Il film segue Riley durante la sua adolescenza mentre incontra nuove emozioni. Espandi ▽
Riley è diventata officialmente una teenager. Il fatto è che con la pubertà la consapevolezza di sé di Riley è andata in crisi, complice anche la scoperta che le sue due migliori amiche, Grace e Bree, andranno in un liceo diverso dal suo dopo l'estate. Al momento però le tre ragazze sono in partenza per un campo estivo di hockey che durerà tre giorni, durante i quali Riley cercerà di farsi accettare da un nuovo gruppo, una squadra di hockey composta da ragazze più grandi che la vedono come una primina un po' "cringe", tranne Viv, la caposquadra, che prende Riley sotto la sua ala. Ma Riley sta provando nuove emozioni e nella sala comandi della sua psiche, finora abitata da Gioia, Rabbia, Tristezza, Paura e Disgusto, arrivano Ennui, Invidia, Imbarazzo e soprattutto Ansia.
Inside Out 2 fa un ottimo lavoro nel ricreare la confusione e la fragilità emotiva che dominano la testa e il cuore degli adolescenti, divorati da sensi di inadeguatezza e inaciditi dal sarcasmo per nascondere le loro false sicurezze.
Se la regia di Mann è meno pirotecnica e viscerale di quella di Docter, la sceneggiatura crea un crescendo emotivo che culmina in una commozione finale che coinvolgerà anche quei genitori che riconosceranno l'autolesionismo adolescenziale dei loro figli. Recensione ❯
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Un primo capitolo efficace e romantico che ha il pregio di rimettere in sella Kevin Costner. Western, Drammatico - USA2024. Durata 181 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta un arco di 15 anni sfaccettato di espansione e insediamento dell'ovest americano prima e dopo la guerra civile. Espandi ▽
Primo capitolo di una saga divisa in tre, Horizon: An American Saga è costruito secondo il principio di una serie, ma all’antica. Perché il western di Kevin Costner avanza coi tempi delle sue carovane, alternando i destini dei suoi numerosi personaggi. Come Coppola, anche Costner ipoteca le sue fortune e scommette sul suo genere di predilezione per produrre un film che nessuno voleva. Tutto è in gioco, tutto è davanti agli occhi dello spettatore che accompagna i pionieri verso la conquista di una terra chiamata “Horizon”.
Montato di nuovo a cavallo, rivisita ancora una volta da attore e d’autore i territori che ha esplorato nei suoi giorni di gloria, accecanti per tutti, compreso lui. Ma non c’è nostalgia nel suo approccio, soltanto l’aria consapevole di girare un western onesto, governato dalla sua imperiale presenza e diffuso di un amore sincero per il genere.
Struttura narrativa classicamente efficace e romantica, Horizon, con le sue strade pieno di fango, i suoi convogli carichi di speranza e la sua terra da conquistare, prima e dopo la guerra civile, non ha il fascino ambiguo dei migliori Eastwood e nemmeno la potenza evocativa di Ford ma ha il pregio di rimettere in sella Kevin Costner. E tanto basta. Recensione ❯
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Un Michel Franco più umano e meno abrasivo esamina il rapporto tra trauma e ricordo. Drammatico, Messico, USA2023. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna è riuscita a costruirsi un equilibrio nella propria vita. Un incontro inatteso cambia tutto. Espandi ▽
A New York, Sylvia ha appena completato un percorso negli alcolisti anonimi e può dire di aver rimesso in sesto la sua vita, con un lavoro in un centro di assistenza, la guida severa ma presente per la figlia Anna, e un rapporto stretto con la sorella Olivia e la sua famiglia. Dopo una reunion del liceo, però, Saul la segue fin sotto casa e rimane ad attendere sotto la finestra per tutta la notte.
È un Michel Franco più pacato del solito quello che va ad affrontare il dramma psicologico di Memory. Il regista messicano - noto per un cinema di stampo provocatorio e manipolatorio - riesce a concedersi uno studio di personaggi al cui centro non c'è la violenza che tutto annichilisce, ma un cuore meno netto e più umano.
Attorno ai due protagonisti - Jessica Chastain è come sempre un mostro di precisione accademica nell'incarnare un personaggio guardingo, barricato dietro molteplici barriere emotive di titanio - c'è un cast di varia prossimità familiare che non solo include caratteristi eccelsi come Merritt Wever e Josh Charles, ma apre il film a una sottile e scomoda esplorazione di temi di classe nella società americana. Recensione ❯
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Un'opera di cui si parlerà a lungo. Un laboratorio di analisi della banalità del male con la straordinaria Sandra Hüller. Drammatico, Storico - Gran Bretagna, Polonia, USA2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita del comandante di Auschwitz e sua moglie nei pressi del campo di concentramento. Espandi ▽
Rudolf Höss e famiglia vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano tra loro o combinano qualche marachella. C'è un dettaglio però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c'è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. A dieci anni di distanza da Under the Skin, acclamato universalmente come una delle opere che ha meglio colto le inquietudini della contemporaneità, Jonathan Glazer si ripresenta con la trasposizione di un romanzo di Martin Amis: un film ambizioso e collocato in un'epoca storica tristemente nota, quella degli anni '40 e della messa in atto della Soluzione Finale da parte dei nazisti. Ma è chiaro fin da subito come non sia la ricostruzione storica a interessare il regista, bensì la messa in scena di una situazione paradossale, così estrema da trasformarsi in un laboratorio di analisi della banalità del male e della separazione tra percezione soggettiva e realtà oggettiva. Recensione ❯
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Un thriller psicologico hitchcockiano che affascina e colpisce nel segno. Drammatico, Thriller - USA2024. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jessica Chastain e Anne Hathaway al centro di un intenso thriller psicologico di influenza hitchcockiana. Espandi ▽
Alice e Celine sono due vicine di casa, ma soprattutto due care amiche. Si frequentano, organizzano feste insieme ai loro mariti, guardano i figli crescere e giocare insieme. Almeno finché il bambino di una delle due precipita dal terrazzo, davanti agli occhi increduli dell'altra. Nulla sarà più come prima, e una spirale di sospetti, sensi di colpa, paranoie e delitti comprometterà per sempre la loro amicizia.
Pur avendo a disposizione poco tempo (poco più di tre settimane) e un budget contenuto (per quelli che sono gli standard delle due attrici), il risultato è un thriller psicologico hitchcockiano e patinato che deve tutto all'affiatamento delle due dive Jessica Chastain e Anne Hathaway.
La riflessione che scaturisce dal film è importante: perdere un figlio diventa più che un inimmaginabile trauma personale, diventa anche una perdita di ruolo, di senso sociale. Se una donna non è più madre allora chi è? Che cosa resta di lei?
Il tema freudiano del doppio è sempre interessante, quando poi è combinato con il tema dell'emancipazione femminile nell'America degli anni Sessanta e sviluppato da un regista esperto di fotografia sa affascinare e colpire nel segno. Recensione ❯
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Una commedia sull'allunaggio che incuriosisce, diverte e fa riflettere sulle manipolazioni della politica. Commedia, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 132 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Scritto da Rose Gilroy e basato sulla storia di Bill Kirstein e Keenan Flynn, un film sull'allunnaggio e la manipolazione politica. Espandi ▽
Cole Davis è il direttore del programma di lancio dell'atteso viaggio sulla luna dell'Apollo 11. Kelly Jones è una spregiudicata esperta di marketing che viene assunta per promuovere l'impresa spaziale il più possibile, per fomentare il popolo americano a seguire con passione la missione e gli sponsor a investirvi. Nel mezzo c'è la politica del governo Nixon, determinata a mostrare al mondo - con ogni mezzo a disposizione, oltre l'etica - che l'America approderà sulla luna ben prima della Russia.
Un film-caleidoscopio, con dentro commedia, love story, dramma, metacinema e una spruzzata di thriller politico. L'opera è ambiziosa, traccia tante, forse troppe, piste narrative con una regia non particolarmente efficace, che tuttavia riesce nell'intento di intrattenere, incuriosire, divertire, commuovere e far riflettere sulle manipolazioni multiple di una politica spregiudicata, decisa a calpestare ogni etica pur di mostrare al mondo intero la sua volontà di grandezza.
Channing Tatum è credibile per quanto eccessivamente ingessato, Scarlett Johansson risulta perfettamente aderente al suo ruolo. Menzione speciale infine per il villain interpretato da Woody Harrelson, che riesce nell'impresa non scontata di far piacere al pubblico un personaggio sulla carta assolutamente detestabile. Recensione ❯
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Tornano gli alieni sensibili ai rumori in un efficace prequel che ci racconta come
tutto è cominciato. Horror, Drammatico - USA2024. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un prequel, ma anche uno spin-off perché racconta vicende di personaggi diversi da quelli dei primi due film, pur in una situazione che ben presto diventa analoga. Espandi ▽
Samira è una giovane poetessa malata di cancro e perciò ricoverata in una clinica in periferia. Un infermiere porta lei (accompagnata dal suo gatto Frodo) e altri malati in una gita a New York City a bordo di un bus per vedere uno spettacolo di marionette. Samira però ci va soprattutto con l'idea di approfittarne per mangiarsi una buona pizza. Questa sua innocente idea si scontra con la terrificante realtà di un'improvvisa invasione aliena che mette tutto a soqquadro. Samira riesce a sopravvivere e si rifugia in un luogo chiuso assieme ad altre persone. Ci si rende conto che gli alieni sono estremamente sensibili ai rumori e perciò le chance di rimanere vivi sono strettamente legate alla capacità di essere silenziosi. Dopo massacri e incontri casuali, Samira si trova a unire il proprio destino con quello di Eric, uno studente universitario britannico di giurisprudenza, a New York per motivi di studio. Questo terzo film, come capita piuttosto spesso nelle serie di successo, torna indietro nel tempo per raccontarci come tutto è cominciato. Si tratta quindi di un prequel, ma anche, se vogliamo, di uno spin-off perché racconta vicende di personaggi diversi da quelli dei primi due film, pur in una situazione che ben presto diventa analoga. Il regista riesce a guidare e governare con sapienza il film, sfruttando in modo efficace la sempre brillante idea degli alieni sensibili ai suoni con tutto quello che ne consegue, in relazione alle modalità per sfuggire messe in atto dagli esseri umani. Recensione ❯
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Il film più provocatorio dell'anno: un'opera dal taglio documentaristico, specchio di un mondo distorto che somiglia al nostro presente. Azione, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 109 Minuti.
In un'America sull'orlo del collasso un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità. Espandi ▽
In una New York a corto di acqua e dove la guerra è arrivata in forma di terrorismo, il giornalista Joel e la fotografa Lee hanno deciso che è rimasta una sola storia da raccontare: intervistare il Presidente degli Stati Uniti, da tempo trinceratosi a Washington mentre dilaga una feroce Guerra Civile. Partono così per un viaggio verso la capitale. Contro quel che resta del governo si muovono le truppe congiunte Occidentali di Texas e California. Il resto è solo caos di microconflitti e atrocità.
Il film più provocatorio dell'anno, e il più costoso mai prodotto da A24, non offre spiegazioni bensì scuote dispiegando un violentissimo conflitto, ambientato in America ma rivolto più in generale al degrado della Democrazia. Alla vera origine di questa Civil War c'è la demonizzazione dell'avversario politico, l'assunzione di entrambe le parti di una posizione di presunta superiorità etica.
Gli inserti fotografici sono la principale marca stilistica del film, dove il flusso frenetico dell'azione è spesso spezzato da immagini statiche, a volte in bianco e nero, di uno o due secondi di durata e senza audio che non sia il suono di uno scatto di macchina fotografica. I suoi giornalisti sono l'unica risposta possibile alla fine della democrazia. È attraverso di loro che Garland firma un'opera dal taglio documentaristico, specchio di un mondo distorto ma in cui è fin troppo facile riconoscere il presente. Recensione ❯
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Quando la gente di Littlehampton inizia a ricevere lettere scandalose e oscene, il sospetto cade immediatamente sulla focosa Rose, che potrebbe perdere la custodia della figlia. Espandi ▽
Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un’opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c’è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. L’ironia con cui Sharrock porta sullo schermo tutta questa narrazione è feroce e politicamente scorretta, ma soprattutto colpisce tutte e tutti indiscriminatamente. A tutto questo si aggiunge l’umorismo marcato, e amaro al tempo stesso, con cui si affronta in maniera narrativamente ammirevole il fenomeno contemporaneo degli “haters”, attraverso questa storia “più che vera” (avvertono i titoli di testa). Recensione ❯
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Commedia, gangster movie, parodia e heist movie. Ma senza affondo decisivo e vibrante. Commedia, Thriller - USA2024. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un comedy-thriller poliziesco che ha per protagonista un insolito trio: la gallerista Patrice Capullo, il sicario Reggie Pitt e il capo di Reggie, Gordon Davis. Espandi ▽
La gallerista Patrice ha deciso di mollare il suo artista di punta e ritorna così nell'anonimato del mercato indipendente. È alle strette, Patrice, tra pusher creditori e collezionisti scannati. Così quando un malavitoso del New Jersey, l'afroamericano che parla yiddish Gordon, si presenta da lei con l'idea di riciclare denaro sporco vendendo dei quadri, la wasp e bourgeoisie Patrice non può tirarsi indietro. Tocca solo fabbricare l'artista, inventarsi il concetto e creare la performance. Forse lo scagnozzo Reggie può dare una mano, forse è appena nata la nuova stella dell'arte, The Bagman.
Tra commedia, gangster movie, parodia e heist movie, il film non trova mai l'affondo decisivo e vibrante (né quando accenna al sistema patriarcale o ai "lord of war" o alla finanziarizzazione speculativa, perché, appunto, accenna soltanto).
Un po' tutto sembra essere fuori fuoco, appannato, piatto, a partire dal mondo dell'arte contemporanea che non è stato messo in gioco come invece avvenuto con quello della moda in Zoolander. Recensione ❯
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Nichols racconta con approccio intimo e antiretorico una stagione della vita e della storia americana. Drammatico, USA2023. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vicende dei membri di un club motociclistico del Midwest: dalla voglia di stare insieme alla degenerazione in violenza. Espandi ▽
Midwest, all'alba degli anni Sessanta. Un fotografo segue il neonato club dei Vandals, una compagnia di motociclisti di Chicago che si è formata attorno all'idea e al carisma del camionista Johnny. Tornerà anni dopo, per farsi raccontare da Kathy come sono andate le cose. Perché la storia dei Vandals è anche quella del matrimonio di Kathy con il silenzioso Benny. E la storia di come un gruppetto di ragazzi ha perso la strada, sbandando nella droga e imboccando l'autostrada della violenza.
Basato sull'omonimo libro fotografico di Danny Lyon, il film corona, per il regista Jeff Nichols, un sogno lungo dieci anni, quello di accompagnare lo spettatore in un viaggio nel tempo e in una cultura che non c'è più, ma mantiene qualcosa di affascinante e archetipico, legato alla stagione della gioventù e al mito della strada, oltre che al sapore irraggiungibile dell'utopia.
Girato strizzando l'occhio al documentario, The Bikeriders è un film sulla nostalgia e sulla breve bellezza di un certo tempo della vita e del sogno americano, che ha il suo punto di forza nel tono, lontano tanto dal melodramma per nulla che dall'enfatizzazione lirica della vita ai margini. Recensione ❯
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Un'originale e riuscita avventura fuori dai comfort casalinghi del gattone più amato del grande schermo. Animazione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un lungometraggio d'animazione ispirato al pigro gattone rosso innamorato delle lasagne, creato da Jim Davis. Espandi ▽
Garfield, il pigro gattone che odia il lunedì (giorno del bagnetto) e che fagocita le adorate lasagne, incontra inaspettatamente il trasandato gatto di strada Vic che si rivela essere il padre che lo aveva abbandonato da cucciolo. Insieme a lui, e al fedele amico canino Odie, sarà costretto a lasciare le comodità di casa per lanciarsi in un'esilarante rapina ad alto rischio.
Diretto da Mark Dindal, regista di Le follie dell'imperatore di cui qui ritroviamo anche il cosceneggiatore David Reynolds, Garfield: una missione gustosa è una riuscita commedia che conserva il dna surreale dell'amato felino arancione accordandolo con divertenti elementi della contemporaneità.
Il merito va sicuramente all'impianto produttivo. Ma anche all'animazione che è perfettamente funzionale alla rappresentazione del mondo morbido e ovattato di Garfield. Recensione ❯
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Regia mobilissima e un discutibile sense of humour. Ma il senso dello spettacolo non manca. Azione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Will Smith e Martin Lawrence tornano nei panni dei "bad boys" con il loro iconico mix di azione e ironia e stavolta sono i ricercati. Espandi ▽
Mike e Marcus si sono ripresi dai tormenti subiti a causa del sicario, e figlio di Mike, Armando, che ora si trova in carcere. Mike sta infatti per convolare a nozze e Marcus, al solito, lo accompagna come un postmoderno Sancho Panza, goloso di junk food. Colpito da un infarto, Marcus ha una visione del capitano Howard e si convince di essere immortale. In seguito a una sparatoria, rivela di essere vittima di attacchi di panico, che ne compromettono l'efficienza. Il vero problema dei due è però un altro: qualcuno sta infangando la memoria del capitano Howard e per scoprire di chi si tratta c'è bisogno dell'aiuto proprio di Armando, l'unico che può identificare il responsabile.
Quarto capitolo per la saga lanciata da Michael Bay nel 1995 e passata nel 2020 nelle mani dei registi Adil El Arbi & Bilall Fallah, che con Bad Boys: Ride or Die confermano una regia mobilissima ma pure un discutibile sense of humour.
Il senso dello spettacolo tutto sommato non manca, peccato sia impiegato per una sceneggiatura dai dialoghi così tristi e dallo scopo propagandistico. Tutto è come sempre sopra le righe ma non c'è autoironia a smascherare questa acritica esagerazione. Recensione ❯
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Un horror adrenalinico e spettacolare, con personaggi curiosi di stampo tarantiniano. Horror, Thriller - USA2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I bambini possono essere dei veri mostri. Espandi ▽
Un commando di criminali rapisce una dodicenne di ritorno dalla danza prelevandola nella sua lussuosa villa con una rapida e organizzata azione esecutiva e portandola in una vecchia casa isolata approntata allo scopo. Lambert, l'organizzatore del colpo, non vuole dire loro di chi sia figlia la ragazzina: loro dovranno solo badare a lei per 24 ore in attesa che si perfezionano le trattative per il riscatto e il facoltoso genitore sborsi i 50 milioni di dollari richiesti. Tutto sembra sotto controllo. Ma anche Abigail è molto più pericolosa di quello che sembra.
La storia, nella sua linea narrativa principale, è molto semplice. Un ensemble di personaggi di stampo tarantiniano - con tanto di nomi fasulli adottati per l'occasione - si trova alle prese con una creatura mostruosa in un luogo ostile e isolato e deve cercare di sopravvivere.
La piccola vampira ballerina è una caratterizzazione curiosa e originale, cui la giovane Alisha Weir dà spessore e incisività. I registi di dimostrano perfettamente a proprio agio nell'affrontare in chiave moderna, ma con un occhio chiaramente alla tradizione del passato, l'universo vampiresco, sussumendone alcuni elementi classici e rigettandone altri in un turbinoso vortice che predilige l'azione alla riflessione. Recensione ❯
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Krasinski riflette - e ci fa riflettere - sulla perdita di immaginazione che caratterizza i nostri tempi. Commedia, Drammatico, Family - USA2024. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
L'incredibile storia di una bambina e della sua capacità di vedere gli IF, cioè gli amici immaginari di tutte le persone. Espandi ▽
Bea, un'adolescente orfana di madre e con il padre in procinto di subire una delicata operazione chirurgica scopre di poter vedere gli amici immaginari che sono stati abbandonati da quelli che un tempo erano stati bambini e si erano avvalsi della loro compagnia. Dopo aver scoperto che il suo vicino di casa ha il suo stesso potere i due si alleano per poter ridare loro compagnia.Una commedia delicata che può piacere ai bambini ma ha anche qualcosa da comunicare ai grandi. Il film di John Krasinski non si limita a giocare con questa ampia varietà di personaggi come potrebbe far pensare una fantasmagorica sequenza in cui tutti vengono coinvolti nell'azione. C'è, nel sottofondo pronto ad emergere progressivamente, il senso della perdita di fantasia ed immaginazione propria del divenire adulti ma non solo.
Una volta tanto gli effetti speciali non sono fini a se stessi ma intervengono nel sostenere una vicenda che mostra come sia possibile realizzare film in cui attori e personaggi del mondo dell'animazione interagiscono per produrre senso Recensione ❯
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