Nell'autunno del 1991, tre amici italiani girano in automobile la Jugoslavia per una battuta di caccia. Improvvisamente i tre verranno coinvolti nella... Espandi ▽
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Durante una rapina in autostrada, il figlio di una coppia americana, in Italia per una vacanza, muore. I genitori decidono di donare gli organi del bambino allo scopo di salvare altre vite. Recensione ❯
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Alberto Lenzi (Luca Zingaretti), Pubblico Ministero alla procura di Reggio Calabria, ha una brutta fama: pigro, indolente, troppo amante della vita per perdere tempo col lavoro. Separato dalla moglie, con un figlio di 8 anni, Enrico, che sente per lo più come un peso, ha una relazione clandestina con Marina (Luisa Ranieri), maresciallo dei carabinieri che lavora con lui. A sconvolgere la sua vita, un evento terribile: Giorgio Maremmi (Gioele Dix), collega magistrato e amico carissimo, viene ucciso in un agguato. Per Alberto è un brusco risveglio: si rimbocca le maniche e si getta a capofitto nel lavoro. Recensione ❯
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Il film racconta il male nell'uomo, ciò che inconsciamente o volutamente, possiamo fare agli altri. Espandi ▽
Fin dal nome Nazaret tradisce la religione e il gruppo etnico di provenienza per i quali viene catturato, separato dalla sua famiglia, messo ai lavori forzati, poi condannato a morte e (scampato miracolosamente) vessato ogni qual volta incontri l'autorità. Nell'impero Ottomano degli anni della prima guerra mondiale, assieme a molti altri armeni, la sua famiglia è vittima di uno dei primi genocidi programmati a tavolino. L'aver scampato la morte costa a Nazaret le corde vocali ma senza curarsi del problema d'essere muto affronterà viaggi nel deserto, nelle città e infine attraverso l'oceano per ritrovare le figlie da cui è stato diviso. Recensione ❯
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Il regista Gianni Amelio torna con la trasposizione cinematografica dell'ultimo racconto dello scrittore francese Albert Camus. Espandi ▽
Lo scrittore Jean Cormery torna nella sua patria d'origine, l'Algeria, per perorare la sua idea di un paese in cui musulmani e francesi possano vivere in armonia come nativi della stessa terra. Ma negli anni '50 la questione algerina però è ben lontana dal risolversi in maniera pacifica. L'uomo approfitta del viaggio per ritrovare sua madre e rivivere la sua giovinezza in un paese difficile ma solare. Insieme a lui lo spettatore ripercorre dunque le vicende dolorose di un bambino il cui padre è morto durante la Prima Guerra Mondiale, la cui famiglia poverissima è retta da una nonna arcigna e dispotica. Gli anni '20 sono però per il piccolo Jean il momento della formazione, delle scelte più difficili, come quella di voler continuare a studiare nonostante tutte le difficoltà. Tornato a trovare il professor Bernard, l'insegnante che lo ha aiutato e sorretto, il Cormery ormai adulto ascolta ancora una volta la frase che ha segnato la sua vita: "Ogni bambino contiene già i germi dell'uomo che diventerà". Recensione ❯
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La seconda stagione del Tredicesimo Apostolo riparte da dove tutto era rimasto in sospeso: Gabriel (Claudio Gioe') è davvero l'Eletto che rovescerà la chiesa o riuscirà a cambiare il suo destino? Serventi (Tommaso Ragno) e l'organizzazione del Candelaio sembrano sconfitti ma in realtà c'è ancora molto da scoprire per riuscire a fermarli e a capire i motivi della loro lotta che, fin da subito, si dimostra ancora più minacciosa e pericolosa.
Gabriel ha rinunciato alla storia con Claudia (Claudia Pandolfi) ma non ha smesso di amarla, non può cambiare i suoi sentimenti.
Claudia è lontana, sta cercando di rifarsi una vita, sa che l'amore per Gabriel è impossibile da realizzare eppure è proprio quell'amore che può salvare entrambi. In un modo che nessuno di loro può ancora immaginare.
E intanto, all'oscuro della Chiesa e della Congregazione guidata da Isaia (Stefano Pesce), un altro nemico viene alla luce, un nemico legato a doppio filo con Gabriel, con il suo passato, con quello che Gabriel rappresenta, con quello che Gabriel sta per diventare. Recensione ❯
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In procinto di essere chiusa, una chiesa diventa la dimora di un folto gruppo di clandestini che, con panche e cartoni, installa al suo interno un piccolo villaggio. Espandi ▽
Una chiesa. Un parroco. Un'impresa di traslochi. La chiesa non serve più e viene svuotata di tutti gli arredi sacri, ivi compreso il grande crocifisso sopra l'altare. Restano solo le panche in uno spazio vuoto. Il vecchio prete sembra non sapersi rassegnare a questa sorte mentre il sacrestano ne prende atto. Ma, di lì a poco, un folto gruppo di clandestini in cerca di rifugio entra nella chiesa e, con panche e cartoni, vi installa un piccolo villaggio. Il sacerdote vede la sua chiesa riprendere vita ma dall'esterno gli uomini della Legge si fanno minacciosi. Recensione ❯
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Una storia piccola e semplice che contempla estasiata la complessità delle relazioni umane: il film più compiuto di Winspeare. Drammatico, Italia2013. Durata 127 Minuti.
Nel Salento una famiglia composta da 4 donne di tre generazioni diverse si ritrova unita dalla crisi economica e deve riprendere a vivere insieme unendo caratteri e destini diversi. Espandi ▽
Non c'è concorrenza con i cinesi, così una famiglia di fasonisti (i sarti che confezionano abiti per le aziende del Nord) è costretta a chiudere la propria fabbrica di fronte ai debiti e alla bancarotta. Mentre l'unico fratello cambia paese assieme alla sua famiglia, le due sorelle tornano dalla madre in campagna, una insegue le sue aspirazioni d'attrice e l'altra che prima si occupava della fabbrica per non essere sormontata dai debiti comincia a lavorare le proprie terre. La figlia di quest'ultima infine, non intende prendere la maturità e vive tutto con atteggiamento futile e superficiale, in contrasto con ogni cosa, anche nei riguardi dell'inaspettata storia d'amore della nonna vedova con un contadino. Recensione ❯
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Il film è la versione femminile, e ambientata negli anni Ottanta, del commovente Incompreso di Luigi Comencini che fece piangere milioni di bambini e genitori negli anni Sessanta. Espandi ▽
1984. Aria, nove anni, vive con i genitori e due sorellastre: Lucrezia, figlia di primo letto del padre, e Donatina, figlia di primo letto della madre. Papà è un attore famoso, mamma una celebre pianista, entrambi assai stressati e in continuo litigio fra loro. Aria fatica a trovare il proprio posto in questa scombinata famiglia, anche perché ogni sua iniziativa viene fraintesa e provoca conseguenze negative inaspettate. Quando i genitori si separano, lei fa la spola fra la casa materna e quella paterna, ogni volta venendone cacciata a male parole. E anche il suo innamoramento per un coetaneo che la ignora, così come la sua amicizia con una compagna di scuola, si rivelano esperienze mortificanti. Recensione ❯
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Liberamente ispirato alla storia del randagio che conquistò il cuore dei siciliani. Espandi ▽
Scicli, Sicilia, 2009. Un'ordinanza comunale ha bandito i cani randagi dal paese, ma un golden retriever sfida l'ordinanza e comincia a frequentare le stradine locali, affezionandosi soprattutto ad un bambino di dieci anni, Meno, figlio del sindaco Antonio Bianco. A poco a poco Italo, come verrà soprannominato il cane, entrerà a far parte della vita della comunità, accompagnando i turisti in visita, assistendo in chiesa alla messa e giocando con i bambini del paese. La sua presenza addolcirà le vite di tutti e farà da cupido fra il padre di Meno, rimasto vedovo, e la maestrina locale, così come fra Meno e una sua compagna di giochi. Recensione ❯
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Trasposizione cinematografica di quattro racconti di Luigi Pirandello tratti da Novelle per un anno: L'altro figlio, Mal di luna, La giara e Epilogo, nel quale compare Pirandello stesso (interpretato da Omero Antonutti). Espandi ▽
Trasposizione cinematografica di quattro racconti di Luigi Pirandello tratti da Novelle per un anno: L'altro figlio, Mal di luna, La giara e Epilogo, nel quale compare Pirandello stesso (interpretato da Omero Antonutti). I fratelli Taviani si confermano grandi autori del cinema italiano, firmando questa eccellente e rispettosa rilettura delle tematiche e delle atmosfere più care al grande drammaturgo siciliano. Splendidamente recitato, costruito con attenzione nei dettagli e girato nel suo insieme con mano maestra, Kaos si colloca tra i migliori prodotti del nostro cinema degli anni Ottanta. Recensione ❯
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+ il luglio 1992 quando, con la ferita di un matrimonio che sta fallendo, Marco De Luca, giornalista televisivo di successo, viene inviato a Sarajevo per raccontare l'orrore della guerra che si sta consumando. E laggiu incontrerà qualcuno che gli cambierà completamente la vita: Malina, una bambina orfana di dieci mesi. Quando, durante un servizio sull'orfanotrofio bombardato, Marco trova quella piccola bambina, sente nascere dentro di sé un desiderio di paternità mai provato. Con un gesto irrazionale il giornalista decide di salvare Malina e portarla in Italia. Le difficoltà, naturalmente, non mancheranno: la situazione della città sotto assedio, il pericolo di un micidiale cecchino, gli ostacoli dell'ambiguo colonnello Babic e l'insicurezza di riuscire a fare il padre. Marco andrà comunque avanti coinvolgendo nella sua crociata personale l'amico cameraman Romano, il driver Kemal e la giornalista responsabile dell'Eurovisione Karen trovando una validissima collaborazione anche nell'istituzione umanitaria di Maria Teresa Giovannelli. Sfidando ogni pericolo, Marco andrà alla ricerca dei genitori di Malina avventurandosi in un viaggio doloroso verso il villaggio di Visegrad, dove insieme a Romano e a Kemal saranno testimoni delle barbarie perpetrate dalle milizie. Recensione ❯
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