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Patrick Swayze

Patrick Swayze (Patrick Wayne Swayze) è un attore statunitense, produttore, è nato il 18 agosto 1952 a Houston, Texas (USA) ed è morto il 14 settembre 2009 all'età di 57 anni a Los Angeles, California (USA).

Fisictà e intelligenza in un personaggio lontano da Hollywood

A cura di Fabio Secchi Frau

Patrick Swayze ha fatto innamorare milioni di persone già da quando era cinematograficamente morto. Non è un gioco di parole di cattivo gusto, ma si deve invece prendere in considerazione il fatto che questo poco aggressivo e poco antisociale attore, profondamente a disagio riguardo al suo status di sex symbol degli Anni Novanta (lui che si sposò a soli 19 anni), divenne un fantasma in una delle ghost stories più cult della storia del cinema: Ghost - Fantasma. Il giovane, dolce e brontolone Sam, prima di morire, aveva detto alla sua compagna Molly che l'avrebbe amata e protetta per sempre, così quando una sera, mentre la coppia sta tornando a casa, Sam viene aggredito da un ladro e nella colluttazione che segue viene ucciso. Molly rimane sola, nel rimpianto e nel dolore per la perdita d'amore, ma anche vicinissima a un pericolo imminente. Per questo motivo, Sam, divenuto fantasma, non cessa mai di starle accanto e di custodire la sua vita, almeno fino a quando il rischio non sarà passato, e potrà, per l'ultima volta, dichiararle il suo amore a voce. Quando quest'ultimo le dirà il «Ti amo» che lei aspettava di sentire da una vita, Molly potrà finalmente rispondergli «Idem», proprio come soleva fare lui quando era in vita. Bastano queste scene, assieme a quella in cui i due plasmano la creta stando abbracciati e avvolti nelle note di "Unchained Melody", per far balzare questo film fra i più commoventi della storia del cinema, nonché per tramutarlo, bello e convincente, in un dio della celluloide. E Patrick Swayze, a passo delle musiche di Dirty Dancing, ha attraversato così il cuore degli spettatori, rimanendo sempre nella nostra mente, nonostante l'età che avanzava, nonsotante l'infanzia con un padre alcolista e nonostante quella vecchia palude che è la malattia che lo ha ucciso, come quel buon fantasma che si allontana verso la luce del Paradiso.

L'infanzia a passo di danza
Figlio dell'ingegnere chimico Jesse Wayne e della coreografa Patsy Swayze, Patrick nasce e cresce in Texas, assieme ai suoi due fratelli minori (l'attore Don Swayze e Sean Kyle Swayze) e le sorelle minori (Vicky Lynn, che nel 1994 si suiciderà, e Bambi, adottata dalla Corea del Sud). Lontano cugino della grande star di Hollywood William Holden, Swayze fin dalla più tenera età deve fare i conti con l'alcolismo del padre e con lui, anche tutta la sua famiglia. Si rifugia nello stesso mondo in cui sua madre scappa ogni volta che vede il marito alzare il gomito: la danza. Patrick, infatti, dopo aver frequentato la S.P. Waltrip High School, si applica nello studio della danza in un'accademia di ballo di Houston. Successivamente, si laurea al San Jacino College. È ancora un giovane diciannovenne quando incontra colei che sarà il grande amore della sua vita, l'attrice e ballerina Lisa Niemi, che aveva conosciuto quando lei aveva 15 anni e studiava nella scuola di danza della madre. Il matrimonio fra i due si celebra il 12 giugno 1975 e insieme, i due, partono alla volta di New York dove sono ammessi all'Harkness Ballet School e alla Joffrey Ballet School. Sono entrambi eccellenti ballerini, molto competitivi e Patrick, in particolare, ha dalla sua un fisico forgiato, negli anni liceali, da tanta ginnastica, dal football e dall'atletica. All'età di 20 anni, gli Swayze vivono a Oak Forest, un paesino vicino Houston, ed è anche in quel piccolo angolo di mondo che completano la loro istruzione nel mondo dello spettacolo, studiando pattinaggio sul ghiaccio, balletto classico e recitazione. Non contento, Patrick decide persino di partire e di frequentare un corso di arte drammatica alla Beverly Hills Playhouse, tenuto dall'allora regista Milton Katselas. La sua carriera comincia però nel mondo del pattinaggio, quando viene scelto per interpretare il principe azzurro nello spettacolo Disney on Parade. Notato da alcuni produttori di Broadway, Swayze viene invitato a partecipare al provino per il ruolo da protagonista in un nuovo musical: "Grease". L'audizione ha i suoi buoni frutti e l'attore ha il ruolo di Danny Zuko (che nella versione cinematografica andrà a John Travolta).

Il debutto e il successo di Dirty Dancing
Il suo debutto sul grande schermo avviene parallelamente alle repliche di "Grease" a Broadway. Chiamato dal regista William A. Levey, ha un piccolo ruolo nel film con Scott Baio e il nano Billy Barty Skatewown U.S.A. (1979). Dopo alcune apparizioni televisive - i telefilm MASH (1981) e Renegades (1983), ma anche il film tv Il ritorno dei Rebels (1981) -, nonché un impegno come coreografo e attore per il film Bulldozer (1984) con Jamie Lee Curtis, viene scelto da Francis Ford Coppola per il suo drammatico e ribelle I ragazzi della 56° strada (1983), seguito poi dal film con Gene Hackman Fratelli nella notte (1983) e dal bellico e affascinante Alba rossa (1984) che contribuiranno a fortificare notevolmente la sua carriera. Avrà anche modo di lavorare con le più grandi star della storia di Hollywood (Gene Kelly, Elizabeth Taylor, James Stewart e Robert Mitchum) grazie alle miniserie Nord e Sud (1985) e Nord e Sud II (1985). In seguito a una piccola apparizione in una puntata di Storie incredibili (1986), gli viene proposto il ruolo di un istruttore di ballo in un villaggio turistico in quello che sarà il suo primo cult: Dirty Dancing - Balli proibiti (1987), all'interno del quale recita con sua moglie. Nella commedia musicale romantica, il suo ruolo di Johnny Castle appassiona le teenagers a tal punto da diventare un fenomeno di culto e il suo ancheggiare, le prese e le battute da lui pronunciate, entrano nella piccola storia del cinema. A rendergli il merito di tanta bravura, sono i giudici del Golden Globe che lo nominano come miglior attore protagonista.

Le scelte sbagliate
Stranamente, dopo questo fortunato personaggio, Swayze sbaglierà quasi tutti i film e i ruoli. Difficilmente digeribile in Il duro del Road House (1989), sarà invece pessimo in Vendetta trasversale (1989) e, non a caso, in entrambi i casi verrà candidato ai Razzie Awards. E le scelte sbagliate si ripercuotono anche sui film che non aveva scelto. Doveva essere il partner di Kurt Russell nel poliziesco Tango & Cash (1989), ma invece preferì proprio il ruolo del duro del Road House e quindi, il regista pensò bene di rifilare la parte a un re dell'action movie: Sylvester Stallone. Fortunatamente, questi ruoli non tolsero molto alla sua fama, né gli diedero qualcos'altro però. Anzi, stava per fare un altro grave errore nel partecipare all'horror fantascientifico Predator 2 (1990), ma la sa incapacità di combattere nelle scene d'azione e la poca simpatia che provava per Danny Glover, lo spinsero ad accettare un altro ruolo.

Il grande successo di Ghost
Quel ruolo era apparentemente una parte molto facile da interpretare: un giovane bancario, fresco di matrimonio con una brunetta niente male. Il punto è che quel personaggio è il protagonista di Ghost - Fantasma (1990) di Jerry Zucker e quella brunetta niente male è Demi Moore. Il resto è storia: Sam Wheat verrà ucciso da un sicario (per giunta al soldo del suo migliore amico interpretato da un ottimo Tony Goldwyn nella migliore delle sue nervose performances) e, proprio perché morto in circostanze violente e lasciando cose in sospeso, da fantasma gli viene concesso di rimanere ancora nel mondo dei vivi, usando come tramite una Whoopi Goldberg medium in stato di grazia, per saldare i conti e proteggere così sua moglie da un eventuale pericolo. La pellicola fantasy è un tripudio di romanticismo ed è con queste premesse che nasce il secondo cult nella filmografia del bel Patrick Swayze, nominato come miglior attore sia ai Saturn Award che ai Golden Globe. A questo punto, la stampa cinematografica conia per lui un soprannome: "King of the Sleepers", il re dei dormienti, proprio in virtù del lungo periodo di tempo che è intercorso fra il successo di Dirty Dancing e quello di Ghost.

Altri film
Un altro ruolo molto interessante per Swayze, è quello del surfista rapinatore Bodhi nel thriller Point Break - Punto di rottura (1991) che gli fa definitivamente avere i consensi dei teenagers che lo candidano agli MTV Movie Award come uomo più desiderabile di quell'anno. Ma non sono da sottovalutare le sue performances in I protagonisti (1992) di Robert Altman con Tim Robbins e la parte della travestita Vida in A Woong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar (1995). Meno bene è andata la pellicola Letters from a Killer (1998), dove peraltro Swayze si rompe una gamba cadendo da cavallo in una scena.

Il declino
Da qui in poi, il declino. Gli splendenti Anni Ottanta e Novanta, che gli avevano conferito lo status di sex symbol si dissipano in un mucchio di pellicole mediocri e piccolissime partecipazioni. Swayze, a questo punto, torna a Broadway, recitando il ruolo di Billy Flynn nell'acclamato musical "Chicago". Considerato per il ruolo di Howard Saint in The Punisher (2004), rifiuta per la parte dell'avventuriero Allan Quatermain nel film tv King Solomon's Mines - Il tesoro maledetto (2004) e per Icon - Sfida al potere (2004).

La morte
Poi, nel gennaio 2008, la malattia. Gli viene diagnosticato un tumore pancreatico e sebbene i medici siano ottimisti, i segni della malattia diventano sempre più visibili sul suo viso e sul suo corpo, coadiuvati dall'ammissione di un passato da fumatore incallito e dall'alcolismo che negli anni meno fortunati e del declino aveva cominciato ad abbracciare. Nonostante questo, Swayze non si abbatte e continua a recitare, entrando nel cast del telefilm poliziesco The Beast (2009) con Travis Fimmel. Il suo ultimo film, è accanto a Jessica Biel, Forest Whitaker, Ray Liotta, Lisa Kudrow e Kris Kristofferson: Powder Blue (2009) di Timothy Linh Bui. Riesce a ultimarlo, poi il suo stato si aggrava ancora di più, fino a quando, il 14 settembre 2009, muore nella sua casa a Los Angeles.

Prossimi film

Drammatico, (USA - 2001), 108 min.

Ultimi film

Musicale, (USA - 2004), 86 min.
Drammatico, (Canada - 2003), 103 min.
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