Regista italiano, specializzato in commedie che affrontano i conflitti culturali dell'Italia. Assieme al collega Paolo Genovese, con il quale ha girato quasi tutti i suoi film, Luca Miniero rappresenta quel cinema caricaturale che vuole abbattere stereotipi e pregiudizi.
La pubblicità e il successo di Incantesimo napoletano
Dopo la laurea in Lettere Moderne, si trasferisce a Milano, dove comincia a girare numerose campagne pubblicitarie sia per prodotti industriali che per trasmissioni televisive. Assieme all'amico Paolo Genovese firma il primo cortometraggio, Piccole cose di valore non quantificabile (1999), poi decide di passare al lungo. Negli anni successivi studia, scrive e dirige Incantesimo napoletano (2002) assieme al collaboratore Genovese, ponendo l'attenzione sul conflitto sociale tra Italia del nord e del sud attraverso la figura di una ragazza napoletana innamorata delle tradizioni milanesi. Sempre con Genovese realizza il secondo cortometraggio, Coppie (o le misure dell'amore) (2002) con Lorenza Indovina e Fabio De Luigi, i quali interpretano due persone che si incontrano per caso in un supermercato e non riescono a smettere di chiacchierare.
Cinema e tv
Il sodalizio artistico con Genovese continua anche negli anni successivi. Nel 2005 è la volta della commedia Nessun messaggio in segreteria con Pierfrancesco Favino, Carlo Delle Piane, Anna Falchi, Lorenza Indovina e Valerio Mastandrea, tutti protagonisti di un intreccio dalle tinte tragicomiche. Dalla rappresentazione delle solitudini contemporanee al cinema passa a due storie televisive: prima dirige due episodi di Nati ieri (2006), poi passa allo sguardo femminile sul mondo con Amiche mie (2008). In mezzo alle due esperienze sul piccolo schermo fa capolino il film Viaggio in Italia - Una favola nera (2007), una commedia con Licia Maglietta e Antonio Catania.
Un occhio ai giovani e al remake
Grazie alle sue commedie grottesche che suscitano una risata sarcastica, negli ultimi anni conquista anche i più giovani. Ancora una volta insieme al fidato Genovese, scrive e dirige Questa notte è ancora nostra (2008), dove l'attore protagonista, il divo delle ragazzine Nicolas Vaporidis, si innamora di una ragazza cinese, con la quale vorrebbe fondare un gruppo musicale. Dopo aver fatto centro anche col pubblico under 20, torna alla televisione, dirigendo qualche episodio di Ho sposato uno sbirro 2 (2010), per poi ritornare al cinema con la commedia brillante Benvenuti al Sud (2010), remake del film francese Giù al Nord di Dany Boon. Visto il successo della commedia, due anni dopo replica con Benvenuti al Nord (2012) e nel 2014 dirige Un boss in salotto con Paola Cortellesi. Due anni dopo dirige Claudio Bisio, Alessandro Gassmann e Angela Finocchiaro in Non c'è più religione. Nel 2018 dirige Sono tornato, che immagina un ipotetico ritorno del Duce, e nel 2019 Attenti al gorilla, in cui dirige Frank Matano.
Nel 2020 è dietro la macchina da presa per Cops - Una banda di poliziotti, seguito l'anno successivo da Cops 2. Nel 2022 uscirà invece la commedia Tutti a bordo.
28 aprile 2017. Nel bel mezzo di Piazza Vittorio, cuore multietnico della Capitale, si materializza il Duce in persona, risorto proprio nel giorno della sua morte. Dopo un breve smarrimento iniziale ("Sono a Roma o ad Addis Abeba?") Mussolini decide di riprendere in mano le redini del Paese, e invece di venire rinchiuso in un ospedale psichiatrico accanto al matto che si crede Napoleone viene "scoperto" da un aspirante documentarista, Andrea Canaletti, che lo crede un attore perfettamente in parte