De Angelis rivendica con ambizione e coraggio il soccorso come valore fondante dell'identità italiana. Drammatico, Italia2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Salvatore Todaro, comandante di sommergibili della Regia Marina che durante la Seconda Guerra Mondiale contravvenne agli ordini del suo comando per portare in salvo i 26 uomini che avevano provato ad affondarlo. Espandi ▽
1940, Seconda Guerra Mondiale. Salvatore Todaro è un comandante della Marina Militare con un destino inscritto nel nome, a capo del sommergibile Cappellini nonostante un incidente gli abbia provocato forti dolori alla schiena che lo autorizzerebbero ad accettare la pensione di invalidità (come la moglie Rina, stanca di saperlo lontano e in pericolo, vorrebbe che facesse). Ma il comandante Todaro non sa stare lontano dai flutti. Durante la sua ennesima missione avvista una nave belga che, malgrado il Belgio sia formalmente neutrale, attacca il sommergibile italiano. Il comandante e la sua squadra rispondono al fuoco e affondano la nave. Ma Todaro decide di mettere in salvo i naufraghi, agganciandoli al suo sommergibile per trascinarli verso il porto neutrale e sicuro di Santa Maria delle Azzorre, e accettando il rischio di navigare in emersione fino a destinazione: perché la legge del mare per lui conta di più della legge della guerra. Recensione ❯
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Fincher filma un thriller teso e geometrico. E con una geniale messa in scena nasconde una grande riflessione sulla contemporaneità. Azione, Avventura - USA2023. Durata 113 Minuti.
Un noir brutale, elegante e sanguinario che segue un assassino professionista in un mondo che ha perso la bussola morale. Espandi ▽
In cinque capitoli e altrettanti luoghi (Parigi, Santo Domingo, New Orleans, New York, Chicago), più un epilogo ancora nella Repubblica Dominicana, Fincher costruisce un revenge movie dalla precisione geometrica. E dietro la produzione Netflix si nasconde una riflessione sulla società contemporanea. The Killer è un thriller, ovviamente, facile da vedere e digerire per qualsiasi spettatore da piattaforma, con una tensione costante e almeno un momento in cui lo stile controllato si frantuma in una devastante lotta corpo a corpo; ma nell’andamento “a ritroso” della trama diventa poco alla volta una geniale messa in scena dei processi di produzione della società contemporanea, nel corpo vivo del capitalismo. Implacabile e senza emozioni («I don’t give a fuck», è il suo motto), il killer anonimo vendica l’estrema e asfissiante visibilità del mondo, la sua costante tracciabilità (come tutti anche lui usa Amazon, carte di credito e puntatori digitali), ripercorrendo il tragitto inviolabile della committenza e muovendosi con precisione tecnologica, intrappolato in un processo continuo di clienti ed esecutori a cui non è possibile mettere fine. Recensione ❯
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Un esordio autoriale e divulgativo che è pura emanazione dei codici etici ed estetici della sua autrice. Drammatico, Italia2023. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Paola Cortellesi fa il suo esordio alla regia con un originale dramedy in bianco e nero ambientato nel Secondo Dopoguerra. Espandi ▽
Delia è “una brava donna di casa” nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però “ha il difetto che risponde”, in un’epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa. E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e umiliarla per ogni sua “mancanza”. Per fortuna fuori casa Delia ha qualche alleato. E soprattutto, ha un sogno nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa. C’è ancora domani è l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, ed è una pura emanazione della sua persona. Il tono è divulgativo, pensato per raggiungere il più ampio pubblico possibile, ma questo non va a scapito della sua vocazione autoriale. L’aspetto più sorprendente del film è che, di fatto, è un horror, ma raccontato attraverso il filtro gentile della sensibilità di Paola Cortellesi, nel suo stile riconoscibilmente “leggero” che riassume ciò che abbiamo finora appreso di lei: la capacità di parlare di cose serissime rendendole appetibili, il rispetto della propria e altrui dignità. Recensione ❯
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Una tesa e inquietante storia di doppie verità che ribalta i ruoli di coppia tradizionali. Con due attori superbi. Drammatico, Francia2023. Durata 150 Minuti.
Una donna è sospettata dell'omicidio del marito. Il loro figlio cieco dovrà affrontare un dilemma morale essendo l'unico testimone. Espandi ▽
Anatomy of a Fall utilizza i meccanismi del film di indagine quelli del “courtroom drama” per parlare d’altro: infatti non va valutato come esempio riuscito dei due generi, dei quali non ha la coerenza ermetica, ma come esplorazione metaforica di una relazione di coppia come questione supremamente percettiva. La regista francese Justine Triet alza parecchio il tiro rispetto al suo precedente Sibyl nel creare una storia (scritta insieme all’attore e sceneggiatore Arthur Harari) tesa e inquietante che compie una scelta fondamentale: quella di ribaltare i ruoli di coppia tradizionali. L’altro asso nella manica di Triet sono due superbi attori: Swann Arlaud nel ruolo dell’avvocato Renzi e soprattutto Sandra Huller in quello della protagonista sua omonima (il che fa venire il sospetto che la parte sia stata scritta su di lei): la sua risata, allo stesso tempo salvifica e ferina, è al centro di una caratterizzazione magistrale. Recensione ❯
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Thriller d'azione ad alto impatto emotivo, remake dell'adrenalinico film spagnolo El Desconocido. Espandi ▽
Matt Turner è un broker navigato dell'alta finanza che vive a Berlino con la moglie Heather e i due figli Zach ed Emily, la stessa città dove risiede il suo capo e CEO Anders Muller. A volte Matt è distante e burbero con la famiglia, ma cerca in tutti i modi di mantenere il loro alto standard di vita. Un giorno, è lui a dover portare a scuola i figli, ma quello non è un giorno qualunque: un telefono lasciato da qualcuno dentro la sua macchina squilla, una voce gli spiega che sotto il sedile del passeggero è piazzata una bomba collegata ad un dispositivo a pressione e se Matt non farà tutto quello che gli verrà comunicato lui, Zach ed Emily salteranno in aria.
Pilota automatico e marcia in folle - restando nella metafora automobilista - per gli specialisti Liam Neeson, Matthew Modine e Nimród Antal. Retribution ha dalla sua anche un ulteriore passaggio dell'equazione: un regista navigato e preciso, che magari conosce bene sia il sistema hollywoodiano che le produzioni europee, capace di lavorare su più direzioni - Nimród Antal.
Dopo qualche passaggio iniziale che incuriosisce, ci si avviluppa in svolte narrative scritte al buio, stop e ripartenze che sembrano appiccicate per aumentare il minutaggio del film. Recensione ❯
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Una commedia fantasy che si sfilaccia e finisce di diventare ruffiana. A disagio Max Giusti, più in parte Gabriella Pession. Commedia, Italia2023. Durata 103 Minuti.
Una seconda chance per Anna e Max, per vedere chiaro nel rapporto con i loro figli e tentare, dove possibile, di non ripetere gli stessi errori. Espandi ▽
Max e Anna Mancini sono sposati da 25 anni. Hanno due figli gemelli di 17 anni dai caratteri completamente opposti. Tina è ribelle, mentre Nico invece è spesso chiuso nella sua stanza a giocare con i videogames. Il 4 giugno sembra una giornata come le altre; il giorno dopo Tina e Nico compiranno 18 anni e i genitori decidono di lasciargli casa libera per organizzare una festa. Mentre stanno a cena fuori succede però il finimondo e devono rientrare velocemente. La loro abitazione è praticamente distrutta tra incendi e gente che vomita. Si accendono le candele magiche cinesi regalate dal padre di Max e, di colpo, Tina e Nico tornano neonati.
Il film mantiene una struttura solida fino alla scena della festa e la dichiarazione d'odio della figlia nei confronti di Max dopo che il padre caccia via tutti di casa. Poi il film si sfilaccia già dalla scena in cui Tina cresce all'improvviso al supermercato.
La seconda chance evidenzia troppa timidezza nei confronti di quella dimensione più che del genere, gli manca l'affondo decisivo soprattutto in tutta la parte in cui i genitori cercano di conoscere i veri desideri dei figli e cosa si nasconde nei loro pc o nel telefono. Recensione ❯
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Un piccolo e grazioso film che invita a non cedere all'ansia. Animazione, Francia, Belgio, Svizzera2022. Durata 66 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un musical giocoso, in cui ogni canzone rafforza i personaggi nella loro identità. Espandi ▽
In un castello sorvegliato da un grosso gatto vanesio, la simpatica topolina Yuku accetta controvoglia di aiutare la mamma a recuperare cibo e adora piuttosto ascoltare con le sorelline le letture dell'amatissima nonna. Dopo un attacco del gatto e il ferimento della nonna travolta dal crollo dei libri della biblioteca, Yuku si mette in viaggio per raccogliere il magico fiore dell'Himalaya, che si nutre di luce pura, e salvare così la nonna dall'oscurità eterna. Yuku ripercorre così i passi della sua storia preferita e vive un'avventura irta di ostacoli e pericoli.
Il Belgio si conferma come uno dei paesi specializzati nel cinema d'animazione, in particolare in quello pensato per un pubblico di bambini, svincolato, per fortuna, dai modelli della produzione americana. La cosa interessante di Yuku e il fiore dell'Himalaya è proprio la sua semplicità, con i vari personaggi investiti di un valore simbolico evidente, ma mai appesantiti da proclami o prediche, o peggio ancora smitizzati nel loro valore narrativo dall'ironia.
Si tratta di un film ingenuo come i piccoli spettatori a cui è rivolto. E la sua lezione, buona e giusta e nemmeno così scontata, è soprattutto un monito a non cedere all'ansia, malattia dilagante del mondo in cui viviamo. Recensione ❯
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Un'opera prima fresca e semplice che mette in scena un'età di passaggio, preferendo il racconto al giudizio. Drammatico, Francia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza incita viene ospitata in una struttura per giovani madri. Espandi ▽
Camille ha sedici anni ed è incinta di quattro mesi. Nonostante lei e la madre urlino di voler restare insieme, Camille viene assegnata ad una casa famiglia. Nel centro di accoglienza per giovani gestanti, fa amicizia con Alison, una ragazza insofferente alle regole, madre della piccola Diana, ma anche con Nadine, l'educatrice, che la segue con pazienza, nonostante i tanti momenti di rabbia e di ribellione. Inizialmente Camille nega la sua gravidanza, ma col passare dei mesi qualcosa cambia.
Con sguardo semi-documentaristico e con la grazia della giusta misura, Julie Lerat-Gersant affronta un argomento di cui si parla poco e male, perché scatena reazioni istintive. È l'argomento della genitorialità responsabile, dalla quale dipende in gran parte lo sviluppo psicofisico del bambino.
Un'opera prima che ha la freschezza e la semplicità di un film d'esordio, ma anche la maturità di lasciare interamente lo spazio al soggetto del proprio racconto anziché, come talvolta accade, all'esibizione delle proprie intenzioni artistiche. Recensione ❯
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Ottima prova di Tobin Bell in un nuovo capitolo della sempiterna saga che mantiene quello che promette, in termini di gore e spettacolo. Horror, Thriller - USA2023. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
John, malato e disperato, si reca in Messico per sottoporsi a una rischiosa procedura medica sperimentale nella speranza di una cura miracolosa per il suo cancro. Espandi ▽
John Kramer è malato terminale a causa di un tumore al cervello e deve confrontarsi con questa terribile realtà. A un gruppo di ascolto per affetti da cancro conosce un altro malato terminale. Quattro mesi dopo lo incontra causalmente in un bar e lo trova sorprendentemente in ottime condizioni. Questi gli spiega d'essere guarito con la cura sperimentale del dottor Pederson, in Norvegia, e gli lascia un link al suo sito internet. Kramer manda la sua cartella clinica e viene contattato dalla figlia di Pederson, Cecilia, che lo accetta per la cura, da effettuarsi segretamente in Messico perché non ancora accettata dalle autorità mediche, controllate dalle grandi case farmaceutiche che non vogliono perdere i loro ingenti guadagni. Recensione ❯
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Una fiaba nera bizzarra e grottesca, con un sottofondo morale tutt'altro che scontato. Commedia, Fantasy - USA1988. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una coppia di giovani sposi muore in un incidente stradale. Tornano come fantasmi nella loro vecchia casa che però è abitata da una famiglia di cialtroni. Espandi ▽
I coniugi Maitland sono una coppia senza figli peculiare, ma unita dall'amore. Dopo un fatale incidente d'auto, si ritrovano di nuovo a casa ma in una condizione di "novelli deceduti", con tanto di apposito manuale per le istruzioni. Mentre comprendono la loro nuova natura, arrivano i nuovi inquilini, i Deetz, che sono il loro opposto: volgari e pieni di pretese, intendono rimettere a nuovo la casa e trasformarla in una attrazione per turisti. Ma la loro figlia, una sensibile ragazzina infelice di nome Lydia, è l'unica che riesce a vedere gli spiriti dei Maitland. Questi ultimi cercano di spaventare i Deetz senza successo, finché fanno ricorso a Betelgeuse, uno spiritello malvagio che pratica il bio-esorcismo contro i viventi e che viene invocato pronunciandone tre volte il nome. L'effetto non sarà quello sperato.
Il cinema del primo Burton dispone di un dono raro nel saper gestire fonti e stili eterogenei. 'animazione per i più piccoli e i tratti fiabeschi si sposano con contenuti per adulti; l'horror gotico e il macabro a loro volta si coniugano con uno stile unico, che ne disinnesca l'elemento di spavento e di moralismo.
Beetlejuice è al contempo una fiaba nera, un omaggio cinefilo e una critica al capitalismo, incarnato dal materialismo dei Deetz, che si affannano a monetizzare qualunque cosa, comprese le paure di Lydia e i fantasmi dei Maitland. Recensione ❯
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Un film straniante e coinvolgente, ipnotico e alternativo. Un cult di Jarmusch. Drammatico, USA1999. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ghost Dog è un killer afroamericano che vive seguendo le regole di un antico codice samurai e lavora come sicario a servizio di Louie, un mafioso che anni prima lo salvò dall'aggressione di un gruppo di fanatici. Espandi ▽
Al servizio di un clan mafioso, il killer professionista Ghost Dog vive isolato in una baracca in cima a un edificio e comunica con il mondo solo attraverso piccioni viaggiatori. Ispirandosi ai valori dell'Hagakure, il trattato del XVIII secolo sull'etica dei samurai, Ghost Dog - che quando non è in missione vive nascosto nel suo quartiere intrattenendo rapporti solo con una bambina e un gelataio caraibico - ha un profondo rispetto per il suo signore ed è pronto a obbedire a ogni suo comando e a dare la vita per lui. Quando però i suoi mandanti decidono di eliminarlo, come si porrà rispetto alla sua morale? Accetterà fino in fondo il suo destino o si ribellerà?
Torna al cinema, in versione restaurata digitale, uno dei film più celebri di Jim Jarmusch, cult degli anni '90 che riflette in maniera cupa e al tempo stesso grottesca sulla morte in un mondo dominato dall'assurdo e dall'incomunicabilità.
Il cinema di Jarmusch parla un'altra lingua, con parole e immagini che portano il minimalista realista su un piano espressivo alternativo, straniante eppure coinvolgente, quasi ipnotico, come in questo film dimostrano le splendide dissolvenze incrociate, la black music di RZA, che mescola jazz, reggae, hip hop, o la fotografia del grande Robbie Muller, variopinta e impura. Recensione ❯
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Un cinema che cerca strade diverse. Porta in secondo piano la cronaca per fare spazio ai turbamenti dell'adolescenza. Drammatico, Italia2023. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Veronica, dopo un lungo processo e due anni di prigione per l'omicidio della madre e del suo amante, viene riconosciuta innocente. Ha solo vent'anni e tutta la vita davanti, ma è difficile guardare al futuro. Espandi ▽
Dopo un lungo processo e 22 mesi di prigione, Veronica torna in libertà; è stata infatti scagionata dall'accusa di aver ucciso la madre e il suo amante. Rivede la sua migliore amica Giada e, proprio nella sua prima sera fuori dal carcere, va con lei in discoteca. Sui social escono subito le foto. La ragazza cerca di tornare a vivere una vita normale ma quello che le è successo a ha lasciato dei segni che non si possono cancellare. Ha infatti spesso i giornalisti e i fotografi che la assediano ogni volta che la vedono ed è continuamente osservata se non pedinata, come il giorno in cui è andata al cimitero alla tomba della madre. Assieme a Giada ripercorre tutto quello che è accaduto prima e durante la sera della tragedia, dal rapporto conflittuale con la madre che era spesso severa nei suoi confronti e la svalutava per il suo aspetto fisico, al legame con un padre affettuoso ma assente, fino all'incontro con i ragazzi olandesi della squadra di beach volley che hanno pernottato all'hotel e che lei e Giada hanno frequentato proprio poco prima l'omicidio all'Hotel Holiday. Recensione ❯
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Un'opera centrata sulla musica di un artista unico che ci fa ripercorrere una carriera che è andata oltre l'Italia. Documentario, Italia2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Valentina Zanella e Giangiacomo De Stefano, Zucchero Sugar Fornaciari evidenzia l’unicità dell’artista emiliano nel panorama italiano. Ed è proprio sugli aspetti, anche tecnici, musicali che il documentario è molto curato innanzitutto nel modo in cui mette in luce la sua anima blues nella voce, nel ritmo, nella ricerca delle sue origini anche nel suo viaggio a New Orleans e sulle rive del Mississippi. In più segue cronologicamente le tappe della sua carriera, la nascita di alcuni brani più famosi per poi passare alle collaborazioni più importanti. E ancora, il tour con Pavarotti, i concerti a Londra con Eric Clapton, l’amicizia con Roberto Baggio, l’incontro con Miles Davis. C’è tutto quello che serve per ripercorrere l’attività musicale di Zucchero, ascoltare i suoi brani più famosi, rivederlo nelle immagini d’archivio e quindi per conoscere la sua musica e approfondirla. Resta invece un po’ più in ombra la dimensione privata. Per questo, a Zucchero Sugar Fornaciari non manca nulla rispetto agli altri documentari biografici musicali. Forse il limite è che non se ne differenzia. Recensione ❯
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L'artista che è riuscito a elevare il kitsch e il pop per trasformarli in capolavori come pochi artisti visionari nella storia recente. Espandi ▽
Il ritratto intimo di questo personaggio così polarizzante arriva al cinema per raccontare le dinamiche nascoste dietro la persona, l'artista e il marchio Koons. Passando dall'America all'Europa e al Qatar attraverso varie decadi, il film sarà un'occasione unica per capire l'uomo che ha preso gli oggetti di uso quotidiano prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d'arte, elevando il loro status da ordinario a sublime. Attraverso le parole di Koons, della sorella, della moglie e dei figli, ma anche di critici, galleristi, artisti e studiosi come Mary Boone, Jeffrey Deitch, Massimiliano Gioni, Antonio Homem, Dakis Joannou, Stella McCartney, Andy Moses, Norman Rosenthal, Scott Rothkopf, Julian Schnabel, Linda Yablonsky, il docu-film condurrà in un viaggio intimo nella mente di Jeff Koons, con l'obiettivo di scoprire cosa lo motiva oggi e cosa ha plasmato nel corso della sua carriera la sua incomparabile visione. Un mondo in cui gli oggetti quotidiani e la nostalgia per il pop del XX secolo trascendono le loro forme originali, si trasformano in opere d'arte, lasciando che lo spettatore guardi dentro le proprie riflessioni. Recensione ❯
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Una commedia cult innervata dalla fantascienza che ci ricorda come la tecnologia compia periodicamente dei ritorni al futuro. Avventura, Commedia - USA1985. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Marty, simpatico ragazzotto americano, conosce il classico "scienziato pazzo", che ha sottratto un carico di plutonio a un gruppo di terroristi libici per alimentare la sua "creatura". Espandi ▽
Marty, simpatico ragazzotto americano, conosce il classico "scienziato pazzo", che ha sottratto un carico di plutonio a un gruppo di terroristi libici per alimentare la sua "creatura": un'automobile trasformata in macchina del tempo. Sarà proprio il simpatico adolescente a sperimentare l'efficacia del veicolo temporale, ritrovandosi proiettato in un 1955 che gli sembra alieno e misterioso quanto Marte. Nel passato, Marty rischia di combinare un bel pasticcio e di compromettere la sua stessa esistenza, facendo innamorare la sua futura madre: meglio tornare subito a casa, cioè nel futuro, approfittando di un prevedibilissimo (per lui) fenomeno meteorologico. Recensione ❯
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