il terzo statua vivente nei grandi magazzini) cercano, senza successo, di m... Espandi ▽
Tre amici (uno doppiatore di colpi di tosse, l'altro comparsa alla Scala e il terzo statua vivente nei grandi magazzini) cercano, senza successo, di mettere in scena il Cyrano. Ma Giovanni, innamoratosi di Marina, una hostess, se la vede soffiare quasi involontariamente da Giacomo. A distanza di tre anni, Giacomo va a cercare Giovanni, che nutre ancora rancore. Giacome e Marina vivono insieme e vogliono convincere Giovanni a incontrarsi ancora una volta con Aldo, col quale aveva rotto coinvolgendolo nella vicenda. Un viaggio in Sicilia potrebbe portare alla rappacificazione. Recensione ❯
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Eva, addetta al reparto cosmetici di un centro commerciale, lotta con l'avvento dei cinquant'anni, con una figlia adolescente e con la paura di perdere il posto di lavoro, prima di trovare l'amore. Espandi ▽
Il film girerà attorno al personaggio di Eva che sta per raggiungere il traguardo del mezzo secolo di vita lavorando come addetta al reparto cosmetici di un grande magazzino. Una professione che non la entusiasma, ma che ha dovuto scegliere per necessità dopo essersi separata dal marito e dovendo mantenere una figlia e la madre. La donna ogni giorno lotta contro i segni dell'età che avanza, ma commette l'errore di non regalarsi del tempo per se stessa. In più non riesce assolutamente a comprendere le esigenze di chi vive con lei: un'adolescente la cui unica passione sembra essere la musica e un'anziana che, a dispetto degli anni, non ha perso, fortunatamente, vivacità e spirito d'iniziativa. La situazione precipita nel momento in cui una collega della quasi cinquantenne viene improvvisamente licenziata. L'episodio risveglia in Eva il terrore di essere a sua volta estromessa dal centro commerciale, in quanto quel posto è la sua unica ancora di salvezza. Cerca così di essere sempre perfetta, ma ciò accresce la sua tensione interiore con la conseguenza che infila uno sbaglio dopo l'altro, e tutta la sua esistenza si riempie di difficoltà. Sarà uno "strano" uomo, che da tempo segue tutti i suoi movimenti, a guidarla verso la soluzione dei suoi molteplici problemi. La donna arriverà a questo traguardo, ma prima dovrà superare un'infinità di disavventure. Recensione ❯
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Ottavio Camaldoli subisce un trapianto di cuore senza sapere che l'organo proviene da un delinquente, morto ucciso, il quale ha espresso il desiderio di essere vendicato da colui che riceverà in dono il suo cuore. Espandi ▽
Ottavio Camaldoli è una brava persona, ed è convinto che "si può essere napoletano ed essere serio e normale". Insegna latino e greco in un liceo classico e vive in relativa tranquillità con il figlio Gennaro, dopo che la moglie è morta e che la donna con cui aveva ritrovato la serenità se ne è andata. Ma il destino è in agguato: il boss del quartiere, Antonio Carannante detto il barbiere perché "prima ammazza, poi fa barba e capelli" ai suoi nemici, viene ucciso, e sua madre Carmela decide che il cuore del figlio verrà trapiantato nel petto dell'uomo che lo vendicherà. Peccato che, a causa di un equivoco, il candidato al trapianto sia proprio il mite Ottavio, ben poco incline a trasformarsi in un killer.
Vincenzo Salemme dirige e firma la sceneggiatura (con Gianluca Bomprezzi, Gianluca Ansanelli e Antonio Guerriero) della commedia teatrale da lui scritta e portata in scena, interpretando anche il ruolo del protagonista sia in teatro che al cinema.
L'idea di fondo è eccellente, perché pone una domanda fondamentale non solo per Napoli per tutta l'Italia: "Come si può creare la coscienza di un popolo quando non esiste la coscienza individuale di quello che siamo?". E Salemme declina ulteriormente il tema sottolineando la differenza fra quello che siamo e quello che facciamo: in questa storia ad esempio c'è un personaggio (Giovanni, ottimamente interpretato da Guerriero) che fa l'infermiere ma non lo è perché non ha mai studiato per guadagnarsi quel titolo; ma c'è anche chi, come Ottavio, vuole che ciò che fa e ciò che è coincidano, in uno sforzo di coerenza etica e sociale. Recensione ❯
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