Titolo originale | True Crime |
Anno | 1999 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 127 minuti |
Regia di | Clint Eastwood |
Attori | James Woods, Clint Eastwood, Diane Venora, Denis Leary, Isaiah Washington, Lisa Gay Hamilton Sydney Tamiia Poitier, Mary McCormack, Michael McKean, Bernard Hill. |
Tag | Da vedere 1999 |
MYmonetro | 3,24 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 2 aprile 2012
Storia di un giornalista, ex alcolista, che si dà da fare per trovare la prova dell'innocenza di un condannato a morte. Al Box Office Usa Fino a prova contraria ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 16,6 milioni di dollari e 5,3 milioni di dollari nel primo weekend.
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Steve Everett è un giornalista che è già stato cacciato dal New York Times per la sua incapacità di tacere di fronte ai potenti. È stato un alcolista e ha una famiglia di cui si occupa poco. È questo tipo d'uomo che si trova ad affrontare il caso di un condannato a morte accusato di aver ucciso una donna incinta. A partire da un'intervista, Everett comincia a riflettere sul caso e scopre una serie di incongruenze che lo porteranno a scagionare all'ultimo momento il condannato. Eastwood spezza una lancia contro la pena di morte e lo fa rivisitando il genere e ponendo un altro mattone dell'edificio che da tempo va costruendo su personaggi che sentono su di sé il peso degli anni e delle miserie umane. Il plot sa di già visto, ma vedere Clint in azione è sempre un piacere perché la ricerca delle sfumature e l'apoteosi dell' understatement gli sono ormai connaturate.
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Clint Eastwood torna a dirigersi in un film che lo vede questa volta nei panni di Steve Everett, un intelligente reporter che, in seguito alla prematura morte di una sua collega, ne assume le redini del caso alla quale la donna stava lavorando. Per un uomo di colore, ingiustamente condannato all’iniezione letale sei anni prima per l’omicidio di una cassiera in un negozio, è giunta l’ora della morte. [...] Vai alla recensione »
Cronista maturo e fedifrago dal fiuto infallibile e con trascorsi da alcolista, sostituendo una giovane e bella collega rimasta tragicamente uccisa in un incidente d'auto, deve intervistare un ragazzo nero condannato a morte nel giorno fissato per l'esecuzione. Diversi indizi lo convincono dell'innocenza del ragazzo: sarà una lotta contro il tempo e contro i suoi superiori per scagionarlo [...] Vai alla recensione »
Nel carcere di San Quentin (California), il giovane nero Frank (Washington Isahia) deve essere giustiziato un minuto dopo la mezzanotte per l'omicidio di una commessa bianca. Vecchio cronista di "nera" in chiusura di carriera all'"Oakland Tribune", sobrio come un ex alcolizzato, fumatore, marito infedele, padre assente, puttaniere, Steve Everett (Eastwood) ha dodici [...] Vai alla recensione »
"True Crime"(Clint Eastwood, 1999, dal romanzo"Before Midnight", sceneggiatura realizzata a più mani)è uno dei film-chiave, purtroppo spesso"bypassato"di Clint Eastwood. Oltre il romanzo(che non conosco)è un thriller esistenziale, volendo definirlo: un giornalista uscito in gran parte dalla dipendenza etilica, alla ricerca di sé, realizza, per"i [...] Vai alla recensione »
Fino a prova contraria è un passaggio fondamentale nell’ambito del lungo viaggio che Clint Eastwood sta conducendo al cuore degli Stati Uniti. Il tema di fondo di questo film è la giustizia, nella declinazione statunitense, divisa tra le istanze populiste che legittimano la pena di morte, a maggior ragione se il condannato è nero, e la ricerca della verità. [...] Vai alla recensione »
Il film racconta la storia di un giovane nero della California che viene condannato a morte e rinchiuso in carcere per avere ucciso la commessa di un negozio. Presenta la scena di quando lui entra, si salutano in modo amichevole, si assenta per alcuni minuti e nel frattempo piomba nel negozio una persona che deruba, uccide la donna e poi scappa. Lui riappare, la vede ridotta in condizioni a cui non [...] Vai alla recensione »
Steve Everett è un cronista del giornale Tribute, che crea spesso grane alla redazione giacché non si limita a raccontare le storie, bensì cerca di andare fino in fondo nei casi, indagando come fosse un inquirente. Dopo la morte per incidente di una sua giovane collega, gli viene affidato un caso di un giovane nero condannato alla pena di morte, da intervistare poco prima dell'esecu [...] Vai alla recensione »
Storia ricavata dal capolavoro di Andrew Klavan "Prima di mezzanotte", ben superiore al film, e di molte lunghezze. In più Clint si ritaglia per sé la parte del protagonosta, che nel libro ha una quarantina di anni di meno, azzoppando così la storia perché quello che fa e come lo fa non risulta affatto credibile.
Steve Everett "va a naso", decide in base all''intuito cioe'' se i suoi interventi al giornale dove lavora sono importanti o meno, cosi'' si trova a scagionare un uomo accusato ingiustamente di omicidio e condannato alla pena capitale. L''utilizzo del "flash-back" conduce lo spettatore ad avvicinare la verita'' e a scoprire il vero omicida. Un film maturo di un grande attore-autore.
Il finale è singolare. Apparentemente il film non finisce bene: il condannato non sembra salvato all'ultimo decimo secondo. Nella vena gli è stata iniettata metà della dose finale e la moglie, appiccicata al vetro della gabbia, smette di chiamarlo, consapevole che la fine sia arrivata. Questa impressione è confermata dalla scena finale: l'apparizione del condannato, [...] Vai alla recensione »
Spesso non si riconosce la bellezza di un film perchè lo si ritiene troppo semplice e semplicistico; è il caso di questo bellissimo lavoro di Eastwood. Basato, come quasi tutti gli altri, su una solidissima sceneggiatura, la narrazione scorre in modo fluidissimo accompagnando la storia fino al suo epilogo, in un crescendo di ritmo e di pathos.
Nei titoli di coda italiani, nell'elenco dei personaggi e interpreti, c'é il "boia", avete letto bene, non l'"esecutore di giustizia": dev'essere il tipo del carcere che controlla uno per uno gli apparecchi telefonici collegati con ciascuno dei circuiti che azioneranno il flusso dei liquidi, tra i quali quello letale, verso le vene del condannato. Che orrore.
A tratti un vero pacco che va competamente a Massa nell'ultima parte ad iniziare da quando va a prendere la parente del colpevole morto anni prima; delusione estrema!
trama scontata...cm anche il finale......poi clint che a 70 anni si tromba mezza citta è assurdo...lo so che è un film...ma se almeno ci fosse stato un altro attore....cmq il film...nn è brutto..puo passare...ma vedo commenti di gente che lo esalta troppo e senza alcun motivo..perche è un filmetto cm ttti gli altri che nn porta nnt di nuovo
35 LUSTRI or sono significherebbero 175 ANNI!!!!!! Va bene che Clint è vecchiotto,ma non così tanto................. Inoltre "fra" si scrive senza accento !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
A un certo punto di Fino a prova contraria, il regista-protagonista Clint Eastwood è nel bagno, sta a torso nudo davanti allo specchio, e si vede che nel Duemila avrà settant'anni: le spalle sono un poco arrotondate, la pelle sciupata ricade in pieghe sull'addome, la testa piccola e sguernita pare quella d'un uccello spiumato sopra il collo rugoso. È un tocco in più dell'ironia e autoironia con cui [...] Vai alla recensione »