A Natale mi sposo

Da un cinepanettone non ci si aspetta una particolare originalità.
Dispiace però vedere un Boldi meno frizzante del solito, con un ruolo comico impoverito non da sue colpe ma da una sceneggiatura piatta, priva della più banale fantasia.
Il film procede piuttosto noiosamente, le gags sono più patetiche che divertenti perché non vanno oltre una maldestra e poco convincente comicità da circo più che da cinema. Siamo quasi alla comicità delle torte in faccia.
Massimo Ceccherini, come sottolineato in un altro intervento, è uno dei pochi spunti di un certo interesse. Sembrerebbe l'unico attore di questo film ad essersi divertito realmente nel girare la pellicola. [+]

Da un cinepanettone non ci si aspetta una particolare originalità.
Dispiace però vedere un Boldi meno frizzante del solito, con un ruolo comico impoverito non da sue colpe ma da una sceneggiatura piatta, priva della più banale fantasia.
Il film procede piuttosto noiosamente, le gags sono più patetiche che divertenti perché non vanno oltre una maldestra e poco convincente comicità da circo più che da cinema. Siamo quasi alla comicità delle torte in faccia.
Massimo Ceccherini, come sottolineato in un altro intervento, è uno dei pochi spunti di un certo interesse. Sembrerebbe l'unico attore di questo film ad essersi divertito realmente nel girare la pellicola.
Enzo Salvi ripropone il suo repertorio in modo sufficiente, ma lo fa in modo stereotipato, senza alcuna novità.
Nancy Brilli, non so perché, fa finta di non saper recitare e rappresenta il suo personaggio con una teatralità ostentata e caricaturale, più fastidiosa che brillante.
Giudizio complessivo: film orribile, meglio andare a vedere la recita natalizia di qualche scuola media.
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Dopo la separazione da De Sica, Boldi ha sfornato unicamente delusioni. Solamente "Matrimonio alle Bahamas" era accettabile, un granello di sabbia nel deserto creatasi in questi 5 anni. Dopo l'assenza nel 2009, rientra in gioco con un nuovo regista, Paolo Costella. Come negli ultimi anni, esce un mese prima per evitare lo scontro diretto con Christian De Sica: i risultati però non sono esaltanti, anzi. Il cast è il solito: Gustavo Godendo (Boldi), piccolo chef di una trattoria di Roma con i suoi aiutanti (Enzo Salvi e Massimo Ceccherini) viene chiamato per errore a Saint Moritz per organizzare il matrimonio di Chris, figlia di Sara (Nancy Brilli) e Tony (Vincenzo Salemme), con il figlio di un ricco magnate. [+]

Dopo la separazione da De Sica, Boldi ha sfornato unicamente delusioni. Solamente "Matrimonio alle Bahamas" era accettabile, un granello di sabbia nel deserto creatasi in questi 5 anni. Dopo l'assenza nel 2009, rientra in gioco con un nuovo regista, Paolo Costella. Come negli ultimi anni, esce un mese prima per evitare lo scontro diretto con Christian De Sica: i risultati però non sono esaltanti, anzi. Il cast è il solito: Gustavo Godendo (Boldi), piccolo chef di una trattoria di Roma con i suoi aiutanti (Enzo Salvi e Massimo Ceccherini) viene chiamato per errore a Saint Moritz per organizzare il matrimonio di Chris, figlia di Sara (Nancy Brilli) e Tony (Vincenzo Salemme), con il figlio di un ricco magnate. Non manca lo spazio per Patty (Loredana De Nardis), la segretaria di Tony, e Paloma e Gina (Elisabetta Canalis e Teresa Mannino), improbabili organizzatrici del matrimonio. Il film si trascina tristemente senza nessun momento esilarante, rispolverando il solito vecchio copione impoverito dalla totale mancanza di idee e voglia di fare qualcosa di buono. Assistiamo così alle solite scene, incluse le immancabili scoreggie. Dispiace vedere Boldi e Salvi, relegati ad una parte scarna e priva di comicità, costretti a ripetere le solite frasi proposte e riproposte negli anni passati pur di far passare 30 secondi in più. Vincenzo Salemme e Nancy Brilly ostentano una teatralità quasi snervante senza aggiungere niente al prodotto. Massimo Ceccherini è sprecato nella sua parte e appare unicamente in certi tratti, facendo quasi una storia a parte. Quasi penosa la recitazione dei giovani (Lucrezia Piaggio e Jacopo Sarno), che balbettano la loro particina fiacca e inespressiva. Si avranno durante il film incroci improbabili, per cui Salvi si ritroverà rinchiuso nel letto segreto di Salemme e il giovane sposo verrà adescato, non si capisce il perchè, dalla Mannino. Il film si affida totalmente a due o tre battute appiccicate a sputo che non sono neanche divertenti, per il resto è un'ora e mezza di recitazione scadente e di noia totale. Se il film del 2011 dovesse essere simile a questo, speriamo che non esca: in fondo Boldi qualche film divertente lo ha fatto, proseguire con questi film sempre più scadenti (e io che credevo che peggio di "La fidanzata di papà" non si potesse fare) sarebbe veramente brutto anche per lui. E dicono così anche gli incassi... [-]

Il cast di questo... "film" è quanto di più autoesplicativo possa esistere. Sono qui riuniti tutti gli pseudo attori più nulli che abbiamo mai mostrato la loro faccia in TV o al cinema in Italia. E la Canalis.
Boldi non delude le aspettative negative, anche quelle di chi pensa che ormai abbia già toccato il fondo da tempo.. Invece no, qui super ancora il meglio del peggio che da lui ci si possa aspettare. Solo lui può mettere insieme una accozzaglia di gente come questa e chiamare film quello che ne viene fuori. Solita accozzaglia di personaggi idioti e battute insipide e grevi.
Una volta lo salvava De Sica, ora che (finalmente per noi) è da solo non può più nascondere la propria nullità artistica dietro a niente e nessuno. [+]

Il cast di questo... "film" è quanto di più autoesplicativo possa esistere. Sono qui riuniti tutti gli pseudo attori più nulli che abbiamo mai mostrato la loro faccia in TV o al cinema in Italia. E la Canalis.
Boldi non delude le aspettative negative, anche quelle di chi pensa che ormai abbia già toccato il fondo da tempo.. Invece no, qui super ancora il meglio del peggio che da lui ci si possa aspettare. Solo lui può mettere insieme una accozzaglia di gente come questa e chiamare film quello che ne viene fuori. Solita accozzaglia di personaggi idioti e battute insipide e grevi.
Una volta lo salvava De Sica, ora che (finalmente per noi) è da solo non può più nascondere la propria nullità artistica dietro a niente e nessuno.
Inguardabile.
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Gustavo Godendo non può che essere il nome di uno chef, infatti Gustavo (Massimo Boldi) è un cordiale cuoco milanese che lavora presso una trattoria romana in stile al ristorante realmente esistente "La parolaccia". Grazie all'aiutante Cecco (Massimo Ceccherini), aiuto cuoco da un personalità alquanto anormale, derivante dalle sue insolite idee sull'amore, e dai camerieri Rocky e Fabio, rispettivamente Enzo Salvi e Jacopo Sarno, la trattoria procede piuttosto bene.
Un bel giorno, Fabio, l'affascinante e gentile figlio di Gustavo, incontra Chris, ex fidanzata di cui però è sempre rimasto innamorato; e prova un gran dolore quando scopre che lei è in procinto per sposarsi. [+]

Gustavo Godendo non può che essere il nome di uno chef, infatti Gustavo (Massimo Boldi) è un cordiale cuoco milanese che lavora presso una trattoria romana in stile al ristorante realmente esistente "La parolaccia". Grazie all'aiutante Cecco (Massimo Ceccherini), aiuto cuoco da un personalità alquanto anormale, derivante dalle sue insolite idee sull'amore, e dai camerieri Rocky e Fabio, rispettivamente Enzo Salvi e Jacopo Sarno, la trattoria procede piuttosto bene.
Un bel giorno, Fabio, l'affascinante e gentile figlio di Gustavo, incontra Chris, ex fidanzata di cui però è sempre rimasto innamorato; e prova un gran dolore quando scopre che lei è in procinto per sposarsi...scopre anche che si trova a Roma con il suo fidanzato Steve, bello, ricco e sciocco figlio di un banchiere svizzero, per ingaggiare un famoso cuoco per il banchetto matrimoniale. Così Fabio, fingendosi cameriere del lussuoso ristorante dove la coppia aveva appena mangiato, consegna loro il bigliettino da visita del ristorante, che in realtà è quello della sua trattoria. 
Il popolano quartetto della trattoria viene così chiamato ad organizzare il banchetto per il regale matrimonio che si svolgerà a St. Moritz. 
Completamente inadatti al luogo, rudi e talvolta anche un po' volgari, ne combineranno delle belle: mentre Fabio tenterà la conquista di Chris, Gustavo preparerà una torta alla marijuana, e dei strani intrecci amorosi coinvolgeranno Tony (Vincenzo Salemme), scrittore di poco successo che spera nel matrimonio tra sua figlia Chris e Steve solamente per motivi economici, Sara (Nancy Brilli), Paloma (Elisabetta Canalis), Gina (Teresa Mannino) e Patty (Loredana De Nardis).
Con un finale bello, ma anche scontato, il film si conclude lasciandoci contenti di averlo visto....
A mio parere questa commedia poteva essere certamente esser fatta meglio, sia dal punto di vista della regia e della recitazione: personalmente non mi sono piaciute le interpretazioni di Teresa Mannino e di Simon Grechi, anche se devo ammettere che ho trovato semplicemente geniali quelle di Salvi e Boldi.
Nel complesso, a mio modo di vedere, il film raggiunge gli obbiettivi prefissati: farci godere un'ora e mezza di relax e spensieratezza e farci divertire, anche se, ripeto, si poteva fare decisamente meglio: alcun gag sono fantastiche, mentre altre proprio no.
Infine volevo dire che le musiche scelte sono state perfettamente adeguate alla trama e che hanno contribuito molto alla resa del film. [-]

Appuntamento immancabile per le locandine natalizie: Boldi ed il "nostro" film di Natale.
Il cuoco milanese sbarca discretamente il lunario in una taverna stile "parolaccia" in un allegorico quartiere romano quando un equivoco voluto dal figlio adolescente innamorato, porta l'allegra brigata sulle ricche nevi di Sestriere incontro alla bislacca (finta) altolocata noblesse, dimostrazione che oramai non ci sono più i ricchi di una volta se non per via di miracolose eredità.
Corna, fraintendimenti, ambiguità, voglia d'amore, voglia di sesso, donne e burini in questa commedia che finalmente risulta epurata nelle insulse volgarità verbali e dai nudi fuori moda che tanto volevano fare il verso ai -sigh- tramontati anni 70-80-90. [+]

Appuntamento immancabile per le locandine natalizie: Boldi ed il "nostro" film di Natale.
Il cuoco milanese sbarca discretamente il lunario in una taverna stile "parolaccia" in un allegorico quartiere romano quando un equivoco voluto dal figlio adolescente innamorato, porta l'allegra brigata sulle ricche nevi di Sestriere incontro alla bislacca (finta) altolocata noblesse, dimostrazione che oramai non ci sono più i ricchi di una volta se non per via di miracolose eredità.
Corna, fraintendimenti, ambiguità, voglia d'amore, voglia di sesso, donne e burini in questa commedia che finalmente risulta epurata nelle insulse volgarità verbali e dai nudi fuori moda che tanto volevano fare il verso ai -sigh- tramontati anni 70-80-90.
Aria di relax, vuoi per la neve, vuoi per il clima natalizio in questa versione del natale 2010 che nonostante rischierebbe di suonare come cover di aria fritta (setriere...intrecci familiari...amori capuleti..) riesce a far passare una serata tranquilla agli astanti senza pretese di trame complesse,magie ed effetti speciali in un Boldi più elegante e ritornato nei suoi ranghi, dando il giusto spazio ai suoi colleghi e cambiando le vesti di un cast che annovera la Canalis in un secondo piano tranquillo,senza tette e chiappe al freddo.
Consigliato per famiglie e (finalmente) bambini, adulti e per riscaldarsi seduti con un secchiello di poc-corn.
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A Natale mi sposo di Paolo Costella segna il ritorno al cinema di Massimo Boldi che continua con lo stile di film intrapreso dopo la separazione con Christian De Sica.La trama è dunque molto semplice,Gustavo(Massimo Boldi)gestisce una trattoria a Roma sullo stile de "La Parolaccia" ma vorrebbe diventare uno chef di fama internazionale.La sua occasione si presenta quando il figlio Fabio(Jacopo Sarno),che lo aiuta in trattoria dopo aver incontrato Chris(Lucrezia Piaggio),la sua ex-fidanzata in vacanza e alla ricerca di un grande chef per il loro matrimonio a Saint Moritz,per riconquistarla prima che sia troppo tardi,con uno stratagemma prende l'incarico al posto dello Chef scelto che,casualmente è quello accanto alla trattoria del padre. [+]

A Natale mi sposo di Paolo Costella segna il ritorno al cinema di Massimo Boldi che continua con lo stile di film intrapreso dopo la separazione con Christian De Sica.La trama è dunque molto semplice,Gustavo(Massimo Boldi)gestisce una trattoria a Roma sullo stile de "La Parolaccia" ma vorrebbe diventare uno chef di fama internazionale.La sua occasione si presenta quando il figlio Fabio(Jacopo Sarno),che lo aiuta in trattoria dopo aver incontrato Chris(Lucrezia Piaggio),la sua ex-fidanzata in vacanza e alla ricerca di un grande chef per il loro matrimonio a Saint Moritz,per riconquistarla prima che sia troppo tardi,con uno stratagemma prende l'incarico al posto dello Chef scelto che,casualmente è quello accanto alla trattoria del padre.Così Gustavo accompagnato da Fabio e dai suoi aiutanti Rocky(Enzo Salvi) e Cecco(Massimo Ceccherini) partono per Saint Moritz.Ad attenderli ci saranno Tony(Vincenzo Salemme) e Sara(Nancy Brilli),i ricchi genitori di Chris che,con le wedding planner Gina (Teresa Mannino) e Paloma (Elisabetta Canalis) sono immersi nei preparativi del matrimonio della figlia.E' gia perchè se la ragazza sposerà Steve(Simon Grechi) figlio di un banchiere svizzero(Gian) suo padre,che in realtà ha dilapidato il suo capitale potrà chiedere un prestito al ricchissimo padre dello sposo.Gustavo vuole dunque dimostrare a tutti di essere un grande Chef ma,con Rocky che ritrova una vecchia fiamma di quando faceva il pugile,Cecco amante delle donne "mature" che mette gli occhi su Anna(Valeria Valeri)la madre di Tony e sopratutto il figlio Fabio che vuole tornare con Chris,ne succederanno di tutti i colori.
Il ritmo del film poteva essere migliore,già includendo le scene tagliate che scorrono nei titoli di coda,la storia sarebbe stata più divertente.La new entry Massimo Ceccherini nella "squadra" di Boldi è uno dei punti di forza del film che,con il suo personaggio regala vari momenti di allegria.Lo Humour di Boldi come nei suoi ultimi film, è orientato con uno sguardo più attento ai più piccoli.Teresa Mannino viene valorizzata di più rispetto al precedente film La fidanzata di papà,Vincenzo Salemme e Nancy Brilli si calano nel proprio ruolo molto bene ed anche Enzo Salvi fa lo stesso,riproponendo per i suoi fans in alcuni momenti il personaggio del Cipolla con alcune delle sue frasi storiche.Da notare i piccoli camei di Massimo Marino e Anna Longhi che,anche con poche batutte fanno sorridere.
Il pubblico dunque che andrà a vedere questo film,dovrà partire dal presupposto che è fatto semplicemente con l'intento di non fare una grande storia con dialoghi memorabili ma la classica commedia natalizia con situazioni e dialoghi creati appositamente per far ridere gli spettatori e farli rilassare per un paio d'ore. [-]