Una tipica commedia con il morto in cui si sorride ma a denti strettissimi. Commedia, Italia2024. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Davide Di Rienzo è la persona meno realizzata di una famiglia all'apparenza perfetta. Espandi ▽
Alessandro Siani, con gli inediti sparring partner Cristiana Capotondi e Dino Abbrescia, costruisce una tipica commedia con il morto. Siani si affida, molto più che nei suoi precedenti film, a una comicità al limite dello slapstick che può portare a dei sorrisi ma a denti strettissimi. Un espediente che concentra sulla sua persona, come con un occhio di bue sempre puntato, tutta la comicità più fisica della commedia mettendo così in secondo piano le capacità espressive attoriali dei coprotagonisti, L’aspetto però più interessante di Succede anche nelle migliori famiglie è la costruzione di una commedia con un’inedita ricerca di un’unità di tempo e di luogo: un funerale e un nuovo matrimonio avviene quasi senza spostarsi e quasi nello stesso momento. Recensione ❯
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La rivisitazione italiana di 25 km/h, film tedesco campione d'incassi nel 2018. Espandi ▽
Rocco e Guido sono fratelli, ma non potrebbero essere più diversi. Tanto Rocco è silenzioso, pacato e timoroso, quanto Guido è chiassoso, incontenibile e spericolato. Trent'anni dopo la sua partenza, Guido torna sulle natie colline dell'Emilia-Romagna per partecipare al funerale del padre, che gli ha lasciato una lettera di commiato in cui gli chiede di andare a spargere le sue ceneri sulla tomba della madre, nel cimitero di Cervia. I due fratelli partiranno così per questa insolita missione, e lungo la strada - fra un battibecco e l'altro - scopriranno di avere ancora molto in comune, e qualche segreto da rivelarsi (o no) a vicenda.
Per i suoi scopi e le sue intenzioni è centratissimo e, cosa non scontata, fa ridere spesso, a volte di gusto, grazie a una serie di gag ben scritte e ben interpretate dal duo centrale. 50 km all'ora sta all'Emilia-Romagna come Basilicata coast to coast sta alla Lucania.
La chimica di coppia tra De Luigi e Accorsi, ricca di improvvisazioni momentanee, funziona soprattutto grazie ai tempi comici di Accorsi, cui il ricongiungimento con le radici emiliane fa sempre un gran bene Recensione ❯
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Questa storia è liberamente ispirata ai fratelli Michele e Gianni Bugli che nel 1982 partirono con il padre malato in roulotte e gli fecero credere di essere arrivati a Parigi. Espandi ▽
Bernardo, Ivana e Giovanna sono fratelli ma non si frequentano da cinque anni. La loro madre è mancata tempo addietro, e il padre Arnaldo, un professore universitario che è sempre stato un genitore scorbutico e assente, ha appena avuto un attacco cardiaco. Il medico dell'ospedale stabilisce che l'uomo, quasi cieco, possa essere mandato a casa in dimissione protetta restando in capo alla struttura sanitaria ma avendo la possibilità di trascorrere i giorni che gli restano insieme ai propri cari.
I fratelli tirano a sorte e tocca a Bernardo occuparsi del padre, il quale gli confessa il rimpianto di non aver mai fatto insieme ai figli il viaggio a Parigi di cui avevano spesso parlato. Bernardo e Ivana decidono di caricare il padre su un camper e portarlo in giro per il maneggio facendo finta di essere in rotta per la capitale francese, coinvolgendo anche la riluttante Giovanna.
Molte svolte restano davvero improbabili, prive di quell'aggancio al reale che una storia basata su un fatto davvero accaduto dovrebbe conservare, al di là del registro comico-fiabesco. E non basta la musica di Gianluca Sibaldi spalmata su tutta la narrazione a rendere emotivamente coinvolgente una trama così esile da annullare persino la vis comica naturale di Nino Frassica, qui appannato nel ruolo del professor Arnaldo. Recensione ❯
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Un film di parole, che ritrova atmosfere e personaggi del primo capitolo per riflettere su un paese ormai senza prospettive né vergogna. Commedia, Italia2024. Durata 115 Minuti.
Il seguito dell'acclamato Ferie d'Agosto del 1996, film cult che valse a Paolo Virzì il David di Donatello come Miglior Film. Espandi ▽
Sono passati quasi trent’anni da quando Sandro Molino e la sua famiglia sono approdati a Ventotene per trascorrere sull’isola le ferie d’agosto e sostenere i loro principi e stile di vita “di sinistra” contro l’arroganza da “nuovi barbari” Mazzalupi, i vicini freschi di vittoria berlusconiana. Il ritorno di entrambi i clan sull’isola è l’occasione per un nuovo confronto e per il ritrovamento di vecchi e nuovi personaggi. Più che ripresi dal film precedente, questi personaggi sono riesumati, in un film che si confronta continuamente con il tema della morte: quella fisica di Ruggero e Marcello; quella politica delle ideologie; e soprattutto quella semantica delle parole: perché in Un altro Ferragosto le parole sono importanti. Un altro Ferragosto è un film di parole, in una sceneggiatura tracimante dialoghi che si sovrappongono e rimbalzano l’uno sull’altro, creando una confusione che ripropone un continuo stop and go drammaturgico, riflesso del meccanismo irrimediabilmente inceppato di un “Paese senza”: senza vergogna, prospettive, crescita economica e politica, senza più Storia e senza grandi alternative alla ripetizione coatta di una danza macabra e inconcludente. Recensione ❯
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I Soliti Idioti tornano al cinema dieci anni dopo il loro ultimo film e molte cose sono cambiate
nel mondo. Cosa è successo in questi dieci anni? Espandi ▽
Tredici anni dopo I soliti idioti. Il film e dodici dopo I 2 soliti idioti, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio rispolverano i loro celebri personaggi lanciati precedentemente dalla popolare serie televisiva trasmessa da Comedy Central e MTV dal 2009 al 2012. Lo fanno prendendo sempre come modello la dimensione grottesca della commedia all’italiana, probabilmente come variazione di quelli portati sullo schermo da Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman in I mostri. Attraverso le loro maschere raccontano l’Italia di oggi, dalla fluidità di genere agli eco-attivisti che lanciano vernice contro le opere d’arte. Peccato che anche stavolta lo sketch continua ad essere una gabbia, anche sicura. Fuori da lì invece il film ha provato a mostrare la contemporaneità con spunti anche vitali ma rimasti appannati. E forse anche da un punto di vista del film, cosa significa fare una commedia a episodi oggi nel cinema italiano. Recensione ❯
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Un'avventura al femminile dai risvolti sociali ed ecologici, ambientata negli splendidi scenari dell'Amazzonia. Avventura, Commedia, Family - Francia2024. Durata 100 Minuti.
Un'incredibile storia di amicizia raccontata in uno dei luoghi più straordinari del pianeta. Espandi ▽
Emma è un’adolescente cresciuta in Amazzonia con i genitori appassionati ambientalisti. Dopo la morte della madre vive a New York con il padre. Quando viene a sapere che il giaguaro nero con cui era cresciuta ora rischia di essere catturato dai bracconieri come specie rara inventa una scusa e parte. Viene seguita dalla sua professoressa di Biologia che ha molteplici paure e vorrebbe riportarla indietro. De Maistre si è ormai profilato come il regista che porta sullo schermo gli animali rispettando la Natura. Nel senso più pieno del termine perché non si limita a realizzare film con specie apparentemente difficili da utilizzare su un set ma non fa uso di effetti speciali. Tutto ciò è finalizzato ad una narrazione che mette in luce non solo la necessità della difesa della fauna ma anche l’urgenza di bloccare il processo di deforestazione che in Amazzonia sta assumendo proporzioni insostenibili. Recensione ❯
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Ethan Coen va controcorrente e dirige una commedia crime on the road, pulp e sbarazzina. Azione, Commedia, Thriller - USA2024. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ethan Coen dirige il suo primo film senza il contributo del fratello. Al centro del film il viaggio di due amiche in cerca di fortuna. Espandi ▽
A Philadelphia, nel 1999, un uomo in possesso di una valigia viene aggredito e ucciso in un vicolo. La valigia finirà nell'auto che, per un equivoco, la compagnia di noleggio affiderà a due giovani lesbiche: Jaime e Marian. Entrambe hanno bisogno di cambiare aria. Partiranno per Tallahassee, in Florida, e si ritroveranno alle calcagna due sicari: uno violento e l'altro loquace, decisi a recuperare la valigetta. Ma tra un locale lesbico e l'altro, le due si muovono in una sorta di mondo parallelo queer tutto al femminile, dove per due uomini non sarà facile seguirle...
Con meno di novanta minuti di durata, Drive-Away Dolls di Ethan Coen, sceneggiato insieme alla moglie Tricia Cooke, è una commedia crime on the road, pulp e sbarazzina, ricca di passaggi sopra le righe e buffi cameo.
Si inizia con Pedro Pascal con gli occhiali e si finisce con Matt Damon con il passamontagna, passando per piccoli ruoli di Bill Camp e Colman Domingo. Al centro delle scena ci sono però le donne. E in fondo che dei B-Movie Ethan Coen abbia rispettato la durata concisa, in tempi di film che veleggiano verso le tre ore, è già da sola una scelta controcorrente, coraggiosa ed encomiabile. Recensione ❯
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Dopo un colpo in banca andato male, un goffo rapinatore si allea ai due ostaggi per tentare una disperata fuga dalla polizia. Ma l'inaspettato arrivo di una donna con un'incredibile rivelazione cambierà per sempre il corso delle loro vite. Espandi ▽
Un imponente spiegamento di forze dell'ordine assedia l'esterno di una banca del Centro Direzionale. All'interno dell'istituto, kalashnikov spianato e corpetto imbottito di esplosivi ben in vista, 'O Micione tiene in ostaggio un gruppo di persone, dopo che il suo goffo tentativo di rapina è fallito e la situazione gli è pericolosamente sfuggita di mano. Una volta assecondata la richiesta del negoziatore di liberare qualche ostaggio, l'uomo urla all'esterno che il tempo delle trattative è finito e, se entro pochi minuti non gli daranno un'auto per scappare col malloppo, ucciderà uno dei due prigionieri rimasti nell'edificio, un morigerato bancario prossimo alla paternità, e un aspirante imprenditore dalle idee un po' confuse, abituale cliente dell'istituto di credito. Recensione ❯
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Più inclusività e attenzione alle nuove tecnologie per un remake che sembra la copia sbiadita dell'originale. Musical, Commedia - USA2024. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Cady Heron è una ragazza di successo fra le Plastics, una cricca di ragazze di prim'ordine, quando commette l'errore di innamorarsi di Aaron Samuels, l'ex fidanzato dell'alfa Plastic Regina George. Espandi ▽
Cady Heron è un’adolescente semplice e genuina, cresciuta in Kenya dalla madre ricercatrice che l’ha istruita in casa. Ora finalmente Cady riesce a frequentare un normale liceo, che è però un microcosmo popolato da cricche rivali. Inizialmente Cody viene accolta dalle Plastic, ma quando la leader Regina si accorge che la nuova arrivata è attratta da Aaron, l’ex della “predatrice”, parte al contrattacco. Mean Girls è il remake, a distanza di vent’anni esatti, della commedia omonima del 2004, diventata un cult in tutto il mondo e già oggetto di un sequel, Mean Girls 2, nel 2011. La sceneggiatura di Tina Fey, come quella originale, aggiunge qui alcune novità: molti numeri cantanti e ballati; una maggiore attenzione all’inclusività; guest star in alcuni ruoli chiave; i social media e le nuove tecnologie. Il problema però è quello di aver voluto rimettere mano a un cult movie senza aggiungere molto altro che questi accorgimenti. Non basta ricalcare la trama e alcune battute iconiche del film originale per giustificare questo remake che sembra la copia sbiadita del suo predecessore. Recensione ❯
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Il racconto, attualissimo, della potenza del denaro e della sua capacità di corrompere le anime. Espandi ▽
La storia di Gennaro e Amalia Jovine e i loro tre figli. Il primo, ex tranviere, è costretto a fare il finto morto per coprire i traffici della moglie che si arrangia con la borsa nera in combutta con Errico Settebellizze. Cercano di sopravvivere alla miseria in cui è piombata la città nel suo ultimo anno di guerra. E poi arriva la pace, l'abbondanza delle merci americane, la fame dei napoletani e i soldi, tanti soldi.
Gennaro, catturato dai tedeschi in ritirata, è ormai scomparso dalla vita della donna che rimane abbagliata da tutta quella ricchezza a portata di mano. Quando inaspettatamente ritorna, la sua famiglia si è dissolta e "perduta". Amalia è una donna ricca in società con Settebellizze, innamorato di lei, e tratta con crudeltà spietata quelli che si rivolgono a lei per acquistare beni di prima necessità. Amedeo, il figlio più grande è diventato un ladro di pneumatici, Maria Rosaria la figlia maggiore è incinta di un soldato americano che l'ha poi abbandonata. Sarà l'improvvisa malattia di Rituccia, la figlia più piccola, a costringere tutti a fare i conti con quello che sono diventati. Gennaro inizierà a ricostruire l'identità onesta della sua famiglia facendo aprire gli occhi ad Amalia per guardare l'inferno in cui è precipitata. Sarà un percorso lungo e incerto perché, come ha ripetuto inascoltato dal giorno del suo ritorno Gennaro, la guerra non è ancora finita.
Prima "ha dà passà a nuttata". Recensione ❯
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Una commedia dark romantica scritta da Diablo Cody. Espandi ▽
Lisa è una ragazza poco popolare al liceo e solitaria. La giovane riporta per caso in vita il cadavere di un teenager dell'epoca vittoriana durante un temporale e inizia a "ricostruirlo". Recensione ❯
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Cambia la regia ma rimane il sapiente intreccio tra la parte investigativa e quella più sentimentale. L'isola è ancora una volta la grande protagonista. Drammatico, Commedia - Italia2024.
A distanza di un anno, Saverio Lamanna è uno scrittore così affermato da tenere un corso in una scuola superiore. L'inaspettato ruolo costringe il protagonista a dividersi tra una classe poco interessata e nuovi casi da risolvere che, come sempre, coinvolgeranno anche il fedele Peppe Piccionello. Suleima è rimasta a Makàri e convive con lo scrittore. La loro casa, come la loro relazione, sembra aver raggiunto stabilità e forma quando Giulio, ex di lei, artista affascinante e affermato, le chiede ospitalità e "consolazione" con la scusa di una recente delusione sentimentale. Saverio, a sua volta, viene corteggiato dalla nuova collega Michela, appassionata giallista che, dopo avergli procurato l'incarico a scuola, non perderà occasione per fargli da consulente e "amica." Màkari, come sempre, sarà teatro di delitti, truffe, gelosie e ovviamente delle scaramucce amorose dei protagonisti.
Il tratto distintivo di Màkari è la capacità di intrecciare la parte investigativa con quella più drammatica e sentimentale e infine con quella comica legata agli sketch tra Beppe e Saverio, dosandole in modo corretto e armonico nello script. Tali elementi, tuttavia, presi singolarmente sono inconsistenti. Recensione ❯
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Un'energia visiva esplosiva che esalta la fantasia interpretativa di Emma Stone. E si ride, della comicità più acuta. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 141 Minuti.
L'incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter. Espandi ▽
Oltre alle cicatrici che lo sfigurano e alle terribili menomazioni del suo fisico, Godwin Baxter deve a suo padre anche una sincera passione per il metodo scientifico e le pratiche chirurgiche. L'esperimento che più lo inorgoglisce è Bella, che tratta come una figlia. L'ha trovata cadavere, incinta di un feto ancora vivo, e le ha ridato il respiro e trapiantato il cervello del neonato. Ora Bella, già cresciuta e splendida nel corpo, cresce rapidamente anche nelle facoltà mentali, imparando a camminare, parlare e, soprattutto, desiderare. A nulla vale, a questo punto, il tentativo del suo creatore di fermarla: God(win) le ha dato la vita e, con essa, il libero arbitrio.
Il regista greco lancia la sua Eva in un viaggio senza tempo (non è cambiato molto, nei secoli, in materia di relazioni uomo-donna), liberando contemporaneamente un'energia visiva esplosiva, che frulla suggestioni pittoriche e organiche, impressionismo ed espressionismo, esalta il racconto vittoriano dello scozzese Alisdair Grey alla base del film, la fantasia interpretativa della Stone e il lavoro immaginifico di scenografi e costumisti.
E si ride parecchio, con Povere creature!, della comicità più acuta: quella che non nasconde il suo lato oscuro. Recensione ❯
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Corpi perfetti, vite perfette e un amore telefonato: tutto già visto, la commedia romantica sofisticata è altrove. Commedia, USA2023. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bea e Ben sembrano la coppia perfetta, ma dopo un primo appuntamento fantastico succede qualcosa che spegne la loro infuocata attrazione. Espandi ▽
Bea è una ragazza che crede nell'amore, Ben un palestrato fieramente donnaiolo. Si incontrano per caso, passano una notte memorabile, poi le loro strade si dividono, per rincrociarsi anni dopo al matrimonio della sorella di Bea in Australia. Tra gaffes e sotterfugi finiranno per stringere un patto fatale: fingere agli occhi di tutti di essere fidanzati. La magia di Sydney e di un elicottero di salvataggio faranno il resto.
Una commedia romantica patinata, ironica, goliardica, all'insegna del lusso sfrenato. È quella che firma Will Gluck, con protagonisti Sydney Sweeney e Glen Powell. È il cinema hollywoodiano fintissimo e patinato che ha fatto il suo tempo, e che può ancora strappare qualche risata, ma non contribuisce certo a rinnovare un genere fertile come quello della commedia romantica.
Il senso del film è tuttavia sintetizzato da una delle scritte che il regista distribuisce nel corso del film, piazzandole nei luoghi più improbabili: «Molto rumore per nulla», ma in senso letterale, non scespiriano. La commedia romantica sofisticata, per intendersi, è altrove. Recensione ❯
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L'incontro tra due solitudini in un film che chiude una quadrilogia sul lavoro iniziata nel lontano 1986. Commedia, Finlandia2023. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due persone sole che si incontrano per caso nella notte di Helsinki mentre sono alla ricerca del primo amore della loro vita. Espandi ▽
Nella notte di Helsinki si incontrano due solitudini, quella di un operaio meccanico e di una cassiera di supermercato. Entrambi hanno il desiderio di conoscersi meglio ma un numero di telefono scritto su un foglietto viene perduto e quindi l’incontro viene rinviato mentre la loro situazione sul versante sociale non sta affatto migliorando. Soprattutto per lui che non riesce a smettere di bere alcolici. Aki Kaurismaki chiude con questo film una quadrilogia sul lavoro iniziata nel lontano 1986 con Ombre in paradiso in cui il netturbino Nikander e la cassiera di supermercato Llona non ottenevano l’ascesa sociale sperata. Sembrava dovesse trattarsi di un percorso ormai concluso nel 1989. Invece, trentaquattro anni dopo, la situazione sociale (finlandese e purtroppo non solo) richiede di tornare sul tema. I due protagonisti appartengono con pieno diritto alla galleria di personaggi che il regista ci ha fatto incontrare nel corso degli anni con la loro malinconia profonda, con dei nodi nell’animo difficili da districare ma anche, o forse proprio per questo, con il desiderio di avere qualcuno che comprenda non tanto le loro parole quanto i loro silenzi. Recensione ❯
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