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Ultimo aggiornamento lunedì 14 luglio 2025
Ispirato a una storia vera: nel 1987 due giovani si ribellarono per primi alla secolare tradizione dei matrimoni combinati a Vanuatu e furono uccisi per questo. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, In Italia al Box Office Tanna ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 5,5 mila euro e 1,5 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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Due ragazzi appartenenti a tribù diverse e rivali dell'isola di Tanna, nell'arcipelago delle Vanuatu, si innamorano. Peccato mortale: la loro relazione viene contrastata da tutti in ogni modo possibile, finché la fuga resta l'unica ipotesi percorribile. Protagonisti, con loro, luoghi incontaminati dove il cinema arriva per la prima volta e in punta di piedi.
Premio del pubblico alla Settimana della critica di Venezia 2016, giustamente candidato agli Oscar come miglior film straniero e ingiustamente ignorato, arriva finalmente nelle sale italiane Tanna, una perla della cinematografia contemporanea.
La storia che racconta è realmente accaduta, un Romeo e Giulietta al di là della sceneggiatura: la tribù di Yakel ha approcciato al cinema in maniera del tutto vergine. Non avevano mai visto un film prima, hanno accettato di interpretarne uno. Non è dato sapere come siano riusciti i documentaristi Martin Butler e Bentley Dean a convincerli a costruire insieme una storia così affascinante. Raccontano di essersi trasferiti a lungo sul posto insieme alle rispettive famiglie e aver deciso il "salto" al cinema di finzione trasformando quest'ultima in lieve alterazione della realtà. Le leggi che vedete nel film sono quelle che tuttora regolano le tribù e si fanno metafora universale di tutte quelle società che ancora si ostinano a voler decidere su sentimenti e matrimoni. Ha un valore politico alto, questo film, senza mai ostentarlo. E senza mai rinunciare alla raffinatezza nelle scelte visive.
Nessuna scenografia, sonoro, fotografia saranno mai capaci di eguagliare il potere supremo di Madre Natura, e questo film ne è prova schiacciante. Protagonista non è solo la tenera coppia di amanti che si sceglie contro tutti e tutto, o le loro tribù. È la stessa isola Tanna che respira e vive con loro, ripresa nella sua straordinaria quotidianità. L'eruzione di un vulcano come un insetto mangiato con disinvoltura, la corsa a perdifiato nella foresta come le nudità naturali di chi è nato per vivere senza protezioni. Più che un film è un'esperienza sensoriale, un racconto di rara e struggente bellezza che ci riporta al senso del cinema. Capace di narrare la realtà con onestà e poesia, offrendo un viaggio in cui è bello smarrirsi e da cui è impossibile non uscire cambiati. E innamorati.
Splendido e incredibile questo film per l'utilizzo di luoghi e di personaggi reali di una tribu' aborigena, per il racconto di una storia apparentemente ordinaria, ma dalle mille implicazioni,, storiche, politiche, antropologiche, religiose, una storia che va ben oltre il banale apparentamento con il racconto Shakespiriano di Romeo e Giulietta.
Dal 24 luglio è di nuovo in sala in versione restaurata Giulietta e Romeo nel Pacifico meridionale. Tanna è il nome dell'isola, nell'arcipelago di Vanuatu, dove vivono i nostri eroi Wawa e Dain. Dain è il nipote del capotribù, Wawa è innamorata e lo segue dappertutto. Dress code: una gonnella di frasche per le donne, i maschi hanno una custodia per il pene, somigliante a una scopetta di saggina - quelle [...] Vai alla recensione »
Tanna è il nome di un'isola di Vanuatu, stato insulare che si trova a Est dell'Australia. Da dieci anni Tanna è anche un film, il primo in assoluto girato in quell'arcipelago, diretto da due registi australiani - Bentley Dean e Martin Butler - e parlato nella lingua degli Yakel, una delle tribù che su quell'isola vivono ancora secondo costumi antichissimi (nel film c'è una scena in cui i protagonisti [...] Vai alla recensione »
La riedizione più inattesa dell'estate riguarda questo film che fu prediletto dal pubblico alla Settimana della Critica di Venezia 2015 e candidato a rappresentare I'Australia agli Oscar 2017, e non prese la statuetta ma entrò in cinquina. Tanna è una delle isole che formano l'arcipelago di Vanuatu e la storia (vera) rimanda a Romeo e Giulietta. La giovane Wawa ama Dain, figlio del capo villaggio. Vai alla recensione »
L'impresa, di per sé, ha dell'incredibile: due documentaristi anglosassoni entrano in contatto con gli aborigeni della tribù Yakel, nell'isola di Tanna, in Oceania, e decidono, con loro, di girare un film di finzione. I due non hanno nessuna esperienza nel campo della fiction, e quanto agli Yakel, loro non sanno nemmeno cos'è il cinema. Ma il miracolo si compie.
Ai bordi del vulcano Yahul, gli abitanti del villaggio Yakel sull'isola di Tanna (arcipelago Vanuatu) vivono di semplicità e rituali, gestendo la propria esistenza in totale rispetto di una Natura estrema. Il destino, tuttavia, vuole che Wawa e Dain, appartenenti a comunità nemiche del villaggio s'innamorino perdutamente. Osannato dalla sua première mondiale veneziana - dove ha vinto la Settimana Internazio [...] Vai alla recensione »
La nomination per il miglior film straniero è sicuramente esagerata, però questo insolito dramma australiano ha un indubbio fascino. Girato a Tanna, un'isola dello sperduto arcipelago delle Vanuatu, racconta il contrastato amore tra due ragazzi. Così cotti l'uno dell'altra da disobbedire alle leggi della tribù, che impongono unioni di convenienza. Wawa e Dain hanno l'ardire di ribellarsi, scatenando [...] Vai alla recensione »
Tanna, opera prima australiana dei documentaristi Bentley Dean e Martiri Butler, nomination agli Oscar per il Miglior Film Straniero e vincitore della Settimana della Critica di Venezia 2015, è uno di quei film che punta sulla verità della storia (un didascalia all'inizio lo mette subito in chiaro) e su un con testo dichiaratamente eccentrico al nostro sguardo.
L'amore tra due aborigeni scatena fuga, delitti, inseguimenti e sacrificio tra le capanne sotto mistico occhio di fuoco del vulcano Tukosmerail, lei destinata a un nemico per mantenere la pace, lui a succedere al capo. Da non scambiare, e abbandonare, per documento etnografico o film antropologico per specialisti solo perché è ambientato, con interpreti locali, tra i villaggi di alcune delle rare tribù [...] Vai alla recensione »
Primo film narrativo di due documentaristi australiani, Bentley Dean e Martin Butler, Tanna è ambientato nell'omonima isola del Pacifico. Qui gli aborigeni hanno resistito al colonialismo, al proselitismo cristiano e alla religione del denaro continuando a vivere secondo le ancestrali tradizioni del "Kastom". Anche queste, però, hanno un rovescio della medaglia; di cui fanno le spese Wawa e Dain, [...] Vai alla recensione »