fabio silvestre
|
domenica 8 settembre 2024
|
non pronunciate 3 volte beetlejuice!!!
|
|
|
|
A 36 anni di distanza Tim Burton presenta alla Mostra del Cinema di Venezia il sequel di Beetlejuice...prima di vederlo al cinema ho pensato di vedere questo che tutti oramai definiscono un cult anni '80. Effettivamente è un film sorprendente nel senso che tralasciando una trama semplice - i 2 coniugi morti in un incidente stradale che ritornano nella loro casa come spiriti e che vogliono spaventare la nuova famiglia attraverso anche l'aiuto del deceduto bio-esorcista Beetlejuice (pronunciato per 3 volte) - il regista Tim Burton in questo suo primo lungometraggio dà vita ad una pellicola che mixa alla grande vari generi ossia la commedia, il fantasy, l'horror, con trovate originali anche riguardo agli effetti speciali.
[+]
A 36 anni di distanza Tim Burton presenta alla Mostra del Cinema di Venezia il sequel di Beetlejuice...prima di vederlo al cinema ho pensato di vedere questo che tutti oramai definiscono un cult anni '80. Effettivamente è un film sorprendente nel senso che tralasciando una trama semplice - i 2 coniugi morti in un incidente stradale che ritornano nella loro casa come spiriti e che vogliono spaventare la nuova famiglia attraverso anche l'aiuto del deceduto bio-esorcista Beetlejuice (pronunciato per 3 volte) - il regista Tim Burton in questo suo primo lungometraggio dà vita ad una pellicola che mixa alla grande vari generi ossia la commedia, il fantasy, l'horror, con trovate originali anche riguardo agli effetti speciali. La villa in cui tutto il film è girato e il plastico della cittadina rappresentano un mondo magico dove avvengono le cose più strambe ma con alla base una simpaticissima sceneggiatura che viene avvalorata dalla ottima interpretazione dei protagonisti principali su tutti un Michale Keaton in formissima con il suo linguaggio trash ed un trucco azzeccato. Se si vuole vedere un'ora e mezza di film di puro e vero intrattenimento vedetevi Beetlejuice ma non pronunciate il suo nome per 3 volte di seguito a rischio che ve lo ritrovate nelle vostre case!!! Voto: 7/10.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio silvestre »
[ - ] lascia un commento a fabio silvestre »
|
|
d'accordo? |
|
eugen
|
sabato 2 luglio 2022
|
a integrazione di quanto scritto a natale 2019_ no
|
|
|
|
Questo"Beetlejuice"(Tim Burton, scritto da Michael Mc Dowell, Larry Wilson e Warrren Skaaren 1988)non serve ripetere che e'una grnade film, perche'lo e'senza dubbio, uno dei"vertici assoluti"di quel geniaccio fantastico.grottesco che e'Tim Burton, uno dei pochi veri cineastri rimasti, ma che il fimm mostra anche se non soprattutto la rivolta di due morti pacifici, agresti, che si amano e non pensano tanto al guadagono e all'accumulazione di ricchezze, contro un mondo di"vivi"(?Ma fino a che punto, ci dice Burton)che invece pensano al possesso , all'accumulazione, alle vacanze non certo culturali, ma di mero godimento, disprezzando chi non e'della loro classe sociale, chi viveva(appunto viveva, tempo"imperfetto"del"Passato")e in quesot Burton e'erde della mentalita'agreste e legata alla natura del"flower power"fine anni 1960-Seventies, ma non solo, dovremmo dire, dato che il film e'di(quasi)dfine anni 1980.
[+]
Questo"Beetlejuice"(Tim Burton, scritto da Michael Mc Dowell, Larry Wilson e Warrren Skaaren 1988)non serve ripetere che e'una grnade film, perche'lo e'senza dubbio, uno dei"vertici assoluti"di quel geniaccio fantastico.grottesco che e'Tim Burton, uno dei pochi veri cineastri rimasti, ma che il fimm mostra anche se non soprattutto la rivolta di due morti pacifici, agresti, che si amano e non pensano tanto al guadagono e all'accumulazione di ricchezze, contro un mondo di"vivi"(?Ma fino a che punto, ci dice Burton)che invece pensano al possesso , all'accumulazione, alle vacanze non certo culturali, ma di mero godimento, disprezzando chi non e'della loro classe sociale, chi viveva(appunto viveva, tempo"imperfetto"del"Passato")e in quesot Burton e'erde della mentalita'agreste e legata alla natura del"flower power"fine anni 1960-Seventies, ma non solo, dovremmo dire, dato che il film e'di(quasi)dfine anni 1980. Oltre a Michael Keaton, grande nel ruolo del titolo, tutti(e)gli(le)altri/e sono bravissimi, bravissime, senza eccezioni, il commento musiclae e'validissimo, fotografia e costumi non sono da meno, Un film perfetoo?in qualche modo si', se perfezione(almeno relativa)esiste. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
martedì 24 dicembre 2019
|
burton sempre geniale
|
|
|
|
"Beetlejuice"(1988)è già, decisamente, la pienezza creativa di Tim Burton. Il tema del limite(valicabile, secondo Burton, che naturalmente segue più Edgar Allan Poe che Aldo Capitini della"Compresenza tra i vivi e i morti")tra vita e morte viene qui letto in chiave da un lato ironico(più che decisamente"comica")-grottesca, dove la figura, che è clownesca solo se si pensa al"dark clown", di"Beetlejuice"fa la parte del leone, ma non riesce ad essere totalmnete divisiva, anzi non blocca quella"compresneza"che però è da intendere più che altro e in primis come "non belligeranza"tra le due dimensioni, tra i due lati dello specchio.
[+]
"Beetlejuice"(1988)è già, decisamente, la pienezza creativa di Tim Burton. Il tema del limite(valicabile, secondo Burton, che naturalmente segue più Edgar Allan Poe che Aldo Capitini della"Compresenza tra i vivi e i morti")tra vita e morte viene qui letto in chiave da un lato ironico(più che decisamente"comica")-grottesca, dove la figura, che è clownesca solo se si pensa al"dark clown", di"Beetlejuice"fa la parte del leone, ma non riesce ad essere totalmnete divisiva, anzi non blocca quella"compresneza"che però è da intendere più che altro e in primis come "non belligeranza"tra le due dimensioni, tra i due lati dello specchio...In realtà, tutto, nel film, è estremamente riuscito, a iniziare dagli amorosi battibecchi dei due sposi prima dell'incidente, a quando si rendono conto di non essre più"di questo mondo"ai tentativi di terrorizzare gli inquilini sopraggiunti, alla presneza dello"spiritello"divisivo, al subfinale con la seduta spiritca, al finale propriamente detto, con il matrimonio. certamente"ratum sed non consummatium"tra Lydia e Beetlejuice. L'inventività assoluta di Burton, che vita verso il grottesco ciò che possiamo definire il propriamente gorico riesce qui come nelle opere successive, fino a"Big Fish"(2003), a"Corps Bride"(2005), ma addirittura fino al più decisamente fantastico.giocoso"Dumbo"(2019). UNa successione di invenzioni, di"emulsioni"fantastiche, dove tutti/e gli/le interpreti, da Alec Baldwin a Geena Davis, da Michael Keaton a Winona Rider e via discorrendo-citando sono assolutamente funzionali ai disegni folli eppure in qualche modo"razionali"di uno dei pochi veri "creatori"del cienma contemporaneo. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
claudiofedele93
|
giovedì 13 agosto 2015
|
beetlejuice: benvenuti nel mondo di tim burton!
|
|
|
|
Il Film preso in considerazione lo possiamo annoverare come una delle vette più alte del cinema dell'allora giovane Tim Burton, arrivato nel 1988 al suo vero esordio cinematografico, dopo Pee-wee’s Big Adventure, capace di offrire un prodotto interpretabile su più livelli, che riesce a toccare il dramma, la commedia, la satira sociale e politica, la farsa, l'horror e il demenziale.
Fuori dagli schermi e schizzato in un ottica gotica dalle sfumature pop, condito da una fotografia che amalgama fasci di luce saturi a tinte puramente dark, dove il nero e il rosso sangue la fanno da padrone, Beetlejuice ha segnato non solo una svolta nel mondo del cinema con il suo macabro umorismo, ma ha dato inizio alla carriera di un uomo che ha sempre desiderato allontanarsi dalla mondanità e dall'opulenza di Hollywood per cercare uno stile intimo e personale, dando alla luce lungometraggi figli di una visione ed una poetica propria, intrisa di umorismo ed ironia, mai contaminata da fattori esterni, ma capace, invece, di lasciare un segno profondo, ormai impresso nelle menti di gran parte di noi sia superficialmente che affondo, attingendo, tuttavia, sempre dai grandi maestri del passato.
[+]
Il Film preso in considerazione lo possiamo annoverare come una delle vette più alte del cinema dell'allora giovane Tim Burton, arrivato nel 1988 al suo vero esordio cinematografico, dopo Pee-wee’s Big Adventure, capace di offrire un prodotto interpretabile su più livelli, che riesce a toccare il dramma, la commedia, la satira sociale e politica, la farsa, l'horror e il demenziale.
Fuori dagli schermi e schizzato in un ottica gotica dalle sfumature pop, condito da una fotografia che amalgama fasci di luce saturi a tinte puramente dark, dove il nero e il rosso sangue la fanno da padrone, Beetlejuice ha segnato non solo una svolta nel mondo del cinema con il suo macabro umorismo, ma ha dato inizio alla carriera di un uomo che ha sempre desiderato allontanarsi dalla mondanità e dall'opulenza di Hollywood per cercare uno stile intimo e personale, dando alla luce lungometraggi figli di una visione ed una poetica propria, intrisa di umorismo ed ironia, mai contaminata da fattori esterni, ma capace, invece, di lasciare un segno profondo, ormai impresso nelle menti di gran parte di noi sia superficialmente che affondo, attingendo, tuttavia, sempre dai grandi maestri del passato.
Lo spiritello porcello di Michael Keaton, qui giovane, sporco, stempiato, bravissimo e scatenato (altro che in Birdman, non me ne vogliano i fan di Alejandro González Iñárritu) è un cicerone del caos, un ribelle, un folle fantasma senza regole che precede tutta una serie di interpretazioni di sconquassati e reietti, elementi messi al margine della società moderna, guardati con diffidenza, e la sua performance strizza l'occhio al Cappellaio Matto di Alice in Wonderland, al The Mask di Jim Carrey, così come a tanti altri, rimanendo, a distanza di anni, però ancora incredibilmente originale e disturbante al contempo, intriso di una cattiveria nera e comica, perfetta simbiosi di un mondo immaginario e quasi fiabesco, dove la morte è sinonimo di libertà e la vita borghese di prigionia e monotonia, dove la “luce” è il male e le “tenebre”, per farla breve, sono il bene, sebbene questa dicotomia non sia mai troppo accentuata o manichea nel regista americano. Dietro a quei colori accesi e la rappresentazione dell'utopica cittadina di campagna statunitense, dove tutti si conoscono, si salutano e vivono serenamente, Burton si diverte a far fuori il mito di un’America anni ’80 che puntava a far delle proprie ambizioni e sogni un’idillica realtà, così, quando le basi sociali crollano, lo spasso è veramente garantito, il “diverso” gode di una marcia in più e la vita, come in tutti i suoi film, nel macabro non è mai stata tanto lucente e allegra, perfetta allegoria che il materialismo e la ricchezza non portano a poi molto, e che quel che consideriamo “estraneo” non rappresenti per forza un male.
Visionario a suo modo, nel riempire la pellicola di effetti speciali, rétro oggi, dal sapore dello stop-motion (tecnica usata per La Sposa Cadavere e il cult Nightmare Before Christmas), ma dal gusto ancora intenso che danno prova della mano dell’autore; il regista di Big Fish mette in tavola tutto il potenziale al quale attingerà negli anni che seguiranno il successo di Beetlejuice, parlando a noi tutti, con le inquadrature ispirate e le musiche delicate e frizzanti di Danny Elfman, con il quale stringe un lungo e immortale sodalizio, di tutta una serie di tematiche che hanno fatto la sua fortuna prendendo a cuore gli emarginati, gli umili, coloro che sono messi da parte perché diversi o allontanati in quanto specchio di quello che noi stessi temiamo di diventare, allontanandoci dai dettami del mondo in cui viviamo.
Con questa commedia nera dal finale estremamente calibrato, ma niente affatto fittizio, pomposo o artificioso, Tim si diverte e fa divertire noi tutti, ci fa ballare sulle note di Jump in Line con Winona Ryder in uno dei suoi primi ruoli da attrice, e riesce a conferire al tutto quel sapore leggermente amaro nei confronti della vita, quando il sipario cala, quasi come in un Musical di Broadway, perché parrebbe proprio che l'oltretomba abbia davvero capito cosa conta di più: lasciarsi andare, essere se stessi e stare bene con gli altri.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a claudiofedele93 »
[ - ] lascia un commento a claudiofedele93 »
|
|
d'accordo? |
|
alex vale
|
domenica 8 marzo 2015
|
divertente e spiritoso al tempo giusto...
|
|
|
|
Se con Pee Wee's Big Adventure Burton aveva dato prova di essere un regista talentuoso, anche grazie agli incassi che esso ottenne, con questo Beetlejuice:Spiritello Porcello il successo si riconferma al botteghino!!!Burton crea infatti una commedia nera e cupa che riesce a divertire dall'inizio alla fine grazie soprattutto ad uno strepitoso Michael Keaton che prima di indossare il costume da eroe notturno diventa una sottospecie di esorcista con un look davvero elettrizzante!!!Bravissima ovviamente anche Winona Ryder nei panni della dolce ma allo stesso tempo stravagante e cupa Lydia Deetz, e bravissimi anche gli atri membri del cast che se la cavano più che bene...soprattutto a mio parere Jeffrey Jones (Stuart Little, Howard The Duck, Il Dottor Dolittle 2.
[+]
Se con Pee Wee's Big Adventure Burton aveva dato prova di essere un regista talentuoso, anche grazie agli incassi che esso ottenne, con questo Beetlejuice:Spiritello Porcello il successo si riconferma al botteghino!!!Burton crea infatti una commedia nera e cupa che riesce a divertire dall'inizio alla fine grazie soprattutto ad uno strepitoso Michael Keaton che prima di indossare il costume da eroe notturno diventa una sottospecie di esorcista con un look davvero elettrizzante!!!Bravissima ovviamente anche Winona Ryder nei panni della dolce ma allo stesso tempo stravagante e cupa Lydia Deetz, e bravissimi anche gli atri membri del cast che se la cavano più che bene...soprattutto a mio parere Jeffrey Jones (Stuart Little, Howard The Duck, Il Dottor Dolittle 2...Calzante sotto tutti i punti di vista insomma!!!Le atmosfere dark ci sono, le musiche elettrizzanti ci sono, e gli effetti speciali pupazzosi ma geniali ci sono!!!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex vale »
[ - ] lascia un commento a alex vale »
|
|
d'accordo? |
|
viktor von doom
|
venerdì 13 settembre 2013
|
che abbia inizio lo spettacolo!
|
|
|
|
beetlejuice!beetlejuice!beetlejuice!mmm...non accade nulla? peccato! o forse no,perchè beetlejuice è una commedia a tinte horror dove la soluzione può diventare il problema.ed è proprio nominandolo 3 volte di fila che si possono ottenere i servigi dello spiritello che da il nome alla pellicola.uno dei primissimi lavori di burton e tra i suoi migliori in assoluto quest'opera si contraddistingue per la strabordante fantasia e x la comicità grottesca che ben si sposa alla trama.il cast (michael keaton,alec baldwin,geena davis,winona rider)è ricco e superlativo.soprattutto michael keaton che si diverte ad interpretare lo spirito più maleducato,dispettoso e porcello della storia del cinema.
[+]
beetlejuice!beetlejuice!beetlejuice!mmm...non accade nulla? peccato! o forse no,perchè beetlejuice è una commedia a tinte horror dove la soluzione può diventare il problema.ed è proprio nominandolo 3 volte di fila che si possono ottenere i servigi dello spiritello che da il nome alla pellicola.uno dei primissimi lavori di burton e tra i suoi migliori in assoluto quest'opera si contraddistingue per la strabordante fantasia e x la comicità grottesca che ben si sposa alla trama.il cast (michael keaton,alec baldwin,geena davis,winona rider)è ricco e superlativo.soprattutto michael keaton che si diverte ad interpretare lo spirito più maleducato,dispettoso e porcello della storia del cinema.a cui fanno da contorno personaggi vari e sicuramente fuori dal comune uniti a scenari ispiratissimi e dal tocco burtoniano che tanto ci piace.gli effetti speciali sono sicuramente buoni se si calcola che è un film di 25 anni fa ed inoltre uniscono varie tecniche che danno un tocco unico all'opera.un applauso per il trucco che si guadagna un oscar e favorisce ancora di più l'innalzamente a cult di quest'opera chè è un vero gioiellino del cinema.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a viktor von doom »
[ - ] lascia un commento a viktor von doom »
|
|
d'accordo? |
|
claddfever
|
martedì 15 gennaio 2013
|
risate d'oltretomba
|
|
|
|
SONO PASSATI PIU DI 20 ANNI DALL'USCITA DI QUESTO FILM E CERCANDO CERCANDO NON SI RIESCE A TROVARE NULLA DI SIMILE. A PARER MIO LA MASSIMA ESPRESSIONE DI KEATON E SOPRATTUTTO DI TIM BURTON CHE PRIMA DI RIVISITARE FAVOLE DAVA REALMENTE SFOGO ALL'IMMAGINAZIONE. è UNA PERLA,UN FILM UNICO NEL SUO GENERE. COSì AZZECCATO DA LASCIARE IL PERSONAGGIO E IL COSTUME DI BEETLEJUICE NEL TEMPO. COME DEFINIRLO?? UN COMICO TENEBROSO,UN TRASH HORROR..UNA COMMEDIA LUGUBRE FORSE, SEMPLICEMENTE GENIALE SOTTO TUTTI I PARAMETRI...BUONE LE INTERPRETAZIONI NON PROTAGONISTE TRA LE QUALI AMMIRIAMO UNA GIOVANISSIMA WINONA RYDER...
|
|
[+] lascia un commento a claddfever »
[ - ] lascia un commento a claddfever »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
domenica 29 luglio 2012
|
cocktail di parodia, horror ed espressionismo
|
|
|
|
Il secondo film di Tim Burton è una versione d'autore e con il meccanismo rovesciato di "Ghostbusters" con Bill Murray: la semplice idea del capovolgimento delle regole dell'horror fa di questo prodotto dall'aspetto simile ai film di serie B degli anni '50 un divertente cocktail di generi: Burton allo stesso tempo parodia e omaggia gli horror che tanto ama, sottolinandone sia i punti di forza che le debolezze. La parodia si confonde con il ricordo nostalgico e appassionato dell'infanzia, ed il realismo del fantastico con il giornale "Afterlive", il "Manuale del novello deceduto" ed una crudelmente divertente burocrazia è il vero punto di forza del film, anche se sono comunque ottime le scenografie, con forti ricordi di Murnau, Wiene e di "die Brucke", la recitazione di Keaton e di una giovanissima Ryder e le musiche kletzmer-horror di Danny Elfman.
[+]
Il secondo film di Tim Burton è una versione d'autore e con il meccanismo rovesciato di "Ghostbusters" con Bill Murray: la semplice idea del capovolgimento delle regole dell'horror fa di questo prodotto dall'aspetto simile ai film di serie B degli anni '50 un divertente cocktail di generi: Burton allo stesso tempo parodia e omaggia gli horror che tanto ama, sottolinandone sia i punti di forza che le debolezze. La parodia si confonde con il ricordo nostalgico e appassionato dell'infanzia, ed il realismo del fantastico con il giornale "Afterlive", il "Manuale del novello deceduto" ed una crudelmente divertente burocrazia è il vero punto di forza del film, anche se sono comunque ottime le scenografie, con forti ricordi di Murnau, Wiene e di "die Brucke", la recitazione di Keaton e di una giovanissima Ryder e le musiche kletzmer-horror di Danny Elfman. Molti hanno notato che i protagonisti, i Maitland, sono decisamente inferiori agli altri personaggi, ma ciò si rivela utile nel sottolineare, al contrario, la grande simpatia di un personaggio rivoltante come il bio-esorcista. Burton sa già il fatto suo, e con "Beetlejuice" gira una versione solo apparentemente amatoriale dei futuri "Mars Attacks!" e "Dark Shadows", resa ancor più interessante dall'uso dei piani spaziali (metaforicamente uno dentro l'altro: cittadina, casa, soffitta, plastico, cittadina, casa, etc.) e dal fatto che l'intreccio è solo accessorio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
tiamaster
|
venerdì 23 settembre 2011
|
uno dei migliori burton nel suo film più divertent
|
|
|
|
dopo edward mani di forbice e la fabbrica di cioccolato,il suo miglior film,uno dei più esilaranti in assoluto con prottagonisti...ddei fantasmi,burton trapela in ogni scena,attori eccezionali e sceneggiatura ottima per un film imperdibile,assolutamente visionario e originale il film è un cult imperdibile.
|
|
[+] lascia un commento a tiamaster »
[ - ] lascia un commento a tiamaster »
|
|
d'accordo? |
|
mondolariano
|
domenica 8 maggio 2011
|
un discreto cocktail (juice, anzi)
|
|
|
|
Discreto cocktail (juice, anzi) a bassa gradazione alcolica, ma tutto sommato più saporito di…uno scarafaggio. Ogni volta che mi appresto a rivederlo penso ad una sciocchezza, ma alla fine cambio sempre idea. Pura evasione, certo, ma è un’evasione che cattura, merito un minestrone che riunendo vari generi (horror, fantasy, comico) distilla uno spettacolo di tutto rispetto. Il non senso è deliberato e ricco di idee, compresi i vermi della sabbia copiati senza vergogna da “Dune”. Anche la canzone africana dei “Banana Boat” - del tutto inappropriata - costituisce un ingrediente del frullato. Alec Baldwin ricopre un ruolo che vorrebbe essere protagonista ma che invece è secondario, coperto di trucco e mai ripreso in primo piano.
[+]
Discreto cocktail (juice, anzi) a bassa gradazione alcolica, ma tutto sommato più saporito di…uno scarafaggio. Ogni volta che mi appresto a rivederlo penso ad una sciocchezza, ma alla fine cambio sempre idea. Pura evasione, certo, ma è un’evasione che cattura, merito un minestrone che riunendo vari generi (horror, fantasy, comico) distilla uno spettacolo di tutto rispetto. Il non senso è deliberato e ricco di idee, compresi i vermi della sabbia copiati senza vergogna da “Dune”. Anche la canzone africana dei “Banana Boat” - del tutto inappropriata - costituisce un ingrediente del frullato. Alec Baldwin ricopre un ruolo che vorrebbe essere protagonista ma che invece è secondario, coperto di trucco e mai ripreso in primo piano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a mondolariano »
[ - ] lascia un commento a mondolariano »
|
|
d'accordo? |
|
|