Petites - La vita che vorrei...per te

Film 2022 | Drammatico, +13 90 min.

Regia di Julie Lerat-Gersant. Un film Da vedere 2022 con Pili Groyne, Romane Bohringer, Victoire Du Bois, Lucie Charles-Alfred, Suzanne Roy-Lerat. Cast completo Titolo originale: Petites. Genere Drammatico, - Francia, 2022, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 26 ottobre 2023 distribuito da Satine Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,28 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 20 ottobre 2023

Una ragazza incita viene ospitata in una struttura per giovani madri. In Italia al Box Office Petites - La vita che vorrei...per te ha incassato 11,6 mila euro .

Consigliato sì!
3,28/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,05
PUBBLICO
CONSIGLIATO SÌ
Un'opera prima fresca e semplice che mette in scena un'età di passaggio, preferendo il racconto al giudizio.
Recensione di Marianna Cappi
mercoledì 18 ottobre 2023
Recensione di Marianna Cappi
mercoledì 18 ottobre 2023

Camille ha sedici anni ed è incinta di quattro mesi. Nonostante lei e la madre urlino di voler restare insieme, Camille viene assegnata ad una casa famiglia. Nel centro di accoglienza per giovani gestanti, fa amicizia con Alison, una ragazza insofferente alle regole, madre della piccola Diana, ma anche con Nadine, l'educatrice, che la segue con pazienza, nonostante i tanti momenti di rabbia e di ribellione. Inizialmente Camille nega la sua gravidanza, ma col passare dei mesi qualcosa cambia, comincia ad interrogarsi sulla propria nascita, sul comportamento passato e presente di sua madre, su cosa significhi mettere il bene del bambino davanti a tutto.

Quello che non cambia, nella protagonista, è la decisione iniziale rispetto a ciò che farà una volta che avrà partorito. Questo dovrebbe fare di lei un personaggio tragico, incapace di raccogliere la seconda chance che le viene offerta, e invece non è così, perché ciò che si trasforma, in lei, al termine di un percorso di conoscenza di sé e del mondo lungo circa sei mesi, sono le motivazioni di quella decisione.

Ed è un cambiamento fondamentale: il film, nella sua accezione di storia di crescita e di formazione, è tutto lì.

Con sguardo semi-documentaristico e con la grazia della giusta misura, Julie Lerat-Gersant affronta un argomento di cui si parla poco e male, perché scatena reazioni istintive. È l'argomento della genitorialità responsabile, dalla quale dipende in gran parte lo sviluppo psicofisico del bambino. La regista non fa proclami e non mette in scena dibattiti, preferendo collocare il personaggio di Camille al centro di un microcosmo diversificato (un modo di dire che ogni storia è un caso particolare), e da questa posizione offrirle la possibilità di vedere, e poi di misurare sulla propria pelle, man mano che la ragazzina si lascia coinvolgere, la distanza che può intercorrere tra intenzioni e comportamenti reali. Preferendo il racconto al giudizio, dunque, Julie Lerat-Gersant mette in scena un'età di passaggio, in cui il richiamo della socialità, della trasgressione, di un mondo (quello adulto) ancora tutto da esplorare può essere più potente della necessità di assumere in fretta un ruolo genitoriale.

Le adolescenti della casa famiglia sono giustamente ancora bambine, sono le "petites" del titolo, più figlie che madri, almeno quando non devono fare da madri alle proprie madri, come accade a Camille, nei cui panni Pili Groyne restituisce bene lo sguardo di chi si carica da sempre di un fardello troppo pesante, che le ha rubato la spensieratezza.

Non è dunque solo un discorso di età anagrafica, ma di maturità cognitiva, di modi dell'amore che vanno imparati, di presa di consapevolezza di ciò che di buono e di sbagliato si tramanda di madre in madre. Con il supporto di un fidanzatino che è un personaggio piccolo ma luminoso, fuori dai clichés, Camille compie un passo da gigante, lasciandoci commossi e forse un po' più preparati ad interrogarci sulle questioni del film di quanto non fossimo prima di entrare nel mondo della casa famiglia e nella sua storia.

Un risultato non da poco per un'opera prima che ha la freschezza e la semplicità di un film d'esordio, ma anche la maturità di lasciare interamente lo spazio al soggetto del proprio racconto anziché, come talvolta accade, all'esibizione delle proprie intenzioni artistiche.

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RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 28 ottobre 2023
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Camille, sedici anni, è incinta di quattro mesi, portata d'urgenza all'ospedale perché si è intossicata nel tentativo di abortire. Contro la sua volontà e quella di sua madre - che ha con lei un rapporto a intermittenza, avvicinamenti e litigi - viene ricoverata in una struttura per minorenni in difficoltà. Già con figli piccoli, o come Camille con "il piccolo alieno" - lei vorrebbe abortire, oltre [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 ottobre 2023
Muriel Jourdet
Le Monde

A sedici anni, Camille è incinta ma non vuole proprio avere un figlio. Visto il rapporto burrascoso che ha con la madre, un giudice decide di mandarla in un centro specializzato. Indisciplinata, Camille lotta tra le altre ragazze madri e cerca di sfidare l'autorità di un educatore premuroso. Poi si ambienta, fa amicizia, ma non cambia rotta: non vuole tenere il bambino.

venerdì 27 ottobre 2023
Pedro Armocida
Il Giornale

Opera prima dell'attrice Julie Le rat-Gersant, Petites - La vita che vorrei... per te pedina la giovane Camille di 16 anni (una bravissima Pili Groyne) che cerca di abortire e viene portata in una casa-famiglia dove capisce la responsabilità che comporta l'essere madre. Con uno sguardo quasi documentaristico, la regista, che ha avuto esperienze in questi centri e si ritaglia il ruolo della direttrice, [...] Vai alla recensione »

venerdì 27 ottobre 2023
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

Chi sono le piccole del titolo? Sono neonati o bambini dall'infanzia difficile o ragazze madri, ancora troppo piccole per una maternità consapevole e ragionata. Il film dell'esordiente Julie Lerat-Gersant è soprattutto incentrato sulle seconde, ma non tralascia i primi. Il film è soprattutto la storia di Camille, adolescente sedicenne (Pili Groyne), che un giorno scopre di essere incinta.

giovedì 26 ottobre 2023
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Figlia di madre disfunzionale egoriferita, la 16enne incinta Camille va in casa-famiglia. Decisa all'adozione, fa esperienza angosciosa e luminosa di maternità prima del parto... Abbandonerà il nascituro? Nel solco tra Juno di Reitman e Le maternal di Pilar Romero l'esordiente Lerat-Gersant punta al realismo di situazione riuscendo a trasferire nel melò uno studio sul campo ben documentato.

giovedì 26 ottobre 2023
Dario Boldini
Sentieri Selvaggi

Quante volte abbiamo sentito accomunare la vita alla danza? Quanti autori e loro aforismi raccontano di un legame tra l'atto stesso di esistere e l'arte leggiadra del movimento melodico? Sarà forse per questa ragione che Petites - La vita che vorrei...per te, opera prima di Julie Lerat-Gersant ambientata in un centro di accoglienza per ragazze madri, dialoga a più riprese con l'idea stessa di danza. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 ottobre 2023
Alessio Palma
Quinlan

Di tanto in tanto il cinema francese sembra tornare sul tema della maternità in età adolescenziale. Petites - La vita che vorrei... Per te, esordio di Julie Lerat-Gersant, presentato nel 2022 al Festival di Locarno, è un film che sembra situarsi esattamente a metà strada tra 17 ragazze (Delphine e Muriel Coulin, 2011) e La scelta di Anne - L'evenement (Audrey Diwan, 2021) per l'approccio adottato. Vai alla recensione »

mercoledì 25 ottobre 2023
Ilaria Falcone
NonSoloCinema

Camille ha 16 anni, è incinta di 4 mesi. È una futura madre-bambina figlia a sua volta di una madre-bambina, cacciata dalla famiglia quando era incinta. Ha provato ad abortire, è finita in ospedale. Gli assistenti sociali la affidano a una casa famiglia, un istituto che si prende cura di altre ragazze come lei, o vittime di violenza. Il carattere di Camille stride con quell'ambiente così diverso da [...] Vai alla recensione »

martedì 24 ottobre 2023
Caterina Bogno
Film TV

Ribelle tanto quanto si confà ai suoi 16 anni, un po' stronzetta forse, di certo sveglia e brillante, Camille (Phili Groyne) porta nella pancia un «piccolo alieno» - un ninjababy, direbbe la Kristine Kujath Thorp del film di Yngvild Sve Flikke - che il fidanzatino Mehdi le ha lasciato come sgradito souvenir al termine di uno dei loro rapporti sessuali.

giovedì 19 ottobre 2023
Francesca Imperi
Today

Non mai facile trattare il tema delle ragazze madri nei media, così come non è facile affrontarlo nella realtà. C'è sempre un pregiudizio negli occhi di chi guarda o una sensazione di pietismo per ciò che vivono quelle ragazze che sono ancora bambine. È una riflessione importante perché inevitabilmente sono messe di fronte ad una scelta: interrompere la loro adolescenza e crescere con la responsabilità [...] Vai alla recensione »

NEWS
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giovedì 12 ottobre 2023
 

Regia di Julie Lerat-Gersant. Un film con Pili Groyne, Romane Bohringer, Victoire Du Bois, Lucie Charles-Alfred, Suzanne Roy-Lerat. Da giovedì 26 ottobre al cinema. Guarda il trailer »

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