Anno | 2014 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | Luca Miniero |
Attori | Christian De Sica, Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro, Miriam Leone, Lello Arena Nicola Rignanese, Ubaldo Pantani, Daniela Terreri, Massimo De Lorenzo. |
Uscita | giovedì 13 novembre 2014 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,13 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 10 novembre 2017
Dal regista di Benvenuti al sud, Benvenuti al nord e Un boss in salotto, una nuova dimostrazione di come, dal confronto con le diversità che spesso preferiremmo evitare, può nascere sempre qualcosa di buono. In Italia al Box Office La scuola più bella del mondo ha incassato 6 milioni di euro .
Passaggio in TV
giovedì 5 dicembre 2024 ore 3,15 su SKYCINEMACOMEDY
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CONSIGLIATO NÌ
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Filippo Brogi, preside di una scuola media in Val d'Orcia, vuole a tutti costi vincere la gara della locale Festa dei giovani, e con l'approvazione dell'assessore comunale decide di invitare in Toscana una scolaresca africana poverissima per uno scambio culturale edificante. Peccato che il suo bidello Augusto Soreda confonda la città ghanese di Acrra con quella campana di Acerra, e inviti in Val d'Orcia una classe media sgarrupata i cui insegnanti d'accompagnamento sono Gerardo Gregale, ex fumettista insegnante controvoglia, e Wanda Pacini, ex fidanzata di Filippo Brogi emigrata al sud per dimenticare la loro traumatica rottura.
Luca Miniero tenta di bissare il successo di Benvenuti al Sud e quello (meno ampio) di Benvenuti al Nord riproponendo in forma di commedia l'incontro-scontro fra settentrione e meridione e facendo leva sui pregiudizi di entrambi. Se vogliamo, il suo è anche un ritorno alle origini, dato che Miniero ha esordito insieme a Paolo Genovese con lo spassoso Incantesimo napoletano.
Ne La scuola più bella del mondo si sente il contributo alla sceneggiatura di Massimo Gaudioso, già responsabile dell'adattamento italiano di Benvenuti al Sud dalla commedia francese Giù al Nord (mentre il sequel Benvenuti al Nord era stato affidato alla penna meno sottile di Fabio Bonifacci), perché molte battute "etniche" sono precise e divertenti. Peccato che non sia stato dato maggior spazio alla vena surreale di Gaudioso e dello stesso Miniero, che aveva in Rocco Papaleo il suo veicolo naturale, e si sia voluto edulcorare la loro comicità lunare con battute e gag talvolta puerili, nonché una morale conclusiva che contraddice lo spirito dissacrante fino a quel momento perseguito, anche con un certo successo.
Il controcanto di Papaleo, che ovviamente è Gerardo, è Christian De Sica nei panni di Filippo. Papaleo e De Sica non riescono a formare una coppia comica perché hanno tempi e stili troppo diversi, e infatti le loro gag insieme sono rare e poco riuscite. All'universo di Miniero e Gaudioso appartiene invece di diritto Nicola Rignanese nei panni di Soreda, bidello in quota "lavoratori con handicap" in quanto affetto da sindrome di Tourette, che riempie perfettamente i suoi spazi con una caratterizzazione gustosa e politically incorrect.
Così come gustosamente politically incorrect riesce ad essere, nei suoi momenti migliori, anche La scuola più bella del mondo, che ride degli stereotipi pur in parte avallandoli. E il pubblico ride dell'escalation paradossale degli eventi, delle battute colte ("Strauss è la disco dell'800") come di quelle trash (l'assessore di sinistra saluta gli africani con "Abaluba"). Ci sono anche piccole chicche comiche, come la conversazione via Skype del preside della scuola napoletana, il delizioso Lello Arena, o gli sguardi in camera di Papaleo.
Peccato per i numerosi cedimenti al marketing, a cominciare dalla onnipresenza di un celebre amaro (ma perché non farne uno spunto comico surreale?). Un po' meno invadenza produttiva, un po' più coraggio irriverente, e La scuola più bella del mondo sarebbe stata "nu babà".
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Sono andato al cinema convinto di vedere un film spensierato e divertente, confidando nella simpatia di Christian De Sica. Invece e' stata esperienza orrida, disgustosa e ai limiti dell'accettabile. Mi sono trattenuto dall'abbandonare la sala solo per vedere sino a che punto si potesse arrivare; Tuttavia non nego che la permanenza e' stata un supplizio atroce.
Filippo Brogi (Christian De Sica) è il severo preside di una scuola media in San Quirico d’Orcia intenzionato a vincere la Coppa di Scuola dell’Anno. Per assicurarsi il primo premio, il preside decide di organizzare uno scambio culturale con una scolaresca proveniente dal Ghana e affida al bidello Soreda il compito di inviare l’invito per email.
Il biglietto d’acquistare per “La scuola più bella del mondo” è : 4)Ridotto “La scuola più bella del mondo” è un film del 2014 diretto da Luca Miniero, scritto da Luca Miniero, Massimo Gaudosio,Fabio Bonifacci, prodotto da Cattleya, con: Christian De Sica, Rocco Papaleo, Anna Finocchiario, Miriam Leone, Lello Arena, Nicola Rignanese. [...] Vai alla recensione »
Per un errore di ricerca una scuola media dei sobborghi di Acerra si ritrova invitata ad uno scambio culturale con un'Istituto modello nel cuore della Toscana. La vera invitata? Una scuolina di Acrra, in Ghana. Ma lo scambio, mirato a far fare bella figura alla scuola Toscana, si rivela zoppicare fino invece al sopraggiungere del "gran" finale.
Sulla scia del successo del film "Benvenuti al sud", il regista Luca Miniero continua nuovamente a proporre nella sua produzione cinematografica le differenze sociologiche ed ambientali tra il nord e il sud Italia, iniziando ad evidenziare (purtroppo) una certa stanchezza creativa a livello di idee. Il film, per carità, di per se sicuramente è gradevole e ciò è da attribuirsi non tanto per la simpatica [...] Vai alla recensione »
Davvero non perdete tempo con questo film. Il peggiore del regista Miniero che altrove invece aveva fatto benissimo (Benvenuti al Sud). Anche "Benvenuti al Nord" non era male e persino "Un boss in salotto" strappava qualche risata. Qui invece è un disastro vero, non si ride, nè si sorride, De Sica non va proprio, Papaleo non ingrana, la bellissima e bravissima Miriam [...] Vai alla recensione »
Film in cui si racconta di due classi, provenienti una della regione Campania e l'altra dalla regione Toscana, che per un disguido di convocazione (in realtà al posto della classe campana avrebbe dovuto partecipare all'evento una scuola di bambini africani) si riuniscono in una sorte di gemellaggio al fine di ottenere il titolo di migliore scuola.
Terminata l’epoca dei cine panettoni di De Laurentiis il film di Natale di De Sica si anticipa di oltre un mese e con un regista più complesso dei Vanzina, non è che ci voglia molto, il prodotto che esce è abbastanza diverso. Vedere De Sica che balla i 99 posse ne è la testimonianza. Il dialetto stesso non diventa il pretesto per ridere, ma, nella tradizione [...] Vai alla recensione »
Se lo si prende come un film di puro intrattenimento riesce nel suo obiettivo, se vuole puntare ad una riflessione sullo stato attuale della scuola italiana è abbastanza superficiale. Nella prima parte si ride molto, gli attori sono in palla, i ragazzi hanno una loro freschezza e gli equivoci iniziali funzionano alla grande, ma a metà film non si sa piu che dire, si susseguono scene [...] Vai alla recensione »
Una delusione !!!! Non si ride praticamente mai a parte le due gaga del trailer, il film è lento e non si capisce nulla. La coppia de sica papaleo inguardabile, insieme proprio non funzionano. Miriam Leone imbarazzante
un film veramente inguardabile, un'accozaglia di gag poco divertenti e molto confusionarie. Si sente la mancanza di una storia, gli attori fanno scenette banali tutte slegate tra di loro. Il tema nord / sud banalizzato in questo modo è insopportabile.
Solito confronto notdcsud farcito di lupghi comuni visti e rivisti. Non si ride quasi mai. La storia non è interessante. Da evitare. De sica al suo peggio.
Poi non ci lamentiamo se la gente non va al cinema !!! Il film non mi è piaciuto, la storia non parte mai e quando parte è molto confusa, Rocco Papaleo imbarazzante. Esci da un film cosi con la sensazione di essere preso in giro, i soliti luoghi comuni triti e ritriti. Ma un'idea nuova no????
Film decisamente brutto. Costantemente noioso. In certi passaggi troppo volgare. Uno di quei rari casi in cui non si vede l'ora che sia finito. Un B-movie talmente povero di contenuti da far rimpiangere i peggiori cinepanettoni. Un vero peccato aver sprecato in cosi' malo modo un' idea molto simpatica e originale.
Il sentimento che vige nella mia persona appena giunta (FORTUNATAMENTE) alla fine del film è stato un mosaico di emozioni, tutte riconducibili alla rabbia! Questo film è denigratorio nei confronti di una terra già esasperata dai suoi mille problemi (mille, sono stata riduttiva!). Una terra che nonostante tutto, nonostante sia derisa da tutta Italia, rimane terra di cultura, terra di storia, terra di [...] Vai alla recensione »
Questo cinema italiano mi ha stufato.. Gente che prende finanziamenti per fare porcate o copiare addirittura.. i film francesi! Ma dove siamo arrivati! Andate a lavorare per cortesia, registi sceneggiatori e pseudo-attori, fate a noi tutti un gran favore
Una delusione su quasi tutto... alcune scene divertenti ma il resto veramente mediocre...
Decisamente una delusione. Avevo sentito l'intervista di Rocco Papaleo a radio DeeJay, che presentando il film in uscita a breve mi aveva fatto ridere per tutto il tempo dell'intervista. Ma Rocco Papaleo è una forza trascinatrice, non altrettanto il film. Niente da dire sugli attori protagonisti, tutti bravissimi, ma si ride veramente veramente poco.
Un film così sciatto e superficiale era da tempo che non si vedeva. Una sequela di personaggi stereotipate, una sfilza di avvenimeti assurdi, una recitazione a tratti da scuola di recitazione del primo anno. Non si salva nulla in questo film, che è una commedia del trito e ritrito, del qualunquismo e delle battute demenziali. Evitate proprio di andare a vederlo, fate altro, qualsiasi [...] Vai alla recensione »
DE SICA CI HA PROVATO.... METTERTI IN GIOCO CON UN CAST DEL TUTTO NUOVO....DISPIACE TANTO MA IL FILM PER ME E' STATO UNA VERA CATASTROFE NELLE BATTUTE, NELL'IRONIA .. NON SE RIDERE PIANGERE O RIFLETTERE... E POI PAPALEO NO.....BASTA! LA POLEMICA NORD SUD NON SE NE PUO' PIU'.... CARO DE SICA L'UNICO NAPOLETANO L'AVETE MESSO IN DISPARTE.
decisamente brutto. Ho acquistato il film in dvd. Soldi buttati.Pensavo che fosse un film simpatico, una commedia "leggera" per passare una serata e fare 4 risate ma sono riuscito a guardare si e no un terzo del film poi ho spento, una noia mortale, gag viste e riviste. Non all'altezza di "benvenuti al sud" che tra l'altro era più "comprensibile" come linguaggio.
Il buon Miniero si intestardisce con questo continuo confronto fra Nord e Sud, e stavolta tocca proprio il fondo con una commedia davvero pessima che riesce nell'impresa di mettere in cattiva luce anche attori comici del calibro di De Sica, Papaleo, Arena e Finocchiaro. La caciara continua fra alunni del nord e del sud non fa ridere, la commedia in generale non fa ridere e la sceneggiatura è [...] Vai alla recensione »
Ultimamente il cinema italiano non sta offrendo prodotti eccellenti, ed anche il collaudato Miniero ha contribuito a sostenere questa tesi. Il film é sicuramente di inferiore qualità rispetto alle ultime tre pellicole da lui dirette,seppure si avvale della presenza di grandi protagonisti del cinema italiano: De Sica, Papaleo,Arena, Finocchiaro e Leone.
Partiamo dal fatto che già Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord erano una riedizione italiana di un film francese.Questo film tenta di utilizzare lo stereotipo della rivalità tra Sud e Nord a livello scolastico.Qualcosina di appena carino in qualche personaggio si puo' anche trovare,ma questo genere di film, che dovrebbe avere il pregio di salvare un po' gli incassi [...] Vai alla recensione »
Esterrefatto nel vedere la firma di Miniero per questo filmaccio volgare,razzista e classista.Lontanissimi i tempi di Benvenuto al sud e al nord,il regista compie un passo falso,spiace vedere attori del calibro di Papaleo,Finocchiario e Arena assecondare le gag banalissime inventate dall'autore.La contrapposizione nord-sud è affare delicato assai e spesso, come in questo caso,si scivola [...] Vai alla recensione »
Mi è capitato un altra sol volta di uscire dal cinema dopo appena 30 minuti dll'inizio di un film e se ricordo bene stavano proiettando il film "bar Sport" con Bisio, in questo caso non saprei dire se la mia pervicacia nel tentare di resistere sia stata così resistente ma debbo dire che è stato uno sforzo sovraumano....a volte mi chiedo, come in questo caso se lo spettatore italiano venga considerato [...] Vai alla recensione »
Benvenuti al sud , benvenuti al nord ma la regia di questo film dov'è ? Non fa nemmeno tanto "sorridere" , insomma una pessima commedia! Vedere per giudicare.
Film sui soliti stereotipi Nord-Sud, che scopiazza un po' Benvenuti al sud e un po' Io speriamo che me la cavo. Simpatico, un buon messaggio per ragazzi delle scuole medie, ma nulla più. Finale scontato, dove le parti imparano reciprocamente qualcosa dall'altra parte così apperentemente distante.
Non c’è niente da fare; quando la terribile macchina della pubblicità si mette in moto, non c’è capacità di discernimento che tenga. Così, eccomi qui: seduto in una sala mai così affollata, pronto a vedermi propinato l’ennesimo conflitto Nord-Sud, di cui il buon Luca Miniero è ormai maestro.
Una delle peggiori cose viste,andate a vedere qualche altro film sicuramente vi divertirete di più
Scusate il neologismo, ma politically incorrect è troppo per questo modo di fare cinema! Ho rivisto il film - che non mi piacque al cinema - in televisione l'altra sera e sono rimasto indignato. A cominciare dal nome dato al bidello, A Soreda... Personaggi appena abbozzati, l'assessore che saluta gli africani con Abaluba... un rap finale assolutamente senza alcun senso scimmiottando [...] Vai alla recensione »
Cinepanettone! con qualche sfumatura in più. Il film si basa sull'ormai radicata differenza sociale tra Nord e Sud, un copione già sfruttato un sacco di volte. De Sica è sempre uguale, ormai sembra fatto con lo stampo, per fortuna Papaleo e la Finocchiaro strappano un sorriso al pubblico. I ragazzi parlano un napoletano a volte incomprensibile, quindi a mio parere sarebbero [...] Vai alla recensione »
Do cinque stelle per burla. Parlando seriamente in confronto ai cinepanettoni è oro.
Un idea originale? la brutta copia di" Io speriamo che me la cavo",ma è un altra storia un altro pianeta. Il De Sica da più di trenta anni fa sempre la stessa parte. La trama può essere un pochino originale,ma l'intero film,dopo poco inizia a stancare,roba gia vista,ripetitivo. Salva un po tutto la situazione ,come sempre il bravo Papaleo.
"La Scuola Più Bella del Mondo" sarebbe, in teoria, una commedia. Guardandola non ho riso per niente, ritrovandovi per l'ennesima volta i soliti cliché razzisti nei confronti del Meridione. Eh si, i soliti "Terroni" simil-cavernicoli e dall'indole criminale che si recano in visita presso l'efficientissima Scuola-Modello toscana dove - dopo aver fatto "sfoggio" della propria ignoranza, mancanza di senso [...] Vai alla recensione »
Un film imbarazzante dall'inizio alla fine, a tratti incomprensibile per chi non e' di Napoli e dintorni e con gag che giusto negli anni '90 potevano andar bene, quando la coppia De Sica-Boldi la faceva da padrone nei cinepanettoni.Triste dover verificare che il nostro cinema, sia cosi' scadente.In definitiva, un film a mio giudizio mal recitato che non strappa mai un sorriso e che fa "perdere" letteralment [...] Vai alla recensione »
Redazione che fai?????Cancelli un commento negativo?? Forse perchè da fastidio alle case distributrici o all'intelligenza del pubblico??????
Sottoscrivo parola per parola, film inaccettabile !
non sono d'accordo con il vostro giudizio . smettiamola di fare gli snob. è un film che riesce bene a mettere in luce le difficoltà ma anche le potenzialità degli studenti e docenti. Anche io io sono docente e sono d'accordo quando si dice che anche noi impariamo dai ragazzi. a me succede tutti i giorni.
molto scadente ,andate a vedere qualche altro film sicuramentevi divertirete di più
Il ritorno alla commedia volgare da parte di De Sica! Con un tema abbastanza serio e con l'alternarsi di staticita' alti e bassi . La miglior commedia di Luca Miniero!
Simpatico, scolaresco e fluido..bello da seguire..
Pensavo peggio, devo dire la verita’, ma tra uno sbuffo e l’altro si riesce ad arrivare alla fine, e’ chiaro che mettere contro una scolaresca toscana del sommo poeta e una scolaresca napoletana di soldati bambini non vale, ma e’ un film, il solito De Sica, le solite coincidenze ed esagerazioni, i primi 15 minuti e poi non si vede l’ora di uscire dal cinema.
Molto carino, molto bravi e professionali, alcune gag divertenti spassose e innovative, e qualche "amaro" segno della crisi. Però secondo molti e pure detto in TV è veramente "stancante" il binomio De Sica e le sue EX.
Questo film è tra i più belli che io abbia mai visto! Gli attori sono fantastici e come al solito non fanno mancare le risate assicurate! E' un film diverso dai precedenti con Christian De Sica . Questo film oltre ad essere SIMPATICO e DIVERTENTE fa molto pensare e riflettere! E' un film che i bambini e ragazzi possono vedere tranquillamente . ANZI a mio avviso DEVONO VEDERLO! E' semplicemente un film [...] Vai alla recensione »
si ride dall'inizio alla fine!!!! Bravo miniero..
Ottimo film. Sencondo me, l'esempio eccellente di due realtà scolastiche diverse che si incontrano ma che, grazie a bravi insegnanti, abbattono i muri non solo della diversità e anche quelle delle istituzioni. I protagonisti scoprono che non sono poi più di tanto diversi e insieme sono migliori. E' proprio l'istituzione, come molto spesso accade nella realtà, [...] Vai alla recensione »
Da Napoli Luca Miniero, classe 1966, si è trasferito nella Milano da bere fresco di laurea in lettere e ha cominciato a farsi strada come regista pubblicitario, per poi passare al cinema in coppia con Paolo Genovese. Il loro lungometraggio di debutto, Incantesimo napoletano (David di Donatello nel 2002), parlava già del contrasto Nord-Sud che sarebbe diventato il tema centrale della carriera di Miniero, una volta scisso il sodalizio artistico con Genovese: da Benvenuti al Sud a Benvenuti al Nord a Un boss in salotto, il cinema del regista e sceneggiatore napoletano fa incontrare, e scontrare, napoletani [...]
C'è una scuola ad Acerra, Napoli, e un'altra a San Quirico d'Orcia. Al sud va tutto a rotoli ma dalla sua scrivania situata nei cessi il preside Lello Arena, irriducibile idealista, scrive a Napolitano. Ma invece della risposta arriva un'altra lettera. Al "nord" il preside Christian De Sica è di altra pasta. Cialtrone, maneggione, gli preme solo vincere la gara nazionale tra istituti.
Allora, secondo la ricetta del regista Luca Miniero e dei co-sceneggiatori Massimo Gaudioso e Daniela Gambaro, per fare La Scuola più bella del mondo occorre prendere la scuola più scalcagnata d'Italia, situata in quel di Acerra, dove l'aula professori si trova nei cessi e gli allievi sono potenziali mariuoli, e ipotizzare un preside come il buon Lello Arena che ancora coltiva la speranza di migliorare [...] Vai alla recensione »
Un cartone animato con Dio in versione alieno verde con tre dita, papere ripetutamente schiacciate dagli autobus, politici toscani ossessionati dalla loro immagine mediatica (chissà chi sono?), un alano arlecchino in grado di chiudersi a chiave in una stanza lasciando fuori Rocco Papaleo e Christian De Sica che sospira felice gettandosi a letto: «Negri!!».
Avvillente commedia umoristica (solo sulla carta), un concentrato di banalità, con terrificanti cadute di stile. Per rivincere la Coppa Scuola dell'anno, il preside di una media toscana organizza un gemellaggio con il Ghana. Ma al posto degli ospiti africani, si presenta una classe di Acerra, scambiata dal computer per Accra e condotta dal bizzarro (e insopportabile) prof Rocco Papaleo.