Titolo originale | Righteous Kill |
Anno | 2008 |
Genere | Azione, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Jon Avnet |
Attori | Al Pacino, Robert De Niro, 50 Cent, Carla Gugino, John Leguizamo, Donnie Wahlberg Brian Dennehy, Dan Futterman, Trilby Glover, Rob Dyrdek, Melissa Leo, Saidah Arrika Ekulona, Alan Rosenberg, Sterling K. Brown, Barry Primus, Alan Blumenfeld, Oleg Taktarov. |
Uscita | venerdì 26 settembre 2008 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 2,29 su 9 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 10 maggio 2019
Dopo 30 anni di lavoro di squadra al Dipartimento di polizia di New York, i detective Turk e Rooster non vogliono arrendersi alla pensione. In città, sono stati assassinati dei presunti criminali. I due partono sulle tracce del serial killer. In Italia al Box Office Sfida senza regole ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 3,3 milioni di euro e 1,1 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Turk e Rooster sono detective nel Dipartimento di polizia di New York. Veterani pluridecorati sono a un passo dalla pensione e dal serial killer che celebra i suoi cadaveri con sonetti in rima. Collabora alle indagini l'affascinante Karen Corelli, agente della squadra CSI e amante volubile di Turk. Karen ha una dipendenza dal sesso e da pratiche erotiche non convenzionali, che consuma con Turk e con il più giovane agente Perez, convinto che il serial killer sia proprio un poliziotto. Tra l'omicidio di uno spacciatore e quello di un protettore e contro i metodi della coppia junior, Turk e Rooster proveranno a fare luce sul caso e sui confini della legge.
Ci sono film il cui valore va al di là delle suggestioni narrative. Sfida senza regole di Jon Avnet è prima di tutto un film sul mestiere dell'attore. Una lezione di recitazione e un approdo autoreferenziale di due carriere. Robert De Niro e Al Pacino amano il cinema gangsteristico americano, sono legati a quel mondo tragico e là sono le radici dei loro personaggi, caratterizzati dal dinamismo della scalata criminal-sociale o da un'ostinata resistenza a questa forma di Sogno americano.
Sfida senza regole diventa allora il diario di un'avventura cinematografica, rivissuta da quei bravi ragazzi dentro un film che non ha il senso autentico e forte del paesaggio di Cimino, il virtuosismo tecnico e stilistico di De Palma o ancora il classicismo cinefilo e il realismo trasfigurato di Scorsese. Nella rilettura anni 2000 del cinema criminale, Avnet gira un film minore ma in controtendenza per il piacere di raccontare di personaggi crepuscolari e attori "datati" con un linguaggio moderno e un lirismo forse troppo posticcio. Incrociando i temi e gli stilemi del genere di cui Bob e Al sono portatori sani, Avnet ripropone sullo schermo e dentro la Little Italy newyorkese una mitologia di dannati, di antieroi, di killer e di poliziotti italo-americani, fin troppo didascalici nel loro indicare la poetica degli attori. La narrazione procede per inquadrature scorciate e per flashback spiazzanti, che incrociano le azioni di preda e predatori in un movimento circolare che finisce per confondere i confini del bene e del male, della verità e della menzogna, di chi ha ragione e di chi ha torto.
In un caos morale dove la ragione d'essere dello Stato come regolatore della convivenza umana non esiste o è stata cancellata c'è posto solo per la sconfitta, la morte, il pensionamento, l'uscita di scena. Gli intoccabili re solitari, che hanno sempre ucciso e scalzato i loro padri(ni) imponendosi col loro individualismo intransigente e l'incessante ambiguità morale, trattengono i discorsi per permettersi di ascoltare l'altro. Per contenersi e vivere nella stessa inquadratura lavorano sulla sottrazione e non sull'accumulazione, sottolineando la drammaticità delle situazioni o per converso la loro tragica comicità.
Il film e l'andamento della vicenda reagiscono alla loro performance, che impone una lenta crescita di tensione e poi erompe in un finale amaro e crepuscolare. Dopo essersi sfiorati nel Padrino Parte II e rincorsi in Heat i due attori finiscono col riconoscersi e ritrovarsi nella sceneggiatura "cavalleresca" di Russell Gewirtz, che affrontano con incredibile spirito pionieristico. Sono degli individualisti, sono una versione più "vecchia" dell'arte della recitazione perché sono la vecchia guardia di Hollywood. Quella che ha fatto del cinema un'arte, quella a cui appartengono Noodles e Tony Montana, Sam Ace e Carlito Brigante, Bob e Al.
I detective Turk e Rooster, ormai prossimi alla pensione, si ritrovano ad indagare su un serial killer con la passione per la poesia. Dopo una prima fase senza particolari sviluppi, le indagini si indirizzano verso il marcio presente all'interno del dipartimento di polizia, a cui anche i protagonisti hanno partecipato in passato. A complicare le cose la collaborazione con due giovani colleghi e [...] Vai alla recensione »
De Niro e Al Pacino sono due detective prossimi alla pensione. Si ritrovano ad indagare su un serial killer che ha come obbiettivo dei presunti criminali e lascia sulla scena del crimine dei sonetti in rima. Tralasciando il montaggio videoclipparo che sin dai titoli di testa lascia perplessi, tralasciando la poliziotta ninfomane (che personaggio imbarazzante, che vergogna!) che va prima con [...] Vai alla recensione »
Si potrà anche parlare di un film non particolarmente "nuovo"e"interessante"sul piano stilistico, ma non ne sono affatto convinto: Jon Avnet propone un film allucinato, che inchioda alla sedia(o alla poltrona)fin dalle prime sequenze, quelle del tiro a segno, percorrendo poi tutto al film, fino al tragico finale, a suo modo"shakespeariano".
Ancora una volta il cinema americano cerca di mettere a fuoco il malcostume che si annida nei vari corpi a tutela dello stato e dei cittadini, FBI-CIA-SCERIFFI-POLIZIA URBANA-POLIZIA CRIMINALE,e per farlo non si fa scrupolo di far fuoco su tutti, e tutti infatti, bene o male, sparano su tutti. Non è una novità che in America circolino liberamente le armi da fuoco tanto da essere usate da chiunque [...] Vai alla recensione »
E' difficile commentare un film quando gli attori protagonisti sono due pezzi da novanta come Robert De Niro e Al Pacino. Si rischia di farsi influenzare dalla loro bravura, e soprattutto dai tanti film in cui hanno recitato. Se però riusciamo nella non facile impresa possiamo tranquillamente dire che stavolta le loro capacità di recitazione non fanno il miracolo: il film non è [...] Vai alla recensione »
Film del genere azione/poliziesco con attri gia' noti e con i semprebravi Al Pacinoe Robert De Niro che malgrado la loro eta' colpiscono ancora lo spettatore.Nel complesso un film piu' chr discreto, anche se forse un po' lento ma interessante.Voto 6+
Con quei due attori co-protagonisti il quasi-successo è assicurato.
Film che resta nella memoria. Certo, non sarà un concentrato d'azione, ma lavora lo spettatore a livello psicologico, x arrivare ad un finale che... non rovino nulla x rispetto di chi sta decidendo o meno di vederlo. CONSIGLIATO! Mi stupisco di questa media-stelle così bassa (un 3,5 sarebbe + giusto), ma la pellicola merita eccome. Trama discreta che ci schiera inevitabilmente sul "hanno fatto bene!", [...] Vai alla recensione »
Avnet, il regista di "Sfida senza regole", mette insieme un "noir" con appiccicato il contenuto della consueta corruzione della polizia americana; in realta' si assiste ad un omaggio ai due "mostri sacri" di Hollywood, De Niro (ancora memore del Travis di "Taxi driver" con le sue furibonde liti) e Pacino, raffinato seguace dell'altro, [...] Vai alla recensione »
Diretto da Jon Avnet e scritto da Russelll Gerwitz, "Righteous Kill", del 2014, e'veramente in primis ma quasi unicamente un dilm d'attori: Robert De Niro con (e contro, volendo)Al Pacino,, con Carla Cugino, Jophn Leguizamo, 50 Cent e vari/e altri/e, il film e'chiaramente di detection, in quanto si insegue-cerca di identificare un serial killer, da parte di due detectives [...] Vai alla recensione »
non so perché questo film non sia stato gradito molto, invece a me è piaciuto, non è un capolavoro, ma è un film carino da vedere il pomeriggio quando non si sa cosa guardare. Giannini come doppiatore potenzia la recitazione di ogni attore, anche il più scarso, complimenti davvero.
Perfetta combinazione tra due colossi del cinema mondiale:Pacino-De Niro,entrambi di origine italiano che riescono a rndere l'idea di un caso verosimile a tutti gli effetti.Poi,c'è Jon Avnet che ancora una volta presenta di bei caratteri e dei belli ambienti ,già stati utilizzati in un film che io considero il "prequel2di questo:88 minuti. Esprimo i miei sentiti complimenti alle due leggende cinematografic [...] Vai alla recensione »
è sempre un piacere vedere recitare assieme due attori come De Niro e Pacino. La storia non è male e a me non mi assolutamente annoiato ..... Assomiglia un pò al precedente "Heat" come tecnica di realizzazione....... Non è un capolavoro a cui ci avevano abituati questi 2 grandi del cinema....ma in giro ci sono molti film peggiori di questo!
All'inizio, avendo letto altre recensioni dei critici non tutte favorevoli, pensavo fosse un film scadente. Quando l'ho visto invece mi sono ricreduto. Non posso dire alcuni particolari altrimenti rivelo il finale. Posso solo dire che il film è fatto e interpretato molto bene. Un film capolavoro e molto originale, anche se apparentemente potrebbe sembrare un comune film poliziesco.
Al Pacino e Robert De Niro appaiono di nuovo nella stessa inquadratura tredici anni dopo "Heat - La Sfida" (Michael Mann, 1995). Le aspettative erano alte, i risultati non raggiungono certo la sufficienza. Se il film di Mann elevava all'ennesima potenza l'abilità e l'innata bravura dei due attori americani, il nuovo film di Avnet li conduce in un abisso di manierismi [...] Vai alla recensione »
Due "vecchie" volpi in un pollaio che non fammo piu' paura neppure ai polli...
De Niro e Pacino di nuovo insieme in Sfida senza regole. La notizia assume i contorni di un evento. La grande coppia. Va detto che il cinema ha spesso proposto grandi coppie, ma "questi due" sembra abbiano regole diverse, che il loro peso specifico sia tale da oltrepassare la linea del cinema. Dicendo "grande coppia" alludo a talenti omologhi, anche all'anagrafe. Un vecchio e un giovane insieme funzionano, sono complementari, non creano antagonismo, un esempio per tutti: Redford e Pitt in Spy Game.
C'erano una volta in America due ragazzi di strada e di "metodo". Gli anni Settanta del "meraviglioso" spielberghiano trovarono nei loro volti e nei loro registi (Schatzberg, Coppola, De Palma, Scorsese, Cimino, Mann, Leone, Lumet) un'altra America. Inquieti e lividi, cupi e vertiginosi Robert De Niro e Al Pacino divennero gli attori simbolo della Hollywood mean streets, dimostrando di sapere gestire carriere sfaccettate e depistando qualsiasi etichetta di ruolo.
Poliziotti a caccia di Killer, Ma non poliziotti qualunque. In «Sfida senza regole» i miti di Hollywood lavorano spalla a spalla: «Tra noi grande feeling», raccontano. Cronaca di un set straordinario. La sanno lunga. Lo si legge nei loro occhi quando scendono, sornioni, rilassati, circondati da un'aura impenetrabile, dall'auto che li porta sul set di Sfida senza regole.
Ok, De Niro e Pacino non sono divi qualunque bensì le icone di molti dei migliori film della nostra vita. È notorio altresì che per ragioni ambientali e generazionali i due italo-newyorkesi (rispettivamente di 65 e 68 anni) si sono fatti a lungo un'aspra concorrenza. Non a caso in circa trent'anni di carriera si sono ritrovati nello stesso cast solo due volte: ma nel «Padrino parte II» non appaiono [...] Vai alla recensione »
Oh, if only Robert Aldrich were alive! The pulpmeister of the horror lollapalooza “What Ever Happened to Baby Jane?” certainly knew how to build a grand showcase for his corrugated divas (Bette Davis and Joan Crawford), while the hapless Jon Avnet hasn't a clue what to do with his (Al Pacino and Robert De Niro). In “Righteous Kill” these two godheads of 1970s cinema go macho-a-macho with each other [...] Vai alla recensione »
Ci sono film fatti solo di cliché, o quasi, ma così eleganti e pieni di brio che ci sembra di vedere tutto per la prima volta (vedi Parigi, qui accanto). Poi ci sono film fatti solo di cliché, o quasi, in cui tutto è così insistito e male assortito che ci sembra di averli visti non cento ma mille volte. Avrete capito che Sfida senza regole, in originale Righteous Kill, appartiene alla seconda categoria, [...] Vai alla recensione »
Some people think Robert De Niro and Al Pacino would be a kick to watch just reading a phone book. Well, bring on that phone book. Righteous Kill, a.k.a. The Al and Bob Show, is a cop flick with all the drama of Law and Order: AARP. This movie defines drag-ass. Pacino, 68, and De Niro, 65, play 30-year veterans of the NYPD in search of a serial killer who only shoots scum the courts set free.
Al Pacino, classe '40, una carriera nel cinema iniziata nel '68 e oltre quaranta film; Robert De Niro, classe '43, esordio anche lui nel '68, quasi ottanta titoli all'attivo. Prima di Sfida senza regole, i due più carismatici divi della loro generazione si erano trovati a lavorare nella stessa pellicola solo un paio di volte: in Il Padrino - Parte II in cui non si incrociano mai; e in Heat dove si [...] Vai alla recensione »
"La Loi et l'Ordre" : retrouvailles tardives entre Pacino et De Niro Deux policiers, coéquipiers dans le service, découvrent qu'un assassin élimine les truands qu'ils ne sont pas parvenus à arrêter. Les soupçons se portent sur l'un d'entre eux, à la psychologie apparemment instable, au grand scepticisme de son partenaire. La rencontre entre deux des principaux monstres sacrés du cinéma américain [...] Vai alla recensione »
A giudicare da Sfida senza regole (in originale Righteous Kill, giusto omicidio) di Jon Avnet, i fratelli Coen hanno torto: il loro è un Paese per vecchi. O almeno lo è la città di New York, visto che tutto il film di Avnet, modesto mestierante, si regge sui poliziotti sull'orlo di una crisi di nervi di Robert DeNiro e Al Pacino (quasi 130 anni in due).