Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Luca Miniero |
Attori | Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone Giacomo Rizzo, Nunzia Schiano, Fulvio Falzarano, Salvatore Misticone, Paolo Rossi, Ippolita Baldini, Francesco Brandi, Francesco Migliaccio, Alessandro Vighi, Gianmarco Pozzoli. |
Uscita | mercoledì 18 gennaio 2012 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 1,92 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 24 gennaio 2012
Sequel del fortunato Benvenuti al Sud, il film mostra l'altra faccia del dualismo nazionale. Il film ha ottenuto 2 candidature a David di Donatello, In Italia al Box Office Benvenuti al Nord ha incassato 27,2 milioni di euro .
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Alberto Colombo, brianzolo impiegato alle poste, ha finalmente ottenuto la promozione e il trasferimento a Milano. Il Sud, in cui è stato benvenuto e benvoluto, sembra adesso un ricordo lontano che Mattia, indolente compagno meridionale, risveglia col suo arrivo improvviso. Perché la relazione con la bella Maria sta naufragando a causa della sua immaturità e di un mutuo procrastinato. Deciso a dimostrare alla consorte di essere un uomo responsabile, Mattia si lascia contagiare dall'operosità milanese finendo per fare brunch e carriera sotto la Madunina. Alberto intanto, promosso direttore e occupato full time, trascura la moglie che finirà per lasciarlo. Sedotti e abbandonati si rimboccheranno le maniche e proveranno a riprendersi la famiglia e una vita migliore in un'Italia senza confini e campanilismi.
La nuova commedia italiana non è più interessante della vecchia, quella dei cinepanettoni per intenderci, ma mette in luce delle diversità rispetto a una scena comica affezionata a modelli tenaci e incrollabili. Archiviati i luoghi esotici, il Nord e il Sud del Belpaese diventano il territorio da occupare, rilanciando con forza e risate l'unità nazionale. Unità sponsorizzata dall'efficienza delle poste italiane, dalla velocità alta delle sue ferrovie e dalla praticabilità delle sue autostrade, che esprimono la dinamicità di personaggi sempre diversi da com'erano al principio o al 'casello' di partenza. Tra una raccomandata e una Freccia rigorosamente rossa si fa l'Italia e si fanno gli italiani, incarnati da Claudio Bisio e Alessandro Siani, di nuovo alle prese coi cliché regionali, poi messi in discussione, superati e rimpiazzati con altri più abusati. Dopo il meridione di Castellabate, spetta al settentrione milanese essere declinato in stereotipo. In direzione ostinata ma contraria, Benvenuti al Nord serializza il format francese a firma Dany Boon (Giù al Nord) e intraprende un viaggio prevedibile verso il 'freddo' capoluogo lombardo, che si rivelerà neanche a dirlo altrettanto accogliente e gioioso.
Congedato Massimo Gaudioso e arruolato Fabio Bonifacci, la commedia di Luca Miniero riprende il benvenuto scorso con pochissime novità, riconfermandone la perfetta calibratura, gli ingredienti e i protagonisti sempre radicati nei tempi e nei ritmi degli sketch televisivi. Se il personaggio di Bisio scopriva a Sud il sole e il mare, la bonarietà e l'ospitalità della sua gente, quello di Siani imparerà il fascino della nebbia, sparata artificialmente, e il senso civico del milanese, che lava le strade di notte, combatte le polveri sottili, mette il casco in moto, in bicicletta e sul lavoro. Un anno trascorrerà tra happy hour e happy night, prima che il Mattia, perché il milanese ammette l'articolo determinativo davanti al nome proprio, possa trovare la maturità e ritrovare la sua procace Maria.
Benvenuti al Nord, come il precedente capovolto, è soltanto una favola che promette di incrinare la tenuta degli stereotipi nell'immaginario collettivo mentre li conferma, che reitera modalità (ri)creative e produttive, che costruisce tutto sulla parola e niente sull'idea di visione. Se Bisio e Siani non fanno una stella, sprovvisto di profondità (e fisionomia) drammatica il primo, epigono sbiadito dello stupore malinconico di Troisi il secondo, Paolo Rossi produce un firmamento interpretando (ancora una volta dopo RCL) il 'metodo Marchionne'. Corpo solista si incarica di riempire una scatola vuota con la deflagrazione della sua comicità mimica e verbale.
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Un riuscitissimo sequel che ha completato il tema mostrando l'altra faccia del dualismo nazionale. Si ride di gusto e si riflette anche. Citando Platone, "Benvenuti al Nord" è l'altra parte della mela che combacia perfettamente con "Benvenuti al Sud". Dopo il grande successo del primo capitolo può essere anche definita un'abile operazione commerciale ma [...] Vai alla recensione »
Le strade di Alberto e Mattia si sono nuovamente divise. Il primo ha i soliti problemi con la paranoica moglie, pensando soprattutto al lavoro; il secondo ha avuto anche un figlio da Maria, Edison (dal nome di Cavani), ma è rimasto un cronico mammone. La moglie così decide di lasciarlo e i suoi colleghi vedendolo depresso, decidono di fargli fare domanda a Milano dall'amico Alberto.
Tra i miliardi incassati da "Benvenuti al Sud" c'erano anche i miei sette euro. E mi sono anche unito al coro di quelli che lo hanno apprezzato, facendolo diventare un piccolo cult. Certo nessuno si aspettava il trattato antropologico- sociologico sul conflitto nord sud, ma in poco meno di due ore si fanno un discreto numero di risate, e non è male in questi tempi di lega nord.
Capitolo secondo. Dopo la tragicomica discesa ai fittizi inferi - leggesi "la folkloristica Castellabate"- dell'impaurito milanese Bisio, ora il processo si inverte. Tocca al paesano/mammone Siani risalire la scala e andare a Milano. E io mi gusto questa viaggio di crescita lumbard in un cinema napoletano: strana la vita. Il processo opposto non è solo locale, ma anche mentale.
Un sequel inutile,piatto e forzato in troppi aspetti.Luca Miniero non riesce a riprodurre,il benvenuto scorso proponendo pochissime novità e alcuna idea di visione.Mi aspettavo di trovare una trama elaborata,con un cast allegro e spumeggiante,ma solo un illusione.Ho visto solo un Bisio e un Siani,particolarmente depressi,una Finocchiaro molto arrabbiata e un Paolo Rossi troppo inquadrato.
Brutto ma che più brutto non si può. Classico sequel indecoroso che infanga il primo capitolo e si porta dietro un'onta di vergogna ed umiliazione. Da evitare come la peste.
Chi ha minimamente apprezzato Benvenuti al Sud, rifugga questo patetico sequel. Non si ride mai, trionfa la noia, le battute - se così si possono chiamare - sono imbarazzanti La trama è inesistente, gli attori - privi di regia e sceneggiatura - si trascinano fiacchi e imbolsiti per tutta la durata del film. Spiace poi vedere Paolo Rossi imbarcato in questa triste comparsata: è proprio vero che [...] Vai alla recensione »
Benvenuti al nord è il sequiel del riuscitissimo film, remake del francese "Giù al nord", "benvenuti al sud e devo dire che certe volte se certi film non si fanno è meglio!! Il regista ci presenta i personaggi all'interno di una sceneggiatura piatta e monotona nella quale ci troviamo ad assistere ai continui litigi di coppia senza capire bene cosa le mogli vogliano [...] Vai alla recensione »
Il primo film è stato piacevole e ci ha fatto fare qualche sana risata. Ha saputo raccontare i soliti pregiudizi tra Nord e Sud, facendoci sentire piacevolmente uniti dalle nostre differenze e dal nostro essere italiani. Purtroppo il secondo film è stata una grande delusione, e fortunatamente non ho speso neanche 1 euro perché lo stanno riproponendo su Sky Cinema.
Purtroppo è nettamente inferiore al primo capitolo. Ci si diverte solo a tratti con qualche battuta divertente e grazie alla simpatia degli attori. Per il resto la storia a tratti sfiora il surreale e non si capisce neanche se in fondo si voglia fare ironia sulle poste italiane che oramai sono un incubo per chi ci entra dentro. Piuttosto che nord e sud qui si discorre su uomini immaturi ma [...] Vai alla recensione »
Il primo film, pur non essendo certo un capolavoro, risultava gradevole e divertente, stagliandosi sopra le altre commediole che il cinema italiano ci propina costantemente negli ultimi anni. Questo ha ingenerato in molti, e certamente nel sottoscritto, la malriposta aspettativa che anche questo numero due fosse caratterizzato dalla stessa piacevole ironia ed originalità che caratterizzavano [...] Vai alla recensione »
"Benvenuti al nord" è uno di quei film che in Italia piace girare ma non si sa bene come farlo.Mi spiego meglio:il successo di "Benvenuti al sud" era stato sorprendente,motivo per cui si è pensato immediatamente ad un sequel.Ma il neo è proprio questo:anzichè dedicare un lungo tempo come nel caso del primo film,qui si è puntato sulla velocità,per [...] Vai alla recensione »
Una pellicola che prova a ribaltare gli stereotipi della grande metropoli del nord senza riuscirci appieno. Alcune battute sembrano forzate. Però nel complesso rimane un bel film con personaggi simpatici e un buonismo di fondo che non guasta mai per una serata tranquilla tranquilla.
Luca Miniero cerca di bissare il successo di Benvenuti al sud,ma purtroppo per lui e per noi,non ci riesce.Sull'onda della grande popolarità che aveva suscitato il primo,era facile prevedere che ci sarebbe stato un sequel,la commedia italiana è un pò a corto di idee nuove.Tuttavia pur avendo qualche spunto simpatico e comunque avvalendosi di un cast di tutto rispetto,non [...] Vai alla recensione »
Benvenuti al Sud è stato un incredibile successo di spettatori grazie ad un film che è riuscito, in maniera intelligente, ad irridere i luoghi comuni Nord e Sud. E la bella coppia Bisio Siani viene riproposta da Miniero, invertendo l’ordine dei fattori, dal nord al sud. Miniero è uno di mestiere e riesce a replicare la struttura del primo film, senza aggiungere molto, ma [...] Vai alla recensione »
Miniero ha voluto fare il sequel di "Benvenuti al Sud" invertendo le parti! Come sfondo ci sono sempre i pregiudizi, con la differenza che mentre al Sud lavorano per vivere, al Nord vivono per lavorare; è questo che vuole sottintendere il film! Per il resto anche questo è simpatico, finisce per dar vedere che anche al Nord ci sono buoni sentimenti e che tutto il mondo è [...] Vai alla recensione »
Meno incisivo e più annunciato di "Benvenuto al Sud", è comunque simpatico e divertente grazie soprattutto alla verve di Bisio e Siani e alla naturale sinergia che c'è tra loro. Al grido di squadra che vince non si cambia, la formula riproposta è la stessa: una commedia, il sequel di un remake, risate, tante cartoline dall'Italia, dal mare di Castellabate [...] Vai alla recensione »
Non la prima volta che Luca Miniero riesce a intrattenere il suo pubblico in maniera divertente leggera e per nulla banale. La storia si ripete con BENVENUTI AL NORD che riprende le atmosfere e le situazioni di Benvenuti al Sud trasferendole geograficamente e connotandole emotivamente. Gli stereotipi nord – sud appena accennati, sfumati, sfiorati e subito superati da [...] Vai alla recensione »
Sì ho riso, alcune battute sono state divertenti, ma quanti luoghi comuni!Quante inutili sviolinate! Ho avuto l'impressione come se gli attori fossero stati costretti a fare questo film. Tante frasi da dover dire per forza. Peccato, non c'è paragone con il primo, dove la storia era stata molto ben costruita. Maria f.
E'capitato solo ad alcuni geni del cinema che il secondo episodio fosse pari o persino migliore del primo. E' su questo filone che si muove Benvenuti al Nord! Luoghi comuni e battute già sentite non tolgono il sorriso per più di un'ora e tanto basta. In questo nuovo film è Siani(che scimmiotta Troisi in alcuni casi) a far la parte del leone in compagnia di Bisio, a latere la Finocchiaro in doppia veste [...] Vai alla recensione »
Dopo l'enorme successo di pubblico e critica riscontrato con Benvenuti al Sud, era davvero necessario un sequel? Già nel primo film, infatti, veniva abbattuti dai protagonisti Bisio e Siani sia i pregiudizi riguardanti i cittadini del sud Italia (chiassosi, delinquenti, sfaticati) sia quelli riguardanti i cittadini del nord (polentoni, freddi, antipatici).
Gli attori sono bravissimi, e la trama a grandi linee poteva pure essere plausibile, non sto qui a raccontare il film ovviamente, ma a parere mio la sceneggiatura è il vero punto debole del film. Molte situazioni e molte battute sono molto divertenti e strappano più di una risata, però pensando alla storia ecco che affiora qualcosa che non convince.
Il pubblico va rispettato e questo film lo ha preso in giro. Avevamo delle aspettative ed invece ci avete rapinato 8 euro certi che saremmo venuti in sala. Questo è disonesto, avreste dovuto fare di tutto per fare un bel e non fregarci e invece un filmetto noioso che non fa ridere mai. Vergogna, vergogna !!!!!
difficilmente un sequel riesce a sorprendere e a meravigliare come o più del film originario. in questo caso, invece, pure. benvenuti al sud era un ottimo remake del film francese "giù al nord" e ciò che lo rendeva peculiare, pur essendo il rifacimento di un'opera già vista, era l'ottimo adattamento alla realtà alla cultura italiana.
difficilmente un sequel riesce a sorprendere e a meravigliare come o più del film originario. in questo caso, invece, pure. benvenuti al nord è un ottimo remake del film francese "giù al nord" e ciò che lo rendeva peculiare pur essere il rifacimento di un'opera già vista era l'ottimo adattamento alla realtà, alla cultura, italiana. con particolare riferimento al sud, ma italiana.
A parte la prima mezz'ora in cui il film è riuscito a strappare qualche sporadica risata...tutto il resto è noia!Assistiamo minuto dopo minuto ad una degenerazione inarrestabile in cui questo sequel si divide tra scene inverosimili, noiose e patetiche. Dispersivo e privo di sostanza non propone nuove idee e situazioni e ripiega su una storia scontata e uno sviluppo della trama inverosimile troppo vicino [...] Vai alla recensione »
Un film troppo commerciale, non certamente all'altezza del primo, pieno di luoghi comuni! Mi aspettavo di più! Bisio torni a fare zelig che è meglio!
Si fa qualche risata ma il sequel non è assolutamente all'altezza del primo. Battute iper scontate e anche la storia. Il napoletano che va al nord, la paura per il freddo la grande metropoli e via dicendo. Mi aspettavo di meglio.
Le uniche cose che fanno ridere sono le 4 battute del trailer, per il resto noia e già visto. Che delusione.
Se ci fosse stata la possibilità dei assegnare le mezze stelle ne avrebbe meritate 1 e mezza ma in assenza di questa possibilità ne attribuisco una sola. Il motivo è semplice: il film è assolutamente privo di idee interessanti ed è sviluppato partendo da una sceneggiatura davero debole con una regia appena sufficiente.
Certo, un sequel non è mai all'altezza dell'originale: ma questo Benvenuti al Nord mi sembra veramente un fallimento. Privo di verve comica, personaggi ridotti a macchiette e stereotipi, attori caricature di se stessi, intreccio inverosimile, regia pretenziosa. Solo qualche gag strappa una risata un po' forzata. Un Siani molto floscio e poco convinto e un Bisio che si sforza ad ammiccare [...] Vai alla recensione »
Film privo di elementi innovativi, sempre i soliti cliché! Certe volte portati ad una tale esasperazione, da rendere il tutto surreale! Non riesco a trovare in nessun personaggio qualcosa che assomigli all'Italia che conosco adesso. Mi sembra eccessivo trovare personaggi che abbiano una tale chiusura mentale, stento proprio a credere che esista qualcuno che non abbia idea di come sia [...] Vai alla recensione »
Se ne poteva fare a meno. Operazione puramente commerciale.
ovviamente ci si aspettava molto da questo sequel visto il successo del primo,ma l'entusiasmo si spegne già dal principio,non ci sono battute degne di una risata,ma solo descrizioni di personaggi ambivalenti,che potranno esistere in certi contesti ma non in una milano metropolizzata e quantomai propagandata,si presta più ad un contesto nel familiare e le sue crisi perpetue,buono paolo rossi,inascoltabile [...] Vai alla recensione »
Per favore fate uscire il film per Natale! Benvuti al Sud mi è piaciuto TANTISSIMO e lo sto guardando su SKY almeno un pezzetto per giorno in quanto è veramenter stupendo paragonabile, come comicità, a "OPERAZIONE SOTTOVESTE" con Cary Grant e Tony Curtis (per me il capolavoro dei film comici). BRAVI!!!!
Francamenete mi aspettavo di più. Nulla a che vedere coll'eccellente " Benvenuti al Sud".. Ci sono, é vero, alcuni ottimi spunti, ma sono annegati in una melassa di luoghi comuni, gag scopiazzate da altri film, banalità e, financo, trivialità (o quasi). All'inizio stavo per andarmene, poi la recitazione parzialmente si riscatta da metà [...] Vai alla recensione »
Perchè Luca hai fatto questo sequel?Che cosa ci hai visto di obbligatorio,ti dovevi fermare con il bel Benvenuti a Sud.Tutto questo è stata solo una trovata commerciale,per dar soddisfazione ai Nordici, colmati sicuramente dall'invidia delle bellezze che ricoprono il Sud.Tu hai voluto,mostrare il Nord mediante questo sequel...ma non ci sei riuscito.
Sequel quasi d’obbligo per la coppia Bisio/Siani che funziona anche questa volta. Ripensando a Benvenuti al Sud, remake della spassosissima commedia made in France, Giù al Nord, non ha avuto lo stesso impatto di Benvenuti al Nord. Forse perché la pellicola francese è stata insuperabile (nonostante in Italia l’incasso del film italiano fu un successone) forse perch&eacu [...] Vai alla recensione »
Film senza una trama ben strutturata e di una comicità appena sufficiente,che resta in piedi solo grazie alle battute del bravo Siani.Si vede che è un film forzato fatto solo x il business...Nessun paragone con il primo(anche se copiato dal film francese)
Ritorna la coppia Siani-Bisio nel sequel di "Benvenuti al Sud". Questa volta sarà Mattia a trasferirsi dall'altra parte dello stivale italiano a Milano, anche se per un errore, e dovrà lavorare alle dipendenze di Alberto nelle poste italiane. Mattia ha litigato con la moglie e sta attraversando un momento difficile, ma lo stesso Alberto è colpito dal medesimo problema, [...] Vai alla recensione »
Lei ha questi dubbi? Io ne ho altri invece. E' rimasto poco soddisfatto della recensione del sito? Aspetti la MIA allora! Altro che la cattivona di Marzia Gandolfi!
...non aspettatevi benvenuti al sud! La pellicola del 2010 regala momenti intensi di divertimento, passione, spunti interessanti. Questa purtroppo è molto più piatta, monocorde, quasi una fotocopia. L'originalità del primo è solo un lontano ricordo...
Un film che in pochi giorni ha sbancato i botteghini ma che non ha ricevuto consensi positivi da parte di critica e del pubblico più esigente. Il classico caso di un sequel che ricalca la creatività del primo film, ma che non riesce ad aggiungervi interessanti spunti nuovi. Nonostante la simpatia di attori come Bisio, Siani e di Angela Finocchiaro che riescono a regalare situazioni comiche in grado [...] Vai alla recensione »
SONO UN ITALIANO CHE NON RIESCE PIU' A SOPPORTARE DI SENTIRE PARLARE DI CERTI FILM ! VA AMMESSO CHE IL CINEMA ITALIANO E' PROPRIO MEDIOCRE ! PUNTA SOLO SULLA COMMEDIA A BASSO COSTO, IN CUI SI CERCA UN UMORISMO PATETICO ( si salvano solo alcuni film di Aldo Giovanni e Giacomo); GIA' IL PRIMO ERA UNO SCANDALOSO SCHIFO, POICHE' COPIATO DA GIU' AL NORD, FILM FRANCESE VENUTO MALE.
Il film manca di una vera e propria struttura portante. Alcune scene sono esilaranti, ma nel complesso risulta un film molto abbozzato e privo di "sostanza". La recitazione e la regia sono molto poco curate. Questo secondo capitolo non regge assolutamente il confronto con il suo precedente ambientato al sud. Film nel complesso poco credibile, non lo consiglierei.
"Al Sud" "Al Nord" Ti cattura Ti annoia Originale Brutta copia Tante idee Per niente Bel finale Già scritto Ci [...] Vai alla recensione »
Sequel per fare cassetto sull'onda del succeso di Benvenuti al Sud,
Forse più scontato del primo per la mancanza dell'effetto novità,ma alla fine è risultato carino e divertente. Finalmente un bel fim senza volgarità,ad oggi sempre più difficile da vedere,per passare una divertente serata senza pensare ai problemi di tutti i giorni! Bisio-Siani fantastici! Brava anche la Finocchiaro.
Purtroppo è vero, alcune battute sono state riprese - ma questo penso non sia un problema degli attori, se non qualche battuta di Siani già rivista in qualche commedia -. Per il resto ha ammortizzato un pò la Finochiaro nella veste di moglie, ma già di suocera faceva rotolare. Credo inoltre che, se il primo è stato comico per la novità, per luoghi comuni (sia da parte del nord sia da parte del sud) [...] Vai alla recensione »
Dopo il grande successo di Benvenuti al Sud, in questi giorni si stanno svolgendo le riprese del prossimo Benvenuti al Nord, nuovo film che mette al centro le diversità culturali dell’Italia, cercando di dimostrare che questo paese è bello ovunque e la gente, seppur diversa e con le proprie tradizioni, nasconde una sua storia e ricchezza. Tra battute, sorrisi e riflessioni, il regista Luca Miniero ha ottenuto un grande successo con Benvenuti al Sud e, riportando sullo schermo la stessa squadra composta da Claudio Bisio, Alessandro Siani, Valentina Lodovini e Angela Finocchiaro e una new entry [...]
Non abbiamo niente contro i numeri 2, purché alzino almeno un po’ il tiro. Inutile riunire la proverbiale squadra che vince e non si cambia se non si rende il gioco più ambizioso e sorprendente. In fondo venire da un grande successo come Benvenuti al Sud (30 milioni di incasso) dovrebbe servire a questo. A osare, inventare, approfondire, sfruttando il capitale di simpatia depositato in platea come [...] Vai alla recensione »
Da dove cominciamo quando dobbiamo parlare del seguito di una commedia che ha incassato trenta milioni di euro? Evitando di girare attorno alle attese di lettore e/o spettatore è opportuno esporsi d’acchito: «Benvenuti al Nord» tiene testa a «Benvenuti al Sud», ma non riesce a pareggiare l’ardua partita; l’allenatore-regista e i giocatori-interpreti confermano pertinenza e professionismo, ma la tattica-scen [...] Vai alla recensione »
C’è solo una scena memorabile in Benvenuti al Nord, che esce domani in 800 copie nella speranza di replicare i 30 milioni di euro incassati da Benvenuti al Sud. È un duetto spassoso, quasi surreale, tra gli anziani Erminia e Scapece, ovvero la meneghina Angela Finocchiaro e il cilentano Salvatore Misticone: parlando di calcoli renali si capiscono benissimo, pur esprimendosi nei rispettivi dialetti [...] Vai alla recensione »
Ci si chiede in tutta franchezza che cosa direbbero del loro operato gli artefici di questo film se per un momento si trovassero, per così dire, da quest’altra parte della barricata. A doversi recensire. Persone intelligenti e di gusto, donne e uomini di mondo rispettosi del pubblico, da Claudio Bisio a Angela Finocchiaro passando per il regista Luca Miniero, il bravo sceneggiatore Fabio Bonifacci [...] Vai alla recensione »
In quanti saremo rimasti, a parlare correntemente il dialetto milanese? Poche decine di migliaia, scommettiamo, a Milano e nel resto d’Italia (anche i milanesi emigrano, o viaggiano: come diceva Massimo Troisi dei napoletani…). La meravigliosa lingua di Carlo Porta è un idioma a rischio che andrebbe affidato all’Unesco: anche dopo aver visto Benvenuti al Nord, dove spesso e volentieri il dialetto parlato [...] Vai alla recensione »
Sapevamo da tempo che il 2012 si sarebbe aperto con due sequel molto attesi e popolari targati Medusa, cioè Immaturi - Il viaggio di Paolo Genovese, già uscito e fermo a 8 milioni di incasso, e Benvenuti al Nord di Luna Miniero, in uscita mercoledì 18. I sequel, si sa, hanno raramente la stessa forza dell'originale, ma accontentiamoci. Sono entrambi film civili, popolari, ben diretti e interpretati. [...] Vai alla recensione »
Prima il Sud, ora il Nord, ma il “Benvenuti” non è lo stesso. Campione d’incassi “copiato” dal francese “Giù al Nord” di Dany Boon, là si rideva della Penisola che non c’è, qui viceversa si trova l’isola di Milano, ma non più la vis comica: l’approdo del postino Siani dal collega Bisio è più d’occasione — dare seguito ai 30 milioni di euro al botteghino — che di sostanza.
In Benvenuti a1 Sud remake nostrano del francese Bienvenue chez les ch’tis (Giù al Nord) di Dany Boon, era il settentrionale impiegato delle Poste Bisio a venir esiliato in un’amena cittadina campana, dove rivedeva i suoi pregiudizi sui meridionali e imbastiva un rapporto di amicizia con il collega del luogo Siani. In questo sequel, inevitabile dopo 1o straordinario successo del numero uno e già partito [...] Vai alla recensione »
Il Principe De Curtis, parafrasando se stesso, avrebbe chiosato, stravolgendo un po’ lafamosa frase sui signori: «Totò si nasce e io lo nacqui, modestamente». Questo per spiegare che se vuoi parodiare il grande artista napoletano non scappi dall’alternativa: o hai la sua straordinaria comicità, o è meglio che lasci perdere e cambi registro. Non succede in Benvenuti al Nord, attesissimo sequel del campione [...] Vai alla recensione »
L’ossobuco contro la mozzarella. La nebbia contro il sole. La settimana tutta programmata contro il vivere alla giornata. Terroni contro polentoni. Invertendo a specchio la trama di Benvenuti al sud, il sequel Benvenuti al nord mette in piedi lo stesso meccanismo comico sentimentale del primo film: ma questa volta è un impiegato delle Poste della ridente località balneare di Santa Maria di Castellabate, [...] Vai alla recensione »