Regista e sceneggiatore italiano conosciuto per aver firmato numerose fiction.

Studi e debutto
Carlo Carlei nasce a Nicastro il 16 aprile 1960, appassionandosi fin da bambino al cinema, ai fumetti e alla letteratura americana di genere fantascientifico. Negli Anni Ottanta, si iscrive alla scuola di cinema Gaumont di Roma, fondata da Renzo Rossellini, all'interno della quale firma un episodio di quello che sarà non solo il saggio finale della sua carriera scolastica ma, anche il suo primo film collettivo e il suo debutto cinematografico (gli altri registi erano Daniele Luchetti, Antonello Grimaldi e Valerio Jalongo) Juke Box (1985).

La corsa dell'innocente
All'inizio degli anni Novanta, firma il mediometraggio di fantascienza Capitan Cosmo, offrendo al pubblico quella che sarà l'ultima apparizione di Walter Chiari. Ma è con La corsa dell'innocente (1993) che ottiene un discreto successo, arrivando a essere candidato al David di Donatello e al Nastro d'Argento nella categoria miglior regista esordiente, malgrado, secondo gran parte della critica italiana, il film sia estremamente prolisso e demagogico nell'affrontare tematiche come quelle legate all'ndrangheta.

Il flop Fluke
Non avrà lo stesso successo la trasposizione omonima del romanzo "Fluke" di James Herbert, suo primo film prodotto dal colosso MGM, interpretato da Matthew Modine, che si rivelerà essere un flop. Divisa la critica nei confronti di quest'opera: se da una parte viene definita assurda e priva di regia e di una buona sceneggiatura, nonché lacunosa nella presa emotiva verso lo spettatore, dall'altra viene esaltata per l'enfasi del soggetto e la sicurezza della tecnica professionale di Carlei.

Le fiction
Rientrato in Italia, si consolerà con un buon numero di fiction (molte delle quali avranno come protagonista Sergio Castellitto), da quella agiografica legata a Padre Pio (2000) a quella imprenditoriale Ferrari (2003), cui seguiranno L'aviatore - Fuga per la libertà (2008) e Il generale Della Rovere (2011).

Romeo and Juliet
Tornerà a lavorare in America nel 2013, quando su sceneggiatura di Julian Fellowes, dirigerà l'ennesimo adattamento cinematografico del dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta, Romeo and Juliet, con Hailee Steinfel e Douglas Booth.