Un regista spietato e pessimista nel racconto della truculenta ascesa alla violenza innescata dal serial killer Jigsaw, l'enigmista ormai defunto, sempre interpretato da uno straordinario Tobin Bell. Fra provocazioni splatter e gore esplosivo, Greutert mette in scena una serie di nefandezze surreali ambientati in oscure città statunitensi dei nostri giorni (anche se gran parte delle pellicole sono ambientata a Toronto, in Canada). La suspense non manca, come non manca l'horror: elementi che erano già stati alla base dei precedenti film della serie e che sono stati ereditati da Greutert che fu prima montatore della saga e ora, si ritrova a esserne regista, proprio come accade nella trama generale di questa epopea horror, dove la lunga scia di sangue parte dall'efferato maestro e viene lasciata in mano ai suoi adepti. Con l'uso della tecnica di flashback, Greutert è l'unico che rivela l'origine e la genesi della follia omicida di Jigsaw, risalendo fino alla meticolosa costruzione dei suoi marchingegni letali, fra meticolosi puzzle che hanno appassionato e appassionano i fans, i quali si scervellano per comprendere tutti i collegamenti che un nuovo film ha con i precedenti. Il serial killer missionario che punisce assassini, drogati, pedofili e quanto altro, applaude al suo ultimo narratore che, non ha di certo la mano leggera nella messa in scene dei raffinati giochi psicologici al massacro, e per questo è meritevole di un sodalizio che, ci scommettiamo, durerà ancora per molto tempo e renderà Saw una delle saghe thriller-horror più amate dal pubblico americano.

Il lavoro come montatore
Nipote dello scultore Henry Greutert, Kevin Greutert nasce a Pasadena, in California e, dopo gli studi, comincia a lavorare immediatamente come assistente al montaggio e montatore in numerosi film americani. Il primo è una commedia che comunque ha a che fare con l'horror: Ernest Scared Stupid (1991) di John R. Cherry III con Eartha Kitt. Da qui in poi verranno: Il giorno del camaleonte (1996); Quattro zampe a San Francisco (1996); Titanic (1997) di James Cameron con Leonardo DiCaprio; L'angolo rosso - Colpevole fino a prova contraria (1997) con Richard Gere; Da giungla a giungla (1997); il catastrofico Armageddon - Giudizio finale (1998) con Bruce Willis; Inspector Gadget (1999) con Rupert Everett; il film tv Alieni in famiglia (2000); Corky Romano - Agente di seconda mano (2001); e il cult Donnie Darko (2001) di Richard Kelly con Jake e Maggie Gyllenhaal, Daveigh Chase, Mary McDonnell e Patrick Swayze. Con tutta questa esperienza alle spalle, che come abbiamo visto annovera anche qualche capolavoro e il buon risultato di The Strangers (2008), viene scoperto daJames Wan che lo impone come montatore dei primi cinque film della serie Saw - L'enigmista e che lo farà lavorare a stretto contatto con gli altri registi che firmeranno i successivi sequel: Darren Lynn Bousman e David Hackl.

Saw VI
Quel mondo marcio che viene descritto nella saga, lo appassiona, così quando si arriva al sesto capitolo, Greutert chiede di sfruttarlo anche come regista. Usando attori come Tobin Bell (ormai protagonista assoluto della saga come Robert Englund lo era della di quella di Nightmare), Costas Mandylor, Betsy Russell e Shawnee Smith, lavora senza sosta alla sceneggiatura ha portato alla luce un film che in Spagna e in altre nazioni europee venne vietato ai minori perché "glorificazione della violenza" (oltretutto, durante la lavorazione rischiò di far morire per congelamento l'attrice Shawnee Smith che, in una scena del film era completamente fradicia d'acqua e nel locale c'era una bassissima temperatura). Questo divieto lo portò a non essere proiettato nei principali cinema delle città, ma solamente in quelle sale appositamente dedicate alle pellicole vietate. La Buena Vista e la Disney, che avevano comunque investito del denaro della campagna di marketing e che non volevano andare incontro a un insuccesso, chiesero a Greutert di tagliare le scene più truculente. Greutert accettò, ma offeso dalla scelta dei suoi finanziatori girò loro che Saw VI sarebbe stato l'ultimo film della saga che avrebbe diretto.

Saw 3D
Non mantenne il giuramento. Il 25 gennaio 2010 David Hackl diede forfait ufficialmente al nuovo film della saga. I produttori della Lionsgate, in cerca di un sostituto, decisero di giocare sporco e, interrompendo le trattative che volevano Greutert regista di Paranormal Activity 2 (2010), lo obbligarono forzatamente a ritornare alla saga di Saw, firmando Saw 3D (2010) con Tobin Bell, Costas Mandylor, Cary Elwes e Sean Patrick Flanery. Il 28 gennaio 2010 un Greutert fuori di sé era già a arrivato a Toronto per leggere la sceneggiatura e visitare il set. Il giorno dopo aveva già cominciato le riprese. Riprese che non iniziarono di certo con il piede giusto, visto che Greutert ebbe un bruttissimo raffreddore che gli portò via la voce per alcuni giorni. Così i produttori furono costretti a mandare Patrick Melton e Marcus Dunstan (che avevano supervisionato la sceneggiatura) come suoi assistenti. Il risultato di questo osceno lavoro è pura perversione che mette alla berlina persino la politica sanitaria di Obama.

Altri lavori e vita privata
C'è da dire che prima dei due film della saga di Saw da lui diretti, Greutert aveva diretto anche due cortometraggi: Pilgrim's Regress (2003) e l'horror Old Friends (2006). In più aveva lavorato come attore con Caroline Rhea nella commedia The Shot (1996). Appassionato di horror, ha pubblicato alcuni articoli su magazine come AMBIT e MAGIC REALISM. Ha anche collaborato come musicista al documentario di Paul Bowles Things Gone and Things Still Here. Attualmente, è sposato con l'attrice Elizabeth Rowin.