Jeff Koons - Un Ritratto Privato

Film 2023 | Arte,

Anno2023
GenereArte,
ProduzioneItalia
Regia diPappi Corsicato
Uscitalunedì 23 ottobre 2023
TagDa vedere 2023
DistribuzioneNexo Digital
MYmonetro 3,47 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Pappi Corsicato. Un film Da vedere 2023 Genere Arte, - Italia, 2023, Uscita cinema lunedì 23 ottobre 2023 distribuito da Nexo Digital. - MYmonetro 3,47 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 5 luglio 2023

L'artista che è riuscito a elevare il kitsch e il pop per trasformarli in capolavori come pochi artisti visionari nella storia recente. In Italia al Box Office Jeff Koons - Un Ritratto Privato ha incassato 20,6 mila euro .

Consigliato sì!
3,47/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 2,93
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Pappi Corsicato indaga la vita di Jeff Koons con intima vicinanza e fine distacco critico.
Recensione di Rossella Farinotti
giovedì 19 ottobre 2023
Recensione di Rossella Farinotti
giovedì 19 ottobre 2023

Dopo aver seguito fianco a fianco Julian Schnabel - immancabile testimone anche qui -, Pappi Corsicato dedica una sua lettura narrativa a un'altra figura del mondo della cultura contemporanea: l'artista americano tanto noto e chiacchierato Koons.

Il regista indaga la vita di Jeff Koons con intima vicinanza ma fine distacco critico, contaminando il racconto con i passaggi fondamentali della sua carriera e del fare arte di questo personaggio che certamente ha rivoluzionato diversi aspetti del vedere le cose.

Koons nasce in un contesto borghese di provincia americana che allora, negli Anni Sessanta, poteva essere considerato "nella norma". La famiglia era unita e attiva: una sorella più grande, presente nel film come testimone appassionata e vicina; una madre fondamentale per l'intera vita dell'artista, che amava creare delle feste di compleanno per i figli con nastri colorati e luccicanti, candeline ornate da bamboline e torte fucsia - ecco alcuni segnali che già vedremo nelle prime opere allegre e kitsch dell'artista -, e un entusiasta padre decoratore di interni. Questo scenario permette a Jeff di studiare arte da subito.

Appassionato di disegno e attivato da una gran voglia di fare, si iscrive all'Art Institute di Chicago, dove capisce che l'arte era un buon mezzo per realizzare quel "self" personale. Le idee bizzarre nascono sin da fine degli Anni Settanta. La prima scultura realizzata ponendo un'aspirapolvere sotto una grande teca di plexiglass risale infatti al 1979 (comincia così la serie dei "Convertibles" e degli "Inflatables", sculture in alluminio, qui raccontate da Mary Boone, che riprendono forma ed estetica dei palloncini colorati. Entrambi corpi di lavoro iconici sin dagli Anni Ottanta e ancora oggi dibattuti, nonostante siano presenti nei libri di storia dell'arte).

Poi Jeff Koons ascolta alla radio una canzone del nuovo album di Patti Smith, "Horses", e da quel momento capisce che, per avere successo, deve andare a New York. Dalla Pennsylvania a Chicago e poi New York, la capitale dell'arte americana. Se volevi avere successo dovevi andare li. La determinazione di questo giovane artista si fa notare da subito, portandolo a un'attenzione immediata - Annina Nosei gli chiede un'opera, una "hoover" guarda caso (per poi stancarsene presto e restituirla al mittente) - e, immediatamente, alle prime delusioni. Ma Koons non si abbatte e decide che per produrre le sue costose idee formalizzandole in materiali e restituzioni sempre più ambiziose (e grandi) ha bisogno di denaro.

Un'esperienza fruttuosa come desk manager per le vendite degli abbonamenti vip del MoMa gli fa intuire le sue capacità imprenditoriali e... decide di andare a Wall Street e lavorare come venditore. Una storia nota a tutti, che Jeffrey Deitch, lo stiloso dealer che proveniva proprio da quel mondo, racconta con grande ironia e affetto nei confronti di Koons. L'artista che si vestiva come "un allenatore di football". Koons non è mai stato eccentrico o "artistico" nell'abbigliamento. Anche le sue interviste, i dialoghi, sono pacati e narrativi... una forma che nasconde idee e una vita, al contrario, vivace e imprevedibile. Dalle boutades scultoree di grande impatto estetico nei musei e piazze del mondo, al primo matrimonio con Ilona Staller, la mitica pornostar Cicciolina, allora parlamentare in Italia, con cui ha un secondo figlio, Ludwig. La primogenita, che poi ritrova negli anni accogliendola nella sua grande famiglia, arriva troppo presto e, su scelta della fidanzata di allora, viene fatta adottare da una famiglia.

La vita di Jeff Koons è dunque raccontata sulla duplice strada della vita privata e del lavoro. Traguardi meritati; idee intelligenti e anticipatrici; estetiche d'impatto, ironiche, felici, a volte dissacranti, un amore importante con la seconda moglie, dalla quale ha sei figli - tutti partecipi al film, tra chiacchiere sulla figura del padre e l'importanza affettiva delle sue opere. Il grande gruppo famigliare lo vediamo nel finale, durante una trasferta a Hydra, l'isola dove lo straordinario collezionista Dakis Joannou invita Koons (di cui già possedeva opere e una coloratissima barca realizzata proprio dall'artista) a realizzare un progetto site specific, un grande sole dedicato ad Apollo, che poi rimane permanente e tutt'ora visibile nell'isola greca.

Attraverso immagini fotografiche e footage di pellicole video di repertorio della famiglia Koons, la sua vita tra il grande studio newyorchese (dove Jeff mostra progetti, materiali industriali da sperimentare e maquette di opere e mostre), alternata a quella più tranquilla famigliare nella casa in campagna e l'intervento di professionisti dell'arte, l'artista si dimostra come le sue opere: energico e sempre contemporaneo. Da Palazzo Strozzi a Doha, dove Massimiliano Gioni, curatore di una retrospettiva di Koons, cita "Rosebud", il gioco di Citizen Kane mai dimenticato dal magnate americano, paragonandolo alle prime opere dell'artista americano.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 3 novembre 2023
Michela Offredi
Ciak

Passando dall'America all'Europa e al Qatar attraverso varie decadi, il film è un'occasione unica per capire l'uomo che ha preso gli oggetti prodotti in serie e li ha trasformati nella più alta forma d'arte. Attraverso le parole di Koons, della sorella, della moglie e dei figli, ma anche di critici, galleristi, artisti e studiosi come Mary Boone, Jeffrey Deitch, Massimiliano Gioni, Antonio Homem, Dakis [...] Vai alla recensione »

giovedì 2 novembre 2023
Domenico Spinosa
Close-up

Abbiamo avuto modo, seguendo quella che è la magnifica e avventurosa storia-ossessione delle immagini in movimento, di imbatterci in intese-collaborazioni-sodalizzi tra due enormi personalità che a volte (già sulla carta) ci sembravano vicinissime, a volte lontanissime. Solo per citare alcuni esempi (e così provare a precisare ciò a cui si intende rimandare), riguardo i "vicinissimi" basti pensare [...] Vai alla recensione »

martedì 24 ottobre 2023
Pier Maria Bocchi
Film TV

C'è un modo documentaristico ideale per rappresentare, anzi, per mettere in scena, l'arte di Jeff Koons? Pappi Corsicato sceglie il più sicuro. E il più banale. Colpa della committenza (Nexo Digital) e del soggetto stesso? Probabilmente. Ma anche il precedente doc del regista, Pompei - Eros e mito, era schiacciato tra una personalità ricalcitrante e obblighi produttivi, tuttavia il risultato era più [...] Vai alla recensione »

sabato 21 ottobre 2023
Sergio Sozzo
Sentieri Selvaggi

Pappi Corsicato continua il suo percorso all'interno del documentario d'arte, filone importante tra i titoli della sua filmografia, frequentato già a partire dagli anni Novanta, e che nelle stagioni recenti ha incrociato la ritrovata fortuna nostrana della formula documentaristica in sala, con uscite come L'arte viva di Julian Schnabel e, in qualche maniera, anche Pompei.

sabato 21 ottobre 2023
Massimiliano Schiavoni
Quinlan

Sembra di intravedere un filo sottile che tiene insieme pubblico e privato, passati e presenti individuali e collettivi, autobiografia e universalità, nell'interessante omaggio che con Jeff Koons - Un ritratto privato Pappi Corsicato dedica alle opere e i giorni del celebrato artista statunitense. L'arte di Jeff Koons evoca infatti un orizzonte di infanzia privata in cui l'oggetto, specialmente se [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 ottobre 2023
Davide Maria Zazzini
La Rivista del Cinematografo

Figlio, fratello, padre, amante, marito, padre, esploratore, consumista, artista, innovatore. È Jeff Kons secondo Pappi Corsicato, che dopo il suo Toni, inserviente d'albergo con la Perfetta Illusione di diventare pittore, sceglie la strada del doc per scoprire l'artista statunitense per molti erede di Andy Wharol, per tutti campione del neo-pop nell'era del consumismo dilagante.

NEWS
FESTA DI ROMA
giovedì 19 ottobre 2023
Rossella Farinotti

Presentato alla Festa del Cinema di Roma e il 23-24-25 ottobre al cinema. Vai all'articolo »

TRAILER
lunedì 25 settembre 2023
 

Regia di Pappi Corsicato. Da 23 al 25 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

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