Quentin Tarantino dovrebbe ringraziarla finchè morte non li separi. Senza di lei, Kill Bill non sarebbe diventato un film di culto dal successo internazionale e Pulp Fiction avrebbe perso una delle protagoniste più intriganti della storia del cinema. L'abbiamo vista biondissima e seducente, guerriera, bruttina stagionata e alle prese con un viaggio nel mondo della trasgressione sessuale...con due pollici lunghissimi (Gus Van Sant sorprende sempre!). Una carriera votata alla versatilità, marchio indelebile di una musa che non ha paura di cambiare maschere e personaggi. Uno spirito ribelle che non si lascia intimorire.
L'educazione buddista del padre e la conquista di New York
Il suo vero nome è Uma Karuna, un omaggio all'omonima divinità hindu. La famiglia esotica in cui è cresciuta (i suoi tre fratelli si chiamano Dechen, Ganden, Mipam) è formata dalla madre, psicoterapeuta svedese, e da Robert A. E Thurman, buddista, primo americano ad essere laureato monaco tibetano, amico personale del Dalai Lama. Inutile dire che ha avuto un'educazione buddista, ha trascorso lunghi periodi in India, alternati agli studi al liceo di Boston. Appena quindicenne smette di studiare e si trasferisce a New York per inseguire il sogno di diventare attrice. Una volta arrivata alla Grande Mela si mantiene facendo l'indossatrice e la modella; dopotutto il fisico glielo permette e la sua fisicità particolare, gambe e braccia longilinee, un viso non perfetto e uno sguardo malinconico, la rendono ancora più ricercata. Facendole superare facilmente i problemi adolescenziali che la facevano sentire una "bruttarella con il naso grosso".
Primi ruoli al cinema
Giovanissima presta la voce ad uno dei personaggi del film d'animazione Nausicaa della valle del vento (1984) del giapponese Hayao Miyazaki ma è con la commedia La grande promessa (1988) che debutta ufficialmente sul grande schermo. Nello stesso anno è la sfrontata protagonista di Laura di Peter Ily Huemer, dove interpreta un personaggio dalla doppia personalità, di giorno angelica e ingenua ragazzina, di notte seduttrice senza scrupoli che rimorchia uomini di tutte le età per drogarli e derubarli. Il ruolo non è facile, vista anche la giovane età della Thurman ma l'attrice lo affronta con un grande senso dell'equilibrio, entrando con merito nella schiera delle giovani promesse di Hollywood. Non delude le aspettative ne Le relazioni pericolose (1988) diretto da Stephen Frears, dov'è la timida Cecile de Volanges, e si confronta poi con il genere surreale di Terry Gilliam ne Le avventure del barone di Münchausen (1989).
La cowgirl di Gus Van Sant
Con l'inizio degli anni Novanta cominciano ad arrivare altre buone proposte professionali: dopo la piccola commedia Dalla parte del cuore (1990), prende parte allo scandaloso Henry & June (1990), dove si mette alla prova in bollenti scene di sesso che abbondano in tutto il film. La recitazione spontanea e naturale dell'attrice spicca su quelle più contenute dei colleghi Maria de Medeiros e Fred Ward, tanto che viene scelta per la parte di una moderna e coraggiosa Marian in Robin Hood - La leggenda (1991) di John Irvin, film un po' sfortunato distribuito solo in videocassetta. Seguono alcuni film di scarso successo (Gli occhi del delitto, Analisi finale e Lo sbirro, il boss e la bionda, quest'ultimo a fianco di Robert De Niro, con il quale ha avuto un flirt, e Bill Murray) che però preparano la strada alla svolta che la attenderà poco dopo. Non passa molto tempo che l'eccentrico Gus Van Sant la chiama ad interpretare un'autostoppista desiderosa di conoscere tutte le vie della trasgressione: il film è Cowgirl - Il nuovo sesso(1993), una storia intrigante, non perfetta ma che la aiuta a creare attorno a sé un'aurea di ribellione che le porterà fortuna.
Il fortunato debutto pulp con Tarantino
Il 1994 è l'anno della consacrazione; Quentin Tarantino la nota nel film di Gus Van Sant e decide di farle un provino per Pulp Fiction (1994). L'audizione va benissimo e Uma diventa la complicata e funerea Mia, in camicetta bianca e caschetto nero, che balla a piedi nudi assieme a John Travolta un twist stanco e spassionato. Il suo personaggio è uno di quelli che segnano la storia, finisce su tutti i manifesti pubblicitari del film e diventa in breve tempo una delle attrici più richieste. Seguono film minori che non eguagliano il successo di Pulp Fiction ma la aiutano a confrontarsi con generi molto diversi: è nel drammatico Un mese al lago (1994), nella commedia Un uomo in prestito (1996) dov'è una svampita bionda poco intelligente e nella piccola perla Beautiful Girls (1996) di Ted Demme.
Qualche gossip e il cinema d'autore
Comincia poi il periodo delle grandi produzioni cinematografiche, più commerciali e meno autoriali; la vediamo in Batman & Robin (1997), nello sci-fi Gattaca - La porta dell'universo (1997) e in The Avengers - Agenti speciali (1998). Nel frattempo la vita privata finisce spesso sui giornali scandalistici, a causa della sua burrascosa relazione con Gary Oldman (il matrimonio è durato appena due anni), i numerosi flirt veri o presunti e l'inizio della nuova storia con Ethan Hawke che sposa il 1 maggio 1998, dal quale avrà due figli. Negli stessi anni viene chiamata da Billie August ne I miserabili (1998), seguito da Accordi e disaccordi (1999) di Woody Allen e da James Ivory per The Golden Bowl (2000). Collabora poi con Roland Joffè nel pomposo e magnificente Vatel (2000), per poi passare al più intimo Gli occhi della vita (2002) di Mira Nair e allo sci-fi Paycheck (2003) di John Woo.
La sposina di Kill Bill
Nel 2003 ritorna in vetta ai pettegolezzi della cronaca cinematografica con Kill Bill - Volume 1 e Kill Bill - Volume 2 (2004) diretti entrambi da Quentin Tarantino. Il regista pulp per eccellenza la trasforma in un'eroina assetata di vendetta, la fa combattere contro assassini spietati, seguendo una lunga lista di killer strampalati. Grazie alla sua tutina gialla, le ambientazioni splatter che fanno da cornice alle arti marziali dei combattimenti, la pellicola diventa facilmente un cult. E il caso mediatico di Pulp Fiction si ripete per la seconda volta. Nel frattempo si separa anche dal secondo marito Ethan Hawke e comincia a frequentare André Balazs, un imprenditore alberghiero di New York. Nell'estate del 2010 però la loro storia si è conclusa per reciproche incomprensioni.
Dopo la vendetta all'ultimo sangue arriva la leggerezza della commedia
Per evitare di restare invischiata nel personaggio duro e combattivo di Kill Bill sceglie poi ruoli opposti, esplicitamente comici in The Producers - Una gaia commedia neonazista (2005) e in Prime (2006), o più ricercati in Be Cool (2005), dove la rivediamo ballare al fianco di John Travolta. Si imbruttisce parecchio ne La mia super ex-ragazza (2006) dov'è un'eroina un po' particolare, poi diventa seria nel drammatico thriller Davanti agli occhi (2007) dov'è una madre tormentata dagli incubi del passato. Ma in fondo ama profondamente la commedia e non resiste a Motherhood (2009) e a Un marito di troppo (2008) di Griffin Dunne. Nel 2010 la ritroviamo nei panni di una sensuale Medusa nel primo capitolo della saga fantasy Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - Il ladro di fulmini, mentre due anni dopo torna sul grande schermo in numerosi progetti, tra cui Bel Ami - Storia di un seduttore e Le belve di Oliver Stone, e Quello che so sull'amore di Gabriele Muccino. Il progetto successivo è invece The Nymphomaniac di Lars Von Trier.
Al cinema bisogna sempre essere almeno in due. Non solo perché gli inventori del cinematografo, i fratelli Lumière, avevano fatto della loro dualità una premessa ma perché due rappresenta il numero minimo perché il cinema, arte assoluta per eccellenza, si esprima pienamente. In questa logica i film contemplano un altro duo, quello della coppia, quell'alchimia perfetta che si produce tra regista e attore, tra autore e attrice
Deve trattarsi di un caso di doppia identità. Non si spiega altrimenti come sia possibile che la protagonista di Le relazioni pericolose, Pulp Fiction, Gattaca e dei due volumi di Kill Bill sia la stessa che, colpita da un meteorite, si trasforma in una supereroina tanto sensibile quanto irragionevole nel surreale La mia super ex-ragazza. D'altro canto è vero che come le ciambelle, non tutte le commedie riescono col buco
La grande promessa Da piccola non ero particolarmente brillante, né particolarmente atletica; ero troppo alta, troppo strana e avevo un aspetto bizzarro. In pratica ero una bambina decisamente singolare". Parola di una delle attrici più interessanti dei nostri tempi. Uma Karuna Thurman nasceva quarant'anni fa sotto il segno del toro. Figlia di un professore universitario esperto in buddismo tibetano e di un'ex indossatrice svedese che prima di conoscere il signor Thurman era stata la moglie del guru dell'LSD Timothy Leary, Uma segue per qualche tempo le orme della madre come modella prima di darsi alla recitazione
Tre nuovi poster per Percy Jackson La 20th Century Fox ha fatto uscire delle nuove locandine di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: Il ladro di Fulmini, l'adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Rick Riordan. In questi nuovi poster dalle tinte dark sono ritratti: Percy Jackson (Logan Lerman), il protagonista della serie figlio di Poseidone (Kevin McKidd) e di una mortale, Annabeth (Alexandra Daddario), figlia di Atena (Melina Kanakaredes) e di un mortale ed il satiro Grover Underwood (Brandon T
A inizio ottobre durante la trasmissione Parla con me di Serena Dandini il regista Quentin Tarantino aveva annunciato che "La sposa tornerà a combattere". Qualche giorno fa in un'intervista con MTV per la promozione del film Motherhood, Uma Thurman ha confermato che tornerà ad interpretare Beatrix Kiddo: "Si penso che sarà divertente", per quanto riguarda lo sviluppo della sceneggiatura la Thurman ha aggiunto "[Tarantino ed io] abbiamo parlato