A Natale mi sposo

Dopo la separazione da De Sica, Boldi ha sfornato unicamente delusioni. Solamente "Matrimonio alle Bahamas" era accettabile, un granello di sabbia nel deserto creatasi in questi 5 anni. Dopo l'assenza nel 2009, rientra in gioco con un nuovo regista, Paolo Costella. Come negli ultimi anni, esce un mese prima per evitare lo scontro diretto con Christian De Sica: i risultati però non sono esaltanti, anzi. Il cast è il solito: Gustavo Godendo (Boldi), piccolo chef di una trattoria di Roma con i suoi aiutanti (Enzo Salvi e Massimo Ceccherini) viene chiamato per errore a Saint Moritz per organizzare il matrimonio di Chris, figlia di Sara (Nancy Brilli) e Tony (Vincenzo Salemme), con il figlio di un ricco magnate. Non manca lo spazio per Patty (Loredana De Nardis), la segretaria di Tony, e Paloma e Gina (Elisabetta Canalis e Teresa Mannino), improbabili organizzatrici del matrimonio. Il film si trascina tristemente senza nessun momento esilarante, rispolverando il solito vecchio copione impoverito dalla totale mancanza di idee e voglia di fare qualcosa di buono. Assistiamo così alle solite scene, incluse le immancabili scoreggie. Dispiace vedere Boldi e Salvi, relegati ad una parte scarna e priva di comicità, costretti a ripetere le solite frasi proposte e riproposte negli anni passati pur di far passare 30 secondi in più. Vincenzo Salemme e Nancy Brilly ostentano una teatralità quasi snervante senza aggiungere niente al prodotto. Massimo Ceccherini è sprecato nella sua parte e appare unicamente in certi tratti, facendo quasi una storia a parte. Quasi penosa la recitazione dei giovani (Lucrezia Piaggio e Jacopo Sarno), che balbettano la loro particina fiacca e inespressiva. Si avranno durante il film incroci improbabili, per cui Salvi si ritroverà rinchiuso nel letto segreto di Salemme e il giovane sposo verrà adescato, non si capisce il perchè, dalla Mannino. Il film si affida totalmente a due o tre battute appiccicate a sputo che non sono neanche divertenti, per il resto è un'ora e mezza di recitazione scadente e di noia totale. Se il film del 2011 dovesse essere simile a questo, speriamo che non esca: in fondo Boldi qualche film divertente lo ha fatto, proseguire con questi film sempre più scadenti (e io che credevo che peggio di "La fidanzata di papà" non si potesse fare) sarebbe veramente brutto anche per lui. E dicono così anche gli incassi...