Romantica, spontanea, seduttiva: Kirsten Dunst è l'incarnazione della ragazza della porta accanto.
Origini e formazione
Nel 1989, dopo la separazione dei genitori, lascia la città natale per trasferirsi nella West Coast con mamma Inez, gallerista d'arte di origini svedesi, e il fratellino Christian: il padre dell'attrice, Klaus Dunst, è un medico tedesco che dirige un'azienda di ausili sanitari.
A soli tre anni, la piccola Kiki si affaccia al mondo dello showbiz recitando in numerosi spot commerciali.
Debutto con Woody Allen
Debutta sul grande schermo in New York Stories: gira l'episodio diretto da Woody Allen.
Nel 1990, De Palma la scrittura in Il Falò della Vanitàe, successivamente, entra nel cast della soap Quando si Ama.
Nel frattempo, studia danza all'Anne Rice's Memnoch Ball di New Orleans.
Il successo con Tom Cruise e Brad Pitt
E' il 1994 quando una dodicenne Kirsten prevale sulla quotatissima Christina Ricci, ottenendo il ruolo della boccolosa Claudia nello sfarzoso horror di Neil Jordan, Intervista col Vampiro. Nel film recita accanto ai divi Tom Cruise, Brad Pitt e Antonio Banderas.
Entrata nelle grazie di Hollywood (e di Brad Pitt), la baby diva viene ingaggiata in Piccole Donne, dove soffia di nuovo la parte alla star italo-americana, nel ruolo di Amy March da piccola.
Musa per Sofia Coppola
Abbandonate le vesti di graziosa enfant prodige, l'ormai avvenente artista incanta le platee nell'independent-movie di Sofia Coppola, Il Giardino delle Vergini Suicide.
Diplomatasi al Notre Dame High School di L.A., la Dunst si cimenta nei panni della rossa Mary Jane nel fantasmagorico Spider-Man: è il 2002.
Ventiquattro mesi più tardi, si fa resettare ricordi amorosi in Se Mi Lasci ti Cancello.
Tornata a far battere il cuore del ragazzo aracnide inSpider-Man 2, l'attrice, nel 2005, affianca il caliente Orlando Bloom nell'esistenziale Elizabethtown: sul set nasce, tra i due colleghi, una tenera amicizia.
E dopo aver interpretato Marie Antoinette ancora una volta diretta da Sofia Coppola, la giovane viene catturata di nuovo nella ragnatela dell'Uomo Ragno, nel terzo capitolo delle sue mirabolanti avventure.
Ha appena firmato il contratto per dare il volto a Debbie Harry, la storica cantante delle Blondie, nel bio-pic della star.
Nel 2011, grazie alla sua interpretazione nel drammatico Melancholia di Lars von Trier, vince il premio come Miglior Attrice al Festival di Cannes.
Torna a Cannes l'anno successivo con On the Road ed è attesa in molti altri progetti quali Love & Secrets, Bachelorette e The Wedding Party. Nel 2013 è protagonista di Upside Down e partecipa alla commedia di David O. Russell Il lato positivo - Silver Linings Playbook. Nel 2016 è la protagonista, insieme a Michael Shannon, del film di Jeff Nichols Midnight Special e l'anno successivo è nel cast de Il diritto di contare di Theodore Melfi.
Nel 2021 è diretta da Jane Campion ne Il potere del cane.
Vita privata e curiosità
Sfidanzata dal bel Jake Gyllenhaal, Kirsten ha frequentato il leader dei Razorlight, Johnny Borrell, e il batterista degli Strokes Fabrizio Moretti.
Tra i film che predilige ci sono: Io e Annie e Edward Mani di Forbice.
Ammiratrice di Sacha Baron Cohen, la diva è una fan del celebre serial Friends.
La Dunst, inoltre, non si perde mai una puntata del suo telefilm preferito: The Office.
Ispirata dalla madre, la volenterosa attrice si è attualmente messa a studiare arte.